Chi non sa riconoscere Schizophyllum commune a prima vista, anche da lontano? E’ talmente particolare il suo imenio e la struttura bifida delle lamelle
Probabilmente proprio perché è facile identificarlo macroscopicamente diventa difficile sapere qualcosa sulla sua microscopia, anche se ultimamente è stato preso “a modello” per alcuni studi sulla formazione dei giunti a fibbia nelle ife diploidi e sulla morfologia delle spore.
Il sistema ifale è dimitico.
Sono presenti due tipi di Ife, ognuno dei quali forma due tipi di tessuto che rimangono sempre ben distinti tra loro.
Ife A: formano il tomento ma sono presenti anche nella trama duplice delle lamelle. Formano un tessuto bianco molto lasso e facilmente sfaldabile. 2-4 um, non settate, a parete un po’ ingrossata, diritte o a volte con andamento ondulato o a spirale
IfeB: formano il contesto e la trama delle lamelle assieme a quelle di tipo A. Sono molto compatte e intrecciate tra di loro e formano un tessuto di colore molto più scuro. Riuscire a “scollarle” per osservarle singolarmente al microscopio senza maltrattarle troppo non è facile. 4-6,5 um, settate e con gaf, con parete da ingrossata a molto grossa (fino a 2 um)
Come potete osservare bene da questa foto che rappresenta la sezione perpendicolare alle lamelle, ogni lamella ha una trama duplice e si intuisce che la divisione in due parti avviene perché il tessuto formato dalle ife A si sfalda.
I Basidi osservati sono tutti 4-sporici ma la misura delle spore così variabile fa ipotizzare che ci siano anche basidi bisporici o addirittura monosporici. Sono clavati ma con base molto assottigliata e misurano 17-23/4-5,5.
Le spore sono cilindriche ma con una pronunciata depressione ilare, sono chiaramente amiloidi, ialine, a parete sottile e liscia. Sono molto variabili in misura
Numero campioni =16 Lunghezza Larghezza Q Min 4,190 1,330 2,770 Media 5,927 1,837 3,269 Max 7,510 2,440 4,170 Varianza 0,815 0,133 0,138