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Ronisia brutia, femmina (Hymenoptera, Mutillidae)

Stampato da: Natura Mediterraneo
URL Discussione: https://www.naturamediterraneo.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=32197
Stampato il: 06 maggio 2024

Discussione:


Autore Discussione: Orlando55
Oggetto: Ronisia brutia, femmina (Hymenoptera, Mutillidae)
Inserito il: 27 luglio 2007 01:16:04
Messaggio:

Stasera nel mio giardino, nei pressi di un formicaio, ho rinvenuto questo insetto, proprio bello, a prima vista sembrava una maxiformica ( é lungo quasi 2 cm) poi quando ho cercato di prenderlo dall'estremità dell'addome ha tirato fuori qualcosa che somigliava ad un pungiglione. La foto non è il massimo, l'ho realizzata adesso tenendo, con una mano, l'insetto su di un foglio di carta sotto il lampadaio, e con l'altra la macchina fotografica. Oggi camminava sul terreno così velocemente, che non ho proprio provato a fotografarlo, adesso credo che si era assopito. Dopo la foto ha ripreso a muoversi molto velocemente emettendo un rumore simile ad un ronzio , composto da due suoni ripetuti.... Bzzz-Bzz....E' una vespa!

Immagine:

110,02 KB Esistono vespe senza ali?
Grazie
Ciao Orlando

Risposte:


Autore Risposta: Orlando55
Inserita il: 27 luglio 2007 01:17:10
Messaggio:



Immagine:

48,17 KB


Autore Risposta: brazz
Inserita il: 27 luglio 2007 08:21:32
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In inglese "Velvet ant" in italiano "formica di velluto" si tratta di un imenottero Mutillidae,questa è la femmina, il maschio è alato.
la prima più una formica , il secondo più una vespa?
E c'è qualcuno che le conosce meglio?

un saluto
Andrea


ogni albaro fa la so ombra

T.F.


Autore Risposta: Hospiton
Inserita il: 27 luglio 2007 08:28:58
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Aspettando Marcello propongo una Mutilla brutia Petagna, 1787.
Qualche anno fa si chiamava Ronisia barbara brutia, se non erro. Oggi vedo che barbara e brutia sono considerate due specie.

Per Marcello: e la R.barbara decoratifrons, che fine ha fatto?


Daniele


Autore Risposta: Velvet ant
Inserita il: 27 luglio 2007 17:25:33
Messaggio:

Messaggio originario di Hospiton:

Aspettando Marcello propongo una Mutilla brutia Petagna, 1787.
Qualche anno fa si chiamava Ronisia barbara brutia, se non erro. Oggi vedo che barbara e brutia sono considerate due specie.

Per Marcello: e la R.barbara decoratifrons, che fine ha fatto?


Daniele


La determinazione di Daniele è esatta, anche se la nomenclatura odierna riporta la specie come Ronisia brutia (Petagna, 1787), dopo che il Genere Ronisia, finito per qualche tempo fra i sinonimi del Genere Mutilla, è stato, giustamente, rivalutato.
Invrea, nella Fauna d'Italia del 1964, la cita, come giustamente osserva Daniele, come Ronisia barbara brutia, perchè, a quell'epoca, veniva considerata una sottospecie a torace ecapo rossi della R. barbara, specie dal tegumento uniformemente nero, presente in Africa del Nord e, per quanto riguarda il territorio italiano, solo a Lampedusa, Pantelleria e Linosa.
Oggi le due specie sono state separate, perchè le differenze non si limitano alla colorazione del tegumento, ma riguardano anche caratteri morfologici.
In questa discussione sono presentate sia la Ronisia brutia che la R. barbara (femmina attera e maschio alato), da me fotografata a Lampedusa.

Per quanto riguarda la Ronisia barbara decoratifrons riportata sempre da Invrea nel 1964, si è potuto accertare in seguito che questo taxon, descritto nel solo sesso femminile dal Costa, nel 1858, come Mutilla decoratifrons, altro non era che la "dolce metà" della Mutilla ghilianii, specie già descritta su un maschio dal Marchese Massimiliano Spinola nel 1843.
Per ragioni di priorità, dunque, decoratifrons è entrato fra i sinonimi di ghilianii ed oggi la specie viene riportata nei testi appunto come Ronisia ghilianii (Spinola, 1843).


Marcello



 


Autore Risposta: Orlando55
Inserita il: 28 luglio 2007 01:54:06
Messaggio:

Grazie amici, una curiosità mi è rimasta, visto che si tratta di una formica il pungiglione è vero? Oppure è solo una finzione .

Saluti Orlando


Autore Risposta: Velvet ant
Inserita il: 28 luglio 2007 09:00:51
Messaggio:

Messaggio originario di orlando55:

Grazie amici, una curiosità mi è rimasta, visto che si tratta di una formica il pungiglione è vero? Oppure è solo una finzione .

