Oggi,con gli amici Antonio di Parma(il più esperto), Diego e Simona(Sgargni sul forum), abbiamo percorso le amene contrade del litorale cremonese, alla ricerca di un particolare Carabus che avevamo già individuato sulla sponda piacentina. Parcheggiata la macchina, il "lungomare",anzi, il lungofiume che percorriamo è costeggiato per un ampio tratto da pioppi cipressini piuttosto datati e malconci, dovrebbero avere almeno un'ottantina d'anni.
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Modificato da - PaoloMarenzi in Data 15 febbraio 2014 15:09:16
Proprio sotto la corteccia di uno di questi pioppi, al primo tentativo, emergono degli strani cumuli puntiformi e variopinti... Immagine: 118,51 KB Immagine: 131,5 KB
Addentrandoci poi sempre più nel folto della jungla eridanea, iniziamo a perlustrare qualche altro ramo e tronco caduto Immagine: 166,47 KB Immagine: 155,62 KB
ed ecco che arriva subito, senza nemmeno farsi tanto desiderare, il target della giornata , il Carabus italicus. A conclusione della nostra scampagnata, verso fine mattina, ne troveremo altri due,presenza confermata quindi. Immagine: 103,15 KB
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Modificato da - PaoloMarenzi in data 15 febbraio 2014 14:50:26
Ecco poi un'altra gradevole sorpresa, mai incontrata prima. Dovrebbe trattarsi del Panagaeus cruxmajor. Erano piuttosto attivi e veloci, nonostante fossero ancora a svernare...si fa per dire con le temperature pazze di quest'anno... Immagine: 78,54 KB Immagine: 80,16 KB
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Modificato da - PaoloMarenzi in data 15 febbraio 2014 14:55:17
il lungofiume che percorriamo è costeggiato per un ampio tratto da pioppi cipressini piuttosto datati e malconci, dovrebbero avere almeno un'ottantina d'anni.
Spero vivamente, ma proprio vivamente, che nessuna amministrazione locale, di fronte ai pioppi "datati e malconci", si faccia prendere dallo zelo di dare una ringiovanita/ripulita all'ambiente.
Nel libro del 2003 sul genere Carabus, curato da Turin, Penev & Casale, il C. italicus è posto nel gruppo delle specie a maggior rischio: quelle che risultano in declino in tutto il loro areale di distribuzione (come clatratus, nodulosus, alysidotus, per citare le altre presenti in Italia)...
G.
Nulla è piccolo in Natura. (George Perkins Marsh (1801-1882))
... Nel libro del 2003 sul genere Carabus, curato da Turin, Penev & Casale, il C. italicus è posto nel gruppo delle specie a maggior rischio: quelle che risultano in declino in tutto il loro areale di distribuzione(come clatratus, nodulosus, alysidotus, per citare le altre presenti in Italia)...
presenti in italia... o che furono presenti in italia
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
Ciao! Anzitutto vogliamo ringraziare Paolo e Antonio per la bella mattinata trascorsa. Davvero interessante ed affascinante è stato scoprire il fantastico micro mondo che si cela ai nostri occhi. Bello davvero! Ne approfittiamo per soddisfare una curiosità: sotto alcune cortecce abbiamo rinvenuto alcune crisalidi che al nostro occhio (totalmente inesperto) sono sembrate essere di qualche lepidottero notturno. Potete darci qualche informazione in più? Purtroppo abbiamo solamente questa foto in cui si intravede una crisalide. Ciao a tutti Immagine: 294,31 KB
mitici!!! e grandi fotografi!!!attendo anch'io il responso dei lepidotterologi
beh, io provo ad anticipare il responso
è una crisalide di lepidottero notturno
scherzi a parte sospetto che in questi casi l'unico modo di saperne di più... sia di attendere la schiusa dell'adulto, sperando che a schiudere non sia invece un icneumonide
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare
Più che altro, sarebbe bene avere qualche altra inquadratura e un'indicazione dimensionale della pupa ...anche se, come ha detto bene Maurizio, non si può fare altro che aspettare lo sfarfallamento nella stragrande maggioranza dei casi Mi sa di Nottuide, comunque.
Federica
Come forth into the light of things, let Nature be your teacher. - The Tables Turned, William Wordsworth -
A me ricorda Amata phegea, per quell'aspetto un po' "gobbo" all'altezza del collo, anche se, in questo periodo, mi aspettavo di trovare ancora le larve e non le pupe, ma con il tempo che ha fatto tutto è possibile...
Grazie per tutte le info. Non ci aspettavamo di trovare delle crisalidi sotto la corteccia e non eravamo nemmeno sicuri che fossero di qualche nottuide. Se nei prossimi giorni avremo modo di tornarvi proveremo sicuramente a fare qualche foto più dettagliata...