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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 agosto 2006 : 19:35:43 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Diptera Famiglia: Tabanidae Genere: Therioplectes Specie:Therioplectes tunicatus
Carissima Sarah, nel mese di maggio di quest'anno, durante un escursione sui Nebrodi, ho incontrato in una zona umida, posato sulla foglia di una di queste Iris pseudacorus, un Dittero particolarmente "attraente", che mi ha colpito sia per le sue dimensioni (era lungo intorno ai 30 mm!) che per la sua eleganza, accentuata da una pubescenza fulva e bianca sul dorso ancora intatta: probabilmente era appena schiuso e non aveva ancora mai volato!
Il massimo cui arrivo è la Famiglia, che ritengo quella dei Tabanidae (ma potrei sbagliarmi).

Mi aiuti, magari con la collaborazione degli amici di "Diptera.info", a dare un nome a questo splendido insetto?
Ti offro qui di seguito alcune immagini in sequenza, scelte fra le tante che quel giorno gli ho scattato, incantato dalla sua bellezza!











Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente








Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente








Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente







I suoi enormi occhi poi non potrò dimenticarli facilmente!



Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente



P.S. - Una riflessione e uno spunto per sentire i vostri pareri.
Quali sono i meccanismi mentali che ci fanno giudicare istintivamente bello o repellente un essere vivente?
Insomma: potete spiegarmi quando un qualunque organismo è "bello" per ciascuno di voi? e quando invece è repellente?
Personalmente, pur frequentando il mondo degli insetti da bambino, ancora quasi scappo vai se vedo una blatta correre verso di me e mai mi sognerei di prenderla in mano. Forse è proprio la sua velocità unita al suo aspetto "primitivo" che non mi consentono di comprenderla e osservarla senza pregiudizi. Ma vi assicuro che mi riesce difficile spiegare il perchè di tale repellenza, di questa "paura" irrazionale.
Aspetto di leggere il vostro pensiero.


Marcello


Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente
 

Modificato da - Velvet ant in Data 28 agosto 2006 16:22:25

lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 27 agosto 2006 : 19:45:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Direi anch'io Tabanidae, a prima vista Heptatoma pellucens, ma sarebbe tutto da confermare dagli esperti. Glielo chiedo da parte tua?
Sul bello e sul repellente? Già siamo ben oltre la soglia di repulsione "normale". Chiedi alla stragrande maggioranza delle persone cosa pensano degli insetti in generale (con l'eccezione forse delle farfalle)!
Pensando alle mie reazioni personali, credo che la velocità e imprevidibilità di movimenti è un fattore importante. Trovo i ragni, per esempio, bellissimi e affascinanti, ma non riesco a trattenere un piccolo brivido di repulsione per quelli grandi e veloci, anche quando so che sono innocui. Del tutto illogico, ma credo che sia un frammento dell'instinto di sopravvivenza rimasto dal nostro passato più vulnerabile, Sarah.


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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ecolab
Moderatore

Città: lucera
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


634 Messaggi
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Inserito il - 27 agosto 2006 : 21:07:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bello, Brutto, Piacevole, Repellente e quant'altro.
credo che molte sensazioni che proviamo abbiano origine nella nostra storia personale, nelle nostre esperienze, soprattutto quelle vissute da piccoli e che poi, magari, abbiamo rimosso ma non abbiamo potuto rimuoverne le conseguenze.
da piccoli assorbiamo conoscenze e sensazioni. Si potrebbe dire che veniamo "imprintati" e coloro che ci "imprintano" spesso ci lasciano in eredità fobie che ci condizionano.
le mie due figlie, quando erano piccole, venivano accudite da due vecchie zie di mia moglie (io e lei insegnavamo e la mattina stavamo fuori). soprattutto una delle zie aveva il terrore di tutti gli artropodi. bene (si fa per dire!), le mie due figlie soffrono in modo patologico di aracnofobia, tanto che alcuni testi che ho nella biblioteca e che trattano di aracnidi le tengono lontane dal mio studio!!.
per contro hanno un rapporto idilliaco con tutti gli altri animali, dai pipistrelli ai serpenti.
E' difficile combattere contro queste fobie!
Spero solo che non le trasmettano ai loro futuri figli.
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Mantis
Moderatore


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


2214 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 agosto 2006 : 21:48:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tema interessantissimo, Marcello.
Credo che Sarah mi abbia tolto le parole di bocca, riguardo le motivazioni che ci fanno apparire alcuni esseri viventi repellenti o meno, e devo dire che anche le mie risiedono nella paura di tutto ciò di cui non posso averne il controllo e quindi, come diceva Sarah, dell'imprevedibile, quale può essere la velocità della deambulazione o soprattutto del volo. Infatti gli insetti dal volo piuttosto lento, o sfarfallante, non mi infastidiscono affatto, pur non avendo a mio avviso un aspetto tanto gradevole. Mentre tra le tanto amate farfalle, a me impressionano moltissimo la maggior parte delle sfingi, proprio per il loro rapidissimo volo.
Aggiungo che, a renderli repellenti, contribuiscono anche le dimensioni ; io non mi sognerei neanche minimamente di prendere tra le mani una grossa libellula o ancor peggio una massiccia cavalletta.

Trovo interessante la tesi di Sarah, secondo cui sarebbero paure ancestrali che sono state necessarie per preservare la nostra sopravvivenza. Se i nostri antenati non avessero avuto alcuna paura di toccare o addirittura assaggiare qualsiasi cosa spudoratamente, è probabile che non saremmo sopravvissuti ai giorni nostri.

Carmine
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 agosto 2006 : 22:08:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
tema interessante.
personalmente la specializzazione degli organismi è sempre un elemento che mi affascina. la testa "nuda" di un grifone, se non ne interiorizzassi anche la funzione, certamente non mi apparrebbe così gradevole come mi appare.
dunque anche l'autoecologia delle xyz specie gioca un ruolo per me.
specie "generaliste" con un po' di meno appeal quindi rispetto a specie invece superspecializzate.
quindi oltre a fattori ancestrali agiscono per me anche fattori appresi e "culturali".

okkione
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liangi
Moderatore


Città: Castel Mella
Prov.: Brescia


820 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 agosto 2006 : 23:29:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tema affascinante e piuttosto complesso!
Vorrei dire a Marcello che la "paura" che nomina è affatto irrazionale.
Timore e repulsione nei confronti di specie assai lontane da noi nella scala evolutiva sono innate e, volenti o no, le abbiamo "ereditate" dai nostri antenati, impresse profondamente nell'informazione genetica.
Parimenti succede per specie più vicine come i potenziali predatori oppure per gli individui aberranti, o più semplicemente apparentemente minacciosi o ... ammalati.
Perchè?
Ciascun individuo ha l'importantissimo "compito" di difendere la propria vita in funzione della conservazione della sua specie: prova repulsione per i parassiti delle derrate (topi, scarafaggi, ecc.) perchè frequentando le dispense imbrattano gli alimenti,veicolando pericolosi patogeni ed inoltre i parassiti sono pure attratti da alimenti spesso per noi diventati ripugnanti! Altri provocano dolore o, peggio, la morte, sottraendo il malcapitato alla moltiplicazione della specie, temporaneamente oppure definitivamente.
Immaginate se non esistesse il disgusto o la paura? o il dolore?
Il tutto per aspirare ad avere individui adulti sani, bene alimentati con tutti i carattari della specie al fine della sua conservazione.
La cultura fa il resto.
Un esempio tratto da Nature:
un gruppo di scienziati dell'Università della Carolina del Nord guidati da David Pfenning, hanno dipinto un serpente di plastica con gli stessi colori del serpente corallo e lo hanno posto sia in un ambiente infestato dagli ofidi sia in ambiente con una presenza minore.
Il risultato è stato che i predatori del primo sito se ne sono guardati bene dall'avvicinarlo mentre nel secondo lo hanno attaccato senza alcun scrupolo.
Il fenomeno è stato spiegato con la pressione evolutiva: i predatori non hanno bisogno di sviluppare un istinto che li tenga alla larga dai serpenti corallo (o da altri serpenti somiglianti, come alcuni colubridi)perché la probabilità di incontrarne uno è remota ed il rischio di uscire "malconci" dall'incontro non è tale da giustificare un atteggiamento cauto.
Per finire: ad una mostra, Franco-EffeCi ha portato delle blatte del madagascar (si chiamano così?). Fintanto che i visitatori non sapevano del nome si divertivano a toccarle ed a farle sibilare, sentito poi il nome le rilasciavano con ripugnanza, ... passando il divertimento a noi .
Livio

Modificato da - liangi in data 27 agosto 2006 23:49:13
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EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


2668 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 agosto 2006 : 23:53:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Pure trattasi di creature splendide...proprio non capisco...

Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente

Chissà che succedeva se facevo vedere Archimandrita tessellata, che è ancora più grossa e "scarafaggesca"...

Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente
Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente

Mi sono interrogato anch'io sulla questione di quali animali siano "belli" e quali no...
Ma credo di essere troppo affascinato dal mondo animale in genere e dagli insetti in particolare per poter dire qualcosa in merito...
Cosa pretendete da uno che ha attualmente in allevamento 17 specie di blatte, tra esotiche e nostrane?




--------------------------------------
Dubito, ergo sum.
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liangi
Moderatore


Città: Castel Mella
Prov.: Brescia


820 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 agosto 2006 : 00:05:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cosa pretendete da uno che ha attualmente in allevamento 17 specie di blatte, tra esotiche e nostrane?

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brazz
Moderatore


Prov.: Verona

Regione: Veneto


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 agosto 2006 : 00:12:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
a parer mio è sicuramente un tabanidae non sono convinto per Heptatoma pellucens che dovrebbe misurare intornoi ai 12 mm e ha le antenne filiformi (più simili per intenderci a un Hematopota). Sarei più orientato sui genere Hybomitra o Tabanus; a quest'ora non mi sento di
dire di più.
Per quanto riguarda il bello e il brutto, io non sono nelle condizioni di poter giudicare nessuno....


un saluto Andrea

ogni albaro fa la so ombra

T.F.
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 28 agosto 2006 : 05:47:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho chiesto stamattina agli amici di Diptera.info, aspettiamo la loro risposta . Sarah.


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 28 agosto 2006 : 16:08:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Theo Zeegers di Diptera.info ha determinato questa bellissima Tabanidae come una femmina di Therioplectes tunicatus. Il genus può essere riconosciuto facilmente dalla tibia bianca e leggermente gonfia, mentre la tunicatus è l'unica specie del genere in Sicilia. Aggiunge che i Therioplectes non sono molto comuni, quindi bel colpo Marcello , Sarah.


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 agosto 2006 : 16:23:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a te Sarah e all'amico Theo!
Grazie anche a quanti hanno finora partecipato alla discussione con i loro interessanti interventi.
Alla prossima


Marcello


Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente
 

Modificato da - Velvet ant in data 28 agosto 2006 16:25:11
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loriscola
Utente V.I.P.


Città: Zola Predosa
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 28 agosto 2006 : 17:06:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un'interessante spunto di discussione...

Personalmente più di brutto, parlerei di repellente o meglio di quella sensazione di sgradevolezza che mi sovviene in maniera innata e del tutto incontrollabile.

Ebbene tale sensazione, in accordo con Romano, mi si presenta tutte le volte che vedo una blatta....e bada bene, non una blattella di quelle che possiamo trovare nei boschi, ma solo con le classiche blatte di cantina (che nel bolognese vengono volgarmente chiamate "beghe").

Al contrario tanti altri animali considerati comunemente repellenti, considero invece più che sopportabili.....addirittura belli.

Penso che giochi un importante contributo il bagaglio di conoscenze dei singoli individui....indi per cui conoscendo insetti, anfibi, rettili ed altri animaletti affini, questi non mi dispiacciono affatto. Al contrario, conoscendo le discutibili abitudini igieniche degli scrafaggi (ma anche di pulci, pidocchi, alcuni acari, alcuni ditteri...) mi trovo molto a disagio in loro presenza. Sembrerebbe quindi che la "schifiltudine" nei loro confronti sia quasi una difesa prudenziale nei confronti di potenziali rischi sanitari....

Ma ovviamente siamo nelle considerazione strettamente personali di una persona che, tornata al lavoro dopo delle splendide ferie, risulta pesantemente "segnata" nello spirito !!

Un caro saluto a tutti !!!

Loris
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hermy
Utente nuovo


Città: Verona


16 Messaggi
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Inserito il - 28 agosto 2006 : 21:20:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Innanzitutto COMPLIMENTI per le foto, sono magnifiche! Sono nuova e questo sito è molto istruttivo oltre che straordinario.
Per quanto riguarda la tua riflessione.. Non sono brutte le blatte, anzi! Io sono entomologa forense e posso dire che nessun insetto mi fa ribrezzo, mi interessano tanto che prendo in mano di tutto, dalle larve ad adulti di qualunque famiglia (ovviamente che non siano feroci pungitori o succhiatori ). Viceversa ragni e serpenti mi fanno paura, ma solo perché ho avuto esperienze brutte da piccola. Anche se ora sono grande, la paura non l'ho ancora superata.
Complimenti ancora e a presto!

