Sono ormai tre anni che nel mio giardino fotografo una Ghiandaia con il becco rotto. Oggi l'ho rivista mentre imbeccava un giovane di quest'anno. Io che l'ho sempre vista a terra mentre si sfamava mangiando di fianco, a causa della parte inferiore del becco ormai deformato, sono rimasto molto sorpreso nel vederla con quale pazienza imbeccava uno dei suoi piccoli. Posto due foto che evidenziano la menomazione e parlo con questo termine perchè ho avuto modo di fotografarla tre anni fà con la punta del becco superiore di colore bianco che iniziava a ricrescere.
Considerando il modo come si procacciano da mangiare, dove molto spesso inseguono gli ignari uccellini, è probabile che qualche volta vadano a sbattere ferendosi seriamente. Quest'anno non si è salvato nemmeno un piccolo di tutti i passeracei che nidificano nel mio giardino; ho avuto modo di osservarle molto spesso mentre attendevano che i piccoli di Storno venissero fuori dai buchi degli alberi per catturarli e ingoiarli interi. Stesse situazioni si sono verificate con i Merli, Codibugnoli, Capinere, Usignoli, Cinciarelle e Cinciallegre. Una vera ecatombe perpetrata da una sola coppia di Ghiandaie.