Inserito il - 22 gennaio 2007 : 14:11:27
Nazione: Italia Regione: Puglia Provincia: BA Comune: Gioia del Colle Localitŕ: Monte Sannace
La Puglia, ahimè, non è certo nota per la sua natura selvaggia, densamente abitata, com'è stata, fin dalla preistoria. Alcuni dei luoghi più suggestivi, però, nascono proprio dal connubbio tra storia e natura.
Questo è il Parco Archeologico di Monte Sannace, una collina che raccoglie insediamenti umani stabili a partire dal IX secolo A.C fino al I d.C. ascrivibili ai Peuceti, antica civiltà preromana pugliese.
Qualche foto senza addentrarmi troppo nella materia (archeologia) che non mi compete!
L'insediamento è costutuito da una parte bassa con resti di capanne a scopo abitativo ed una acropoli, alla sommità della collina, meglio difesa, con edifici pubblici politici e religiosi.
Tutt'intorno è pieno di altri resti di abitazioni, tombe, mura megalitiche... Questa, ad esempio, è una vera e propria villa, con tanto di necropoli familiare.
"Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura" Jean-Jacques Rosseau
"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito" G. Gervasutti.
Molto interessante, ci hai fatto scoprire l'esistenza di questo antico popolo dei Peuceti, di cui non avevo mai sentito. Come fanno a preservare i manufatti così in aperta campagna? Angela
Mirella se tutto va bene (incrocio per Te le dita, ma non ce ne sarà bisogno vedrai ), vedremo presto anche le foto dei fiori ed una descrzione delle fitocenosi di questo splendido sito archeologico
Alessandro PD
Modificato da - a p in data 22 gennaio 2007 19:42:32
un viaggio tra le pietre il sole e la storia... in uno dei tanti luoghi "sconosciuti" d'italia che tuttavia sono delle autentiche perle. eccoli i nostri infiniti e preziosissimi giacimenti culturali.
Molto interessante, ci hai fatto scoprire l'esistenza di questo antico popolo dei Peuceti, di cui non avevo mai sentito. Come fanno a preservare i manufatti così in aperta campagna? Angela
Queste che si vedono sono in realtà le fondazioni (o fondamenta?) in pietra delle abitazioni peucete, che, nella parte bassa erano costituite da pietre e nella parte alta erano fatte anche di legno e paglia. Quindi questi resti sono stati scavati dagli archeologi e si sono preservate proprio perchè, già a quei tempi, erano sotto il livello del suolo. Se in più aggiungi qualche ricostruzione da parte degli esperti...
Grazie a tutti per i complimenti, pensate, questo sito è di importanza nazionale, ma è sconosciuto anche alla maggior parte non dico dei pugliesi, ma dei baresi! A frequentarlo in questi anni poche scolaresche e tanti tombaroli
Continuo la mia carrellata con qualche altro elemento paesaggistico...
Le "specchie" sono costruzioni rurali in pietra a secco, risalenti al secolo scorso, quando la civiltà contadina era in equilibrio con l'ambiente naturale. Servivano, probabilmente, solo a raccogliere il pietrame asportato manualmente dai contadini dai campi coltivati e, qualche volta, potevano ospitare sulla sommità piccoli depositi di attrezzi agricoli. Altre testimonianze di vita contadina nella zona sono alcuni "trulli" ed una masseria ottocentesca con annesso ovile, adibita a centro visite.
Immagine: particolare interno di un trullo 67,99 KB
Modificato da - mira_campo in data 22 gennaio 2007 20:53:47
L'ambiente naturale è anche notevole: querceto misto (leccio, roverella e fragno) e tipica vegetazione mediterranea attraversati da un sentiero naturalistico.
Bellissimo reportage e quella stradina è una tentazione forte per i piedi zingari!
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
Forse devo precisare meglio cosa rappresenta l'ultima foto!
Sulla lastra calcarea a copertura di una tomba c'erano numerosi fossili di rudiste: molluschi bivalvi attualmente estinti, vissuti solo ed esclusivamente durante il Cretaceo. I calcari pugliesi, di età Cretacea in prevalenza, ne sono ricchissimi.