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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 09:56:27 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Quella che posto adesso è la classificazione dei pectinidi secondo Henk H. Dijkstra Link

Facendo il copia incolla, ho inserito anche tutti i Pectinidae dei quali si è parlato in questo Forum e la cui presenza in Mediterraneo è dubbia o, come si è detto, è assolutamente certa la loro NON presenza. Ho preferito agire così per dare l'informazione più completa possibile.

Henk H. Dijkstra è sicuramente uno dei massimi specialisti mondiali di Pectinidae dell'Area pacifica, ma ho dubbi che conosca approfonditamente quelli dell'Area lusitanica. La cosa risulterà evidente nelle note che farò a fine elenco.
La classificazione sopragenerica l'ho data per buona, senza ulteriori controlli. Viceversa tutti i nomi delle specie, degli autori e tutte le date sono stati rincontrollati con attenzione.
Ho inserito alcune sinonimie importanti che saranno oggetto di discussione nella parte finale di questo post.
Mi scuso per il ritardo di questa scheda, ma non essendomi mai occupato di Pectinidae ho avuto diverse difficoltà nel reperire la bibliografia.

Class Bivalvia Linnaeus, 1758

Subclass Pteriomorphia Beurlen, 1944 [emendation Boss (1982)]

Superorder Eupteriomorphia Boss, 1982

Order Ostreoida Waller, 1978

Suborder Pectinina Waller, 1978

Superfamily Pectinoidea Wilkes, 1810 [emendation Waller (1978)]



Family PROPEAMUSSIIDAE Abbott, 1954


Genus Propeamussium de Gregorio, 1884

lucidum (Jeffreys in Thomson, 1873)

Genus Parvamussium Sacco, 1897

fenestratum (Forbes, 1844)

Genus Cyclopecten Verrill, 1897

brundisiensis Smriglio & Mariottini, 1990
hoskynsi (Forbes, 1844)

Genus Similipecten Winckworth, 1932

similis (Laskey, 1811)



FAMILY PECTINIDAE Wilkes, 1810


SUBFAMILY CAMPTONECTINAE Habe, 1927


Genus Delectopecten Stewart, 1930

vitreus (Gmelin, 1791)


SUBFAMILY CHLAMYDINAE von Teppner, 1922

TRIBE CHLAMYDINI von Teppner, 1922

Genus Chlamys Röding, 1798

islandica (Müller, 1776) (nota 1)

Genus Manupecten Monterosato, 1872

pesfelis (Linnaeus, 1758)

Genus Talochlamys Iredale, 1929

multistriata (Poli, 1795)
pusio (Linnaeus, 1758) = Pecten distortus Da Costa, 1778 (nota 2)

Genus Zygochlamys Ihering, 1907

patagonica (King & Broderip, 1832) = Pecten lischkei Dunker, 1850 (nota 3)

TRIBE MIMACHLAMYDINI Waller, 1993

Genus Mimachlamys Iredale, 1929

varia varia (Linnaeus, 1758) (nota 4)

TRIBE PALLIOLINI Waller, 1991

Genus Palliolum Monterosato, 1884

incomparabile (Risso, 1826)
striatum (Müller, 1776)
tigerinum (Müller, 1776) (nota 5)

Genus Placopecten Verrill, 1897

magellanicus (Gmelin, 1791) (nota 6)

Genus Pseudamussium Mörch, 1853

clavatum (Poli, 1795)
peslutrae (Linnaeus, 1771) = Pecten septemradiatus Müller, 1776 (nota 7)
sulcatum (Müller, 1776) = Pecten bruei Payraudeau, 1826 (nota 8)


SUBFAMILY PECTININAE Wilkes, 1810

TRIBE PECTININI, Lamarck, 1819

Genus Pecten Müller, 1776

jacobaeus (Linnaeus, 1758) = intermedius Monterosato, 1899 (nota 9)
maximus (Linnaeus, 1758)

TRIBE AEQUIPECTININI von Teppner, 1922

Genus Aequipecten Fischer, 1886

commutatus commutatus (Monterosato, 1875)
opercularis audouinii (Payraudeau, 1826) (nota 10)
opercularis opercularis (Linnaeus, 1758)

