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Ti ringrazio nuovamente Gomphusper aver preso delle informazioni ulteriori in merito a questo detestatissimo esemplare, e lo ribadisco( molto bello da vedere). Detto questo, incrociamo le dita e speriamo che almeno si limitino le riproduzioni di questa specie!!!! Ciao e grazie ancora!!!
...e nonostante i divieti, so di gente che continua tranquillamente a gettarle di qua e di là.
ciao big dave
tieni conto che il divieto di cui parlavo vale per l'unione europea, di cui la svizzera non fa parte... quindi a parte le altre ssp. di T. scripta (liberamente commerciabili), senza "orecchie rosse" ma altrettanto devastanti, se non è cambiato qualcosa negli ultimi anni, uno delle mie parti che vuole l'elegans a dispetto di tutto, si fa un salto a lugano o dintorni e le trova tranquillamente
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
Mah, sono davvero perplesso nel constatare come in Svizzera non ci sia alcun divieto...proprio loro, che si vantano di essere così attenti alla loro natura. E' grave anche che non vi sia alcun divieto europeo per le non-elegans...con o senza orecchie rosse, questa testuggine è una rovina. Ancora mi ricordo quando, fino a pochi anni fa, venivano vendute o addirittura vinte come premi a luna park e fiere di paese...ne vedevo a centinaia in vaschette da pochi litri d'acqua. E ne vedo ancora ora nei negozi di animali...
"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono." (Charles Darwin)
sono onnivore, voraci e molto aggressive, quindi la predazione sulla fauna acquatica, non solo invertebrata, è significativa, così come suppongo lo sia la competizione per le risorse; in acquario le ho viste attaccare e divorare altre tartarughe (Chrysemis picta) poco più piccole di loro, e mi riesce difficile immaginare che i giovani e ancor più i neonati di Emys, in presenza di grosse Trachemys, soprattutto se numerose, non facciano regolarmente la stessa fine... e probabilmente anche i meno giovani, se tentano seriamente di competere con le Trachemys per il cibo o altro
sono più adattabili delle nostre, il che consente loro, spesso e volentieri, di raggiungere consistenze numeriche alquanto incongrue, incompatibili con il mantenimento della biodiversità originaria
infine sono molto più resistenti al freddo, ai giardini pubblici di milano (dove si trova anche il museo ), in un laghetto che ne ospita una popolazione, le ho viste prendere tranquillamente il sole nelle belle giornate di gennaio (non parlo di quest'anno, che a milano l'inverno praticamente non si è visto), il che vuol dire che ad es. a fine inverno/inizio primavera, con temperature ancora basse, le nostre Emys e altre specie sono ancora torpide e poco mobili, e queste invece sono già perfettamente sveglie... e affamate
Solo le giovani Trachemys sono fondamentalmente carnivore, cacciando lumache, pesci, anfibi e insetti acquatici. Ricerche effettuate negli Stati Uniti hanno rivelato che le Trachemys adulte non sono specializzate nel cacciare, anche se a volte tentano di farlo : le osservazioni effettuate in acquario, o in condizioni innaturali, con concentrazioni di altre specie in poco spazio, con scarse possibilità di fuga, sono quindi fuorvianti Le Trachemys mature, generalmente, si nutrono di vegetazione acquatica e proprio perchè non specializzate (come le Emys) nella predazione,solo secondariamente si nutrono di invertebrati( come larve di libellule ) pesci, anfibi o altri animali malati o morti.Personalmente, dubito fortemente che si crei una competizione nefasta con le nostre Emys, dato che nei luoghi di provenienza delle svariate sottospecie di Trachemys, convivono almeno 3 specie differenti di testuggini acquatiche con abitudini differenti e senza che vi sia una competizione marcata. Quanto alla resistenza al nostro clima, lo tollerano benissimo, visto che le Trachemys vivono anche in Canada, e credo che non abbiano (nonostante quello che si affermava fino a qualche tempo fa)problemi a riprodursi : ho assistito personalmente alla deposizione delle uova, nei pressi del laghetto pubblico antistante il percorso verde di Perugia, e ritrovato , nello stesso luogo, giovani dell'anno di Trachemys scripta elegans, un paio d'anni fa, quando i giovani non erano più commercializzati. Capisco che per tutte le specie di recente introduzione nel nostro paese si voglia creare la caccia all'untore, arrivando a dare informazioni sulla loro biologia, per lo meno contestabili, ma questo è il prezzo che inevitabilmente si paga alla globalizzazione e al commercio di specie esotiche
