Io escludo Daphne laureola e propendo per Ligustrum sp.
"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..." Faber, Hotel Supramonte
Io escludo Daphne laureola e propendo per Ligustrum sp.
"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..." Faber, Hotel Supramonte
L'avevo pensato anch'io, ma non ti saprei dire la specie esatta Melania.
Il ligustro dalle mia parti (Nord Milano) ha ancora le bacche verdi. Magari appena ho tempo metto una foto.
Saluti Alberto
"Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti". "Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta" La natura è piena d'infinite ragioni, che non furon mai in isperienzia." L.d.V.
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Modificato da - Albisn in data 13 ottobre 2010 23:13:30
mah, se devo dire la mia, mi ricorda il lauroceraso , specie nella foto con le foglie leggermente clorotiche..... avrei qualche riserva sulla disposizione dei frutticini..... e su una foto di un rametto in primo piano, ma potrebbe essere di un'altra pianta....ma mi sembra lui
in effetti... penso che giank abbia ragione: proprio la disposizione dei frutti concorda... molto diversa da quella dei ligustri. Prunus laurocerasus dunque..
a proposito del lauroceraso (ma non so interpretare perchè il discorso mi sembra ambiguo): "... tutta la pianta, fiori e frutti compresi, contiene glicosi cianogenetici". e poi più avanti: "... i frutti [maturi] si conservano sotto grappa o alcool; con polpa e succo si produce il ratafià. Massima cutela". Non capisco cosa vuol dire quando un simbolo nella stessa scheda lo da per commestible.
Il ligustro invece sarebbe chiaramente tossico.
La fonte è "I frutti selvatici" di Ennio Lazzarini.
Saluti Alberto
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Modificato da - Albisn in data 15 ottobre 2010 18:01:32
Ho cercato qualche conferma in Internet a quanto scritto sopra da me.
Mi sono fatto l'idea che si usino comunemente termini come Lauro e Lauroceraso con la massima indifferenza. D'altra parte come pensare che la gente comune sappia distinguerli con sicurezza quando anche qui in FNM abbiamo della incertezze?
In ogni caso notizie allarmanti sugli effetti dei medesimi (non so a questo punto di quali) le trovate qui
Concludendo: io starei molto alla larga da ogni intruglio "fai da te".
Saluti Alberto PS Penso che la distinzione fra Lauro e Lauroceraso sia facilissima per chi li conosce. Non mi fiderei di testi generici che secondo me li citano spesso a sproposito.
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Modificato da - Albisn in data 15 ottobre 2010 18:33:29
Ciao, mi pare che le foglie siano molto diverse da Cornus sanguinea, anche se i frutti gli somigliano...per me l'ipotesi più verosimile sembra sempre quella del ligustrum. Melania.