Ciao a tutti! Vi giro questo interessante articolo di Marco Belpoliti che ho appena "scovato" per caso, in cui si evidenzia come il grande scrittore, di formazione chimico, fosse anche un valente etologo dilettante. Dilettante fino a un certo punto, a dire il vero, visto che l'indagine del mondo animale costituiva una parte importante di numerosi suoi scritti: nel primo capitolo di "Se questo è un uomo", intitolato "I sommersi e i salvati", lo scrittore mette al centro della propria analisi il rapporto uomo-animale facendo fede al preziosissimo insegnamento di Charles Darwin. Buona lettura!!
Ricordo, poco prima della sua morte, i brevi, argutissimi scritti di Primo Levi su "Airone" dedicati agli animali. Un punto molto alto della storia di una rivista poi caduta molto in basso.
Ricordo, poco prima della sua morte, i brevi, argutissimi scritti di Primo Levi su "Airone" dedicati agli animali. Un punto molto alto della storia di una rivista poi caduta molto in basso.
Li ricordo perfettamente anch'io, era una rubrica interessantissima anche se mi sfugge il nome della rubrica: altri tempi e altri livelli di divulgazione, quando riviste e TV facevano veramente cultura. Se penso a come si è ridotto oggi Airone mi sento male: che nostalgia!!
Tornando a Primo Levi, l'autore non era certo nuovo al mondo degli animali: ecco un suo recente libro che raccoglie numerosi scritti con le sue acute osservazioni: