Ho scoperto solo ora questa bellissima discussione.
Sulle foto di Beppe, niente da dire, ormai!
Anch'io ho esaminato quei fagotti e penso che la maggior parte di essi non siano prede (sono troppo irriconoscibili), ma oggetti appositamente costruiti dal ragno a propria immagine, raccogliendo e legando insieme residui vegetali o terriccio. Sarebbe bello vederlo all'opera quando li costruisce; chi sa dove va a prendere la materia prima! Volevo aggiungere una foto (scarsina in confronto alle precedenti) di un ragno di colorazione un po' diversa, fatta in Sardegna. Nella stessa area c'erano anche quelli nerastri che hai fotografato tu.
luigi
Immagine: 246,02 KB
Modificato da - elleelle in data 19 settembre 2009 17:22:36
Aggiungo questa, con un ragno nerastro. Osservando i fagotti, secondo me, solo quello al centro è una preda (formica alata), mentre gli atri due sono finti.
Ho scoperto solo ora questa bellissima discussione.
Sulle foto di Beppe, niente da dire, ormai!
Anch'io ho esaminato quei fagotti e penso che la maggior parte di essi non siano prede (sono troppo irriconoscibili), ma oggetti appositamente costruiti dal ragno a propria immagine, raccogliendo e legando insieme residui vegetali o terriccio. Sarebbe bello vederlo all'opera quando li costruisce; chi sa dove va a prendere la materia prima! Volevo aggiungere una foto (scarsina in confronto alle precedenti) di un ragno di colorazione un po' diversa, fatta in Sardegna. Nella stessa area c'erano anche quelli nerastri che hai fotografato tu.
luigi
Non ho mai esaminato il contenuto di quelle masserelle, sarebbe interessante vederle con un ingrandimento più spinto di quello che consentono le nostre foto, io ho una convinzione diversa dalla tua: per me sono spoglie parzialmente digerite delle prede già in un ragno di tipo diverso l'insetto diventa una masserella via via sempre meno riconoscibile, i grossi araneus fanno qualcosa di simile trasformando le loro prede in un ammasso informe che poi staccano dalla tela. Insomma alla prima occasione utile proverò ad esaminarli meglio
Sicuramente, tu che sai fotografare le cose piccole puoi dare un contributo risolutivo a questa questione.
Anch'io, all'inizio avevo pensato alle prede succhiate. Anche altri ragni, come i Therididae, le tengono a tempo indeterminato nella ragnatela e funzionano come finti bersagli.
Poi, osservando tante ragnatele di Cyclosa, ho notato che quei fagotti si somigliavano un po' tutti; erano tondeggianti e non si vedevano mai ali o zampe che spuntavano. Erano anche, mediamente, più grandi delle prede abituali della Cyclosa; a maggior ragione, più grandi di prede masticate e spremute.
Anch'io ho notato che molti ragni masticano le prede per spremere meglio il contenuto; per esempio, Lycosidae, Pysauridae, Sparassidae, Zoropsidae..... mentre altri le succhiano intere, come Pholcidae, Therididae, Thomisidae, Segestriidae, Filistatidae .... Gli Araneidae masticano le prede piccole e tenere, tipo ditteri, e di solito succhiano intere quelle grosse come le cavallette adulte o troppo sclerificate come i coleotteri.
Resto in attesa dei risultati delle autopsie .
luigi
Modificato da - elleelle in data 21 settembre 2009 10:09:27
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore. Blaise Pascal - Pensées 1670.
su a che servono penso che la spiegazione più ovvia sia anche la più vera ( troppa presunzione?) finti bersagli ad uso e consumo di eventuali predatori, ad un approccio distratto anche noi fotografi non riusciamo a capire subito quale sia il vero ragno, almeno io ho avuto questa difficoltà
Dato che parliamo di illusioni ottiche e quindi di predatori che cacciano a vista, mi viene da pensare prima di tutto agli uccelli; in questo caso, uccellini. Un'altra categoria di predatori che, presumibilmente, si basano sulla vista, anche se è una vista diversa dalla nostra, sono gli imenotteri: Sceliphron, Polistes, altri che non saprei.
