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Conidae nel Mediterraneo : Genere Mangelia

Stampato da: Natura Mediterraneo
URL Discussione: https://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=36093
Stampato il: 17 giugno 2024

Discussione:


Autore Discussione: spanter
Oggetto: Conidae nel Mediterraneo : Genere Mangelia
Inserito il: 06 ottobre 2007 12:38:13
Messaggio:


Cari amici , tanto per tenerci sempre attivi, ho deciso di aprire un post sul genere Mangelia.
Spero l'argomento sia di vostro interesse,considerando anche il fatto che le Mangelia le ritroviamo spesso nel detrito e quindi meglio le conosciamo e più facile sarà determinarle.
Anche per le Mangelia, per ogni specie trattata , inserirò immagini e descrizioni, avvalendomi per queste ultime dell'ottimo lavoro " Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo- Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005.
Riguardo alle immagini, per le specie che non possiedo, farò riferimento a quelle che trovero sul nostro Forum e su Internet.
Sarà graditissima oltre che auspicabile la vostra collaborazione non solo nella discussione ma anche con apporti di ulteriori foto e con l'eventuale invio di lavori che possano accrescere la conoscenza delle diverse specie

Comincio con il postare la lista delle Mangelia mediterranee così come la ritroviamo nella lista di Peter

Famiglia Conidae nel Mediterraneo: genere Mangelia

Mangelia atlantica (Pallary, 1920)
Mangelia attenuata (Montagu, 1803)
Mangelia barashi (Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978)
Mangelia bertrandii (Payraudeau, 1826)
Mangelia brusinae Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978 ex Monterosato ms.
Mangelia caerulans (Philippi, 1844)
Mangelia callosa (Nordsieck F., 1977)
Mangelia coarctata (Forbes, 1840)
Mangelia costata (Donovan, 1804)
Mangelia costulata (Risso, 1826)
Mangelia derelicta Reeve, 1846
Mangelia difficilis (Locard & Caziot, 1900)
Mangelia farina (Nordsieck, 1977)
Mangelia fieldeni (Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978 ex Monterosato ms.)
Mangelia goodallii Reeve, 1846 ex Gray J.E. ms.
Mangelia jerbaensis Della Bella & Spada in Chirli, 1997
Mangelia multilineolata (Deshayes, 1835)
Mangelia nuperrima (Tiberi, 1855)
Mangelia paciniana (Calcara, 1839)
Mangelia pallaryi (Nordsieck F., 1977)
Mangelia payraudeaui (Deshayes, 1835)
Mangelia pontica Milaschewitch, 1908
Mangelia sandrii (Brusina, 1865)
Mangelia scabrida Monterosato, 1890
Mangelia secreta (Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978 ex Monterosato ms.)
Mangelia serga (Dall, 1881)
Mangelia sicula Reeve, 1846
Mangelia stossiciana Brusina, 1869
Mangelia striolata (Risso, 1826)
Mangelia taeniata (Deshayes, 1835)
Mangelia tenuicostata (Brugnone, 1868)
Mangelia unifasciata (Deshayes, 1835)
Mangelia vauquelini (Payraudeau, 1826)

A voi la parola per le prime osservazioni, aggiornamenti o altro da fare sulla presente lista.

Grazie
Spanter




Risposte:


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 06 ottobre 2007 13:09:05
Messaggio:

Vista la lista,direi che ne mancano alcune mentre ce ne sono da escludere, almeno secondo me; farò però le mie osservazioni strada facendo, lasciando alla fine della discussione ed a Spanter il compito di trarne le conclusioni, almeno per quanto possibile.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 06 ottobre 2007 13:20:30
Messaggio:

Messaggio originario di myzar:

Vista la lista,direi che ne mancano alcune mentre ce ne sono da escludere, almeno secondo me; farò però le mie osservazioni strada facendo, lasciando alla fine della discussione ed a Spanter il compito di trarne le conclusioni, almeno per quanto possibile.
myzar


Grazie Myzar per il tuo intervento.
Vedo che il mio compito si fa più difficile ... addirittura trarre le conclusioni?!.
Però Myzar, potresti almeno dire quali sono, secondo te, le specie da aggiungere?

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 06 ottobre 2007 13:52:06
Messaggio:

Mi spiego meglio: tra le specie riportate secondo me esistono svariate sinonimie; allora dovrebbero essere presenti anche altre che qui non sono perchè ritenute sinonimi, quali aurea, galli, companyoi, albida, atra, ossea, smithi, angelinae etc.
Presentare una lista ora con la pretesa che sia giusta equivarrebbe ad aver concluso, mettendo il carro davanti ai buoi.
myzar


Autore Risposta: Mathilda
Inserita il: 06 ottobre 2007 14:03:19
Messaggio:

Messaggio originario di spanter:


Cari amici , tanto per tenerci sempre attivi, ho deciso di aprire un post sul genere Mangelia.
Spero l'argomento sia di vostro interesse,considerando anche il fatto che le Mangelia le ritroviamo spesso nel detrito e quindi meglio le conosciamo e più facile sarà determinarle.


Sì,sì,sì!!!

A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)


Autore Risposta: siciliaria
Inserita il: 06 ottobre 2007 16:48:42
Messaggio:

Beh l'idea è bella, ricordo di averci provato, ma ricordo anche che rimasi solo
Non se la prenda a male nessuno, ma speravo in una partecipazione più massiccia anche e soprattutto da parte di chi, possibilmente, ha i cassettini pieni di conidae, a cui ha probabilmente messo un nome, e voleva condividere errori, chiarimenti, osservazioni, ecc....pubblicamente. Scusate il tono provocatorio, ma salvo l'interesse e/o l'intervento di qualcuno, il mio post non ha sortito quest'effetto, da qui l'idea di abbandonarlo/non poterlo più continuare.

Spero che Spanter riesca dove io ho fallito. Se serve una mano, per quel che posso, vi do la mia piena disponibilità.

Saluti


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 06 ottobre 2007 23:38:21
Messaggio:

Accidenti! Spanter! ... ma non potevi prenderti in mano le Turritella oppure gli Aporrhais ... o meglio ancora i Capulus ????!!!!
Vedrò di partecipare anche a questo gioco ma sinceramente mi stavo ancora incaponendo sulle Chauvetia per riuscire a levarmi qualche dubbio !!-
Concordo con Myzar, che qualche variazione sarebbe opportuna, ma si vedrà strada facendo .
Una variazione da apportare subito è l'autore della Mangelia costata, che è Pennant, 1777 e non Donovan, 1804.

Per Siciliaria ... guarda che dalle tue prime foto di Raphitoma vari, mi ero messo subito al lavoro, con raccolta di descrizioni e dati su questo gruppo ... ho un faldone pieno di estratti ... qualche cicatrice da scontri con altri appassionati ... e tanti dubbi, perchè su certi generi, con quello che abbiamo oggi a disposizione, non si arriva da nessuna parte !!!

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 08 ottobre 2007 11:35:18
Messaggio:

Cari amici, buongiorno e grazie a Siciliaria per la sua disponibilità

Oggi si comincia con le Mangelia
In questi giorni ho cercato di riordinare il materiale e di procurarmi un po' di bibliografia. Myzar mi ha già mandato qualche lavoro ed Ermanno si è messo alla ricerca di documentazione. Sempre gentilissimi e disponibilli a"partecipare anche a questo gioco" per usare le parole di Ermanno.
Grazie di cuore ad entrambi.
Certo il materiale a mia disposizione non è tanto, e per cominciare mi mancano esemplari e foto di Mangelia barashi che dovremo trattare fra breve. Confido quindi nell'aiuto di tutti.

Anzitutto alcune brevi notizie sul Genere Mangelia prese dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 .
Questo genere si distingue dagli altri generi della famiglia Conidae per avere costolatura assiale ben evidente, seno anale profondo,e canale sifonale corto o cortissimo. La scultura spirale può essere presente o assente e come vedremo in seguito, di varie forme.
La protoconca può essere paucispirale o multispirale,ed è un carattere diagnostico che bisogna tenere presente nella determinazione delle specie. L'altro e la scultura spirale.
Scenderemo nei dettagli man mano che andremo avanti con la presentazione delle diverse specie.

Ed ora:

Mangelia atlantica (Pallary, 1920: Mangilia)

Di questa specie posso solamente riportarvi ciò che si legge sul Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo- .

"Conchiglia di cui si sa poco oltre i dati originali. Ipotizzata da Aartsen & Fehr-de Wal (1978) appartenere al gruppo
delle specie con protoconca paucispirale, è invece riportata in CLEMAM come sinonimo di M. costata, che al contrario ha una protoconca multispirale, mentre la scultura spirale dovrebbe essere composta da linee incise in entrambe le specie.
Presso il sito web del Museo di Parigi è disponibile la foto di un sintipo ivi custodito, che purtroppo non ha il dettaglio sufficiente né per mostrare il tipo di protoconca né per verificare la scultura. Il profilo generale, comunque, è quello di M. costata, per cui condividiamo l’opinione che Mangelia atlantica (Pallary, 1920) è sinonimo di Mangelia costata (Donovan, 1804), che ha priorità"
Per la foto si veda il sito:


Link

Quando si apre la finestra inserire in specie: atlantica . lanciare la ricerca e avrete modo di vedere la foto.

A voi ulteriori notizie , foto e delucidazioni.

Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 09 ottobre 2007 14:22:56
Messaggio:

Eccomi qui, ad integrare l'opera di Spanter, con la descrizione originale dal Pallary (1920), tratta da: Exploration scientifique du Maroc organisée par la Société de Géographie de Paris et continuée par la Société des Sciences Naturelles du Maroc.

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Ed ora le illustrazioni .... da vecchie fotocopie

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Ermanno


Autore Risposta: raphitoma
Inserita il: 09 ottobre 2007 16:49:45
Messaggio:

Cominciamo bene!
Scusate ma io non riesco a vedere la protoconca del sintipo parigino (forse non c'è neanche). quindi bisogna riferirsi alla descrizione di pallary. Secondo voi cosa intende Pallary quando dice che le prime tre spire sono lisce: si riferisce alla protoconca? in questo caso l'interpretazione di clemam sarebbe corretta (si tratterebbe cioè di una ex mangelia e non di una ex mangiliella) e sbagliata quella di van aartsen.
Ma c'è un altro problema: le strie sottilissime (stries tres fins) che vede alla lente è giusto riferirle alle ben visibili strie di costata (c'è bisogno di una loupe per vederle?) o piuttosto a quelle microstriature presenti spesso anche sulle mangelie "lisce" (per esempio vaquelini)?
Dite la vostra che ho detto la mia
stefano


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 09 ottobre 2007 17:01:55
Messaggio:

Sicuramente senza vedere il tipo l'incertezza rimarrà sempre. Ma prorpio la presenza dei primi tre giri lisci (non ho mai capito perchè mai Aartsen fosse spinto da questo a considerarla paucispirale) e soprattutto le strie spirali mi fanno propendere per M. costata. La differenza addotta da Pallary rispetto a questa non mi sembra gran che, anzi a me sembra più slanciata la costata del sintipo di Parigi. Che poi in M. costata le strie siano "visibilissime" come dice Stefano mi conferma che ho veramente bisogno dell'oculista perchè io le vedo solo al binoculare. Inoltre la loro evidenza varia da esemplare ad esemplare e soprattutto da località a località.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 10 ottobre 2007 00:56:53
Messaggio:

Andiamo avanti con una Mangelia sicuramente meno problematica:

Mangelia attenuata (Montagu, 1803: Murex)

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Riporto la descrizione originale di Montagu , gentilmente inviatami da Ermanno



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e per chi, come me, non conoscesse l'inglese, ecco la traduzione, il cui merito va a Myzar;gli eventuali errori di trascrizione,tutti alla sottoscritta

"Murex con conchiglia elegante e slanciata di 8 giri, che si restringe regolarmente sino ad una punta sottile,priva di strie e fornita di 9 coste forti ed equidistanti: giri poco rialzati e separati da una linea molto sottile;le coste sono arcuate o ondulate, mentre si sollevano nel centro di ogni giro. Apertura stretta che si restringe verso il canale che è moderatamente lungo e quasi diritto;labbro esterno ispessito sul dietro con una costola, labbro interno piano.
Lunghezza mezzo pollice(12,5 mm),larghezza 1/8 di pollice (3,4 mm circa) o un po' di più"

Ed ora le immagini tratte da Forbes & Hanley (1853) tav 113






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Immagine:

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Infine le foto di Mangelia attenuata proveniente da Livorno, altezza 12 mm



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Per finire dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo- riporto" la nota riguardante Mangelia attenuata

"Questa specie è abbastanza inconfondibile. Appartiene alle Mangelia con protoconca multispirale. Teleoconca con scultura spirale di linee sottili incise. Colore di fondo brunorossiccio, con costole assiali più chiare, linee spirali rossastre e fasce spirali bruno scure.
Coste assiali più strette degli interspazi. Si rinviene a profondità moderata, mai troppo profonda. Distribuita in tutto il Mediterraneo, ma non molto comune".

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 10 ottobre 2007 09:22:43
Messaggio:

Senza voler entrare troppo nella sinonimia delle singole specie, vorrei segnalare per attenuata una sinonimia che può essere fonte si errore, cioè Mangelia striolata Risso, 1826, non Smithia striolata Monterosato, 1884 e neppure Pleurotoma striolata (Risso, 1826: Mangelia) sensu Scacchi, 1836 che sono invece sinonimi di M. costuòlata.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 10 ottobre 2007 11:08:24
Messaggio:

Consiglio Spanter , a meno che non si tratti di un libro intero! , di riportare oltre la descrizione originale in senso stretto, anche i confronti e i riferimenti dell'autore, per meglio comprendere i suoi intendimenti.
Chiaramente, il servizio traduzione, solo per la descrizione ... per i resto , gli interessati non si spaventeranno

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 10 ottobre 2007 11:36:43
Messaggio:

Scusa Ermanno, ora provvedo ad inserire di Mangelia attenuata descrizione, confronti e riferimenti di Montagu.

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Spanter


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 10 ottobre 2007 11:41:24
Messaggio:

Messaggio originario di myzar:

Senza voler entrare troppo nella sinonimia delle singole specie, vorrei segnalare per attenuata una sinonimia che può essere fonte si errore, cioè Mangelia striolata Risso, 1826, non Smithia striolata Monterosato, 1884 e neppure Pleurotoma striolata (Risso, 1826: Mangelia) sensu Scacchi, 1836 che sono invece sinonimi di M. costuòlata.
myzar



Myzar scusa l'ignoranza, ma in che senso la sinonimia Mangelia striolata Risso, 1826, può essere fonte di errore?
Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 10 ottobre 2007 12:57:20
Messaggio:

Cerco di essere più chiaro: il taxon specifico striolata è stato in passato riferito a Molluschi del genere Mangelia almeno per due specie diverse.
Il primo ad usarlo coniandolo è stato Risso che nel 1826 ha descritto Mangelia striolata, che, per giudizio unanime cui credo anche senza aver visto il meteriale tipo, è dinonimo di M. attenuata.
Scacchi nel 1836 ha poi frainteso la specie di Risso usando la sua Mangelia striolata (cambiandola anche di genere e attribuendola a Pleurotoma) per designare quella che è poi una Mangelia costulata. I taxa di Scacchi sono stati revisionati di recente e questo dovrebbe essere un fatto acquisito.
Quindi Pleurotoma striolata (Risso, 1826: Mangelia) sensu Scacchi 1836 è un sinonimo di Mangelia costulata, così come Smithia striolata Monterosato, 1884.
La possibile confusione derivante dall'uso di striolata è quindi tra M. attenuata e M. striolata.
Se non ricordo male traccia di questo errore esiste anche su questo Forum, nel quale mi pare esiste un post ove si presenta una Mangelia striolata che mi sembra di ricordare sia una Mangelia costulata.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 10 ottobre 2007 17:40:19
Messaggio:

Un fatto importante, che rileviamo nella descrizione completa di Mangelia attenuata del Montagù, è il confronto, fatto dall'autore, con Murex costatus che non sarebbe altro che la Mangelia costata ... Ora, ricordo che il lavoro del Montagù dove è descritta Mangelia attenuata, è stato pubblicato nel 1803 ... un anno prima di quello del Donovan (1804) ed i riferimenti riportati per Murex costatus , sono Pennant ed autori a seguire ... riferimento a qualche comunicazione od altro del Donovan non ce ne sono !
Ora , bisogna ammettere che le figure sulla tavola, dove il Pennant illustra Murex costatus, non sono numerate e che l'autore indica solo la posizione ... questo può dare adito a qualche dubbio ... ma altri prima del Donovan l'avevano già ben identificata.
Non capisco come mai il CLEMAN, riporti come autore il Donovan ... anche perchè nel 2004 è stato pubblicata questa bibbia: Tucker J.K. 2004 - Catalog of Recent and fossil turrids , in cui è riconosciuto come autore di Mangelia costata : Pennant, 1777.


Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 11 ottobre 2007 08:02:09
Messaggio:

Cari Myzar ed Ermanno, devo dire che personalmente trovo qualche difficoltà a comprendere pienamente le vostre note e riflessioni, il problema però è tutto mio per il fatto che le mie conoscenze sono elementari e le vostre molto approfondite.

Riguardo a ciò che dice Myzar credo di capire che usare il sinonimo Mangelia striolata per indicare Mangelia attenuata possa creare confusione, dal momento che due autori diversi( Risso 1826 e Scacchi 1836) hanno usato lo stesso sinonimo ( Mangelia/ Pleurotoma striolata) per indicare due specie diverse(attenuata e costulata ).

Ermanno, tu ti chiedi come mai il CLEMAM, riporti come autore di Mangelia costata il Donovan, mentre tutte le tue conoscenze ti portano a vedere come autore di Mangelia costata il Pennant.
Che dirti caro Ermanno, non posso proprio esserti di nessun aiuto.
A questo punto bisognerebbe, forse, chiederlo al CLEMAM
Spanter


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 11 ottobre 2007 13:17:50
Messaggio:

Mangelia barashi (Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978)
Questa specie la conosco insieme a voi dal momento che non possiedo nessun esemplare.
Comincio col postare la descrizione originale di van Aartsen tratta da Conchiglie marzo-giugno 1975, inviatami da Myzar


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Ed ora parte della descrizione tradotta in italiano. Spero non ci siano troppe imprecisioni dato che mi sono avventurata nella traduzione con l'aiuto del traduttore



"Conchiglia: biconica ovale, non molto sottile, lucente.
Giri: Nell’adulto quattro e mezzo – cinque e mezzo giri piuttosto convessi, arrotondati uniformemente; l'apice è approssimativamente di circa uno giro e mezzo, completamente liscio a forma di uncino
Il passaggio allo stadio adulto è marcata da molte costoline assiali strette e poco spaziate attraversaei da 3 a 4 strie spirali sottili.
Scultura 9-10 costole assiali forti che sono larghe come gli interspazi; queste costole sono leggermente curve e quasi verticali, e arrivano sino alla base della conchiglia; sulla parte adadapicale dei giri queste coste diventano apprezzabilmente ristrette, ma non più corte,la superficie intera è coperta da numerose e microscopiche strie spirali che passano sopra le costole; alcune di questi strie sono più evidenti.
Colore: da chiaro a bruno; le strie spirali più evidenti, sono di solito bianche
Sutura: chiaramente marcata, non molto profonda, leggermente ondulata dalle costole assiali.
Bocca: piuttosto ristretta con orli quasi paralleli, un po’ meno della metà della lunghezza totale
Labbro esterno: rinforzato da una varice ben sviluppata all’esterno; nella parte interna del labbro esterno a partire dal lato più basso del seno, fino al canale, è presente una sporgenza.
Canale ::corto , piuttosto ampio;labbro interno liscio, chiaramente definito.
Dimensioni: .0-5.1 mmx2.0 -2.55mm;misura media: 4.5 x 2.3 mm".


Ed ora l'immagine inviatami gentilmente da Cochlodesma( Morena Tisselli) e di proprieta della medesima.


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Provenienza Cipro.

Ed infine dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo

" Mangelia barashi (van Aartsen & Fehr-de Wal, 1978: Mangiliella)
Protoconca paucispirale, teleoconca con scultura a cordoncini spirali sottili, alternati con
più radi cordoni di maggiore evidenza. Le coste assiali sono robuste, larghe circa quanto
gli interspazi, con spalla abbastanza marcata verso la sutura. I cordoncini spirali sormontano
le coste assiali. Il colore di fondo è variabile, potendosi trovare esemplari verde oliva
come quasi bianchi. È diffusa nel bacino sud-orientale del Mediterraneo (Cipro, Creta,
Rodi, etc.)".
Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 11 ottobre 2007 14:55:32
Messaggio:

Ma guarda !!! proprio ieri sera cercando esemplari di Chauvetia in scatolini di "misto mare" provenienti da detriti greci, ne ho trovato uno con una decina di esemplari di una Mangelia di colore chiaro, con fascia rosseggiante e dalla scultura curiosa ... peccato che solo due esemplari sono in condizioni decenti ... ma sono identici a quello fotografato da Morena !

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 11 ottobre 2007 15:17:05
Messaggio:


Ora sai che anche tu hai Mangelia barashi
Peccato però che solamente due esemplari siano in condizioni decenti, altrimenti...
Spanter


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 12 ottobre 2007 07:22:17
Messaggio:

Mangelia bertrandii (Payraudeau, 1826)



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Provenienza Porto Alabe8 (Sardegna), altezza 12 mm circa

Riporto la descrizione originale del Payraudeau

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Ed ecco la traduzione dal francese all'italiano

Conchiglia lucente di un bruno rossastro,costata assialmente:le coste biancastre; point de stries transverses; sei o sette giri convessi;labbro destro d'un bianco nivale, rigonfio e affilato sul bordo interno; canale molto corto.(Colletione del Museo)
Gli esemplari che restano per lungo tempo sulla spiaggia perdono il loro colore bruno e prendono una tinta rosata; l'ultimo giro quasi interamente diviene di un bianco puro.
Dedicato a M. Bertrand- Geslins, membro della Società di Storia naturale di Parigi


Non ho tradotto appositamente point de stries transverses perchè secondo il mio parere può essere tradotto in due modi diversi. Chiedo pertanto la vostra traduzione

Ed ora la nota del Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo

Mangelia bertrandi (Payraudeau, 1826: Pleurotoma)
Protoconca paucispirale. Teleoconca con scultura di cordoncini spirali sottili alternati con
altri più robusti, ma questi ultimi possono essere molto deboli, quasi come i sottili, così
che in certi casi potrebbe ascriversi al gruppo con cordoncini spirali tutti eguali. Coste assiali
larghe poco meno degli interspazi, con spalla ridotta. Colore generalmente bianco,
con vistosa fascia bruna o bruno arancio, disposta su tutti i giri e visibile nella fauce; questo
è almeno l’aspetto di ciò che normalmente si intende per questa specie, ma la descrizione
originale la designa di colore bruno rossastro con coste assiali e labbro biancastri.
Diffusa in tutto il Mediterraneo a pochi metri di profondità.


A voi precisazioni e commenti
Spanter


Autore Risposta: Italo
Inserita il: 12 ottobre 2007 09:01:20
Messaggio:

IN francese "point de" vuol dire "privo di", quindi in questo caso "privo di strie spirali".

Ciao, Italo

Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 12 ottobre 2007 09:34:25
Messaggio:

Messaggio originario di Italo:

IN francese "point de" vuol dire "privo di", quindi in questo caso "privo di strie spirali".

Ciao, Italo

Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.

Certamente Italo, anch'io traducevo come te.
Il fatto è che la conchiglia è provvista di cordoncini spirali sottili alternati con altri un po' più robusti.
Questo fatto mi aveva creato dei dubbi.
Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 12 ottobre 2007 09:44:36
Messaggio:

Messaggio originario di Italo:

IN francese "point de" vuol dire "privo di", quindi in questo caso "privo di strie spirali".

Ciao, Italo

Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.

Ottimo veramente!! Dopo tanto tempo e dopo aver visto la Mangelia postata da Spanter, uguale a quella già postata da Pierlu tempo addietro, ero convinto per confronto con il disegno del tipo, di aver finalmente individuato quale fosse la M. bertrandi tipica. Purtroppo io conosco l'inglese ma non abbastanza il francese e la traduzione di Italo mi getta nel marasma più nero, perchè effettivamente neppure nel testo letino viene nominata una scultura spirale. Se le cose davvero stessero così, doovremmo dire che nessuno sa cosa sia la M bertrandi; per non arrendermi subito posso solo avanzare la debole ipotesi che l'autore, come succedeva spesso in passato, con strie intendesse quelle di colore e che non abbia considerato la scultura spirale.
Altro al momento non so dire salvo che ribadire quello che nel post ha sottolineato Spanter, e cioè che normalmente per M. bertrandi si intende una forma con aspetto e scultura spirale eguali, ma con una fascia bruna o bruno rossastro ad andamentp spirale.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 12 ottobre 2007 10:04:46
Messaggio:

Poichè avevo dimenticato di farlo inserisco il disegna originale di Pleurotoma ( Mangelia) bertandi


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Riguardo alle strie spirali bisognerebbe andare a vedere se Payraudeau nelle sue descrizioni teneva in considerazione la scultura spirale oppure no.
Nell'ultimo caso il dilemma sarebbe risolto e l'ipotesi formulata da Myzar sarebbe validissima.
Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 12 ottobre 2007 10:14:53
Messaggio:

Sù! Sù ! Myzar ... concordo in pieno con la determinazione della specie ... e con la tua osservazione, che un tempo non davano peso a particolari descrittivi, oggi indispensabili.
Allora erano agli albori della ricerca e classificazione , tanto che spesso, neppure facevano confronti con specie vicine.

Tanto per dirti... nelle mie ricerche su Jujubinus e di recente su Chauvetia ... fino agli anni 70 non ho trovato descrizioni dove accennassero al numero e dimensioni dei cordoni spirali , carattere indispensabile per distinguere alcune specie.
Quindi ...

Ciao Ciao

Ermanno


Autore Risposta: Italo
Inserita il: 12 ottobre 2007 10:32:17
Messaggio:

In effetti le strie spirali non sono visibilissime... anche nell'esemplare di Spanter si vedono a fatica. Se poi il materiale originale fosse stato preso spiaggiato, come credo, è probabile che siano sparite del tutto.
Ritengo perciò che l'identificazione sia plausibile. Del resto non sarebbe la prima volta che nella descrizione originale ci sono informazioni (o lacune) che non corrispondono al materiale disponibile o addirittura ai tipi.

Ciao, Italo

Le cose che sappiamo meglio sono quelle che nessuno ci ha insegnato.


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 12 ottobre 2007 15:40:58
Messaggio:

Credo che l'ipotesi di Italo sia la più probasbile. La mia non regge, alla luce di altre descrizioni di Pleurotoma da parte di Payraudeau dalle quali si deduce che il significato da lui assegnato al termine "strie" fosse in effetti quello di cordoncini.
Invece esaminando la descrizione di M. caerulans di Philippi di venti anni dopo, si legge che questi "volentieri l'avrebbe considerata una varietà di Pleurotoma bertrandi, ma che questa seconda differiva giusto per non avere strie spirali" (al contrario della specie di Philippi), e si domenda "forse Payraudeau ha osservato esemplari detriti?".
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 13 ottobre 2007 10:42:11
Messaggio:

Mangelia brusinae Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978 ex Monterosato ms.



Immagine:

52,25 KB

Provenienza Caorle, altezza 6mm cica

Descrizione tratta da van Aartsen Conchiglie marzo-giugno 1975, inviatami da Myzar



Immagine:

271,58 KB

Traduzione


Conchiglia : ovata biconica, non molto sottile, lucente

Giri : i 4 giri nell'adulto sono piuttosto convessi, dotati di spalla;
l'apice consiste di 2 , 2 giri e 1/2 , moderatamente convessi e lisci, la
punta leggermente involuta; il passaggio alla fase adulta è
contrassegnata da parecchi costicine assiali piuttosto distanti.

Scultura: 8-9 alte coste assiali strette; queste coste sono soltanto un po’ curvate e
chiaramente inclinate verso destra e si estendono sino alla base della conchiglia così come alla sutura dove sono più strette ma non più basse; la scultura spirale che è formata approssimativamente da 5 strie chiaramente marcate all’estremità inferiore della columella; il resto della superficie è liscio e lucente.
Colore: da chiaro a castano scuro; spesso un fascia spirale bianca può essere osservato sotto la sutura superiore, coincidendo così con la spalla dei giri;
talvolta 1 o 2 altre spirali bianche sono presenti più giù del giro.
Sutura: chiaramente contrassegnata, non molto profondo, quasi diritta
Bocca: piuttosto ristretta con bordi quasi paralleli, un po’ meno della metà della lunghezza totale
Labbro esterno :Rinforzato all'esterno da un varice ben sviluppata; all'interno del labbro esterno, partendo dal lato inferiore del seno fino al canale, è presente.
una prominenza
Canale :corto, piuttosto ampio,chiaramente definito; labbro interno liscio.
Dimensioni:4,0- 4,5mmmm x 2,0- 2,3 mm; misura media 4x2 mm.

per finire la nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo.

"Mangelia brusinae Aartsen & Fehr-de Wal, 1978
Protoconca multispirale. Teleoconca liscia, con coste assiali dotate di evidente spalla che
ne rendono il profilo un po’ scalato. Di color cuoio con una fascia subsuturale biancastra
e linee spirali più scure. È una specie di dimensioni medio-piccole, attorno ai cinque millimetri
(l’esemplare figurato è particolarmente alto e slanciato). Si rinviene esclusivamente
nell’alto Adriatico (Trieste e Dalmazia), dove è moderatamente comune".
Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 13 ottobre 2007 12:16:12
Messaggio:

Mangelia brusinae si rinviene anche spiaggiata lungo il litorale veneto; ho rinvenuto, rari esemplari nei detriti delle spiagge di Sottomarina e Caroman.
è probabile che la specie viva in ambiente prelagunare ( area limitrofa alle bocche di porto), viste le specie associate , comunque non ho mai trovato esemplari freschi , ma sempre di colore tendente al nero e più o meno consunti.

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 14 ottobre 2007 11:27:42
Messaggio:

Mangelia caerulans (Philippi, 1844)


Immagine:

207,73 KB

La descrizione originale


Immagine:

142,87 KB

Libera traduzione della diagnosi
"Conchiglia oblonga fusiforme, cerulescente, ornata nell'ultimo giro con una fascia rossa, giri convessi leggermente striati trasversalmente,assialmente costati; con circa 10 coste; apertura oblonga , lunga quasi quanto il giro; labbro ingrossato e marginato; canale molto breve"



La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo.

"Mangelia caerulans (Philippi, 1844: Pleurotoma)
Protoconca paucispirale, teleoconca con scultura di cordoncini spirali sottili alternati con
altri più evidenti. Conchiglia solida, robusta, di dimensioni medio-grandi per il genere,
di colore bianco azzurrognolo con interspazi bruni. Per la scultura spirale valgono le
stesse considerazioni fatte per M. bertrandi, da cui è morfologicamente praticamente indistinguibile,se non per la colorazione. Riteniamo pertanto che possa essere sinonimo di
Mangelia bertrandi, che ha priorità."


