Personalmente ho avuto la spiacevole sorpresa di trovarne più di un esemplare a passeggio nelle stanze di un noto albergo al centro di Roma, che qui non posso nominare per ovvie ragioni. Sul momento non avevo ben capito di cosa si trattasse, perchè non la conoscevo, ma avevo subito provato una sensazione istintiva poco piacevole quando ne avevo viste un paio avvicinarsi al letto dove riposava il mio figlioletto più piccolo. Ne misi una in una provetta e tornato a casa riuscii a identificarla. Dapprima non riuscivo a spiegarmene la presenza in quell'albergo, ma poi ricordai che, come altri hotel della zona storica di Roma, le stanze erano state ristrutturate di recente ma il palazzo era molto antico ed aveva un cortile interno a cielo aperto sul quale si affacciavano le finestre dei bagni. Probabilmente da una di quelle finestre, rimaste momentaneamente aperte, era entrato un piccione, lasciando come ricordo queste zecche che, se non ricordo male, si rifugiano nelle crepe del legno e riescono a stare digiune anche per lunghi periodi. Mi pare di avere letto che i centri storici di alcune città europee sono letteralmente infestati da queste zecche. Sui rischi per l'uomo che possono derivare dalla loro puntura (gravi reazioni anafilattiche e trasmissione di agenti patogeni) vi rimando ad un interessante articolo presente sul web.
Marcello
Modificato da - Velvet ant in data 15 marzo 2006 16:48:56
Credo sia una reazione perfettamente naturale verso i parassiti... persino io (nonostante la pellaccia) ho una leggera repulsione istintiva per cimici, zecche e simili...
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