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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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| Autore |
 Discussione  |
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Paola Mich
Utente Senior
Città: Carmagnola e Sanfrè
Regione: Piemonte
1139 Messaggi
Flora e Fauna |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 07 ottobre 2014 : 21:18:30
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Ciao, Paola! Carinissimo il nuovo ospite 
Dopo aver guardato un po' in giro, l'ipotesi più convincente mi pare Lacanobia oleracea (Noctuidae), polifaga ad ampio spettro. Il periodo di ritrovamento del bruco - variabilissimo - corrisponde: guarda qui: Link e qui: Link
Dovremo, in ogni caso, aspettare la prossima primavera inoltrata per saperne qualcosa in più.
Per curiosità, qual era la specie sul libro?
Federica |
Come forth into the light of things,
let Nature be your teacher.
- The Tables Turned, William Wordsworth - |
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Paola Mich
Utente Senior
Città: Carmagnola e Sanfrè
Regione: Piemonte
1139 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 08 ottobre 2014 : 12:59:49
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Puntualissima, ecco la risposta di Federica  !
La tua identificazione mi sembra corretta, il piccoletto è identico a quelli ritratti nelle foto che mi hai linkato; l'unica cosa che "non mi quadra" e che non ho notato la tendenza ad arrotolarsi se disturbato, cosa che invece ho visto nelle foto dei link appunto... ma magari è un dettaglio del tutto irrilevante.
La specie che avevo visto io probabilmente ha addirittura cambiato nome negli ultimi anni, perché su internet ho trovato poca roba: la falena in questione sarebbe stata Thetea or (Thyatiridae)
Ok, lo so che è sbagliato, ma il libro in mio possesso permetteva di fare una ricerca partendo dalla pianta nutrice, e il bruco mi pareva abbastanza somigliante 
Mentre ci siamo (anche se vado un po' OT), posso chiederti che testo hai (o avete, tutti voi che siete sempre preparati su tutte le ID che vi vengono sottoposte) per tutte le tue precisissime identificazioni?
Io ho parecchi libri, tutti in inglese tra l'altro, ma nessuno che mi soddisfi del tutto... forse anche perché fanno riferimento alle specie britanniche, magari non tutte presenti anche da noi, e viceversa.
Grazie  |
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Holly
Moderatore
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
5555 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 08 ottobre 2014 : 21:37:10
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Solitamente, è uso dei Nottuidi arrotolarsi per difesa; non so se questa tendenza sia più o meno spiccata a seconda dell'individuo, ma non credo sia un discrimine. Una volta allevai un bruco che si acciambellava al minimo spostamento d'aria (non esagero) e restava in quella posizione per minuti interi...un vero fifone
I miei punti di riferimento sono prevalentemente informatici: il forum con relativa Galleria Tassonomica, Leps.it di Paolo Mazzei, Lepiforum.de, Ukleps.org e Lepidoptera.eu soprattutto; per quanto riguarda i libri, ho anch'io un vecchio manuale anni '80 di Novak/Severa, che non è tassonomicamente aggiornato e sicuramente molto parziale, ma a cui sono molto affezionata. Per quanto riguarda i Ropaloceri nello specifico, ho "Farfalle d'Italia", a cura dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell'Emilia Romagna, e, a breve, prenderò il Tolman (recentemente tradotto proprio da Paolo)
Questi sono i punti di riferimento principali; ovviamente, mi sono capitati sott'occhio altri siti e libri.
In ogni caso, ne ho ancora da imparare!
Federica |
Come forth into the light of things,
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- The Tables Turned, William Wordsworth - |
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Paola Mich
Utente Senior
Città: Carmagnola e Sanfrè
Regione: Piemonte
1139 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2014 : 17:22:25
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| Messaggio originario di Holly:
... per quanto riguarda i libri, ho anch'io un vecchio manuale anni '80 di Novak/Severa, che non è tassonomicamente aggiornato e sicuramente molto parziale, ma a cui sono molto affezionata.
...
Federica
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Ho anch'io lo stesso libro! Preziosissimo regalo di un caro amico 
Ed ho anch'io il Tolman nella lista dei desideri...
I siti internet sono molto comodi, e spesso li consulto anch'io... ma continuo ad amare la carta e i cari vecchi libri.
Che ci vuoi fare, sarà l'età! 
Grazie Federica! |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13569 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2014 : 17:56:04
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Anch'io amo i libri, ma sugli stadi larvali, purtroppo, trovi molte più informazioni in rete, e il motivo è molto semplice: mettere foto su un sito web non costa (quasi...  ) niente, organizzare il sito per ospitare le foto costa solo del tempo, per chi lo sa fare, mentre la pubblicazione di un libro è tutt'altra storia.
E le foto dei bruchi non è che attirino poi questa marea di gente, e una casa editrice, se decide di pubblicare un libro, è perché crede di avere buone probabilità di venderlo, quindi, ogni volta che si parla di bruchi, gli editori storcono il naso: come guide naturalistiche vanno gli uccelli, un po' i fiori, un po' le farfalle, ancora meno i coleotteri, ma quante copie si venderebbero di un libro sui bruchi, che dovrebbe essere ben illustrato e quindi costoso? 
C'è una vecchia discussione in cui si parla di libri sulle farfalle, nel primo intervento ci sono due link, seguite quelli. Cercherò comunque di aggiornarla appena posso... |
Paolo Mazzei
presidente della Associazione Lepidotterologica Italiana - ALI
leps.it: Moths and Butterflies of Europe and North Africa
serifoswildlife.net: Serifos wildlife
seychelleswildlife.info: Seychelles Wildlife |
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Paola Mich
Utente Senior
Città: Carmagnola e Sanfrè
Regione: Piemonte
1139 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2014 : 08:45:53
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Conosco il problema cui ti riferisci: è lo stesso anche nel mondo delle piante grasse, ad esempio (altro mio interesse).
Purtroppo è solo l'ennesima dimostrazione del fatto che la cultura - a tutti i livelli - viene sempre sacrificata al denaro.
Grazie per il tuo intervento Paolo, e anche per tutto quello che condividi con noi |
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