sono onnivore, voraci e molto aggressive, quindi la predazione sulla fauna acquatica, non solo invertebrata, è significativa, così come suppongo lo sia la competizione per le risorse; in acquario le ho viste attaccare e divorare altre tartarughe (Chrysemis picta) poco più piccole di loro, e mi riesce difficile immaginare che i giovani e ancor più i neonati di Emys, in presenza di grosse Trachemys, soprattutto se numerose, non facciano regolarmente la stessa fine... e probabilmente anche i meno giovani, se tentano seriamente di competere con le Trachemys per il cibo o altro
sono più adattabili delle nostre, il che consente loro, spesso e volentieri, di raggiungere consistenze numeriche alquanto incongrue, incompatibili con il mantenimento della biodiversità originaria
infine sono molto più resistenti al freddo, ai giardini pubblici di milano (dove si trova anche il museo ), in un laghetto che ne ospita una popolazione, le ho viste prendere tranquillamente il sole nelle belle giornate di gennaio (non parlo di quest'anno, che a milano l'inverno praticamente non si è visto), il che vuol dire che ad es. a fine inverno/inizio primavera, con temperature ancora basse, le nostre Emys e altre specie sono ancora torpide e poco mobili, e queste invece sono già perfettamente sveglie... e affamate
Solo le giovani Trachemys sono fondamentalmente carnivore, cacciando lumache, pesci, anfibi e insetti acquatici. Ricerche effettuate negli Stati Uniti hanno rivelato che le Trachemys adulte non sono specializzate nel cacciare, anche se a volte tentano di farlo : le osservazioni effettuate in acquario, o in condizioni innaturali, con concentrazioni di altre specie in poco spazio, con scarse possibilità di fuga, sono quindi fuorvianti Le Trachemys mature, generalmente, si nutrono di vegetazione acquatica e proprio perchè non specializzate (come le Emys) nella predazione,solo secondariamente si nutrono di invertebrati( come larve di libellule ) pesci, anfibi o altri animali malati o morti.Personalmente, dubito fortemente che si crei una competizione nefasta con le nostre Emys, dato che nei luoghi di provenienza delle svariate sottospecie di Trachemys, convivono almeno 3 specie differenti di testuggini acquatiche con abitudini differenti e senza che vi sia una competizione marcata. Quanto alla resistenza al nostro clima, lo tollerano benissimo, visto che le Trachemys vivono anche in Canada, e credo che non abbiano (nonostante quello che si affermava fino a qualche tempo fa)problemi a riprodursi : ho assistito personalmente alla deposizione delle uova, nei pressi del laghetto pubblico antistante il percorso verde di Perugia, e ritrovato , nello stesso luogo, giovani dell'anno di Trachemys scripta elegans, un paio d'anni fa, quando i giovani non erano più commercializzati. Capisco che per tutte le specie di recente introduzione nel nostro paese si voglia creare la caccia all'untore, arrivando a dare informazioni sulla loro biologia, per lo meno contestabili, ma questo è il prezzo che inevitabilmente si paga alla globalizzazione e al commercio di specie esotiche
Bene bene, meglo così...se ciò che dici è vero, è un mezzo sollievo. Però resto dell'idea che la Trachemys andrebbe eradicata...
"La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono." (Charles Darwin)
Da quanto ho appreso dalla lettura dei vostri commenti, le cose mi sembrano più complicate di quanto io potessi immaginare, non avevo la minima idea di quanto questa tartaruga potesse esser dannosa! Un saluto e un ringraziamento a tutti per avermi insegnato delle cose a me sconosciute!!
concordo con Stefanovet, la competizione sembra non essere importante per quanto riguarda le risorse trofiche... Ma appunto per il basking, questo non toglie ovviamente che in ambienti naturali o comunque semi-naturali andrebbe eradicata quando e se possibile... Confermo anche può riprodursi qui da noi, anche al Nord (in Piemonte), per fortuna pare che le riproduzione non siano un evento molto frequente, e che i neonati vadano incontro ad un'elevata mortalità invernale, resta comunque che gli adulti essendo molto longevi, pur non riproducendosi, permangono nell'ambiente per molti anni...