ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Visto il lavoro effettuato da diversi di voi su siti artificiali per anfibi e l'interesse dimostrato da altri, riporto una segnalazione della dott.ssa Anna Rita Di Cerbo sul forum del gruppo Vertebrati.
<<Dalla teoria, alla pratica: indicazioni per la salvaguardia dei siti artificiali per gli anfibi in Appennino.
A chi interessato, mi permetto di segnalare (e consigliare) un ottimo volume di riferimento per la conservazione delle popolazioni di anfibi in ambiente rurale, a cura del dott. Antonio Romano,erpetologo, socio SHI e grande esperto della materia. Di seguito il link al testo. Link
Il manuale offre una panoramica sulle tipologie di siti artificiali usualmente utilizzati per l'abbeverata del bestiame e/o l'irrigazione, ma soprattutto fornisce indicazioni pratiche per la costruzione-sistemazione dei manufatti per favorire questi vertebrati e altra piccola fauna.
Il volume è patrocinato dalla Societas Herpetologica Italica.
Saluti Anna Rita Di Cerbo>>.
Io aggiungo che non posso dare un giudizio sul testo perchè non sono competente in materia e inoltre non l'ho letto. Se gli amministratori lo ritengono il post può essere spostato nella sezione pubblicazioni ma penso che qui sia di più ampia visibilità.