Riguardo alla ultima parte della nota del Notiziario S.I.M ,evidenziata in grassetto, anche Philippi nella descrizione di Mangelia caerulans manifesta la propensione ad ascrivere quast'ultima a Pleurotoma bertrandi, dalla quale però differisce perchè bertrandi è priva di strie spirali,ma a questo punto si chiede se Payraudeau non abbia visionato esemplari detriti.
Tratto dalla descrizione ecco il trafiletto, nel caso vi fosse sfuggito
Immagine:

19,42 KB

Ed ora affinche possiate anche voi vedere la somiglianza fra le due specie, ecco due esemplari, entramdi giovanili, a confronto.


Immagine:

149,31 KB

Spanter


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 16 ottobre 2007 15:31:37
Messaggio:

Mangelia callosa (Nordsieck F., 1977)


Immagine:

25,17 KB

Foto postata da Peter su:
Link



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155,6 KB

Foto inviatami gentilmente da Cochlodesma(Morena Tisselli) e da lei determinata come M. callosa con qualche piccolo dubbio.

Descrizione originale di Nordsieck

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61,4 KB

Traduzione

46 (C (R) derelicta callosa n. ssp. 5/2,5 mm.
Olotipo dal Golfo di Sarondcos, Attica. Egeo.
Spalla arrotondata;ultimo giro allungato
Protoconca di due giri rosso-bruno, lucenti, smussati . 9 costole, un po' più larghe della metà degli interspazi rosso bruni. Costole biancastre, callose -trasparenti.Apertura un po' più della metà.Grosso labbro varicoso ,biancastro con punti rossi e fascia centrale. Palato scuro

La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo.


"Mangelia callosa (Nordsieck, 1977: Cythara)
Protoconca paucispirale. Istituita da Nordsieck come sottospecie della M. derelicta = unifasciata che ha protoconca diversa, è stata recentemente considerata specie valida da Cachia (1996), che l’ha ridescritta fornendone la diagnosi differenziale da Mangelia barashi,la specie che più le rassomiglia. Differisce da questa per le coste assiali più regolarmentearrotondate, senza la spalla evidente di barashi, per l’aspetto più fusiforme, per il
colore rosso brunastro invece che verdastro e per la scultura spirale con cordoncini che non sormontano le coste assiali.
Diffusa nel bacino orientale (località tipo Cipro)".


Lascio agli esperti la parola per eventuali ed ulteriori spiegazioni su
Cytara derelicta callosa Nordsieck F.,1977 ), divenuta nel 1996 Mangelia callosa.
Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 16 ottobre 2007 16:21:45
Messaggio:

Sul taxon di Nordsieck non c'è molto da aggiungere: nel 1977 Nordsieck, in un testo sui Turridi Mediterranei, descrisse, tra le altre, tre sottospecie della Cythara derelicta, specie oggi considerata sinonimo di Mangelia unifasciata.(Il genere Cythara oggi non è più considerato adatto) Tra queste sottospecie una era C. derelicta callosa, che in realtà aveva caratteristiche che corrispondono perfettamente ad una morfo con protoconca paucispirale, mentre derelicta la ha multispirale, da cui la nuova descrizione di Cachia. Questi avanza anche l'ipotesi che l'errore di Nordsieck sia dovuto ad una parziale danno della protoconca del tipo sul quale Nodsieck fece la descrizione.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 17 ottobre 2007 11:54:58
Messaggio:

Mangelia coarctata (Forbes, 1840)




Immagine:

59,59 KB

Foto inviata da Cochlodesma
Provenienza Pesaro, in detrito dragato – 60 m, Altezza 6,2 mm


Immagine:

93,42 KB

Immagine:

80,86 KB

Provenienza Canale di Sicilia, detrito - 30m circa; altezza 8mm


Immagine:

181,62 KB

Detrito di profondità, altezza 6 mm circa


Descrizione originale
Immagine:

66,06 KB

Immagine originale

Immagine:

8,32 KB

Traduzione dall'inglese

"La conchiglia di questa specie è più assottigliata dell'ultima e l’apertura è più lunga e il canale molto più stretto, sette costole robuste procedono dalla base all’apice come in Pleurotoma septangularis, alla quale è affine, ma differisce oltre che per la forma, nell'essere striata spiralmente.
E’ robusta quasi come (la precedente.). Il suo colore è bianco -sporco, con bande spirali rosso- scure. Numerosi campioni sono stati dragati contemporaneamente e nello stesso posto dell’ultima".

Chiedo gentilmente ad Ermanno, che mi ha inviato la descrizione originale, di aggiungere,eventulamente, i riferimenti che mancano.

Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo.

"Mangelia coarctata (Forbes, 1840: Pleurotoma)
Protoconca multispirale, come si vede bene anche dalla foto a lato, composta di tre giri vitrei, dei quali l’ultimo è grande e bulboso. La specie è caratterizzata da coste assiali sinuose, molto più strette degli interspazi, tanto da sembrare spesso quasi affilate. La scultura spirale è costituita da sottili e numerose linee incise parallele, ben visibili in esemplari
freschi. Di colore nocciola chiaro, quasi bianco sporco, con fasce spirali rossastre.Diffusa in tutto il Mediterraneo. Si rinviene a profondità anche elevate. Per le differenze da M. costata si veda quest’ultima".

Spanter




Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 17 ottobre 2007 13:19:06
Messaggio:

Una cosa sola da aggiungere ... tanto per far comprendere meglio la descrizione del Forbes.
La specie descritta in precedenza, a cui fà riferimento l'autore nei suoi confronti, è Pleurotoma smithii; P.smithii è considerata , oggi, sinonimo di Mangelia costulata (Risso) e riferita a esemplari a spira particolarmente elevata.

Ermanno


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 18 ottobre 2007 10:55:02
Messaggio:



Una domanda a Spanter ... mi puoi levare un dubbio ? il secondo esemplare di coarctata illustrato, quello dal canale di Sicilia, Ha la protoconca integra?? .. la vedo tanto tondeggiante ...sembra paucispirale.

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 18 ottobre 2007 15:55:02
Messaggio:

Messaggio originario di Ermanno:



Una domanda a Spanter ... mi puoi levare un dubbio ? il secondo esemplare di coarctata illustrato, quello dal canale di Sicilia, Ha la protoconca integra?? .. la vedo tanto tondeggiante ...sembra paucispirale.

Ermanno



Di sicuro manca completamente il nucleo
Spanter


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 18 ottobre 2007 21:59:36
Messaggio:


Mangelia costata (Pennant, 1777)

Attribuiamo la specie a Pennant e non a Donovan perchè su:

Immagine:

47,13 KB

Sta scritto:
Immagine:

31,73 KB

Traduzione
"Molti autori successivi citano Donovan come l'autore di costata, tuttavia, Donovan citò Pennant come autore e la specie dovrebbe risalire a Pennant; sembra che Gray abbia proposto Mangelia pennantiana come nome sostitutivo per la specie di Pennant"

Ed ora la descrizione originale di Pennant di Mangelia costata


Immagine:

20,52 KB

Traduzione
"M(urex). con una conchiglia allungata di sei giri, chiaramente costolata.
Piccola.
Vive in Inghilterra e anche in Norvegia".

La tavola del Pennant , in cui Mangelia costata dovrebbe essere quella in basso a destra, nel gruppo centrale.
Immagine:

38,2 KB


Naturalmente sono graditi opinioni e pareri personali sulla attribuzione di Mangelia costata a Pennant e non più a Donovan

Ed ora una foto di Mangelia costata , per conoscerla meglio


Immagine:

146,82 KB

Foto inviata da Cochlodesma.
Provenienza Fuengirola, Spagna;altezza 4,6 mm.

Per finire la nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo.

"Mangelia costata (Donovan, 1804: Murex)
Protoconca multispirale, teleoconca con scultura a linee incise molto fitte. Viene considerata
sinonimo di M. coarctata perché ne condivide la scultura, ma il profilo di questa è
maggiormente slanciato, con 1-2 costole assiali in meno, giri meno angolosi alla sutura
ed apertura più stretta; anche l’habitat è diverso perché M. costata è specie litorale.
Forbes & Hanley (1853) considerano M. coarctata varietà di M. costata, in quanto “in a long
suite of examples, the peculiar differences merges into each other”. Tuttavia le parti molli di M.
costata sono descritte di colore azzurro-bianco, mentre quelle di M. coarctata di colore
bianco-opaco, per cui si potrebbe dubitare della sinonimia. Anche Giribet & Peñas (1997)
discutono le due specie, ritenendole sinonimi".

Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 19 ottobre 2007 02:28:37
Messaggio:

Come già sai, Spanter, io sono per il Pennant come autore ... altrimenti saremmo costretti a cambiargli il nome ....????? Perchè???

Mangelia costata è stata desritta nel genere Murex ... dal Pennant (1777).. ed anche il Donovan (1804) usa Murex; se ritenessimo (erroneamente) valido come autore Donovan , ci sarebbe il problema di un Murex costatus Gmelin 1792 , per cui ......

Riporto ora una foto, inviata tempo fà, da Francisco Carmona con un esemplare dalla colorazione usuale per questa specie ... specialmente in Atlantico.



Immagine:

29,56 KB

Ciao Ciao

Ermanno


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 19 ottobre 2007 11:04:08
Messaggio:

E' molto probabile che Ermanno abbia pienamente ragione nel seguire quanto Tucker afferma; in ogni caso evidentemente il riferimento a Pennant non è del tutto ovvio, visto che Gray , studioso molto affidabile, sembra aver proposto sempre a detta di Tucker, appunto, di cambiarne il nome in Mangelia pennantiana che naturalmente sarebbe stata a lui ascritta.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 19 ottobre 2007 13:51:11
Messaggio:

Purtroppo il Gray del 1852 non sono ancora riuscito a consultarlo, riporto qui sotto quanto scritto dal Jeffreys nel 1867 a pag.380-381 ... e che ci permette di capire un pò il motivo di questi dubbi.
Se non mi sbaglio, è stato proprio il Jeffreys, il primo a considerare autore di Mangelia costata il Donovan ... sicuramente questo, perchè la descrizione e l'illustarzione del Donovan non lasciavano dubbi.
Questa procedura in ogni caso non è nomenclaturalmente corretta .



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18,92 KB
Immagine:

27,4 KB



Riporto qui sotto quanto scritto dal Tucker (2004) a riguardo di Mangelia pennantiana.

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35,18 KB


Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 20 ottobre 2007 15:52:52
Messaggio:

Mangelia costulata Risso, 1826

Descrizione originale:
Immagine:

51,66 KB

Traduzione:
M. conchiglia liscia,lucente;con giri trasversalmente costati;coste rette;con giri e coste scolpiti spiralmente con lineole elevate ; superficie di color ferrugineo scuro; apertura di colore ferrugineo pallido.

Conchiglia ,liscia ,lucente ;con giri di spira costolati assialmente; le coste dritte;i giri di spira e le coste scolpite di linee spirali elevate; il suo colore è di un bruno ferruginoso l’apertura di colore ferrugineo pallido;
Lung 8mm ...


La foto del lectotipo potrete vederla presso il Museo di
Parigi al solito link e seguendo la procedura già scritta.

Link

L'esemplare è dimezzato però si capisce che è una Mangelia costulata


Ed ora Mangelia costulata da Alghero, spiaggiata e quindi liscia e lucente così come la descrive Risso

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153,97 KB
Immagine:

99,48 KB
Altezza mm 10

Ed ora un esemplare meno liscio e lucente e con la scultura ben evidente, proveniente da Livorno;altezza 9mm circa

Immagine:

72,09 KB


Immagine:

70,53 KB

Per finire la nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo.

"Mangelia costulata Risso, 1826
Protoconca multispirale, composta di tre giri vitrei. Teleoconca con giri quasi piani, con
aspetto scalare prodotto dalla forte spalla delle coste assiali presso la sutura. Seno anale
evidente solo in esemplari maturi. Scultura spirale di numerosi cordoni paralleli, assai
fitti ed evidenti, quasi lamellosi, che la rendono inconfondibile. Una fascia bruna suturale
può essere presente o no; di norma manca nella forma nota come M. smithi che ne è
considerata sinonimo. Abbastanza frequente, fin da pochi metri di profondità".

Spanter





Autore Risposta: myzar
Inserita il: 20 ottobre 2007 17:09:11
Messaggio:

Anche qui senza voler entrare nella sinonimia, è comunque bene segnalare un nome non corretto talvolta attribuito alla specie, e precisamente il termine specifico striolata. In realtà Mangelia striolata Risso, 1826 è sinonimo juniore di Mangelia attenuata, ma da Scacchi fu erroneamente interpretata: così egli citò una Pleurotoma striolata (Risso, 1826: Mangelia) che in realtà era la Mangelia costulata. Lo stesso Monterosato cita una Smithia striolata che ancora è Mangelia costulata. Ripeto quindi che striolata è un taxon specifico "a rischio", da evitare.
Segnalo infine che in CLEMAM, noto database online, questa specie è annoverata nel genere Bela: Bela costulata (Risso, 1826: Mangelia). Non mi è chiaro il perchè della scelta: lo dico solo a beneficio di chi qui cercasse notizie su tale specie.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 22 ottobre 2007 19:12:07
Messaggio:


Mangelia derelicta Reeve, 1846

Questa specie per diversi autori è una delle tante forme di Mangelia unifasciata ed anche per il Clemam è sinonimo di unifasciata
Sul Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo" si legge:

Mangelia derelicta Reeve, 1846
Secondo Aartsen & Fehr-de Wal (1978) che hanno esaminato il materiale tipico, si tratta di una varietà di colore scuro di M. unifasciata. Questa interpretazione è in linea con l’indicazione di Monterosato (1884), che avendo esaminato il tipo rimanda alla illustrazione di Mangelia albida var. atra in B.D.D. (1883, tav. 15, fig. 17)."

Riporto ora la descrizione originale di Reeve


Immagine:

220,97 KB

Traduzione
Conchiglia ovata, piu fortemente costata trasversalmente che concentricamente ,con strie spirali poco evidenti,rosseggiante

Ed ora qualche foto per cominciare a conoscerla


Immagine:

116,61 KB
Foto inviata da Cochlodesma

Provenienza Secche delle Murelle(VT), altezza 4,2mm


Immagine:

63,5 KB

Provenienza Punta de la Mona(Spagna), altezza 5,5 mm


Lascio la parola agli esperti per ulteriori approfondimenti.

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 22 ottobre 2007 19:45:44
Messaggio:

Non posso che ribadire quanto già ho concorso ad esprimere sul Notiziario SIM, e cioè che questa forma non mostra differenze dalla M. unifasciata tipica superiori a molte altre che ne son considerate sinonimi, anzi, altre ne differiscono maggiormente. Quindi al momento la lscerei nel gruppone di unifasciata.
Con questa condivide la protoconca multispirale e la scultura spirale costituita da cordoncini sottili, tra i quali alcuni sono più evidenti ed in rilievo. Anche la forma generale è analoga, anche se normalmente unifasciata presenta una spalla meno evidente.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 23 ottobre 2007 19:26:38
Messaggio:


Mangelia difficilis (Locard & Caziot, 1900)

Di questa specie abbastanza discussa e che sembra introvabile, riporto la descrizione originale:

Immagine:

159,23 KB
Immagine:

132,94 KB

La traduzione della descrizione insieme alla immagine di Mangelia difficilis le trovate qui sotto

Immagine:

121,66 KB

Dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

Ed ora poichè Locard & Caziot confrontano Mangelia difficilis con Mangelia galli inserisco una foto di quest'ultima


Immagine:

57,96 KB
Provenienza Cannizzaro,altezza 8mm

Di più non posso fare ,quindi... la parola agli esperti
Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 23 ottobre 2007 19:41:50
Messaggio:

Mai nome fu meglio azzeccato: questa Mangelia è veramente.....difficilis.
Francamente c'è poco da dire salvo che brancoliamo nel buio. Forse se il tipo ancora esiste qualcosa si potrà dire, altrimenti...
Purtroppo la cosa vale anche in negativo, nel senso che non la si può neppure mettere in sinonimia con alcunchè e quindi rimane negli elenchi come uno scheletro nell'armadio.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 24 ottobre 2007 11:04:30
Messaggio:


Mangelia farina (Nordsieck, 1977)

Un'altra specie di non facile reperibilità forse perchè appartiene al gruppo che scherzosamente definisco "contenitore" di unifasciata.

