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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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theco
Utente Super
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 Inserito il - 16 gennaio 2018 : 17:13:32
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questo film è stato girato proprio lì: Link
Link
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Modificato da - theco in data 16 gennaio 2018 17:14:40 |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 16 gennaio 2018 : 20:28:34
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Non riesco a ricordare se ho mai visto il film. Se mi capiterà di poterlo fare lo vedrò volentieri.
Sì le foto si riferiscono alla Caldara di Manziana. Siamo nelle ex cratere di un vulcano, a circa 35-40 Km a nord-ovest di Roma.
E' un posto meraviglioso, non troppo conosciuto e che forse è meglio rimanga non troppo frequentato.
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Giuseppe |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 16 gennaio 2018 : 22:54:13
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Dove sono?
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289,74 KB |
Giuseppe |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 17 gennaio 2018 : 11:43:43
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| Messaggio originario di marz:
Dove sono?
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Questa volta l'immagine è abbastanza facile da individuare in rete. Sei nella capitale, all'interno della chiesa dedicata al martire 'generato nell'oro'. |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 17 gennaio 2018 : 21:50:13
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Sì, siamo in Trastevere, nella basilica di San Crisogono, forse un pò sottovalutata dal punto di vista turistico. Il pavimento cosmatesco è davvero bello.
Ma ancora più belli sono gli affreschi dei resti della chiesa originaria.
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 17 gennaio 2018 21:50:32 |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
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Inserito il - 18 gennaio 2018 : 09:56:55
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Anch'io l'avrei sottovalutata  , invece è interessante.
Aggiungo un Link |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 18 gennaio 2018 : 23:06:09
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Vediamo un pò questo affresco.
Viene portata in dono una bella città italiana  .
Immagine:
245,96 KB |
Giuseppe |
Modificato da - marz in data 18 gennaio 2018 23:07:28 |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 19 gennaio 2018 : 19:08:48
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La città portata sul vassoio  è Parma.
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Giuseppe |
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lucyb
Utente Senior
Città: Schio
Prov.: Vicenza
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Inserito il - 19 gennaio 2018 : 19:57:16
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Il pontefice è questo:
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204,19 KB |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 20 gennaio 2018 : 15:42:37
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| Messaggio originario di marz:
Vediamo un pò questo affresco.
Viene portata in dono una bella città italiana .
Immagine:
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In questa immagine è possibile riconoscere Papa Giulio III (che è lo stesso dell' ultima foto di Lucy), il cardinale Alessandro Farnese e suo fratello Ottavio Farnese.
Contrariamente a quello che può apparire, non è Ottavio Farnese che regala Parma a papa Giulio III, ma il contrario.
Il cardinale Alessandro riceve dal Papa Giulio III la città di Parma e la riconsegna al fratello Ottavio, che nel frattempo ne era stato privato.
Sui retroscena di tale "dono" potrei raccontare molto (e tutto storicamente accertato), ma sarei considerato un provocatore.
Lo racconterò solo su esplicita autorizzazione di Lucy o Theco .
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 20 gennaio 2018 15:43:54 |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 20 gennaio 2018 : 16:39:53
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| Messaggio originario di marz:
Lo racconterò solo su esplicita autorizzazione di Lucy o Theco .
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Fin da ora mi dissocio da tutto quanto Marz potrà raccontare.
D'altra parte se non lo racconta non saprò mai da cosa mi sono dissociato |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 20 gennaio 2018 : 18:21:53
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Bene, ma poi non ditemi che non vi avevo avvertito .
I Farnese sono stati una delle più nobili ed influenti dinastie del Rinascimento italiano.
Avevano antiche origini e numerosi possedimenti intorno al Lago di Bolsena e nel viterbese, ma tutto sommato potevano essere considerati una benestante casata nobiliare di provincia e poco più.
Le fortune dei Farnese cominciarono con Giulia Farnese, una ragazza di notevole appeal (come si direbbe oggi), tanto da passare alla storia come Giulia la bella.
All' età di 18 anni (secondo alcuni storici anche prima) Giulia Farnese diventò l' amante di papa Alessandro VI (papa Borgia), che perse completamente la testa per lei. Nei libri di storia è chiamata la "favorita" di Alessandro VI, ma il concetto è lo stesso.
A questo va aggiunto un altro particolare e cioè che, mentre Giulia Farnese aveva 18 anni, Alessandro VI di anni ne aveva 62.
Anche ai giorni nostri, quando un sessantenne perde la testa per una diciottenne in genere i guai sono assicurati, se poi uno fa il papa è chiaro che i problemi aumentano .
A noi, per comprendere l' affresco mostrato prima, non interessa tanto Giulia Farnese, quanto suo fratello, Alessandro Farnese.
Per essere sintetici, poichè Giulia la bella faceva fare a papa Alessandro VI quello che voleva, fece in modo che egli nominasse suo fratello Alessandro Farnese cardinale alla poco veneranda età di 25 anni .
Una carriera indubbiamente precoce per il cardinale Farnese...
Se pensate che stia esagerando, potete cominciare a dare una lettura a wikipedia.
Link
Posso continuare od è meglio che mi fermi qui?
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Giuseppe |
Modificato da - marz in data 20 gennaio 2018 18:39:28 |
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theco
Utente Super
6114 Messaggi
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Inserito il - 21 gennaio 2018 : 08:16:15
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Continua senz'altro.
Se puoi ti chiedo di approfondire la figura di Giulia.
Al di là dell'avvenenza si intuisce dalle tue parole un'indole volitiva, nonostante la giovane età.
Era davvero lei a dirigere la propria strategia o era una (benché assai carina) testa di legno delle volontà altrui(quelle della famiglia Farnese, per esempio)?
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 21 gennaio 2018 : 11:00:36
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Sulla figura di Giulia Farnese non saprei aggiungere molto, se non che ci fu parecchia ingratitudine da parte della famiglia nei suoi confronti.
Nella sala dei "Fasti Farnesiani" in cui è stata scattata la foto e più in generale nei vari Palazzi dei Farnese sparsi per l' Italia non c'è un solo ritratto di Giulia. E tieni presente che ci sono, in altri posti, ritratti di Giulia dipinti da artisti del calibro di Raffaello.
Molto probabilmente ai Farnese non faceva piacere ricordare le origini della loro fortuna nella "nobiltà" che contava veramente ed attuarono nei confronti di Giulia una specie di "damnatio memoriae".
Queste cose spesso vanno così...
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Giuseppe |
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theco
Utente Super
6114 Messaggi
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Inserito il - 21 gennaio 2018 : 14:42:11
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Attendo il seguito della storia.
Al termine mi piacerebbe approfondire un tema, se giudicato pertinente con questa discussione.
Ciao |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 21 gennaio 2018 : 18:58:21
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Molti anni dopo, il Farnese, nominato cardinale a 25 anni per intercessione della sorella, fu, a sua volta, eletto papa con il nome di Paolo III.
Al momento dell' elezione (nel 1534) aveva oramai 66 anni, aveva maturato una lunga esperienza ed era il decano del Sacro collegio.
Nel frattempo, aveva anche messo al mondo 4 figli , fra cui il primogenito e prediletto Pier Luigi.
Diventato papa, mirò a costituire un ducato in Italia ed a consegnarlo al figlio Pier Luigi. Con l'approvazione dell'imperatore Carlo V, Paolo III acquistò, per la sua famiglia, i ducati di Parma e Piacenza, che all' epoca appartenevano agli Stati Pontifici.
Il collegio cardinalizio non è che fosse molto d'accordo col cedere Parma e Piacenza alla famiglia Farnese, ma alla fine il papa si impose.
E così Pier Luigi Farnese divenne duca di Parma e di Piacenza. Tuttavia non si godette a lungo il ducato, che gli veniva (e non a torto) molto contestato. Per farla breve fu ucciso in una specie di congiura di palazzo.
Tuttavia Pier Luigi aveva due figli, Alessandro (lo stesso nome del papa-nonno) ed Ottavio.
E sono proprio questi due i personaggi raffigurati nell' affresco insiema a papa Giulio III.
Adesso abbiamo le conoscenze necessarie per comprendere il quadro.
Prima mi piacerebbe dire qualcosa su Paolo III.
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Giuseppe |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
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Inserito il - 21 gennaio 2018 : 19:28:00
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Certamente Alessandro Farnese, nominato cardinale a 25 anni grazie al fatto che sua sorella era l' amante di un papa, che riconosce 4 figli legittimi (ne ebbe anche svariati altri che non legittimò), che appena eletto papa si preoccupa di assegnare un ducato al figlio primogenito, non pare essere un esempio di virtù, nè ecclesiastiche, nè laiche.
Tuttavia, secondo me, sia pure fra luci ed ombre, non fu un cattivo papa ed ebbe un ruolo per niente secondario nella storia della Chiesa.
Innanzitutto fu il papa che convocò nel 1545 il Concilio di Trento e chi conosce la storia della Chiesa, ne conosce bene l' importanza.
E, soprattutto, convocò il concilio con un obiettivo diverso da quello che poi purtroppo finì per avere e cioè lo convocò per favorire la riconciliazione fra cattolici e protestanti.
Fu poi il papa che autorizzò la fondazione della Compagnia di Gesù (i Gesuiti), che tanta importanza ebbero negli anni successivi.
