Ieri, su invito di Vittorio, ci siamo trovati Io,SnailBrianza(Vittorio) e Antonio in quel della Val Fontana ,in provincia di Sondrio. il target principale era trovare esemplari possibilmente freschi e vivi di un Chilostoma , su roccia silicea, che presenta caratteri intermedi tra lo zonatum e l'adelozona, già presentato da Vittorio qui sul forum ( non riesco a trovare la discussione chiedo a Vittorio se può mettere il link). Le sorprese non sono mancate, come per esempio trovare in una malga di montagna dei pakistani che vendevano il formaggio :-))...
Partiamo con ordine : ecco il trio all'arrivo...o meglio all'arrivo del duo...perchè Vittorio era già arrivato da un pezzo:-))))
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Modificato da - PaoloMarenzi in Data 12 agosto 2013 12:05:46
questi i principali luoghi di ricerca, si trattava di grossi macigni franati lungo il bordo della strada. Purtroppo nonostante tutti i buoni propositi non siamo riusciti a trovare nessun esemplare vivo, le pietre erano davvero troppo grosse per sollevarle con forze umane senza poi rischiare che cadessero sulle auto sottostanti:-)E comunque , anche sollevando le pietre più grosse superficiali, i risultati erano deludenti, evidentemente i Chilostomi erano rintanati a notevole profondità per sfuggire dall'arsura estiva.
I risultati migliori li abbiamo ottenuti con la ricerca di superficie: alcuni esemplari freschi erano semplicemente appoggiati sui soffici muschi che coprivano i massi.
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Modificato da - PaoloMarenzi in data 12 agosto 2013 12:09:43
su suolo siliceo non contavamo di trovare quasi null'altro eppure è comparsa anche questa Balea perversa, è stata una piacevole sorpresa sia per me che per Vittorio perchè non l'avevamo mai osservata viva prima d'ora. era attaccata su una roccia, sotto ad un abbondante strato di muschio.
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Modificato da - PaoloMarenzi in data 12 agosto 2013 12:20:26
ecco qui il trio dei raccoglioni all'opera, qualcuno, infilato in uno stretto pertugio, ha anche suscitato la curiosità di una pattuglia dei Caramba....
a volte si dovevano fare delle belle zompate per raggiungere le pietre più promettenti.....
poco prima della partenza, stanchi di fare sollevamento pesi, ci siamo dedicati al sollevamenti di ramoscelli e cortecce, che ci hanno regalato una buona quantità di specie piccolissime, appena posso metterò le foto fatte allo stereo.
ecco fatto, dopo mangiato inizio a guardarmi in giro per tentare un'id, se sarà il caso poi aprirò una nuova discussione per ogni singola specie ciao paolo
Il caldo degli scorsi giorni ha fatto rintanare gli esemplari vivi nelle profondità delle spaccature ma dopotutto 3 o 4 gusci vuoti in buone condizioni li abbiamo trovati, mi correggo, li ha trovati Paolo . La specie oggetto di questa uscita è il Chlostoma adelozona rhaeticum che avevo già postato in questa discussione (QUI) provenienti però dalla valle di Togno anche se il vero scopo della giornata è stato quello di passare una piacevole domenica in una bellissima valle . Questa forma era prima considerata sottospecie di C. achates mentre ora è ritenuta sottospecie di C. adelozona. Il mio parere è che la forma rhaeticum non ha nulla a che vedere con C. achates ma piuttosto sembrerebbe una forma intermedia fra C. adelozona (che vive in ambienti calcarei) e C. zonatum dando credito a chi pensa che tutte le forme alpine di questo "gruppo" appartengono ad un'unica specie.
Vittorio
"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)
Stavo dimenticando la Vertigo che è comparsa dal nulla dentro la scatoletta dove tenevo il Chilostoma; evidentemente era finita dentro il Chilostoma insieme al terriccio. h 2 mm scarsi
opterei per la V.pusilla Immagine: 54,14 KB Immagine: 53,66 KB
Complimenti ! Spero di vedervi presto nuovamente tutti insieme sul campo
Per la Vertigo, provo con V. pusilla Balea perversa è indicatore di un ambiente naturale integro e sarebbe interessante una revisione approfondita di questa specie in Italia, Sardegna e Sicilia
Concordo, anche se mi sembra un pochino diverso da quelli che ho visto in pianura (in Italia, comunque, l'unico altro Euconulus eventualmente presente è il solo E. alderi, che dovrebbe avere una microscultura caratteristica e distinguibile da quella di E. fulvus)
Nella sua checklist Bank non cita E. alderi per l'Italia ma Euconulus callopisticus (BOURGUIGNAT, 1880). Credo che ci sarà molto da lavorare su questo gruppo. Complimenti ragazzi per la bellissima escursione, i Chilostoma sono come i Limax, vivi si trovano più facilmente di notte.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo