Conosco abbastanza bene il R. seguierii per averlo osservato sulle Pale di San Martino e secondo me non è lui. La forma delle foglie è abbastanza differente (in R. seguierii sono molto più profondamente divise e variamente segmentate, più incise sulla lamina e con i bordi più ricurvi verso l'alto e tendono anche ad avere un aspetto più scuro e meno robusto); inoltre, dalle mie osservazioni, il portamento a formare cuscinetti molto densi con tanti fiori ravvicinati sorretti da robusti steli dritti e ben eretti di solito non si presenta in R. seguierii, mentre è normale in R. glacialis. Davvero, a me parrebbe proprio un R. glacialis.