Vediamo intanto come la descrive Nordsieck

Immagine:

88,27 KB

Ed ora l'immagine originale sempre da Nordsieck



Immagine:

86,42 KB

La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"
dove troverete anche la traduzione della descrizione dell'autore

"Mangelia farina (Nordsieck, 1977: Cythara)
La specie fu descritta da Nordsieck per mezzo della seguente diagnosi differenziale da
Mangelia rugulosa (Philippi, 1844) = Mangelia unifasciata (Deshayes, 1835), specie al cui vasto
e complicato gruppo appartiene: “1. Più grande e robusta di rugulosa; 2. Con spalla
più evidente; 3. Bianco farinoso, per niente lucente; 4. Interno dell’apertura bruno scuro
lucente; 5. Scultura spirale fitta, ruvida, con i cordoni più forti bianchi e poco spaziati; 6.
Seno circolare”. Mangelia farina è riportata come valida in Bodon M. et al. (1995).


Ed ora la foto di un esemplare proveniente da Cannizzaro con una domanda agli esperti:
Potrebbe essere una Mangelia farina?


Immagine:

61,92 KB

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 24 ottobre 2007 11:25:50
Messaggio:

Mangelia farina è un'altra specie problematica. Secondo la checklist della fauna marina italiana è specie valida, presente nel mar Ligure, Tirreno, ionio ed Adriatico Centrale. Stranamente non segnalata per l'area dello Stretto di Messina e l'alto adriatico. Il Clemam invrce la pone in CONOIDEA incertae saedis, cioè tra i taxa di validità quanto meno questionabile. Secondo me ciò è ragionevole, perchè i caratteri addotti per differenziarla da unifasciata mi sembrano dubbi, salvo che quello dei cordoncini spirali principali più fitti che in unifasciata.
L'esemplare di Cannizzaro presentato da Spanter, non mi sembra presenti i menzionati caratteri differenziali, ed in particolare presenta sull'ultimo giro sopra l'apertura un numero di cordoni spirali primari inferiore a quanti appaiono nel disegno, sempre che questo rappresenti fedelmente la specie.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 25 ottobre 2007 09:07:40
Messaggio:

Concordo con Myzar, quest'ultimo esemplare fotografato da Spanter, non corrisponde con l'illustrazione e descrizione di Nordsieck. Il numero dei cordoni spirali maggiori è di numero ben diverso ... se non fosse per la protoconca , ricorderebbe una M. fieldeni ... inoltre, altra caratteristica evidenziata dall'autore , è il colore bruno delle pareti interne della conchiglia , visibile nell'apertura ... mentre all'esterno è bianca , come dire ... infarinata

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 25 ottobre 2007 18:28:02
Messaggio:

Dunque niente Mangelia farina, non mi resta che continuare a cercarla
Dal momento che nella checklist della fauna marina italiana è specie valida, presente nel mar Ligure, Tirreno, ionio ed Adriatico Centrale,magari qualche persona che visita questo Forum un giorno o l'altro ci farà la gradita sorpresa di postarla

Proseguo con:
Mangelia fieldeni (Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978 ex Monterosato ms.)

Comincio col riportare la descrizione originale di van Aartsen tratta da Conchiglie marzo-giugno 1975

Mangiliella fieldeni (MONTEROSATO MS) nov. spec. (Fig. 4).
Shell: slender fusiforme, rather thin, semitransparent.
Whorls: the 4-5 adult whorls are keeled in such a way that the lower twothirds are more or less cylindrical and the upperthird
shelves down in a straight line from the suture to the keel, which corresponds with the first spiral band; the apex consists of about one and a half whorls which are completely smooth and «peg-like».
Sculpture: narrow axial ribs, nearly straight and inclined to the right, numbering 9-14 on the bodywhorl; these ribs extend to the base of the shell as well as to the suture; on the adapical part of. the whorls where the sinus is situated
the axial ribs are narrower and somewhat curved; in each whorl the lower twothirds carries from four to six spiral bands which pass over the ribs; these spiral bands are separated by relatively narrow interstices; on the bodywhorl there are about ten more of these spiral bands, the last three of which wind closely around the pillar. Colour: buff; some of the spirals being whitish; some specimens are nearly completely white, tinged with brown along the upper suture only.
Suture: clearly marked, but not very deep, undulated by the axial ribs.
Mouth : somewhat expanded, occupying somewhat more than half the total length.
Outer lip: strengthened by a rather well developed labial varix at the outside, only slightly notched; on the inside a small denticle can be observed at the lower extremity of the
sinus.
Canal: short, channeled but unnotched; inner lip smooth. Measurements: 4.30 -5.90 x 2.05 -2.60 mm;
average: 5.00 x 2.40 mm.

Traduzione
Conchiglia: sottile, fusiforme , piuttosto allungata, semitransparente.-
Giri: i 4 0 5 giri dell’adulto sono carenati in modo tale che i due terzi inferiori siano più o meno cilindrici e il terzo superiore scende giù pianeggiando in linea retta dalla sutura sino alla carena, corrispondente alla prima banda spirale; l'apice è formato da circa uno giro e mezzo completamente liscio e simile ad un piolo
Scultura: Coste assiali strette, quasi diritte e inclinate a destra, in numero di 9-14 sul bodywhorl; queste costole si estendono dalla base della conchiglia sino alla sutura; sulla parte adapicale dei giri. dove si trova il seno le costole assiali sono più strette e piuttosto curvate; in ogni giro i due terzi inferiore porta bande spirali da quattro a sei che passano sopra le costole; queste bande spirali sono separate da interspazi relativamente più stretti; sul bodywhorl ci sono circa ulteriori dieci di queste bande spirali, le ultime tre terminano strettamente intorno alla columella.
Colore: camoscio; qualche banda spirale biancastra; alcuni esempalri sono quasi completamente bianchi, punteggiati di marrone solo lungo la sutura superiore.
Sutura: chiaramente contrassegnata, ma non molto profonda, ondeggiante per le costole assiali.
Bocca: piuttosto ampia, occupante più della meta della lunghezza totale.
Labbro esterno: rinforzato da un varice labiale piuttosto ben sviluppata all'esterno, solo con leggera protuberanza; all'interno un piccolo dente può essere osservato all'estremità inferiore del seno.
Canale : corto, non osservata scanalatura ; labbro interno liscio.
Misure: 2.05-2.60 mm x 4.30 -5.90; media: 2.40

Ed ora la foto di un esemplare di 3-4mm già postato da Peter su Famiglia Conidae


Immagine:

28,97 KB

Questi invece vengono da Cannizzaro, altezza 4mm

Immagine:

48,11 KB



La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia fieldeni (Aartsen & Fehr-de Wal, 1978: Mangiliella)
Protoconca paucispirale. Si riconosce con una certa facilità per la scultura costituita da
radi cordoni spirali evidenti, senza strie o cordoncini intermedi. Inoltre le coste assiali
presentano una spalla evidente poco sotto la sutura, il che conferisce alla conchiglia un
profilo scalariforme. Generalmente di colore bianco o bianco sporco, talvolta con fascia
più scura subsuturale. Diffusa nel Mediterraneo centro meridionale e orientale."

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 25 ottobre 2007 18:40:19
Messaggio:

Mangelia fieldeni è una Mangelia che mi sta simpatica perchè non combina scherzi: si lascia individuare con facilità. Degli esemplari raffigurati da Spanter, i due di Cannizzaro sono molto caratteristici.
L'ho trovata a Lampedusa, ma anche a Creta, Rodi e Cipro.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 27 ottobre 2007 11:17:59
Messaggio:


Mangelia goodallii Reeve, 1846 ex Gray J.E. ms.

Inserisco descrizione ed immagine originali gentilmente inviate da Myzar e lo prego di indicare, eventualmente, la loro provenienza


Immagine:

231,06 KB

Conchiglia oblongo ovata, suture della spira piuttossto profonde,costolata longitudinalmente; interspazi tra le costole reticolati da strie cospicue;bianca con strie marron chiaro.

Suture del giro piuttosto profonde, longitudinalmente costata; interspazi fra le costole reticolati con strie cospicue; bianca, con strie marrone pallido


Immagine:

40,5 KB


La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia goodallii Reeve, 1846
Qui a lato riportiamo l’immagine tratta da Kobelt (1905) che l’autore afferma essere copia dell’originale di Reeve. In accordo con l’immagine e con la descrizione, a nostro parere èuna forma ulteriore di Mangelia unifasciata, H = 7 mm".

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 27 ottobre 2007 12:08:23
Messaggio:

La descrizione e l'iconografia di questa specie sono in Conchologia Iconica Vol. III, la monumentale opera di Reeve apparsa durante molti anni, corredata di quasi tremila tavole a colori in litografia incise e colorate a mano da Sowerby. Questa opera non è per niente facile a reperirsi: la diagnosi e l'iimagine mi sono state inviate da un malacologo della Florida (che sembra avere una biblioteca ultrafornita).
Per quanto riguarda la specie, Clemam la pone in sinonimia con unifasciata, opinione che è anche la mia, almeno in attesa di una revisione del gruppo di unifasciata, con la quale condivide forma, scultura spirale ed assiale e protoconca.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 28 ottobre 2007 17:53:54
Messaggio:


Mangelia jerbaensis Della Bella & Spada in Chirli, 1997

Inserisco la descrizione originale tratta da:

Chirli C., 1997 :
Malacofauna Pliocenica Toscana. Vol. 1. Superfamiglia Conoidea
C. Chirli, Firenze
129 p., 29 pl.
Immagine:

207,27 KB


N°4-5-6-7 Mangelia jerbaensis fossile


Immagine:

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Mangelia jerbaensis attuale proveniente da Djerba (Tunisia), altezza 4,4mm
Proprio sulle coste della Tunisia vive attualmente Mangelia jerbaensis

Immagine:

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Foto gentilmente inviata da Cochlodesma


La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia jerbaensis Della Bella & Spada in Chirli, 1997
Protoconca paucispirale. L’abbiamo inserita tra quelle prive di scultura spirale, anche se
questo è vero solo in parte come si deduce dal breve sunto della diagnosi originale che
riportiamo. Conchiglia biconica e affusolata con trasparenza alabastrina. Teleoconca
composta da 4/5 giri di spira. Protoconca di circa 1,5 giri lisci lucidi, bianco ialini. Profilo
dei giri arrotondato per la sutura profonda. Ultimo giro con zona cilindrica centrale corta,
canale sifonale distinto anche se breve. Scultura formata da 9/12 coste assiali, strette e
flessuose. Spazi intercostali uguali o più larghi delle coste, lisci o debolmente striati dalle
linee di accrescimento. In alcuni esemplari compaiono tre sottili cordoni orizzontali sui
primi 2 o 3 giri di teleoconca. Questa tenue scultura coincide con strisce di color chiaro
messe in rilievo dall’abrasione delle zone interposte ed è più evidente in esemplari detriti.
In prossimità del canale sifonale ci sono da 8/10 cingoli piatti, obliqui rispetto all’asse.
L’apertura è pari a circa il 38% dell’altezza totale, di forma lanceolata. Labbro esterno con
una varice. Seno posteriore ben marcato, al di sotto del quale si nota un nodo calloso".

Agli esperti ulteriori chiarimenti e notizie

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 28 ottobre 2007 18:27:08
Messaggio:

La descrizione originale di Mangelia jerbaensis appare su un libro di malacologia fossile perchè l'autore di questo inviò materiale appartenente a Mangelia sp. in esame a esperti del settore. Questi riconobbero tra questo materiale esemplari di una Mangelia attualmente vivente che essi avevano rinvenuta nel golfo di Gabes in Tunisuia e che ancora non avevano descritto. Decisero allora di farlo in questa sede, da cui la sistemazione inusuale per la descrizione di una specie attuale.
Personalmente ho un solo esemplare della specie che mi è stato regalato e la cui provenienza è ancora quella tipica; non ho notizie di suoi rinvenimenti altrove ed anzi spero che qualcuno possa averne.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 03 novembre 2007 09:13:31
Messaggio:

Mangelia multilineolata (Deshayes, 1835)
Questa specie non presenta, secondo il mio parere, difficoltà di identificazione perchè particolarmente slanciata con teleoconca liscia e lucida
Diffusa in tutto il Mediterraneo. le dimensioni si aggirano fra i 5 e 8mm



Immagine:

190,68 KB
Provenienza Abba Druche (Bosa),altezza 8mm

Immagine:

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Esemplare quasi albino proveniente da Abba Druche ( Bosa)

La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia multilineolata (Deshayes, 1835: Pleurotoma)
Protoconca paucispirale, teleoconca liscia. Si riconosce per la forma slanciata con coste
assiali sinuose di larghezza circa pari agli interspazi e scultura spirale assente. Ne esiste
anche una sottospecie pusilla caratterizzata da un maggior numero di coste assiali e colorazione
diversa dal tipo. È specie infralitorale, abbastanza comune in tutto il Mediterraneo."

Agli esperti ulteriori chiarimenti e notizie(quando torneranno da Prato)

Spanter

Mi sono intromesso nel post di Spanter per aggiungere la desrizione originale di Deshayes.

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e le illustrazioni tratte dalla tavola.

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Autore Risposta: spanter
Inserita il: 07 novembre 2007 11:40:35
Messaggio:

Mangelia nuperrima (Tiberi, 1855)
Di questa specie abbastanza caratteristica possiedo un unico esemplare che vado a postare.

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Provenienza Reggio Calabria -400m, altezza 11 mm


La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"


"Mangelia nuperrima (Tiberi, 1855: Pleurotoma)
Questa specie ha una storia assai tormentata per la sua attribuzione generica, tanto che sino a pochi anni orsono era ascritta al genere Raphitoma. In effetti alcune sue caratteristiche morfologiche la allontanano abbastanza dalle altre Mangelia. Esistono esemplari con la scultura spirale di entità paragonabile a quella della scultura assiale, così che la superficie assume un aspetto cancellato. La protoconca è multispirale e presenta una scultura
caratteristica, generalmente tipica di Turridae di acque profonde, quali le Pleurotomella.
Inoltre i cordoncini spirali sono molto fitti e fittamente granulosi per l’intersezione con le strie di accrescimento, così che l’intera superficie presenta una microgranulosità.
Distribuita in tutto il Mediterraneo, si rinviene generalmente oltre i 70 m di profondità"

La parola agli esperti per altre notizie e un invito tutti per qualche altra foto che illustri ulteriormente la specie
Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 07 novembre 2007 12:11:32
Messaggio:

Per quanto riguarda il genere di appartenenza, debbo confermare che Mangelia non mi sembra adatto, se non altro per la protoconca diagonalmente reticolata che la distingue da tutte le altre congeneriche, ad eccezione di Mangelia serga, che presenta protoconca simile. Nell'ultima versione della check list dei molluschi italiani che appare sul sito della SIBM è assegnata a Bela assieme a serga, ma anche quasta scelta mi convince poco, forse meno che Mangelia.
Le forme con scultura spirale più marcata tendono a somigliare vagamente a Mangelia serga, che tuttavia ha scultura più forte e profilo diverso.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 09 novembre 2007 12:14:09
Messaggio:

Desidero segnalare l'aggiunta della descrizione orignale nel post su Mangelia multilineolata (Deshayes)

Per quanto riguarda i dubbi sollevati da Myzar sull'attribuzione delle specie nuperrima e serga a Mangelia .. concordo in pieno.
Dobbiamo ricordare ( Myzar ed io ) che nei lavori di paleontologia pliocenica, la nostra Mangelia nuperrima è riportata con altro nome sia di specie che di genere ... purtroppo non sono a casa e non mi è possibile essere più preciso, comunque , Io sono convinto dell'esattezza di quanto proposto in campo paleontologico.
Intanto un pò di suspance fino al mio , o di Myzar, intervento.