Saluti Orlando


A dire il vero non si tratta affatto di una formica: parliamo di Famiglie di Imenotteri diverse e, nel caso dei Mutillidi, di Imenotteri solitari e non sociali, come, appunto, le formiche.
L' apparente somiglianza deriva dal fatto che le femmine dei Mutillidi sono attere e si muovono sul terreno con un andamento che ricorda quello delle formiche.
In quanto al pungiglione, stai tranquillo che è vero: la puntura di una femmina di Ronisia brutia, per quanto, fortunatamente, di breve durata, provoca un dolore intenso e lancinante.
Provare per credere



Marcello



 


Autore Risposta: Orlando55
Inserita il: 29 agosto 2007 02:28:54
Messaggio:

Grazie Marcello..avevo visto bene!l'ho perfino presa tra due dita..............

Un saluto Orlando


Autore Risposta: jorgemotalmeida
Inserita il: 17 settembre 2007 23:28:33
Messaggio:

Messaggio originario di Velvet ant:

Messaggio originario di orlando55:

Grazie amici, una curiosità mi è rimasta, visto che si tratta di una formica il pungiglione è vero? Oppure è solo una finzione .

Saluti Orlando


A dire il vero non si tratta affatto di una formica: parliamo di Famiglie di Imenotteri diverse e, nel caso dei Mutillidi, di Imenotteri solitari e non sociali, come, appunto, le formiche.
L' apparente somiglianza deriva dal fatto che le femmine dei Mutillidi sono attere e si muovono sul terreno con un andamento che ricorda quello delle formiche.
In quanto al pungiglione, stai tranquillo che è vero: la puntura di una femmina di Ronisia brutia, per quanto, fortunatamente, di breve durata, provoca un dolore intenso e lancinante.
Provare per credere



Marcello






Hi MARCELLO

I've always heard that the bite of female mutillids are very painful... Do you know the species that can deliver the most strong and very, very painful bite?... usually in these cases, what is the best doing to relieve the pain?...
The females are most dangerous than males (as usual in diptera.. :P). Is this rule applies well for mutillid wasps? (I know in Nature almost ALL rules have always, at least, one exception.).

Thank you!

Molte grazie.


Autore Risposta: Hospiton
Inserita il: 18 settembre 2007 07:52:54
Messaggio:

Messaggio originario di jorgemotalmeida:
Hi MARCELLO

I've always heard that the bite of female mutillids are very painful... Do you know the species that can deliver the most strong and very, very painful bite?... usually in these cases, what is the best doing to relieve the pain?...
The females are most dangerous than males (as usual in diptera.. :P). Is this rule applies well for mutillid wasps? (I know in Nature almost ALL rules have always, at least, one exception.).

Thank you!

Molte grazie.


Hi Jorge, waiting Marcello...
Males aren't dangerous because they don't have any sting, so you can manage males with your hands. I have to say that I normally take females of small species in my hands and I tried some bites. I think there are many Hymenoptera that are more painful than mutillids. But it depends also from where you are bitten! I suppose that bigger females are painfulller, but I don't know if it's a general rule... Probably Marcello has tested all species


Daniele


Autore Risposta: Velvet ant
Inserita il: 18 settembre 2007 19:18:27
Messaggio:

Ciao Jorge
Come già ti ha detto anche Daniele (Hospiton), nella fauna europea solo alcune grosse femmine, appartenenti ai generi Ronisia, Tropidotilla, Stenomutilla, Dasylabris, sono in grado di perforare la pelle delle dita, con il loro sottilissimo pungiglione.
Il dolore può essere anche intenso, ma fortunatamente è di breve durata.
Certo, se riescono a pungerti in un punto più delicato (come, per esempio, nella pelle sotto l'unghia del dito) non potrai fare a meno di gettare un urlo .



Marcello



 


Autore Risposta: jorgemotalmeida
Inserita il: 18 settembre 2007 19:44:45
Messaggio:

Messaggio originario di Velvet ant:

Ciao Jorge
Come già ti ha detto anche Daniele (Hospiton), nella fauna europea solo alcune grosse femmine, appartenenti ai generi Ronisia, Tropidotilla, Stenomutilla, Dasylabris, sono in grado di perforare la pelle delle dita, con il loro sottilissimo pungiglione.
Il dolore può essere anche intenso, ma fortunatamente è di breve durata.
Certo, se riescono a pungerti in un punto più delicato (come, per esempio, nella pelle sotto l'unghia del dito) non potrai fare a meno di gettare un urlo .



Marcello






marcello.. I sent to you an email... please take a look in naturamediterraneo mail..


Autore Risposta: jorgemotalmeida
Inserita il: 18 settembre 2007 19:50:56
Messaggio:

grazie molto per l'Info. Così seemst che è un mito che il morso delle vespe del mutillid è fra il più doloroso in natura… forse il Bethylidae può trasportare persino il più forte!
vedere il vostro email!!!! rispondere prego al mio gmail di cliente. il nome dell'utente è precisley che vedete in questa tribuna. ;)


Autore Risposta: jorgemotalmeida
Inserita il: 18 settembre 2007 19:55:41
Messaggio:

Messaggio originario di jorgemotalmeida:

grazie molto per l'Info. Così seemst che è un mito che il morso delle vespe del mutillid è fra il più doloroso in natura… forse il Bethylidae può trasportare persino il più forte!
vedere il vostro email!!!! rispondere prego al mio gmail di cliente. il nome dell'utente è precisley che vedete in questa tribuna. ;)


maybe this Italian sounds very strange. :) lol


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