Fotografato oggi su una spiaggia in un tratto protetto della costa di Fiumicino, un Polygonum che però mi sembra notevolmente diverso dal P. maritimum che ho fotografato qualche mese fa in un altro tratto della stessa costa. Che mi dite? Le foto non sono esaurienti, ma se servono altri dettagli fammi sapere e cercherò di tornare nei prossimi giorni.
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Modificato da - limbarae in Data 08 gennaio 2012 18:38:53
"E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome Ora il tempo è un signore distratto, è un bambino che dorme Ma se ti svegli e hai ancora paura, ridammi la mano cosa importa, se sono caduto, se sono lontano..." Faber, Hotel Supramonte
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Modificato da - lynkos in data 23 settembre 2009 19:14:52
Due domande Sarah: come diverso? Forma prostrata anzichè eretto? La seconda: quanti esemplari hai trovato? Io in maremma ho trovato solo quell'unico esemplare nella foto del post, in chilometri e chilometri di dune esplorate. Sarebbe interessante un confronto fra regioni limitrofe. Ciao Beppe
La differenza è soprattutto nel portamento. Tutti i P. maritimum che ho visto quest'anno in due tratti diversi della costa sono stati molto più eretti e legnosi con foglie più coriacee (vedi le foto sotto). Mi ha anche insospettita il fatto che gli altri esemplari erano in fiore all'inizio di aprile, mentre ora siamo alla fine di settembre. Comunque, ho notato che nella flora dunale esiste un'accentuata variabilità intraspecifica... sto pensando soprattutto al Cakile e al Salsola, ma ci sono anche altri esempi.
quanti esemplari hai trovato?
Sulle spiagge protette al nord della foce del Tevere, è una presenza non abbondante ma costante, credo anche grazie al fatto che l'Amministrazione locale di Fiumicino (credito a chi dovuto) vieta la pulizia meccanica delle spiagge che ricadono in aree protette. Facile dire, più problematico imporre e l'attrito fra gli stabilimenti limitrofi è costante e feroce, ma almeno ci si prova! Al sud della foce invece, ne ho trovato un esemplare solo, anch'esso crescendo nell'unico tratto di pochi metri (letteralmente) di litorale non pulito meccanicamente.
Questi esemplari del P. maritimum erano fotografati ad una distanza di circa 5 km verso nord all'inizio di aprile.
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
Ciò che non mi tornerebbe è l'assenza del Polygonum maritimum anche penetrando nel tratto che si spinge lungo il litorale del Parco dell'Uccellina dove assolutamente alcun mezzo va a pulire. Forse ho la foto di una seconda minutissima pianta (che credo di aver individuato ieri sera al volo cercando dentro circa 100 giga di foto estive) trovata a circa 500mt a nord dalla Bocca d'Ombrone, più o meno dove ho visto l'unico esemplare di Fratino scappare di pedina. Perchè mai un'assenza così totale di questa pianta a così pochi chilometri di distanza da te? Secondo me non dipende solo da quel motivo: deve essere di gusti un po' sofisticatini questa pianta!!
A me sembra che il Polygonum sp. di Fiumicino (prime due fotografie) abbia ocree abbastanza brevi (più o meno metà dell'internodo nella parte superiore del fusto), anche il portamento è singolare per P. maritimum L. che solitamente ha rami prostrato-ascendenti e forma dei piccoli "cespugli"... l'avessi trovato lungo i litorali del Ponente ligure prenderei in considerazione P. robertii Loisel., ma non è riportato per il Lazio e il litorale romano è floristicamente abbastanza conosciuto...
Le tre foto successive mostrano una pianta con ocree lunghe almeno quanto l'internodo e rami sub-eretti nella porzione apicale, che formano il "cespuglietto" al quale alludevo... per quelle foto (e solo per quelle) confermerei P. maritimum L.
Per Beppe: in effetti sarebbe interessante indagare i motivi per la divergenza che dubito sia da attribuire semplicemente al destino. Non saprei dirti altro però! La prossima stagione, fai un ulteriore controllo con eventuale mappatura, prolungando la zona d'interesse al nord e al sud (se possibile). I risultati potrebbero essere interessanti.
Per Umberto: prima di postare il Polygonum, ho fatto delle ricerche che mi hanno portato a determinarlo come, appunto, Polygonum robertii. Poi ho letto la distribuzione e sono tornata a capo! Comunque sia, continuo ad essere perplessa dalle differenze fra questo esemplare e tutti gli altri (non pochi) che ho visto durante la stagione scorsa a vari punti del litorale.
