buon pomeriggio, ti volevo chiedere da dove hai preso queste notizie riguardo la scelta del metodo di censimento. mi servirebbe approfondire l'argomento grazie in anticipo
Ciao Margherita! ... ben arrivata, innanzitutto! Se non ti crea problemi ti chiederei di citare i passaggi a cui ti riferisci; alcune cose sono farina del mio sacco (sempre a seguito di letture e confronti ... anche pratici) ... e nella parte iniziale ho utilizzato materiale che ho preparato per la regione ER. Ciaoo
Grazie del benvenuto, mi riferisco alle tabelle alle tabelle finalità dei censimenti e requisiti della metodologia scelta. Vorrei sapere se le hai prese da qualche libro in particolare o se conosci dei testi per approfondire questa parte. Dovrei fare una discussione su questo argomento ma non ho trovato molte notizie...
scusami se insisto, ma mi sai dire dove posso trovare questa pubblicazione? Meriggi A., 1989. Analisi critica di alcuni metodi di censimento della fauna selvatica (Aves, Mammalia). Aspetti teorici ed applicativi. Ric. Biol. Selvaggina 83: 1-59.
scusami se insisto, ma mi sai dire dove posso trovare questa pubblicazione? Meriggi A., 1989. Analisi critica di alcuni metodi di censimento della fauna selvatica (Aves, Mammalia). Aspetti teorici ed applicativi. Ric. Biol. Selvaggina 83: 1-59.
Ooops!! ... Scusami Margherita .... le discussioni in rilievo mi fregano sempre (se ne stanno là in alto ... e io dimentico di verificare se ci sono nuovi messaggi). Quello che hai citato è un testo molto valido .... che io ho; dal momento che è una pubblicazione tecnica dell'ex INFS (ora ISPRA) ... haio provato a richiederlo direttamente a loro? In caso comunque mandami la tua mail ... che vediamo come organizzarci. Le tabelle che trovi all'inizio di questa discussione ... sono comunque un miscuglio fra ciò che è riportato in letteratura ... e la "farina del mio sacco" (ovviamente passata al vaglio di persone più esperte .... ho riletto e valutato il tutto assieme al Dott. Silvano Toso) .... fanno parte di materiale didattico commissionato a StERNA dalla Regione ER; è contenuto in un CD, sia in formato Power Point, ... sia in formato Word (per la stampa). Lo puoi comunque liberamente scaricare a questo link. Mi pare di ricordare che ciò che ti interessa l'ho insertito nel "modulo censitore" ... probabilmente nella "Parte comune" ... con qualcosa di più specifico nei moduli relativi a ciascuna specie.
Ciao, ho visto il link che mi hai postato e ho scaricato il file... ti lascio la mia email margaret-86@hotmail.it. Provo a richiedere la pubblicazione, se ho problemi ti faccio sapere! Grazie
Ecco appunto! Me pareva strano che non dicevo 'na c......ta! Ovviamente in buona fede! Se avessi letto subito gli autori.... me la risparmiavo GRAZIE..e scusa!
Grazie Massimo per aver postato questo interessantissimo link Purtroppo è un periodaccio (riferito al tempo libero) ... ma appena posso tirare un po' il fiato ... me lo leggo e poi se ne parla Nel frattempo se altri vogliono commentare ... ben venga!
Documento interessantissimo, magari venissero pubblicate ricerche del genere per gli ungulati appenninici, penso ai camosci d'abruzzo e gli ungulati del PNALM.
dopo il bramito partiro' con il secondo anno di monitoraggio attraverso la ricerca dei segni di presenza nel parco pineta di appiano gentile sugli ungulati presenti, servira' per confermare o smentire i ritrovamenti dell'anno scorso.....ma nel terzo anno ( quindi 2012, se non finisce il mondo ) vorrei applicare un metodo scientifico per stimare la densita' di cervo e capriolo e considerando l'area quello piu' idoneo sembra essere l'utilizzo del pellet group count.... ma ho dei dubbi su come utilizzarlo.
Dalla letteratura ho letto qualcosa, prendendo dati sul tasso di decadimento e sul tasso di decomposizione delle fatte delle 2 sepcie, ma meglio plot o transetti ? di che dimensioni minime ? in che periodo dell'anno e' meglio farlo?
inoltre cerco solo fatte oppure ogni segno di presezza da applicare nella formula?
qualcuno ha qualche testo dove viene spiegato molto bene come utilizzare questo metodo?
Messaggio originario di pardus: .... vorrei applicare un metodo scientifico per stimare la densita' di cervo e capriolo e considerando l'area quello piu' idoneo sembra essere l'utilizzo del pellet group count....
Credo che il conteggio tramite pellet-group count, sia molto affidabile per quanto riguarda gli indici di abbondanza relativa (da trattare comunque con le molle .... per via della stagionalità nell'utilizzo di determinate aree), nutro forti dubbi sul fatto che possa fornire dati attendibili circa la densità effettiva delle specie indagate.
Credo che il conteggio tramite pellet-group count, sia molto affidabile per quanto riguarda gli indici di abbondanza relativa (da trattare comunque con le molle .... per via della stagionalità nell'utilizzo di determinate aree), nutro forti dubbi sul fatto che possa fornire dati attendibili circa la densità effettiva delle specie indagate.
Ciaoo [/quote]
quale metodo sceglieresti in un area a bassa densita', con superficie in gran parte boscata ?
considera che le zone di maggior frequentazione sono state gia' individuate tramite lo scorso censimento invernale (quindi ika e' facilmete calcolabile, volendo), i segni di presenza sono costanti durante tutto l'anno nelle stesse zone.....
oltre al pellet group count avevo pensato ad utilizzare le fototrappole, o il censimento al primo verde, magari utilizzando sale per attirarli....MA SU QUESTO ULTIMO METODO HO FORTI DUBBI...
ho iniziato a leggere le prime pagine, poi all'ennesima parola "venatorio" e "cacciatori" ho smesso di leggere
come si configura questo thread con l'asserzione qua sotto?
ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perché ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.