Mi viene anche un'idea un po' demenziale. Sono stati fotografati degli Argyrodes anche su questa ragnatele; la Cyclosa potrebbe cercare di fregarli e farsi rubare un bozzolo che non contiene niente....
Altre spiegazioni potrebbero essere legate alla contenporanea presenza di varie forme di Stabilimentum. Le finte prede potrebbero servire allo stesso scopo: offrire qualcosa di visibile in mezzo ad una ragnatela praticamente trasparente.
luigi
Modificato da - elleelle in data 21 settembre 2009 14:58:26
Credo anche io che ci possa essere una certa correlazione fra predefinte-falsoscopo e stabilimentum al fine di disorientare un eventuale aggressore. Bisognerebbe verificare se la presenza di queste "borre" è contestuale ad una possibile (anche solo potenziale) presenza di stabilimentum nelle specie che le costruiscono. Beppe
Ho sfarinato una di queste piccole borre e ho fotografato il contenuto. Certo, ci sarebbe voluto un microscopio, ma anche così, qualcosa si vede.
Secondo me, sono fatte con i resti delle prede, ma non sono singole prede al naturale, come si poteva pensare.
Secondo me, il ragno ha raccolto e cucito insieme i resti di tante piccole prede; magari, tutte quelle che ha catturato nella vita e non gli sono state ancora fregate dai curiosi.
Per questo, il fagotto è informe e non somiglia a nessun insetto in particolare.
Ho sfarinato una di queste piccole borre e ho fotografato il contenuto. Certo, ci sarebbe voluto un microscopio, ma anche così, qualcosa si vede.
Secondo me, sono fatte con i resti delle prede, ma non sono singole prede al naturale, come si poteva pensare.
Secondo me, il ragno ha raccolto e cucito insieme i resti di tante piccole prede; magari, tutte quelle che ha catturato nella vita e non gli sono state ancora fregate dai curiosi.
Per questo, il fagotto è informe e non somiglia a nessun insetto in particolare.
Che ne pensate?
luigi Immagine: 289,75 KB
Penso che sia proprio così, oggi, fra l'atro, ho notato un atteggiamento simile in due distinti esemplari di Cyrtophora Citricola
Per tenere "pulita" la tela concentrano tutti i resti in un unico punti.
Riguardo alle prede masticate: Vengono masticate grazie a dei piccoli denti posti sul margine interno dei cheliceri. I Theridiidae non presentano questi denti e quindi le prede rimangono intatte.
Per tenere "pulita" la tela concentrano tutti i resti in un unico punti.
Veramente, io penso che non sia per tenere la ragnatela pulita. Basterebbe tagliare i fili e lasciar cadere le prede succhiate a terra come fanno le Argiope. Secondo me, c'è proprio l'intenzione di costruire dei simulacri di qualcosa.
Veramente, io penso che non sia per tenere la ragnatela pulita. Basterebbe tagliare i fili e lasciar cadere le prede succhiate a terra come fanno le Argiope. Secondo me, c'è proprio l'intenzione di costruire dei simulacri di qualcosa.
leggo soltanto adesso: avevo avuto da sempre l'idea della "borra" intesa come accumulo di più prede. E' possibile che man mano le vada mangiando le accorpi in un unico malloppo nel tentativo di "costruire simulacri di qualcosa". Ne sono più che convinto anch'io e sposo in pieno il pensiero di Luigi: il dubbio resta quindi nel significato del simulacro: ornamento come richiamo sessuale, avviso di doppia croce di Sant'Andrea, tentativo di mimetizzazione, spauracchio tribale per visitatori curiosi. Beppe
riporto a galla questa bellissima discussione con Ellelle, gigi58, Henry e Juventino aggiungendo due foto scattate stamane nello stesso identico luogo a 9 anni di distanza Immagine: 129,99 KB
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore. Blaise Pascal - Pensées 1670.