Condannò la schiavitù ed il commercio degli schiavi, cosa che all' epoca non era scontata.
E fu uno dei più grandi mecenati del Rinascimento italiani. Ad esempio, commissionò a Michelangelo il Giudizio Universale.
Theco, io non riesco ad intervenire con regolarità e per riprendere l' affresco ho bisogno di tempo, per cui approfondisci pure quello che hai voglia. |
Giuseppe |
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lucyb
Utente Senior
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Tutti i Forum |
Inserito il - 21 gennaio 2018 : 22:38:53
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| Seguo ed apprezzo! |
Lucy
"Se ti sedessi su una nuvola non vedresti la linea di confine tra una nazione e l’altra, né la linea di divisione tra una fattoria e l’altra. Peccato che tu non possa sedere su una nuvola". (Khalil Gibran) |
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marz
Utente Super
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Inserito il - 23 gennaio 2018 : 22:20:37
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Torno all' affresco che reinserisco indicando i nomi dei principali protagonisti. Probabilmente nei ritratti presentati sarebbe possibile riconoscere anche altri personaggi storici.
Per farla breve, una volta morto Pier Luigi Farnese, il figlio Ottavio cercò di impossessarsi di Parma, riuscendovi in qualche modo. A questo punto, suo nonno, Paolo III, che, come abbiamo visto, aveva parecchi difetti, ma non era uno sciocco, gli ordinò di ritirarsi da Parma, perchè aveva capito che il "dono" era diventato troppo pericoloso.
Ma a questo punto, Ottavio Farnese fece una cosa che nessuno si sarebbe aspettato e si ribellò al papa-nonno rifiutandosi di abbandonare Parma. Non so di preciso come sarebbe andata a finire se ad un certo punto, Paolo III non fosse morto.
Il nuovo conclave elesse papa Giulio III. E si dice che l' elezione di Giulio III sia stata favorita dal cardinale Alessandro Farnese (omonimo, ma nipote di Paolo III), in cambio della definitiva assegnazione del Ducato di Parma e Piacenza, al fratello Ottavio.
E quindi, nell' affresco, vediamo papa Giulio III che consegna Parma al cardinale Alessandro Farnese e questi, a sua volta, lo consegna al fratello Ottavio.
L' affresco si trova nel Palazzo Farnese di Caprarola (VT), che forse è poco conosciuto, ma che, secondo me, è una delle opera tardo rinascimentali più belle d' Europa.
Immagine:
291,58 KB |
Giuseppe |
Modificato da - marz in data 23 gennaio 2018 22:24:20 |
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theco
Utente Super
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Inserito il - 24 gennaio 2018 : 11:15:38
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Vorrei fare una considerazione e lanciare una riflessione.
La considerazione riguarda la metà del diciottesimo secolo: in quel periodo Ravenna faceva ancora parte dello stato pontificio e il Ducato di Parma e Piacenza era ancora una realtà autonoma, governata da quello che poi sarebbe stato l'ultimo dei Farnese, Antonio, con la moglie Enrichetta Maria d'Este.
Solo 100 miglia separavano le due città che però si collocavano agli antipodi dello sviluppo sociale dell'epoca: la Legazione di Romagna era la regione più povera dello stato 'italiano' più arretrato, Parma era viceversa la realtà più avanzata (e tra le più ricche), da tempo in contatto con la Francia, dalla quale aveva ereditato non pochi ideali illuministici.
La mia storia riguarda uno scienziato/naturalista ravennate dell'epoca, di ottimo spessore e di ampie vedute sociali, nonostante fosse di famiglia patrizia, che per coltivare i suoi studi finì per passare un lungo periodo proprio a Parma, dove poteva avere occasione di confrontarsi con i migliori studiosi dell'epoca.
Tutto ciò solo per sottolineare le conseguenze nei secoli dell'evento ricordato da Marz: il 'dono di Parma' è diventato la ricchezza di quella città, la sua uscita dalla sfera di controllo papalina ne ha decretato la fioritura, che ancora oggi è possibile avvertire rispetto ad altre realtà più o meno limitrofe. Credo davvero che Parma dovrebbe essere riconoscente a Giulia.
La riflessione riguarda invece un altro tema sul quale mi sono trovato a riflettere recentemente: gli esempi storici di donne che siano riuscite a rovesciare il ruolo di marginalità che lo sviluppo culturale della loro epoca aveva loro riservato e quindi siano riuscite ad autodeterminarsi, in barba ai pregiudizi dell'ambiente in cui vivevano. Mi chiedevo se anche Giulia potesse rientrare in questa categoria. Cosa ne pensate? |
Modificato da - theco in data 24 gennaio 2018 11:17:38 |
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