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Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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liangi
Moderatore


Città: Castel Mella
Prov.: Brescia


820 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2006 : 17:06:30 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Bombycidae Genere: Bombyx Specie:Bombyx mori
Dopo tanti anni, oggi ho rivisto il baco da seta in una interessantissima mostra (o sagra?) dedicata agli "Antichi mestieri".

Mentre cercavo disperatamente di convincere la recalcitrante fotocamera ad immortalare le bestiole, alle mie spalle percepivo il commento unisono di alcune ragazzine (14-16enni, credo):
che schifoooo!!!!
Mah, penso lì per lì, sarà sempre colpa della squola?
Che ne pensate?

nel Forum v'era già stata una discussione qui:
Link



Bombyx mori :
Bombyx mori
148,75 KB


Sui bozzoli (... opportunamente esposti...) sono visibili le uova
Immagine:
Bombyx mori
176,73 KB


Modificato da - Carlmor in Data 10 giugno 2006 17:49:50

EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


2668 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2006 : 18:40:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh...per vedere i bachi da seta ho dovuto aspettare il corso di Bachicoltura e Apicoltura all'Università (uno dei corsi seguiti "per diletto", visto che non dovevo sostenere l'esame...)
La gentilissima Prof.ssa Serini mi omaggiò di un centimetro quadrato scarso di cartone coperto di uova...
- Così poche? - domandai io perplesso
La Prof fece un sorriso enigmatico e disse che erano più che sufficienti...
Una settimana dopo è iniziato un calvario terrificante per rifornire di adeguate provviste di cibo fresco l'orda di bruchetti in rapidissima crescita... perchè il gelso, che caratterizza i panorami della pianura lombarda coltivata, a Milano città non abbonda di certo...
Nel bene e nel male, sono riuscito a crescere un buona percentuale delle larve, a farle imbozzolare e a ricominciare il ciclo.. dopodichè ho regalato tutte le uova ripromettendomi di non provarci mai più senza possedere almeno un paio di alberi di gelso personali...

Comunque è un peccato che si sia praticamente persa, nello spazio di un paio di generazioni, la conoscenza di quella che fino alla prima metà del secolo scorso era una importante risorsa economica stagionale per buona parte della popolazione contadina pagana...


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Dubito, ergo sum.
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liangi
Moderatore


Città: Castel Mella
Prov.: Brescia


820 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2006 : 23:04:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carissimo Franco, leggerti è sempre un vero piacere.
Livio
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


7113 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 05 giugno 2006 : 13:20:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Queste foto mi hanno fatto ritornare piccino quando i miei zii che abitavano e coltivavano la campagna avevano
l'allevamente dei bachi, peraltro molto comune a quei tempi
Ho ancora un ricordo di quando portavano le foglie di gelso per alimentarli e la successiva filiera 'produttiva'
Tempi purtroppo andati nel dimenticatoio

Gianfranco
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