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
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Queste due specie non hanno una stagione di fioritura definita, fioriscono e fruttificano per gran parte dell'anno, con l'esclusione dei mesi invernali e della prima parte della primavera...di certo la questione non può essere risolta fotograficamente e comunque servirebbero anche foto dei frutti maturi per riuscire a formulare un'ipotesi più orientata verso una o verso l'altra specie...
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Riguardando foto vecchie di quando ero un po' meno consapevole di cosa immortalavo ho trovato un esemplare di P. maritimum che sopravvive(va) sulle sabbie alcaline della spiaggia di Rosignano... ...ovviamente poca roba per questo condivido le preoccupazioni emerse al riguardo della salute di questa ed altre specie psammofile. Immagine: 75,99 KB
Devo andare in autunno a fare un servizio fotografico piuttosto approfondito per documentare lo stato del litorale alle Spiagge Bianche per il mio gruppo Bottled beetles su Facebook. Sarà qualcosa di "forte e pepato" quindi non lo posterò su NM per ovvi motivi. Vedrò di fare un sopraluogo anche su altri tratti confinanti e cercherò di confermare questo tuo ritrovamento. Ti ricoordi più o meno in che zona di Rosignano e quando? Grazie, Beppe
Beppe, ricordo che ero andato a fare un sopralluogo per l'Arthrocnemum che cresce nella fanghiglia sodica alla punta dell'Illatro ma mi devo anche essere un po' spostato verso Vada (direzione sud), quindi, dovresti trovarla più verso le spiagge bianche. Cercando di essere più precisi penso che fosse dopo quella specie di molo, ovvero dove, dopo lo slargo che sfocia nel molo, la spiaggia si restringe. Poi, se hai tempo, ritengo che valga la pena farsi più spiaggia possibile. Ciao
Messaggio originario di SEDANACCIO: penso che fosse dopo quella specie di molo, ovvero dove, dopo lo slargo che sfocia nel molo, la spiaggia si restringe. Poi, se hai tempo, ritengo che valga la pena farsi più spiaggia possibile.
Immagino tu intenda parlare del tratto fra il Lillatro e il Fosso Bianco. Comunque sia, percorrerò ampi tratti della zona con molta attenzione come è mia abitudine. Sarà necessaria più di una escursione ma non ho problemi di questo genere. Grazie, Beppe
Ti posto un collage preso da google maps. Spero che ti sia chiaro dove penso che tu debba cercare. Immagine: 88,38 KB
Il collage è fatto un po' coi piedi ma spero che si capisca. Non ti impressionare, non è tanta strada ed al (presunto) sito del P. maritimum ci puoi arrivare anche con l'auto senza farti per forza la spiaggia a piedi.
Ma che livornese sei? bastava mi dicessi immediatamente a sud del Pennello di Pietrabianca... Dai scherzo...è che sono stato per vent'anni in campeggio a Vada e quei luoghi mi sono più familiari di Firenze. Quello del "pennello" è il confine sud ufficialmente riconosciuto delle Spiagge Bianche mentre quello nord è delimitato da Punta del Lillatro. Anche nel tuo caso l'esemplare di Polygonum è andato a nascere in un luogo assolutamente incredibile (vista la sua totale assenza nei luoghi plausibili) per tutta una serie di fattori che vanno dall'esagerata frequentazione dei bagnanti che hanno devastato l'impensabile e dalla composizione della spiaggia costituita quasi esclusivamente da sedimento carbonatico di origine industriale. Purtroppo l'apporto dell'unico corso d'acqua, il fiume Fine, è praticamente inesistente in quanto e "accecato" da un tombolo costiero e scarica in mare solo in occasione di importanti piene (in diverse occasioni è stato teatro di importanti morie di pesci). Suppongo quindi che anche nel tuo caso si sia trattato di qualche seme trasportato casualmente dalle onde e depositatosi in quell'angolino durante una libecciata. In quel punto ci si arriva comodamente in auto anche se comunque, con la nuova esperienza botanica acquisita quest'anno dalle pagine del forum, percorrerò la costa più estesamente servendomi di un bagaglio di conoscenze maggiore. Grazie Valerio per le tue informazioni. Capito spesso a Livorno a mangiare il 5 e 5 Beppe
Tanto per chiudere il dibattito ... il Polygonum è stato determinato come Polygonum maritimum dal massimo esperto del settore. Visto il luogo, era piuttosto scontato, ma è bello comunque avere la conferma. Grazie a tutti per l'input.
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)