Inserito il - 28 marzo 2007 : 12:54:40
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Cerithiopsidae Genere: Cerithiopsis Specie:Cerithiopsis iudithae
Cari amici, visto che Fabiomax nel post Link ha anticipato la notizia, ecco qui il nuovo cerithiopsidae (3,7mm) da Cannizzaro (CT). Prossimamente riceverete i dati esatti per ricevere il lavoro pubblicato su Il Naturalista Siciliano 2006, N° 3-4.
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Modificato da - Murex76 in Data 04 dicembre 2011 20:35:49
Grazie a tutti di vero cuore. Il caro Antonino Di Bella mi disse una volta: chi cerca trova! Sembra proprio una frase scontata e già sentita più volte, ma alla fine era vero; talvolta abbiamo la soluzione sotto gli occhi e non ce ne rendiamo conto, specie se gli occhi vedono quel che vogliono.
Comunque, inviterei tutti a riguardare i vostri esemplari di Cannizzaro e di dare un occhiata al cerithiopsis postato da P.Albano sul forum SIM (Link). Non trovate somiglianze con la protoconca del C.iudithae?
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Modificato da - siciliaria in data 30 marzo 2007 08:26:06
e vado a controllare i cerithiopsidae da Cannizzaro. D'altra parte il tema del prossimo incontro del Gruppo Malacologico di Sicilia e Calabria sarà i Ptenoglossa . . . .
Ciao Agatino tantissimi complimenti, queste sono belle soddisfazioni, ogni buon malacologo sogna di scoprire una nuova specie e tu lo hai realizzato, ancora complimenti!! ciao Maria
Scherzo, al momento è nota soltanto a Cannizzaro, ma da indiscrezioni so che è stata trovata anche a Scilla e probabilmente nei mari toscani. Il problema è trovarla, credetemi. Mi sono stancato di guardare sedimento nella speranza di trovarne altri. Dopo averne guardato recentemente un bel po', del solito centinaio di kg prelevato, ne ho trovata una sola senza protoconca. MAh!!!!!
Avrà una nicchia particolarissima, visto che in una discreta quantità ne ho recuperati 5 e adesso non so come fare!
Beh! io pensavo di averla rinvenuta in un altro paio di località ... lungo le coste laziali a -85m e lungo le coste adriatiche pugliesi a -80m ... invece all'esame della protoconca si sono rivelati esemplari di : Cerithiopsis pulchresculpta Cachia, Mifsud e Sammut, 2004 .... diciamo che, se non hai la protoconca ben conservata non riesci a distinguerli !!
Ecco le differenze tratte dalla pubblicazione: "C. iudithae n.sp. può essere distinta dalle specie affini per i seguenti caratteri: da C. pulchresculpta, si differenzia (CACHIA et al., 2004) per il diverso rapporto h/d, in quanto la conchiglia è più allungata e non pupoide, per il maggior numero di anfratti (7 contro 6), per la presenza di un cordoncino basale più consistente che si diparte dall’apertura in prossimità del margine superiore della stessa, un ulteriore piccolo cordone basale non presente nella seconda specie e per la peculiarità nella disposizione dei cordoni spirali. A queste differenze della teleoconca si presentano quelle della protoconca: in C. iudithae la protoconca è di color bianco e non marrone chiaro, ed è composta dai primi due giri spirali che sono bulbosi e papillosi, contro uno dell’altra specie, e dai restanti 2,5 giri contro 3, i quali sono caratterizzati da 24 cordoncini assiali prosoclini e leggermente fogliati mentre in C. pulchresculpta sono in maggior numero maggiore, prosoclini, ed intervallati da 2 cordoncini spirali, non presenti in C. iudithae, che percorrono la carena."
Allego qui sotto un'immagine del Cerithiopsis pulchresculpta Cachia, Mifsud e Sammut, 2004 ... la foto lascia a desiderare , ma appena mi arrivano le foto al sem dello stesso esemplare ve le posto.
Esemplare pugliese.
Il numero di cordoncini basali sono eguali a juditae ... il primo cordoncino spirale sottosuturale, sembra apparire prima ... più che altro questo esemplare presenta una scultura generalmente più sottile e "allargata" rispetto juditae.
Beh, la descrizione di Cachia dice questo: "There is a thick, plain spiral peripheral chord near the base above the aperture and another plain thick spiral on the shell's base."
Per quanto riguarda C.iudithae... "L’ultimo giro è ornato anch’esso da tre serie di tubercoli, ed inoltre da tre cordoni spirali, privi di nodulosità, uno alla periferia e due basali, di cui il terzo, posizionato più in basso, appena percettibile. Il primo cordone basale, debolmente ondulato, rileva la tenue callosità columellare, in prossimità del margine superiore dell’apertura, dando l’impressione che lo stesso provenga dall’interno e che genera con il precedente cordoncino una canalizzazione molto evidente".