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 09 novembre 2007 12:15:24
Messaggio:

Mangelia paciniana (Calcara, 1839)


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Provenienza Spagna, lunghezza 8 mm


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Foto gentilmente inviata da Cochlodesma
Provenienza Secca Flavia (RM), – 24 m, H = 4,3 mm.





Da "Generi e specie di molluschi, Palermo 1838", riporto la descrizione originale di Mangelia paciniana, gentilmente inviata da Fabiomax tramite l'interessamento di Myzar



"11 Pleurotoma Paciniana mihi

Pl. Testa tenui, fusiformi, flava, laevi, nitida; longitudinaliter costulata, anfractibus quinque

convexo-planis, linea fusca cinti; apertura simplici lanceolata, cauda breviuscula.

Pleurotoma di Pacini.

Conchiglia tenue, fusiforme, biondetta, levigata, nitida; longitudinalmente costulata; giri

della spira cinque, piano-convessi, da una linea fosca cinti; apertura semplice lanceolata, canale

quasi breve.

Sembra che il Bivona (1) abbia descritto questa specie come una varietà della Plaurotoma

eburnea, corrispondente, se mal non mi avviso,alla Pl vauquelini del Payrodeau; ma la troppo

leggerezza e piccolezza della conchiglia, la quale coincide con lo stadio adulto, siccome ho

avuto l’agio di osservare colle reiterate malacologiche osservazioni; la nitidezza, la semplicità

del labbro, la cinta fosca che gira la conchiglia nella direzione delle spirali, l’estremità della

stessa avente un analogo colorito, e la mancanza delle strie trasversali sono tutti sicuri caratteri,

onde istituire una distinta specie. Si osserva non di rado nel nostro mare. Lunghezza 2 linee ½.

Ho stimato giusto dedicare questa conchiglia al mio illustre professore Pasquale Pacini, onde esternare la mia dovuta riconoscenza verso il medesimo."



La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia paciniana (Calcara, 1839: Pleurotoma)
Protoconca multispirale, teleoconca liscia. Caratterizzata dalla superficie lucente in esemplari non fluitati e tipica colorazione a bande spirali scure su un fondo bianco-giallastro.
Aspetto slanciato con apertura inflata. Costole assiali larghe quanto gli interspazi, lievemente sinuose. Distribuita in tutto il Mediterraneo."

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 10 novembre 2007 10:28:27
Messaggio:

Messaggio originario di Ermanno:

Desidero segnalare l'aggiunta della descrizione orignale nel post su Mangelia multilineolata (Deshayes)

Per quanto riguarda i dubbi sollevati da Myzar sull'attribuzione delle specie nuperrima e serga a Mangelia .. concordo in pieno.
Dobbiamo ricordare ( Myzar ed io ) che nei lavori di paleontologia pliocenica, la nostra Mangelia nuperrima è riportata con altro nome sia di specie che di genere ... purtroppo non sono a casa e non mi è possibile essere più preciso, comunque , Io sono convinto dell'esattezza di quanto proposto in campo paleontologico.
Intanto un pò di suspance fino al mio , o di Myzar, intervento.

Ermanno

Mi scuso anzitutto per il ritardo con il quale rispondo alla sollecitazione di Ermanno che, come moderatore, potrà poi spostare questa mia risposta dopo la sua.
Ermanno ha veramente ragione ed anche io credo che questa specie sia identica alla fossile Neogurales hispidulus (Jan in Bellardi, 1847) come per primo asserito in Cavallo O., Repetto G., 1992 - Conchiglie fossili del Roero. Atlante iconografico - Associazione Naturalistica Piemontese, Memorie Vol II, Alba.
Ovviamente esistono sempre alcune difficoltà nell'identificare una specie fossile con una attuale; inoltre il genere usato è inconsueto per le specie attuali e penso che in attesa di qualche studio specifico si possa chiamare la specie come "Mangelia" hispidula (Jan in Bellardi, 1847).
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 10 novembre 2007 11:43:28
Messaggio:

Grazie a Myzar e ad Ermanno per le ulteriori notizie su Mangelia nuperrima

Continuo con:


Mangelia pallaryi (Nordsieck F., 1977)


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Provenienza Sfax ( Tunisia), altezza 6mm circa

Diagnosi

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Traduzione
"Il nome deve essere cambiato. Essendo la specie di V.Koenen una Cythara fossile.
7/2,5 mm Syrte (Sfax).
Slanciata fusoide, con spalla, solida ma sottile, bianco-grigiastra, con o senza qualche leggera banda marrone. Protoconca con giri visibilmente spallati. Primo giro di teleoconca cancellato a maglie larghe, i successivi con 8 costole sottili uguali ad 1/5 dell’intervallo.
Sutura profonda e ondulata. Coda breve, marcata, con le coste assiali decorrenti sino alla sua estremità.
Intervalli con strie spirali delicate, ma evidenti, dense, tramate da linee di crescita.
B.wh, 3/5, bocca circa 3/7, stretta, con bordi paralleli.
Il seno molto profondo, segnato da denti interni su entrambi i lati. Canale obsoleto , non tronco"

Immagine del Nordsieck

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La nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia pallaryi (Nordsieck, 1977: Cythara)
Nuovo nome per Mangilia kochi Pallary, 1904. Protoconca paucispirale. Scultura spirale di
soli cordoncini spirali tutti uguali ed evidenti. Costole assiali sottili, un quinto degli interspazi,
con spalla evidente verso la sutura. Ultimo giro alto il 60% dell’altezza totale.
Si rinviene nel golfo di Gabes, Tunisia.
Il disegno di Nordsieck (1977) differisce notevolmente da quello originale di Pallary
(1904), tuttavia la foto di un sintipo del Museo di Parigi ed una attenta lettura della descrizione
originale supportano la correttezza dell’interpretazione di Nordsieck. Evidentemente
il disegno originale di Pallary non è ben fatto."

Spanter




Autore Risposta: myzar
Inserita il: 10 novembre 2007 11:51:24
Messaggio:

A mia conoscenza questa specie è esclusiva del golfo di Gabès in Tunisia.
Un sintipo di questa specie è visibile al sito del Museo di parigi, raggiungibile con le modalità già specificate da Spanter per altre specje: non dimenticate di cercare questa specie sotto il vecchio nome M. kochi.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 10 novembre 2007 12:07:14
Messaggio:

Desidero dire un paio di parole per le persone attente, che si sono accorte di una leggera incongruenza tra la descrizione di Mangelia pallaryi e l'esemplare fotografato.
Infatti la conchiglia illustrata presenta un'alternaza di cordoncini spirali di due dimensioni, come avviene in albida.
Devo segnalare che ho trovato molto variabile la consistenza e presenza di questi cordoni più evidenti in M. pallaryi ... nella stessa popolazione ho rinvenuto esemplari in cui non erano presenti, fino ad esemplari come quello di Spanter.
Una notevole variabilità nella scultura spirale è presente anche in altre specie , quali: callosa, barashi, fieldeni ... e pure in vauquelini .... situazioni che a volte ti mettono molto in imbarazzo se non ci fosse la protoconca a salvarti.

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 13 novembre 2007 11:49:35
Messaggio:

Mangelia payraudeaui (Deshayes, 1835)

Comincio con inserire la nota tratta dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo", che ci da una idea della storia di questa specie ,che a me risulta po' misteriosa

"Mangelia payraudeaui (Deshayes, 1835: Pleurotoma)
Protoconca multispirale. Conchiglia stretta e slanciata, con solo otto coste assiali, ultimo giro che occupa oltre il 60% dell’altezza complessiva e apertura circa il 50%. Colore bianco sporco, giallastro cuoio, translucida.
Deshayes propone questo nome basato sul disegno di un fossile presumibilmente pliocenico,denominato da Brocchi (1843, tav. VIII fig. 11) Murex vulpeculus var. costis rarioribus.
Parlando di scultura spirale, per confronto con M. vulpeculus, l’Autore afferma: “la superficie è meno striata”. La presenza di striatura spirale è pure menzionata da Philippi (1844), che la segnala esclusivamente allo stato fossile. Monterosato (1878) la cita tra i sinonimi di M. attenuata, ma precisa: “P. Payraudeauti, Weink. (non Desh.)”, affermando
chiaramente che si riferisce all’interpretazione di M. payraudeaui data da Weinkauff. Il disegno a lato è quello originale di Brocchi (1843). Gli esemplari di M. attenuata del Pliocene Toscano presentano scultura spirale molto più sviluppata rispetto alle forme attuali, composta da una alternanza irregolare di cingoli larghi e stretti. Il profilo dei giri è meno convesso. Due forme sono figurate da Chirli (1997, tav. XVIII, figg. 3-5). L’esemplare
disegnato da Nordsieck (1977) potrebbe essere M. attenuata.


Descrizione della specie dal Deshayes: come potete notare, l'autore francese istituisce la sua specie sulla varietà : costis rarioribus del Murex vulpeculus, istituita dal Brocchi , alla cui descrizione fà riferimento.

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Ed ora qui sotto la descrizione del Brocchi (1814) di: Murex vulpeculus e della varietà: costis rarioribus ... più l'illustrazione originale

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Ed ora a voi carissimi esperti
Spanter



Autore Risposta: spanter
Inserita il: 14 novembre 2007 12:29:19
Messaggio:

Mangelia pontica Milaschewitch, 1908

Mangelia presente solamente nel Mar Nero e nel Bosforo. La descrizione è in rumeno e pur se è in parte comprensibile non mi sono azzardata a tradurla. Prego anzi colui che sapesse farlo di inserire tale traduzione, utile certamente a tutti me compresa

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Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"
"Mangelia pontica Milaschewitsch, 1908
Simile alla precedente, con strie brune spirali. Distribuita nel Mar Nero e nel Bosforo, assente altrove. Potrebbe essere una forma locale di attenuata. Nove costole assiali arcuate e sottili. Quattro giri di protoconca (ma l’inferiore potrebbe già essere di teleoconca)."

Spanter




Aggiungo qui sotto la traduzione dal rumeno ricevuta da Ang, che ringrazio moltissimo.


Cythara (Mangelia) pontica Milaschewich, 1908

Descrizione. Altezza 9 mm, larghezza massima 3 mm ( queste dimensioni si trovano molto spesso).
Conchiglia fusiforme, con spira scalariforme, con canale corto, di colore giallo, lungo la sutura con una banda bianca, sul resto della superficie ornamentata con numerose bande spirali brune, parallele. Ha 9 giri, i primi 2 completamente lisci e brillanti, gli altri con la parte superiore carenata, provvisiti di coste longitudinali, spesse, oblique, che si alternano con le coste del giro precedente; queste sono più strette degli intervalli e nella loro parte superiore, lungo la sutura, sono piegate a forma di uncino; sell’ultimo giro non si contano più di 9 costole*, di cui 1-2 sono più spesse. La superficie è liscia, solo sul canale sifonale si osserva qualche cordoncino spirale. Apertura angusto-lanceolata, più corta della spira, con labbro esterno affilato piegato (ad uncino) nella parte superiore, l’esterno consolidato, ispessito dall’ultima costa longitudinale.
Habitat. Si trova ad una profondità variabile tra 6 e 45 m.
Areale geografico. Nel Mar Nero è stata raccolta pressoché ovunque; le conchiglie sono comuni sulla spiaggia di Agigea-Costanza.

*la traduzione letterale sarebbe “nell’ultimo giro non si contano più di 9 giri” ma non ha senso


Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 16 novembre 2007 12:44:39
Messaggio:


Mangelia sandrii (Brusina, 1865)

Riporto da Kobelt la diagnosi originale di Brusina:

R. testa oblongo fusiformi, tenui, nitida;anfractibus convexis,superne angulatis, longitudinaliter plicatis,plicis obliquis, acutis,subcontinuis; canali brevissimo,recto striato;apertura ovato-elongata;labro intus et extus incrassato. L 7,5, lat 3mm

Conchiglia oblunga fusiforme,delicata, lucente;con giri convessi superiormente angolati,assialmente costolati, con costole oblique, acute, subcontinue; canale molto breve,diritto, striato; apertura ovato allungata; labbro interno ed esterno ingrossato. Lunghezza 7,5, larghezza 3mm

qui troverete Mangelia sandrii postata da Montsant

Link

Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia sandrii (Brusina, 1865: Raphitoma)
Aartsen & Fehr-de Wal (1978) pongono M. sandrii sensu Weinkauff, 1874 nel gruppo di
specie a protoconca paucispirale. Anche se taluni esemplari di M. paciniana possono avere
protoconca non immediatamente identificabile come multispirale e quindi essere attribuite
a M. sandrii, tutti gli esemplari esaminati da ogni parte del Mediterraneo appartengono
a M. paciniana. Il disegno a lato è tratto da Nordsieck e rappresenta quella che, nelle
intenzioni dell’Autore, dovrebbe essere una paciniana, ma che presenta una protoconca
paucispirale. A giudicare dal disegno, potrebbe anche trattarsi di un esemplare di M. taeniata.
Noi concordiamo sulla sinonimia Mangelia sandrii = Mangelia paciniana.


Spanter





Autore Risposta: myzar
Inserita il: 16 novembre 2007 18:36:07
Messaggio:

Quando ho scritto la nota sul Notiziariopensavo veramente che la Mangelia sandrii non esistesse come valida. Poi ho visto l'esemplare postato da Montsant cui Spanter rimanda e lui mi ha detto che esso apparteneva a sandrii con buona sicurezza. Dalla foto che ha postato la protoconca si vede male, ma la stessa foto esaminata da J. van Aartsen è stata da lui assegnata a M. sandrii con una piccola incertezza per la protoconca. Se qualcuno di questo Forum possiede un esemplare spero che ne posti la foto.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 17 novembre 2007 08:22:50
Messaggio:

Visto che manca, riporto qui sotto la descrizione originale del Brusina .... molto più ricca e succulenta che la sola, telegrafica, in latino.
Mi sà che qualcuno avrà di che passarsi una giornata in masturbazioni mentali .

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Mi scuso per la qualità ... ma sono fotocopie di fotocopie di fotocopie ...

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 17 novembre 2007 10:57:47
Messaggio:

Grazie Ermanno
Ma non è che hai anche una bella foto di un esemplare tutto tuo, da postare?
Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 17 novembre 2007 11:52:39
Messaggio:

Mi sembra di averne visti in del materiale tunisino ... devo controllare che non sia stato un abbaglio.

Ermanno


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 19 novembre 2007 01:30:37
Messaggio:

Trovata, trovata ...ed ora facciamo contenta Spanter con un paio di immagini di Mangelia sandrii.
La conchiglia non è che sia perfetta ... ne possiedo qualche esemplare , ma questo è quello con la protoconca meglio conservata.