TRIBE DECATOPECTININI Waller, 1986

Genus Flexopecten Sacco, 1897

flexuosus (Poli, 1795)
glaber glaber (Linnaeus, 1758)
glaber ponticus (Bucquoy, Dautzenberg & Dollfus, 1889) (nota 11)
glaber proteus (Dillwyn, 1817) (nota 12)
hyalinus (Poli, 1795) (nota 13)


Nota 1: Chlamys islandica, specie tipo del genere Chlamys, per le cose dette in questo forum, è da considerarsi non presente nel Mediterraneo.
Nota 2: distortus è sicuramente sinonimo juniore di pusio (ho controllato decine di referenze bibliografiche) ed anche la sua attribuzione, fatta da molti autori, al genere Hinnites è palesemente errata. Non sono riuscito a trovare la diagnosi di Iredale del genere Talochlamys, per cui accetto questa attribuzione sulla fede di Dijkstra.
Nota 3: è sicuramente corretta la sinonimia tra patagonica e lischkei. Anche in questo caso, l'attribuzione generica è sulla fede di Dijkstra.
Nota 4: palesemente "Chlamys" varia appartiene allo stesso genere di multistriata e pusio. Il non avere il lavoro di Iredale impedisce ulteriori approfondimenti. Io propongo di porre questa specie, dubitativamente, in Talochlamys, in attesa di verificare qual'è la corretta attribuzione.
Nota 5: tigerinum, si è detto, non è specie mediterranea. Anche la sua attribuzione a Palliolum mi sembra forzata.
Nota 6: Placopecten magellanicus è sicuramente specie non mediterranea.
Nota 7: corretta è la sinonimia tra peslutrae e septemradiatus. La presenza di questa specie in Mediterraneo è da confermare. Moltissime sono le valve fossili Wurmiane sinora reperite, ma non ho notizia di esemplari viventi.
Nota 8: ho ancora dei dubbi che sulcatum sia sinonimo di bruei. Non ho il lavoro di Müller, nè sono riuscito a scoprire se esiste un tipo di questa specie. Nel dubbio direi di attribuire questa sinonimia sulla fede di Dijkstra. Che Dijkstra, comunque, conosca poco questa specie, è evidenziato dal fatto che l'ha posta in Pseudamussium! mentre è palesemente attribuibile a Chlamys s.l.. Propongo pertanto di porre questa specie in Chlamys, in attesa, sempre, di reperire il lavoro di Iredale.
Nota 9: intermedius è, a mio modesto avviso, specie ben differente da jacobaeus. Ermanno mi conferma che è ben distinguibile sin da esemplari molto giovani. Se non è un maximus relegato in Adriatico, è sicuramente specie buona. Propongo pertanto di non ritenere valida la sinonimia proposta e considerare mediterranee 3 specie di Pecten, visto che maximus vive ben dentro il Mediterraneo lungo le coste meridionali della Spagna.
Nota 10: ho già scritto che non concordo con quanti considerano opercularis opercularis solo atlantica ed opercularis audouini solo mediterranea. Audouini è specie ben distinta e distinguibile da opercularis tipica. La simpatria impedisce la possibilità di avere due sottospecie e quindi, necessariamente devono essere considerate specie distinte. E' possibile che audouini sia endemica del Mediterraneo.
Nota 11: ponticus potrebbe essere valida sottospecie di glaber, ma potrebbe essere anche una semplice forma estrema.
Nota 12: di proteus ci siamo già occupati in questo Forum. A mio avviso è indistinguibile da glaber. Micali mi dice, viceversa, che lui riesce a distinguerle sin da giovani. Io propongo per queste tre specie di distinguerle in: glaber, glaber forma ponticus e glaber forma proteus, in attesa di ulteriori contributi.
Nota 13: l'attribuzione di questa specie a Flexopecten da parte di Dijkstra mi lascia dubbioso, ma non saprei a che genere diverso attribuirla.


















