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Gheppio

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Gheppio Falcus tinnunculus

 
 
Gheppio

giovane gheppio

 

Il gheppio

Tra i rapaci italiani, il gheppio, è il falco più comune ed uno dei più piccoli, appena 35 cm di lunghezza per 70-90 cm di apertura alare. Le ali appuntite e la coda stretta lo fanno riconoscere come vero falco; le piccole dimensioni e l'abitudine di fare lo" spirito santo" permettono di identificarlo come gheppio.
Il maschio ha parti superiori castane macchiettate, parti inferiori fulve con macchie nere sparse. La testa ha una colorazione grigia e la coda una larga banda nera vicino alla punta che invece è bianca. La femmina ha le parti superiori bruno ruggine, barrate anziché macchiate, e coda color ruggine, barrata. Si posa sugli alberi, pali telegrafici, rocce etc. Vola con rapide battute d'ala, scivola ogni tanto e fa invece frequentemente e per lunghi periodi lo "spirito santo" orientato contro vento; scende a picco per afferrare topi e grossi insetti. In campagna i topi costituiscono in genere tra il 70 e il 90% delle prede del gheppio. Uccelli, pipistrelli e grossi insetti servono soltanto ad integrare la sua dieta. Il contrario avviene invece in città, dove sono gli uccelli, soprattutto piccioni e passeri domestici, le prede preferite. In realtà quindi il gheppio ha grandi capacità di adattarsi a situazioni diverse. Per questo lo si può incontrare dal livello del mare ai 3500 metri di altitudine, dalle zone alle foreste di montagna, in tutta Europa e in gran parte dell'Asia e dell'Africa.
Quello di cui ha bisogno è una fessura o una rientranza in ambiente roccioso (ma anche palazzi, monumenti e rovine archeologiche vanno bene) possibilmente esposto a sud, per farvi il nido, costituito da rami foderati di foglie. Le coppie nidificano isolate, o al massimo in piccole colonie. Le uova vengono deposte a maggio, sono da 3 a 6,e schiudono dopo meno di un mese. E' la femmina a covarle, mentre il maschi va a caccia. A metà luglio i piccoli sono in grado di volare , ma per riprodursi dovranno aspettare l'anno successivo.

 

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