Sfax (Tunisia) -2m , 6mm

Immagine:

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ed ora eccovi l'apice.

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Come potete notare in questa ultima foto, anche Mangelia sandrii , solitamente descritta a conchiglia liscia, senza scultura spirale ... presenta , imn realtà, alcuni cordoncini sui primi giri; questa caratteristica è presenta anche il altre specie.

Ermanno


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 19 novembre 2007 09:12:32
Messaggio:

Un grazie ad Ermanno per le foto. Così finalmente vedo una sandrii con la protoconca in bella vista!!
Per quanto attiene ai cordoni sui primi giri, Ermanno ha ragione ed anche nella foto di Montsant si vedono per M. sandrii; ed ha pure ragione nel notarli in altre specie: ad esempio jerbaensis, ma anche vauquelini talvolta.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 19 novembre 2007 10:40:26
Messaggio:

Grazie Ermanno A quanto vedo hai fatto felice anche Myzar

Ed ora avanti con:
Mangelia scabrida Monterosato, 1890

Riporto la descrizione originale di Monterosato

"M.scabrida, Monts.-Specie distinta, confusa con la rugulosa, Ph., dei fondi fangosi e coralligeni di Palermo, Corsica, Provenza ecc.. La rugulosa è littorale. Sua vicina parente è la M. Goodalli o Goodalliana (Gray mss.) Reeve, dei mari d'Inghilterra (auct. Angl.) e Arcachon (De Boury). La
M. scabrida ha una scultura di un ammirevole e complicato tessuto a strie e scaglie impercettibili."



Ed ora la descrizione di Kobelt fatta su un esemplare avuto da Monterosato


Immagine:

137,05 KB

Traduzione
Conchiglia fusiforme , abbastanza slanciata di un solo colore, chiara o rossastra, con coste più chiare, solida; spira turricolata, apice appuntito. Giri 6, 6 - 1/2 subangolati, sottilmente striati, con cordoncini distinti, stretti, acuti, continui su tutta la conchiglia e con strie spirali disuguali e numerose, più marcate negli interspazi e nell'ultimo giro verso la coda,con costoline verso la sutura più ingrossate acutamente; l'ultimo giro , visto dal dietro, quasi eguaglia l'intera altezza, con la base ristretta e troncata. Apertura allungata e stretta,con la base canalicolata, più corta del giro; labbro esterno con seno evidente, ingrossato verso il seno,quindi rinforzato dall'ultima costola e sottilmente striato.



Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

Mangelia scabrida Monterosato, 1890
Monterosato (1890) la caratterizza così: “Specie distinta, confusa con la rugulosa, Ph., dei fondi fangosi e coralligeni di Palermo. Corsica, Provenza,
ecc. … omissis. La M. scabrida ha una scultura di un ammirevole e complicato
tessuto a strie e scaglie impercettibili”.
Kobelt (1905) raffigura un esemplare avuto da Monterosato; questo è l’unico
disegno valido ed è qui riportato.
Secondo Aartsen & Fehr-de Wal (1978) è una delle specie a protoconca
multispirale e scultura spirale alternata di cordoncini sottili ravvicinati e
cordoni un po’ più grossi meno frequenti. Le altre sono M. unifasciata e M.
stosiciana. Il primo carattere utile a separare queste tre specie è appunto
l’entità dei cordoni spirali meno frequenti: questi sono fortemente sporgenti
e spessi in M. stosiciana, poco più spessi di quelli sottili in M. unifasciata,
mentre in M. scabrida si ha una situazione intermedia.
Abbiamo potuto visionare esemplari di molte provenienze ed osservato
una certa variabilità dello spessore di questi cordoni. Solo l’esame di materiale originale può chiarire la validità del taxon, H = 7 mm.


Non mi è posibile postare alcuna immagine.
Una immagine di Mangelia scabrida viene riportata sul Notiziario a pagina 30. Comunque pare che questa specie sia sconosciuta ai più.

Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 19 novembre 2007 10:42:55
Messaggio:

Desidero segnalare, l'inserimento , nel post di Mangelia pontica, della traduzione della descrizione tratta dal Grossu.

Un immenso grazie ad Ang ed alle sue conoscenze internazionali, per l'ottima traduzione.

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 19 novembre 2007 10:52:22
Messaggio:

Anche io voglio ringraziare Ang
E' per me molto bello vedere che anche altri appassionati si attivano per contribuire a portare avanti il lavoro sulle Mangelie nel modo migliore e comprensibile per tutti.
Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 19 novembre 2007 11:10:12
Messaggio:

Effettivamente Mangelia scabrida è un taxon problematico almeno per me. In passato ho pensato come anche altri han fatto che fosse sostanzialmente una unifasciata con cordoni spirali primari più grossi, marcati, ma niente suffraga questa ipotesi. La decsrizione di Kobelt è abbastanza dettagliata, ma il disegnicchio annesso; anche ingrandito sull'immagine del Notiziario SIM, dice niente.
Ho anche contattato Aartsen inm materia, che mi ha confermato come (ovviamente stando alla sua interpretazione) sia caratterizzata da una scultura spirale "disordinata" e dall'essere specie alquanto profonda, circalitorale.
Al solito se qualcuno ha qualcosa di simile lo posti. Io credo di aver visto qualcosa del genere da P. Micali; allora concludemmo che questo esemplare non eravamo capaci di inquadrarlo.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 19 novembre 2007 20:34:02
Messaggio:

Scusate ... tanto per mettervi una pulce nell'orecchio .... avete letto bene la descrizione ,del Brusina, di Raphitoma sandrii castanea ??? non è che vi sembra coincidere con la Mangelia brusinae ??

Ermanno


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 19 novembre 2007 22:30:06
Messaggio:

Messaggio originario di Ermanno:

Scusate ... tanto per mettervi una pulce nell'orecchio .... avete letto bene la descrizione ,del Brusina, di Raphitoma sandrii castanea ??? non è che vi sembra coincidere con la Mangelia brusinae ??

Ermanno

Certo che potrebbe essere, ma bisogna trcvare il tipo, che io non so se esista e dove sia.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 23 novembre 2007 10:51:08
Messaggio:


Mangelia secreta (Van Aartsen & Fehr de Wal, 1978 ex Monterosato ms.)

Descrizione
Immagine:

261,4 KB

Traduzione

Conchiglia: Fusiforme, piuttosto sottile,semitrasparente.

Giri : i 4 e1/2, 5 e 1/2 dell'adulto sono da lievemente convessi a subcilindrici con la loro maggiore convessità proprio sotto la sutura superiore, l'apice è di circa 1 e 1/2 giri che sono completamente lisci, simile ad un piolo; la transizione allo stato adulto è marcata da numerose strie assiali spaziate, molto ravvicinate.

Scultura: costole assiali strette, quasi diritte ed inclinate a destra in numero di 9-10 sull'ultimo giro; queste costole si estendono sino alla base della conchiglia come sino alla sutura; l'intera superficie è composta da numerose e microscopiche strie spirali che passano sopra le costole;alcune di queste strie sono alquanto più forti;questo tipo di strie spirali si trova anche nelle specie M. rugolosa e M. coerulans( Philippi,1844);quest'ultima specie è strettamente imparentata con Mangelia secreta.

Colore: Bianco lucente, con bande spirali colorate di bruno , più o meno intenso sull'ultimo giro; il limite inferiore di questa banda si trova all'incirca allo stesso livello del punto più alto dell'apertura; sui giri superiori ; sui giri superiori parte di questa banda può essere vista proprio al di sopra della sutura più bassa; gli interspazi fra le coste assiali sono tinti di marrone, vicino alla sutura superiore.

Sutura : chiaramente marcata, ma non profonda, ondulata dalle coste assiali.

Bocca: alquanto espansa, che occupa un po’ meno della metà dell’intera lunghezza.

Labbro esterno: rinforzato da una varice labiale e all’esterno, solo lievemente dentellato.

Canale : corto , piuttosto largo, non dentellato; labbro interno liscio.

Misure :6,9 – 11 mm X 3,0- 4 mm




Immagine:

136,47 KB

Foto gentilmente inviata da Cochlodesma

Provenienza Gallipoli - 7 m; alteza 9,5 mm

Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia secreta (Aartsen & Fehr-de Wal, 1978: Mangiliella)
Specie del gruppo con scultura come M. unifasciata, ma protoconca paucispirale. In particolare,
a detta dei suoi autori, questa specie è strettamente affine a M. caerulans, dalla quale
si differenzia per i giri meno convessi, la striatura spirale più evidente e per il colore.
Distribuita nel Mediterraneo centro-meridionale ed orientale"



Termino con le foto di questo esemplare proveniente da Punta Mona, che mi ha richiamato Mangelia secreta, per chiedere un vostro parere visto che non so dove posizionarla


Immagine:

75,92 KB

Immagine:

80,01 KB

Spanter



Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 23 novembre 2007 20:31:24
Messaggio:



Che ne dici MYZAR !!!!!

Pensi anche tu alla stessa cosa ????!!!!!! Ha Ha Ha


Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 24 novembre 2007 08:31:01
Messaggio:

Messaggio originario di Ermanno:



Cha ne dici MYZAR !!!!!

Pensi anche tu alla stessa cosa ????!!!!!! Ha Ha Ha


Ermanno

Ti prego Ermanno, che pensi? Cosa ci nascondi?
Spanter


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 24 novembre 2007 10:01:35
Messaggio:

Mi sà che Myzar si stà, giustamente, passando un paio di giorni di festa
Porta pazienza Spanter ... la mia è solo un'idea , legata ad un discorso aperto con Myzar.
IL tuo esemplare, corrisponde molto bene con l'illustrazione originale di una mangelia mediterranea ... penso, al momento, male interpretata.
Il mio errore è stato, il farmi prendere dall'entusiasmo qui di fronte a tutti.
Se ti vai a controllare i materiali bibliografici che ti ho inviato ... la troverai
Il mio potrebbe essere solo un fuoco di paglia .... ma forse anche qualcosa dipiù.

Ciao Ciao

Ermanno


Autore Risposta: gocciadimare
Inserita il: 25 novembre 2007 15:18:23
Messaggio:

Messaggio originario di Ermanno:

Desidero segnalare l'aggiunta della descrizione orignale nel post su Mangelia multilineolata (Deshayes)

Per quanto riguarda i dubbi sollevati da Myzar sull'attribuzione delle specie nuperrima e serga a Mangelia .. concordo in pieno.
Dobbiamo ricordare ( Myzar ed io ) che nei lavori di paleontologia pliocenica, la nostra Mangelia nuperrima è riportata con altro nome sia di specie che di genere ... purtroppo non sono a casa e non mi è possibile essere più preciso, comunque , Io sono convinto dell'esattezza di quanto proposto in campo paleontologico.
Intanto un pò di suspance fino al mio , o di Myzar, intervento.

Ermanno
ciao Ermanno
per favore sarebbe possibile sapere il sinonimo pliocenico di Mangelia nuperrima?
grazie mille
Maria


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 25 novembre 2007 15:28:22
Messaggio:

Si trova scritto a pag 4 di questa discussione. Comunque è:
Neogurales hispidulus (Jan in Bellardi, 1847)
myzar


Autore Risposta: gocciadimare
Inserita il: 25 novembre 2007 19:35:42
Messaggio:

grazie Myzar
ciao
Maria


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 27 novembre 2007 00:54:42
Messaggio:


Mangelia serga (Dall, 1881)

Non avendo il lavoro di Dall il cui tipo è andato perduto, posto di Watson la descrizione e il disegno originali di Pleurotoma acanthodes, sinonimo di Mangelia serga,a cui ora ci si riferisce.
Il lavoro e la traduzione sono stati gentilmente forniti da Myzar

Immagine:

182,81 KB

Traduzione
"Conchiglia alta e stretta , biconica, costulata assialmente e spiralmente, di colore bianco ghiaccio, con una spira quasi scalare, smussata ma con una piccola punta, con ultimo giro e bocca piccoli ed una base ristretta.
Scultura.- Coste assiali 14 sull’ultimo giro, sul penultimo dieci e sul primo regolare 9: esse si sollevano molto debolmente alla sutura, guadagnano altezza nell’area del seno e si ingrossano un po’ sotto; esse sono alte strette e arrotondate; verso la bocca si affollano ma in generale sono separate da solchi arrotondati; due o tre volte la loro larghezza. Si estendono sino alla parte estrema della base ma non al canale. L’intera superficie è percorsa da sottili linee di accrescimento. Sui giri embrionali c’è un sottile “filo” spirale, sugli altri giri due; il superiore e più forte,giace sotto l’area del seno circa ad 1/3 del giro e forma con l’aiuto dell’angolosità in quel punto, una carena piuttosto acuta che si soleva in piccoli e aguzzi tubercoli all’intersezione delle costole; tra questa carena e l’inizio del canale co isono , sull’ultimo giro, 6” fili” più deboli e tutti si sollevano in tubercoli, quando attraversano le costole. Sul canale ci sono 3 o 4 “fili” più deboli senza tubercoli;gli interspazi di questi “ fili “ spirali sono da 2 a 4 volte il loro spessore. L’intera superficie della conchiglia, ad eccezione dei giri embrionali, è segnata da “fili” spirali molto sottili, aguzzi e fitti , i quali all’incrocio con le linee di accrescimento, sono cosparsi di punte microscopiche smussate, che danno alla conchiglia l’aspetto ghiacciato.
Colore bianco; solo la punta lucente. Spira conica scalare, al seguito dell’abbassarsi e venire fuori della spalla, alla sommità di ogni giro. L’apice consiste in tre giri e mezzo embrionali che sono conici e globosi, lucenti , carenati, costolati intorno fittamente, con una sutura profonda e si solleva in una punta piccola(rotta).
Giri 8 e ½ in tutto, un po’ globosi e disordinati; essi hanno una spalla larga leggermente discendente, terminata dalla carena, sotto la quale sono cilindrici, con una lieve contrazione alla sutura più bassa; l’ultimo giro è piccolo, con una base che è scarsamente convessa e un po’ contratta, prolungata in un canale corto ma distinto e un po’ cilindrico. Sutura piccola, lievemente marcata.Bocca piccola, stretta, lievemente a pera, obliqua, triangolare in alto prolungata nel corto canale sotto..
Labbro esterno piatto alla spalla, angolato alla carena,leggermente convesso al di sotto di essa;l’orlo si protende leggermente al di là dell’ultima costa longitudinale, che serve da varice.: presenta una curva appiattita ma regolare, dalla punta della conchiglia sino alla carena, dove l’orlo forma una piccola spalla, tra la quale e il corpo giace il seno piccolo, stretto arrotondato, con il suo bordo con flangia.
Labbro interno dritto, con callosità molto sottile e stretto, che rapidamente corre verso l’estremità, venendo tagliato dall’orlo leggermente obliquo e ripiegato, che continua con un margine debolmente patinoso sino alla punta della conchiglia.
Altezza 0,34 pollic1 ( 9mm circa), larghezza 0,12 pollici( 3mm). Penultimo giro altezza 2 mm circa.
Bocca altezza 4 mm , larghezza 1 mm."

Immagine:

77,74 KB

Foto
Immagine:

27,03 KB
Provenienza Canale di Sicilia – 800/1000 m, altezza 9 mm.

Foto di proprietà di Cochlodesma.

Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"
"Mangelia serga (Dall, 1881: Pleurotoma)
Protoconca multispirale, con scultura reticolata diagonalmente, simile a quella di M. nuperrima.
Teleoconca con radi cordoni spirali molto forti che insieme alle coste assiali formano
una vistosa scultura cancellata. Negli interspazi cordoncini spirali fittissimi, granulosi,
danno un caratteristico aspetto alla superficie. Apertura molto alta e stretta.
Questa specie è batiale e si rinviene a profondità maggiori di M. nuperrima, in varie località.
Ovunque alquanto rara."