Ciao a tutti,
Gabriella

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Salvatore Caiazzo
Moderatore


Città: Monteveglio
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


3994 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 agosto 2006 : 00:41:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Innanzitutto un benvenuto a Gabriella che spero vorrà arricchire con la sua particolare esperienza il forum. Sul tema aperto penso che la velocità e l'imprevedibilità del movimento, legato alle piccole dimensioni, possa giocare un ruolo determinante nello stimolare il senso di ribrezzo o di paura nei confronti di alcuni animali o insetti. Se poi aggiungiamo come ulteriore caratteristica, l'aspetto lucido e/o viscido, il gioco è fatto. Da piccolo abitavo in un palazzo settecentesco dalle anfrattuose e spesse fareti tufacee ed ero terrorizzato di notte se andavo in bagno all'accensione della luce, quando fuggivano velocissimi gli "scarrafoni". Oggi prendo tranquillamente in mano un cervo volante o una limaccia, ma lo scarrafone.....proprio no.

Siamo parte della natura - Salvatore
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 29 agosto 2006 : 05:49:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Benvenuta fra noi Gabriella, Sarah.


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


2668 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 agosto 2006 : 10:02:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Benvenutissima anche da parte mia...

Domanda indiscreta (per modo di dire...)
Hai qualcosa a che fare con questo blog
Link
e con il forum FFZ di criminologia, o è soltanto una tua collega con un nick che richiama il tuo nome?

Se sì, ben ritrovata...
Altrimenti, noto con piacere che le entomologhe forensi sono in espansione, e mi sembra una gran bella cosa...

Ciao
Franco

--------------------------------------
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Velvet ant
Moderatore


Città: Capaci
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


3768 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 agosto 2006 : 09:10:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riapro questa discussione per raccontarvi di un breve scambio di informazioni che ho avuto con il gentilissimo Theo Zeegers, autore della determinazione del bel dittero siciliano.
Credo possa essere utile a tutti per il futuro approccio agli incontri con i nostri modelli preferiti: gli insetti.
Theo, col quale, grazie alla cortesia di Sarah, mi ero messo in contatto, mi diceva che, pur essendo quasi sicuro della sua determinazione, sarebbe stato importante visionare altri caratteri, non osservabili dalle mie foto (e che non mi specificava), per una diagnosi certa.
Ho pensato allora di inviargli un'altra immagine che non avevo inserito in questo post, ritenendola non perfettamente riuscita e comunque meno significativa delle altre ( e qui mi sbagliavo!).
L'immagine è questa:



Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente


Stamattina Theo mi ha risposto contentissimo:

"Just what I needed !
You can actually see that the hairs on coxa 3 are all whitish.

Which makes the ID 100 % tunicatus"


Morale della favola: quando è possibile, facciamo al nostro soggetto il maggior numero di foto possibili, in "tutte le posizioni", anche quelle esteticamente meno valide e conserviamo gelosamente tutto: un giorno, forse, potrebbero tornarci utili.
Altrettanto utile è corredare la foto non solo, come già ormai ripetuto tantissime volte, con i dati della località e del giorno in cui è stata scattata, ma con tutte le osservazioni, anche quelle che ci sembrano più scontate o banali, che quel giorno abbiamo fatto.




Marcello


Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente
 
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lynkos
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Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 30 agosto 2006 : 09:14:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono contentissima dello svolgimento di tutto. I tuoi consigli sono eccellenti... bisogna pure dire agli insetti-soggetti però. Loro come modelli non hanno sempre la pazienza di noi come fotografi , Sarah.


"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo (ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto) ... dobbiamo fare spazio alla natura nel nostro cuore." (S. J. Gould)
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hermy
Utente nuovo


Città: Verona


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Inserito il - 31 agosto 2006 : 12:49:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a voi, Sara, Salvatore per l'accoglienza, spero di avere l'occasione di condividere con voi la mia esperienza, soprattutto di entomologa forense..

Ciao Franco, no, sono io, anche se per ora ho un po' abbandonato il blog, dato che sono alle prese con il database di immagini e il tempo è sempre troppo poco ! Alla prossima..
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 agosto 2006 : 13:24:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Gabriella!

Riprendo l'argomento delle repulsioni innate o acquisite con due foto recenti (una settimana fa, mia figlia, Livia, di quasi due anni) che si commentano da sole (il serpente è un saettone, frequente nel nostro giardino):

Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente


Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente




Dittero è bello e riflessioni sul bello e sul repellente Paolo Mazzei   Link   Link
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