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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Strano sasso sul Po
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 24 gennaio 2015 : 15:55:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho avuto modo di osservare direttamente il secondo ritrovamento speditomi da Paolo Marenzi;

allora si possono dire alcune cose:
anche quelle che sembravano (almeno a me) espressione di una laminazione parallela allo sviluppo in pianta dell’oggetto, sono in realtà tracce di una laminazione perpendicolare alla superficie d’appoggio (vedi foto);

Immagine:
Strano sasso sul Po
100,33 KB

in alcune aree questa laminazione sembra tuttavia assente, e sfuma verso porzioni più omogenee del materiale; questo è evidente, ad esempio, all'intorno dei disegni concentrici più piccoli, ma anche verso la parte dove il campione è stato sbeccato di fresco (Paolo, l'hai rotto tu?);

azzardo, in proposito, la seguente ipotesi: su uno strato inizialmente omogeneo e non troppo consolidato del materiale, si sono individuati i nuclei di cementificazione puntiformi (cilindrici nello spessore dell’oggetto); questa cementificazione si è poi irradiata concentricamente, e dove gli anelli in crescita si sono incontrati, si sono prodotte quelle forme a cuspide (vedi foto) che davvero simulavano, confondendo, delle curve di livello date dall'intersezione tra piani “orizzontali” e la superficie dell’oggetto; in uno degli anelli si intravede ancora, al centro, la forma cilindrica che ha probabilmente funto da innesco.

Immagine:
Strano sasso sul Po
124,1 KB

C’è ancora un’altra cosa da notare, questa davvero strana: ricordate la forma a “fetta di salame” che esibiva il primo campione? Beh, questa sembra originaria: raccordando “il sopra e il sotto” degli anelli più visibili, la forma si ripresenta.

Cercheremo di misurare densità e porosità del campione e la confronteremo con i valori che avevamo ottenuto per l’altro; non potrà essere un caso se questi valori sono molto simili (soprattutto la porosità)

speriamo di non aver fatto una retata di granchi
buon fine settimana

maurizio
____________________

“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu

“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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PaoloMarenzi
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Inserito il - 24 gennaio 2015 : 16:27:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si Maurizio l' ho rotto intenzionalmente.Dato che le poste ultimamente sono peggiorate molto e mi hannno perso due prioritarie, ho pensato: bhé se mi perdono il sasso almeno mi rimarrà un frammentino:-D
Allora la lito-novelas procede, comunque la tua proposta di battezzare Ugo ( unidentified grounded object ?)i sassi non identificati é bellissima

amatoeridano.blogspot.it
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 29 gennaio 2015 : 21:47:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco alcuni risultati di semplici misure fatte su un frammento del campione speditomi da Paolo:

m: 17,4g ± 0,1g
V: 7,0mL ± 1,0mL
d: 2,5 g/cm3 ± 0,1 g/cm3
porosità: ≈6%

per il primo reperto i valori di densità e porosità calcolati erano:
d: 2,4 g/cm3 ± 0,1 g/cm3
porosità: ≈7%

mi sembra che ci siamo;

aggiungo un’osservazione che mi sembra importante: quando il sasso è stato immerso in acqua per misurarne la massa dopo imbibizione, dai piccoli fori al centro degli anelli concentrici si sono sviluppate sottilissime colonne di bollicine d’aria che sono continuate per circa una decina di minuti: è evidente che non si tratta di semplici fori, ma di colonne che drenano l’interno della massa dell’oggetto;
questo forse getta qualche luce sul meccanismo di formazione: fuoriuscita di gas (CO2?) dal sedimento --> diminuzione della solubilità del carbonato di calcio --> precipitazione del cemento calcareo --> formazione lamine?

Immaginate inoltre che l’orizzonte di cui il campione faceva parte in sito non fosse perfettamente orizzontale: si spiegherebbe così la direzione trasversa originaria dei fori (che danno la verticale) rispetto alle due facce del campione.

Ovviamente sono solo ipotesi

Paolo, UGO sta per Unidentified Geological Objects, questo lo promuoviamo a IGO?

maurizio
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 06 febbraio 2015 : 22:22:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per completezza, ecco cosa intendevo;
le bolle più grandi, a sinistra, sono localizzate dove una colonna di bollicine non riesce a svilupparsi;
buona serata

Immagine:
Strano sasso sul Po
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Immagine:
Strano sasso sul Po
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maurizio
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PaoloMarenzi
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Flora e Fauna

Inserito il - 24 aprile 2015 : 12:59:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La telenovelas dello strano sasso sul Po non è ancora finita!
ormai i colpi di scena si susseguono come nelle puntate di beautiful e tra poco, penso, ne supereremo gli episodi:-)
Durante un'escursione malacologica ho accidentalmente individuato quello che sembra lo strato originario di queste curiose conformazioni.
All'interno di un canale che scende dal piano stradale per circa 4/5 metri, nei pressi di Corte de Frati, Cremona, appena sotto il livello dell'acqua appariva questo strato argilloso, ricco dei nostri "ex misteriosi" noduli:


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Strano sasso sul Po
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Immagine:
Strano sasso sul Po
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PaoloMarenzi
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Flora e Fauna

Inserito il - 24 aprile 2015 : 13:01:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un caro saluto
paolo
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Strano sasso sul Po
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Strano sasso sul Po
96,32 KB

amatoeridano.blogspot.it
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mauriziocaprarigeologo
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Inserito il - 25 aprile 2015 : 08:28:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
stupendo, paolo;
bel colpo d'occhio e anche di...fortuna, ma soprattutto del primo;

potresti inserire nella mappa google precedente la localizzazione precisa del ritrovamento, con le varie "segnalazioni" di questa che, secondo me, è in effetti una singolarità geologica del tuo territorio;

il fatto che questo crostone si trovi al letto di un canale a 4-5 metri di profondità, sembrerebbe conforme a quello che dicevi a proposito di un altro ritrovamento (in seguito ad uno scavo, mi pare); chissà se, in qualche punto del canale, è possibile valutare anche lo spessore del crostone che contiene queste strane concrezioni;

infine, osservando l'immagine, sembra chiarita anche la stranissima forma a "fetta di salame" del nostro reperto (e credo anche di uno dei due che tieni in mano): alcuni (vedi immagine) pare che si accrescano con un asse obliquo rispetto al fondo già in sede di formazione.

Immagine:
Strano sasso sul Po
89,46 KB

maurizio
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PaoloMarenzi
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Flora e Fauna

Inserito il - 25 aprile 2015 : 17:08:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Modificato da - PaoloMarenzi in data 25 aprile 2015 17:09:28
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