Spanter








Autore Risposta: myzar
Inserita il: 27 novembre 2007 08:39:42
Messaggio:

Posso aggiungere a quanto scritto da Spanter che il genere Mangelia secondo me mal si adatta a questa specie, cosa che già era stata detta per l'affine M. nuperrima. Francamente però al momento non saprei a quale genere adattarla. Nella Check list dei Molluschi italiani è ascritta al genere Bela che, almeno per quel che io intendo con questo genere, si adatta ancora peggio alla specie.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 29 novembre 2007 23:53:20
Messaggio:


Mangelia sicula Reeve, 1846

Descrizione originale dell'autore

Immagine:

122,2 KB

Traduzione
Conchiglia subfusiforme, spira appuntita , giri arrotondati, un po' rigonfi,costata concentricamente, lisci; apertura breve, ovata,seno non molto evidente;internamente ed esternamente castano scuro, labbro giallastro, lineato di scuro.


Immagine:

28,22 KB

Foto di Peter , già postata in Famiglia Conidae


Immagine:

99,53 KB

Provenienza Favignana a riva,altezza 7 mm

Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia sicula Reeve, 1846
Protoconca paucispirale con due giri. Teleoconca con scultura spirale di soli cordoncini.
Coste assiali larghe metà degli interspazi; scultura spirale di fini cordoni paralleli ravvicinatie tutti eguali. Colore generalmente rossastro o giallastro con linee color mattone.
Negli esemplari giovanili aspetto generale enfiato centralmente, biconico.
Distribuita nel Mediterraneo centro-meridionale (inclusa la Sicilia) ed orientale."

Spanter






Autore Risposta: spanter
Inserita il: 02 dicembre 2007 13:40:55
Messaggio:


Mangelia stosiciana Brusina, 1869

Descrizione originale

Immagine:

128,06 KB
Immagine:

135,05 KB

Traduzione
"Conchiglia oblonga, fusiforme, solida, lucida, bianco-giallina;6 giri e mezzo angolati superiormente, longitudinalmente costulati,con costole incurvate,quasi continue nei giri e in numero di 8 bell'ultimo giro, con gli interspazi a mala pena più larghi delle costole;spiralmente striata-cingolata, con circa 10 strie e con il primo giro più robusto degli altri, candido, con le strie a forma di noduli negli angoli delle sezioni;gli interspazi fra i cordoni scolpiti da linee molto sottilii, molto dense; sutura marcata,ondulata; apertura allungata quasi uguale al giro; labbro esterno ingrossato, canale brevissimo e distinto"

Immagine:

83,29 KB
Immagine:

131,17 KB

Provenienza Punta De La Mona Spagna , altezza poco più di 6 mm


Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo"

"Mangelia stosiciana Brusina, 1869
Protoconca multispirale, teleoconca con scultura spirale di cordoncini sottili alternati a cordoni più evidenti, ben equidistanti. Questi ultimi sono molto pronunciati, tanto da assumere l’aspetto di vere e proprie coste spirali e da rendere inconfondibile la specie.
Altro carattere importante per la diagnosi è l’altezza dell’ultimo giro, quasi il 70% dell’altezza totale.
Si rinviene a bassa e media profondità in tutto il Mediterraneo."
Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 02 dicembre 2007 15:34:16
Messaggio:

A propositp del nome di questa specie, in molti database è chiamata M. stossiciana, con la s raddoppiata. Questo non è corretto come si vede dal lavoro originale, riportato in parte da Spanter. Inoltre sempre in questo lavoro Brusina spiega che il nome deriva dal Prof. Stosich (con una sola s) di Trieste.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 04 dicembre 2007 15:57:29
Messaggio:


Riguardo a Mangelia striolata (Risso, 1826),si riporta ciò che ha gia detto Myzar all'inizio di questo post "Senza voler entrare troppo nella sinonimia delle singole specie, vorrei segnalare per attenuata una sinonimia che può essere fonte si errore, cioè Mangelia striolata Risso, 1826, non Smithia striolata Monterosato, 1884 e neppure Pleurotoma striolata (Risso, 1826: Mangelia) sensu Scacchi, 1836 che sono invece sinonimi di M. costulata."

Ed ora proseguo con:

Mangelia taeniata (Deshayes, 1835)
Descizione originale

Immagine:

202,91 KB

Traduzione
Conchiglia allungata-fusiforme,liscia, costata assialmente,spiralmente lineolata di scuro,e con una fascia gialla alla base;giri un po’ convessi, con le coste interrotte all'apice, quasi nodose;apertura ovata- oblonga, bianca; labbro ingrossato, semplice.


Piccola conchiglia molto elegante, fusiforme, meno stretta delle due precedenti; la spira è molto appuntita, lunga così come l'ultimo giro e composta da 7 o 8 giri convessi; le coste assiali ottuse, molto regolari,troncate nella loro parte superiore, sono disposte molto regolarmente; l'ultimo giro termina alla base con un canale sifonale molto corto;l'apertura è bianca all'interno; essa è ovale , attenuata alle sue estremità; il suo bordo dritto, mediamente spesso, è arcuato nella sua lunghezza, provvisto, al di sopra della sutura, di una piccola rientranza. La colorazione di questa piccola conchiglia è molto elegante; consiste, su di un fondo bianco, di due o tre lineole brunastre su ciascun giro, e sull'ultimo giro di due larghe fasce di un bruno giallastro, bordate su ciascuna parte da una linea bruna, molto sottile; speso si nota, al di sopra della fascia superiore.una piccola macchia bruna nello spazio fra ciascuna delle coste. Questa piccola specie ,un po' meno rara della precedente, misura 7 mm di lunghezza e 3 mm di larghezza.



Immagine:

45,75 KB


Immagine:

40,22 KB


Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo
"Mangelia taeniata (Deshayes, 1835: Pleurotoma)
Protoconca paucispirale, spesso nerastra, teleoconca senza scultura spirale, superficie della conchiglia lucente. Il colore è bianco o rosa, con linee spirali scure; spesso tra due di queste è contenuta una fascia più scura del fondo. Ne risulta una conchiglia inconfondibile,anche per le coste assiali con marcata spalla verso la sutura.
Diffusa in tutto il Mediterraneo."

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 04 dicembre 2007 22:09:14
Messaggio:

Messaggio originario di spanter:


Riguardo a Mangelia striolata (Risso, 1826),si riporta ciò che ha gia detto Myzar all'inizio di questo post "Senza voler entrare troppo nella sinonimia delle singole specie, vorrei segnalare per attenuata una sinonimia che può essere fonte si errore, cioè Mangelia striolata Risso, 1826, non Smithia striolata Monterosato, 1884 e neppure Pleurotoma striolata (Risso, 1826: Mangelia) sensu Scacchi, 1836 che sono invece sinonimi di M. costulata."
.....

In altri termini Mangelia striolata è comunque un sinonimo, non una specie valida, e cioè di M attenuta per come intesa da alcuni autori oppure di M. costulata per altri.
myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 06 dicembre 2007 17:05:01
Messaggio:

Grazie Myzar per l'ulteriore chierimento che fuga ogni dubbio
su Mangelia striolata.

Mangelia tenuicostata (Brugnone, 1868)
Non posso postare la descrizione originale Di Mangelia tenuicostata perchè non ne siamo in possesso. Se qualcuno volesse farlo per noi,farebbe un'ottima cosa


Immagine:

38,25 KB

Provenienza Pesaro – 60m, alteza 6,3 mm
Foto gentilmente inviata da Cochlodesma

Immagine:

122,84 KB

Immagine:

126,11 KB

Provenienza Caorle, altezza 6mm circa

Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo


"Mangelia tenuicostata (Deshayes, 1835: Pleurotoma)
Protoconca multispirale, teleoconca senza scultura spirale evidente. Ha forti relazioni con il gruppo della M. attenuata, ne differisce per la superficie liscia, le coste più strette,più acute e più flessuose, il profilo dei giri più carenato al centro, i giri proporzionalmente più bassi, la forma generale più affusolata e il canale sifonale più lungo.
Distribuita nel Mediterraneo centrale, non rara in Adriatico centro-settentrionale."


Confronto fra Mangelia attenuata e Mangelia tenuicostata
Immagine:

237,75 KB

Spanter


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 07 dicembre 2007 19:41:36
Messaggio:


Mangelia unifasciata (Deshayes, 1835)

Per la priorità del nome, Mangelia unifasciata è il nome spettante a questa specie multiforme, ma sicuramente la descrizione più efficace dei caratteri che la individuano è quella di Pleurotoma rugulosum Philippi, 1844 ed quindi quella che riporterò qui sotto:”


Immagine:

53,02 KB

Traduzione
Conchiglia oblungo fusiforme, scura, rossastra, biancastra, di un unico colore;giri superiormente quasi angolati, con 10 costole assiali, cinte da tenuissime strie 4 da linee trasversali in rilievo;apertura oblonga, che quasi eguaglia l'altezza dell'ultimo giro; labbro ingrossato.
Ho sottoposto ad esame 31 esemplari. Conchiglia lunga 7mm, larga 3 mm ,la forma somiglia,con Pleurotoma vauquelini o taeniata, per numero delle coste e per i giri superiormente quasi angolosi, ma la scultura la allontana molto.
Oltre alle strie spirali sottilissime e fittissime, anche cingono i giri linee spirali in rilievo, quattro nei giri superiori, 12 nell'ultimo.Colore rossastro o chiaro più pallido, eccetto che per le strisce. Le linee in rilievo, talvolta sono un po' più colorate. Labbro esterno crenulato, dalle linee in rilievo decorrenti.


Immagine:

151,28 KB

Foto di proprietà di Cochlodesma


Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo

"Mangelia unifasciata (Deshayes, 1835: Pleurotoma)
Protoconca multispirale, teleoconca con scultura spirale di cordoncini sottili alternati a cordoni più evidenti equidistanti. Non è chiaro ad oggi se sia un’unica entità variabile sia cromaticamente che morfologicamente od un pool di specie molto vicine tra loro. Nella prima ipotesi riportiamo alcuni suoi sinonimi:
1. Pleurotoma albida Deshayes, 1835
2. Pleurotoma galli Bivona Ant. in Bivona And., 1838
3. Pleurotoma rugulosa Philippi, 1844
4. Mangelia derelicta Reeve, 1846
5. Pleurotoma aurea Brugnone, 1868
6. Mangelia companyoi Bucquoy, Dautzenberg & Dollfus, 1883
7. Cythara (Rugocythara) farina Nordsieck, 1977
8. Mangelia goodallii Reeve, 1846
9. Mangilia difficilis Locard & Caziot, 1900
Già il numero di taxa posti in sinonimia mostra che una revisione almeno di questo tipo sarebbe altamente auspicabile.
Delle sinonimie qui proposte, le prime sei sembrano accettate da quasi tutti, mentre le altre tre sono molto più ipotetiche. I caratteri comuni a tutte queste forme sono le coste assiali larghe più o meno come gli interspazi, ma soprattutto la scultura spirale, del tipo a cordoncini sottili e vicini alternati con altri più evidenti, radi ed equidistanti."

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 07 dicembre 2007 21:58:21
Messaggio:

Questa è veramanete la specie più "affollata" di morpha di tutto il genere, morpha che attualmente in modo prudenziale sono tutti ritenuti conspecifici, ma che potrebbero in parte non esserlo.
myzar


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 07 dicembre 2007 22:41:03
Messaggio:

Eccomi qua, anche se un pò in ritardo con la descrizione della Mangelia tenuicostata del Brugnone .... oltre alla descrizione , alcune novità .

Cominciamo con ordine:

Pubblicazione in cui si trova la descrizione della specie di Brugnone , descritta (vedi CLEMAN) come varieta di Pleurotoma attenuatum .

Sorpresa Sorpresa la data di pubblicazione è 1862

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Ed ora le descrizione a pag 25 e 26

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Notato niente??? il Brugnone la chiama ::: tenuicosta e non : tenuicostata.

Ed ora la figura:

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In poche parole , dovremmo chiamarla: Mangelia tenuicosta (Brugnone, 1862)


Ermanno


Desidero specificare, che mi è stato possibile consultare questo lavoro, grazie all'opera di conservazione e divulgazione di Stefano Palazzi , prima con BIOSOFIA ed ora , con altri "Samaritani", con MALACOSHARE .
Anche questa seconda operazione di divulgazione (malacoshare) rischia di interrompersi, morire e sparire complatamente se non ci sarà entro breve, da parte dei tanti fruitori, un contributo con l'immissione in Emule di propri file per non essere dei semplici vampiri ma di partecipare all'iniziativa di questi pochi.

Ermanno





Autore Risposta: Murex76
Inserita il: 07 dicembre 2007 23:22:48
Messaggio:

accidenti Ermanno.......
il nome sicuramente è differente!
Ma per la data di pubblicazione.... hai indagato.... non è che è riportato il 1862, ma in realtà l'opera è stata pubblicata nel 1868????

Giuseppe


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 08 dicembre 2007 01:20:02
Messaggio:

Ciao Giuseppe ... domanda pertinente , d'altra parte non sarebbe la prima volta!
Comunque prima di scrivere il mio post, una ricerca l'ho fatta, ma con una raccolta di notizie frammentarie ; purtroppo non possiedo una lista completa dei lavori del Brugnone per cui mi sono basato sule poche tracce trovate.

Per primo: Palazzi sulle date è sempre stato molto attento, se il lavoro sui pleurotomidi fossili, fosse stato pubblicato in data diversa l'avrebbe segnalato.
Ho controllato le varie liste del Monterosato, ma di date e riferimenti neppure l'ombra ... in BDD purtroppo nessuna specie del Brugnone ... in CLEMAN sono riportati due lavori , uno del 1862 e uno del 1868 , purtroppo in nessuno dei due riferimenti sono riportati titoli e pagine.
Sempre secondo Cleman per il 1862 sono riportate le seguenti specie: P.cirratum, P.tricincta e P.minuta var. polyzonata ... e queste ci sono nel lavoro del 1862.
Per la pubblicazione del 1868 riportano: P.granulifera, P.attenuata var. tenuicostata e P.aurea.
Nela lavore del 1862 sono presenti: P.granulifera e P.attenuatum var.tenuicosta .... P.aurea non c'è!!!!!
In questo lavoro sulle pleurotome fossili, il Brugnone avvisa della prossima pubblicazione di un suo contributo sulle specie recenti.
Ora lo devo cercare , ma sono convinto che P.granulifera e P.a.tenuicostata siano riprese ( perchè anche viventi) nel lavoro del 1868 ... e che qui venga descritta la P.aurea!
è probabile che chi ha redatto le liste sul cleman non abbia avuto modo di consultare tutta la bibliografia del Brugnone (infatti in questo caso non riportano i titolo dei lavori )e che i dati riportati siano stati estrapolati da lavori di altri autori.
Un caso simile è quello del Nardo (1847) , in cleman è riportata sola una piccola parte delle specie descritte nel lavoro ... quelle specie , riprese da autori successivi ... il Monterosato in particolare.
Ecco i motivi che mi hanno portato a scrivere quanto digitato.

Ciao Ciao

Ermanno


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 08 dicembre 2007 08:42:53
Messaggio:

Tanto per dire che non ho scoperto nulla di nuovo , ma che certi cataloghi presi a volte come delle bibbie, non sono aggiornati con regolarità , vi riporto qui sotto quanto scritto in Tucker (2004)

A riguardo M.tenuicosta:

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Ecco la bibliografia di Brugnone, importante per i Conidae

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E tanto per farla completa ... riguardo Mangelia aurea Brugnone, 1868 !

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Ecco trovata la soluzione agli arcani

Ora non è che il Tucker non possa essere incorso in qualche svista , ma il suo lavoro è il più completo e aggiornato che possediamo al momento.
Io sarei curioso di conoscere da dove è uscita questo Brugnone 1868 .... cosa che appare lapalissiana su quanto riportato da Tucker, è il fatto che spesso appare chiaro che tanti autori non hanno consultato i lavori originali e riportano riferimenti e dati in fede di chi li ha preceduti ... basta vedere Nordieck per M.aurea ....
Ma per questo non bisogna pensar male ... non è sempre possibile consultare tutto ... e spesso ci si basa su quanto sritto da altri.

Ermanno


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 09 dicembre 2007 20:17:02
Messaggio:

Bisogna dire che questo post sulle Mangelia ci ha dato diverse soddisfazioni e anche qualche interessante novità.

Concludo ora con l'ultima Mangelia della lista.

Mangelia vauquelini (Payraudeau, 1826)

Descrizione originale

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Traduzione dal latino

Conchiglia piccola quasi turrita, lucida, bianco - giallastra, costolata assialmente; sei giri superiormente angolati e carenati; l'ultimo macchiato di rosso verso la columella e sopra il margine esterno; apertura chiara, labbro rigonfio, internamente tagliente; con canale breve, lunga circa 10mm.


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Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo

"Mangelia vauquelini (Payraudeau, 1826: Pleurotoma)
Protoconca multispirale, teleoconca senza scultura spirale. Può presentarsi anche con debole striatura spirale, specialmente sui primi giri. Caratterizzata da un aspetto quasi a pagoda prodotto dalla forte spalla delle coste assiali verso la sutura; è specie difficilmente confondibile con altre anche se fluitata. Aiutano a ciò il suo colore bianco giallastro con vistosa fascia scura bluastra subsuturale e la robustezza della conchiglia. È diffusa
in tutto il Mediterraneo."

Spanter


Autore Risposta: myzar
Inserita il: 10 dicembre 2007 10:01:06
Messaggio:

Arrivati al termine di questo laborioso e fruttifero post, voglio anzitutto ringraziare, credo anche a nome degli altri utenti di questo Forum, Spanter per il gran lavoro svolto, per la pazienza e la tenacia nell'averlo voluto e poi mandato avanti: spero che tutti abbiano apprezzato la qualità e quantità dell'informazione in esso presente.
Voglio poi aggiungere, come avevo suggerito all'inizio, un elenco specifico corredato di alcune note che giustificano certe scelte. Tale elnco risente ovviamente del mio pensiero in materia, ma è soprattutto frutto di quanto è emerso dal post stesso. Eccolo:

Mangelia attenuata (Montagu 1803 : Murex)
Mangelia barashi (van Aartsen & Fehr-de Wal 1978 : Mangiliella)
Mangelia bertrandi (Payraudeau 1826 : Pleurotoma)
Mangelia brusinae van Aartsen & Fehr-de Wal
Mangelia caerulans (Philippi 1844 : Pleurotoma) i
Mangelia callosa (Nordsieck 1977 : Cythara)
Mangelia coarctata (Forbes 1840 : Pleurotoma) ii
Mangelia costata (Donovan 1804 : Murex) iii
Mangelia difficilis (Locard & Caziot 1900 : Mangilia) iv
Mangelia farina (Nordsieck 1977 : Cythara) v
Mangelia fieldeni (van Aartsen & Fehr-de Wal 1978 : Mangiliella)
Mangelia indistincta (Monterosato 1875 : Pleurotoma) vi
Mangelia jerbaensis Della Bella & Spada in Chirli 1997
Mangelia multilineolata (Deshayes 1835 : Pleurotoma)
Mangelia nuperrima (Tiberi 1855 : Pleurotoma) vii
Mangelia paciniana (Calcara 1839 : Pleurotoma)
Mangelia pallaryi (Nordsieck 1977 : Cythara)
Mangelia payraudeaui (Deshayes 1835 : Pleurotoma) viii
Mangelia pontica Milaschewitsch 1908
Mangelia sandrii (Brusina 1865 : Raphitoma)
Mangelia scabrida Monterosato 1890
Mangelia secreta (van Aartsen & Fehr-de Wal 1978 : Mangiliella)
Mangelia serga (Dall 1881 : Pleurotoma) ix
Mangelia sicula Reeve 1846
Mangelia stosiciana Brusina 1869 x
Mangelia taeniata (Deshayes 1835 : Pleurotoma)
Mangelia tenuicostata (Brugnone 1868 : Pleurotoma)
Mangelia unifasciata (Deshayes 1835 : Pleurotoma) xi
Mangelia vauquelini (Payraudeau 1826 : Pleurotoma)


i Non è escluso che possa essere sinonimo di M. bertrandi
ii Non è escluso che possa essere sinonimo di M. costata
iii L’autore dovrebbe essere Pennant, 1777
iv Non la conosco; la sua validità è da accertare.
v Non la conosco; la sua validità è da accertare
vi Non la conosco; la sua validità è da accertare
vii Probabilmente dovrebbe essere assegnata ad un altro genere; è inoltre sinonimo del N. hispidula, specie fossile
viii Non la conosco; la sua validità è da accertare
ix Probabilmente dovrebbe essere assegnata ad un altro genere
x Il nome esatto ha una sola s
xi Potrebbe essere un pool di specie

myzar


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 10 dicembre 2007 11:39:49
Messaggio:

Grazie Myzar troppo buono!

Ed ora voglio aggiungere ancora qualcosa ,alla maniera del nostro ed ineguagliabile poeta Squalo

Anche questo lavoro, per ora, è terminato,
tante cose ho imparato,
ma non sarei giunta a tanto
se Myzar ed Ermanno
non mi fossero sempre stati accanto.

Tutti i partecipanti voglio ringraziare
ma a Myzar e ad Ermanno
un grande GRAZIE di cuore
voglio assolutamente inviare.

Alla prossima

Spanter


Autore Risposta: PS
Inserita il: 10 dicembre 2007 12:47:39
Messaggio:

Non posso che aggiungere i miei complimenti a tutti e tre!


Autore Risposta: Mathilda
Inserita il: 10 dicembre 2007 12:58:20
Messaggio:

Lavoro veramente superbo!!!

Grazie a tutti!

UN GRAZIE PARTICOLARE A SPANTER

personalmente trovo utili queste discussioni su gruppi di conchiglie

A.

"Nulla è più urgente di una giornata al mare" Ivano Fossati (ne sono convinta anch'io)


Autore Risposta: theco
Inserita il: 10 dicembre 2007 13:07:58
Messaggio:

Non sono ancora abbastanza esperto per apprezzare in pieno la ricchezza di quanto emerso, ma lo sono abbastanza per capire la mole di lavoro e di impegno che ci sta dietro.

Davvero complimenti a Spanter e a tutti quelli che l'hanno supportata.

Ciao, Andrea


Autore Risposta: argonauta
Inserita il: 10 dicembre 2007 13:10:03
Messaggio:

Il modo migliore per ringraziare Spanter e gli altri amici è mettersi tutti a studiare questo certosino e superbo lavoro.

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)


Autore Risposta: Murex76
Inserita il: 10 dicembre 2007 15:45:29
Messaggio:

Complimenti e grazie per lo splendido lavoro di ricerca che avete fatto, sopratutto a Spanter, Ermanno e Mizar!

Ancora complimenti ragazzi!



Giuseppe


Autore Risposta: squalo
Inserita il: 10 dicembre 2007 16:30:52
Messaggio:

Un altro lavorone portato a termine dalla nostra Regina!

Complimenti a Spanter e ai suoi fedeli e preziosissimi collaboratori.

Un lavoro direi...regale,
quasi un regalo di Natale!
Sento la folla che già dice:
<Vogliamo Spanter Imperatrice!>.



Alla prossima

Squalo


Autore Risposta: raphitoma
Inserita il: 10 dicembre 2007 18:34:00
Messaggio:

Complimenti maria teresa (e grazie anche a Ermanno Campani e agli altri contribuitori)
ora tutti a studiare
stefano


Autore Risposta: spanter
Inserita il: 11 dicembre 2007 01:36:33
Messaggio:

Grazie a tutti amici e scusatemi ma devo interrompere i festeggiamenti perchè ci siamo accorti che abbiamo dimenticato una Mangelia il cui nome è tutto un programma infatti è:

Mangelia indistincta (Monterosato 1875 : Pleurotoma)

Su questa M. indistincta vi do' un breve resoconto della sua storia

Nel 1869 Appelius fornì una interpretazione della Mangelia cerulans di Philippi attribuendo a questo taxon, su opinione di Weinkauff, alcuni esemplari di Mangelia reperiti nell’area di Livorno e dintorni, fornendo una iconografia.
Più tardi, nel 1875, Monterosato interpretò questo stesso materiale come appartenente ad una nuova specie, che chiamò indistincta, senza descriverla, ma limitandosi a citare la fonte dell’Appelius e la sua figura; successivamente nel 1884 ritornò su questa specie aggiungendo un dettaglio della sua colorazione tipica (con coste bianche ed interspazi colorati).
Non esiste altra iconografia del tipo, né del materiale ad essa ascrivibile nella collezione Monterosato.

Sotto riporto le frasi originali di Appelius con la sua figura


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Edd ora la descrizione di Monterosato 1884.

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Nota dal Notiziario S.I.M. settembre- dicembre 2005 "Note sulle Mangelia mediterranee-Gruppo malacologico livornese e Gruppo malacologico romagnolo

"Mangelia indistincta (Monterosato, 1875: Pleurotoma)
Monterosato, cui il nome è dovuto, non la descrisse minimamente, ma coniò questo nome su un esemplare figurato da Appelius (1869) come varietà di M. caerulans, per cui il nome è dubbio, almeno in quanto a contenuti. Il disegno a lato è quello originale di Appelius. Stando alla descrizione di Nordsieck (1977) sembrerebbe essere una delle moltissime forme di M. unifasciata, mentre è considerata sinonimo di M. caerulans = M. bertrandi da Bodon M. et al. (1995). In ogni caso sembra proprio non sia specie valida.
Il CLEMAM, tuttavia, la riporta come tale e considera suo sinonimo Mangilia ossea Pallary,1920."

Spero ora di avere veramente concluso e scusate la dimenticanza.
Buonanotte a tutti
Spanter



Autore Risposta: ang
Inserita il: 11 dicembre 2007 12:41:09
Messaggio:

fare i complimenti a spanter è poco, ha dimostrato un tenacia invidiabile... e complimenti anche a ermanno e myzar che in tutto questo tempo non l'hanno lasciata sola in questa impresa
sono d'accordo con argonauta e raphitoma, il modo migliore di ringraziarla per il suo lavoro è mettersi a studiare!
imperatrice delle mangelie... però, suona bene!

ciao

ang

C'è sempre un baco nella mela. E il baco siamo noi (Alan Burdick)


Autore Risposta: albert2006
Inserita il: 12 dicembre 2007 17:07:59
Messaggio:

Tutti bravissimi!!!!!
Comincio a studiare.


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Autore Risposta: Delta
Inserita il: 12 dicembre 2007 18:49:41
Messaggio:

Veramente un bel lavoro.....grazie Maria Teresa e grazie ad Enzo e a Ermanno.
Un piccolo appunto.....Maria Teresa,rallenta un poco,ricordati che qui c'è chi poi fa i libretti e con tutta questa mole di lavoro non riesco a starti al passo.Scherzo,continua pure,farò gli straordinari!!!!!!
Ciao ciao


Autore Risposta: Ermanno
Inserita il: 12 dicembre 2007 19:02:56
Messaggio:

Desidero ringraziare Spanter per avermi trascinato in questa avventura ... che mi ha costretto a riprendere in mano un gruppo , per cui provavo ... provo una forte simpatia ( devo ammetterlo ho un debole per ie specie complesse e snobbate dai più ... masochismo???) , ma che avevo lasciato un pò da parte.

Il continuo scambio di informazioni, osservazioni, considerazioni, ecc., con Myzar ( ai cui lavori ho sempre fatto riferimento )e Spanter è stato veramente stimolante e ci ha permesso ( a più teste ) di osservare o scoprire dati invisibili fino a poco prima.

Il contributo di tutti gli amici del Forum, in post passati e recenti o con l'invio di foto, sono sati un fertile terreno che ci ha fornito materiale per comprendere al meglio alcune specie dubbie fino a poco tempo fà.

Amici,vi ringrazio per tutti i complimenti che ci avete rivolto ... un grazie particolare ad Alberto per il magnifico poster che ha preparato, veramente bello e immediato.

Con questa nostra disanima del genere Mangelia. non crediate che abbiamo risolto tutti i quesiti !!! come succede a noi, vi troverete sicuramente tra le mani esemplari che non saprete come chiamare, per quanto vi rileggiate quanto abbiamo scritto non disperate ... altrimenti , il BELLO dov'è !?

E tanto per dimostrare che ho ancora il cervellino che stà macinando Mangelie , volevo farvi partecipi di una mia osservazione.
Vi ricordate della mia osservazione sulla scultura spirale , nell'esemplare di Mangelia pallaryi, illustrata da Spanter ? facevo notare che presenava una scultura di tipo alternato non riscontrabile nelle descrizioni ... ebbene se andate a controllarvi la foto del tipo , o sintipo, presso il sito del Museo di Parigi ... ingrandendo l'immagine, ricopiandovela ed ingrandendola ulteriormente, scoprirete che anchl'esemplare del Pallary presenta la stessa scultura spirale di quello di Spanter !!!!

Se poi andate a leggervi per bene la descrizione dei Mangelia jerbaensis , la confrontate son quella del Pallary e del Nordsieck e con le caratteristiche rilevabili dalla foto del tipo, noterete come corrisponda alla tipica M.pallaryi.

In poche parole stò dicendo che per me la M.jerbaensis è sinonima di M.pallaryi ... conoscendo la notevole variabilità nelle properzioni della cnchiglia in questi molluschi, visto che queste due entità presentano gli stessi tipi di protoconca, scultura e colorazione , proprio non riesco a trovarne le differenze.

Eccovi la dispettose vicine, vicine!

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HA HA ... e credevate che fosse tutto finito ??!!

Beh! io la penso così ... non è detto che sia una verità assoluta ...

Ermanno


Autore Risposta: mitra
Inserita il: 14 dicembre 2007 10:43:23
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Arrivo un po' tardi con i complimenti ai magnifici tre ma...meglio tardi che mai!! Lavoro MAESTOSO, secondo me starebbe benissimo sul Notiziario


Daniele


Autore Risposta: albert2006
Inserita il: 19 dicembre 2007 15:01:44
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Mangelia serga (Dall, 1881)
Frugando fra vecchi detriti ... ho scovato queste tre Mangelia.
Sembrano proprio delle M.serga,confermate?
Golfo di Cagliari - 400/500 mt., la più grande 10 mm.
Ciao
Alberto
P.S. scusami Enzo.


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Autore Risposta: myzar
Inserita il: 19 dicembre 2007 15:53:47
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Messaggio originario di albert2006:

Mangelia serga (Dall, 1881)
Frugando fra vecchi detriti ... ho scovato queste tre Mangelia.
Sembrano proprio delle M.serga,confermate?
Golfo di Cagliari - 400/500 mt., la più grande 10 mm.
Ciao
Alberto
P.S. scusami Enzo.

Direi di sì. Tra l'altro quella zona è l'unica che conosco dove la specie è appena meno rara che altrove.Buon per te!
Ma perchè scusami Enzo? Per averne ben tre?
myzar


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