...cerco l'atollo dei miei sogni

Modificato da - Murex76 in Data 05 novembre 2009 22:37:54

myzar
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Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 12:19:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro pallinopinco,
puoi farmi sapere quali ritrovamenti sicuri di lucidum conosci?
Pensavo che questo pettinidae non vivesse in Mediterraneo.
myzar
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 12:50:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un esemplare e qualche valva li ho visti io da un collezionista romano che frequenta i pescherecci laziali.
Dimenticavo: come ho più volte scritto (ti consiglio di dare un'occhiata alla gran parte dei post sui molluschi), ciò che posto è la mia esclusiva opinione personale, e non penso assolutamente di avere delle verità assolute da dire a differenza di altri che calano le cose dall'alto e pretendono l'"ipse dixit".
So che tu sei estremamente preparato. Ti vorrei invitare a scrivere delle cose che sai, invece di limitarti a leggere e fare qualche post di critica a ciò che altri scrivono (anche se TUTTE le critiche sono sempre BENE accette perchè servono all'economia del Forum per un avere un ampio quadro delle diverse opinioni).
Per il lavoro di Schiaparelli sugli Ovulidae, del quale tu hai domandato in giro, è stato pubblicato su Marine Biology nel 2005.

...cerco l'atollo dei miei sogni

Modificato da - pallinopinco in data 21 gennaio 2006 13:17:15
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myzar
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Inserito il - 21 gennaio 2006 : 14:22:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non mi accontento mai dell'ipse dixit, neppure se quell'ipse è pallinopinco. Personalmemnte non ho mai visto un lucidum vero, anche se in passato persone del mio gruppo me ne hanno mostrato esemplari che non erano convincenti. Quindi quando ti ho chiesto informazioni volevo sapere qual era la ragione del tuo inserire questa specie tra le Mediterranee. Ora lo so. Grazie
myzar
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 21:09:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Italo, Ermanno, Peter aspetto le vostre impressioni e le vostre critiche sull'elenco per permettere a Spanter di cominciare la sua parte!

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Ermanno
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Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 21:28:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

.... Grunf! ... stò studiando, stò studiando !!!! mi devo ripassare la lezione!!!
Ma dimmi non li hai più i lavori del Lucas sui pettinidi?
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 21:45:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Poichè quella postata passa per la più attuale, ho utilizzato quella.
Ogni critica è benvenuta. I miei dubbi credo siano anche i vostri.
Per quanto riguarda lucidum, e torno sull'argomento, chi ce li ha, credo non sappia ancora di averli. Me li sono ricordati quando ho cercato la foto da postare.

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Italo
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Inserito il - 21 gennaio 2006 : 21:49:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sembra molto ben fatto ed equilibrato; da un lato riporta le opinioni degli autori più accreditati e dall'altra esprime dubbi laddove non c'è chiarezza. L'unico punto che secondo me merita un forte approfondimento, è la validità di P. intermedius: mi sembra impossibile che una specie così grande e vistosa possa essere sfuggita per tanto tempo, ma mi piacerebbe essere smentito.
Palliniponco, sei stato così bravo che d'ora in poi tutte le schede le farai tu, contento?
Ciao, Italo
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 21:54:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Su intermedium sai che è una mia opinione (anche se sotto sotto credo sia un maximus immiserito rimasto bloccato nell'Adriatico).

Sulla tua seconda affermazione posso solo dire ARGHHHHHHHHHHHHHHHHH

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Ermanno
Moderatore


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Biologia Marina

Inserito il - 22 gennaio 2006 : 18:03:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, eccomi qui come il cacio sui macheroni ... con un poche di immagini .. di pettinidi, naturalmente.

Così per aggiungere , nel caso ...

Talochlamys multistriata (Poli) Tellaro (La Spezia) 16 mm


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
89,34 KB


Mimachlamys varia rotundata (Locard) San Pietro in Volta (Lidi di Venezia)viventi tra i mitili - esemplare a sinistra 57 mm


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
82,72 KB


Ed ora al Pecten intermedius ... come già comunicato a PallinoP. non sono riuscito a ritrovare gli esemplari adulti che avevo recuperato al mercato di Chioggia. Comunque, ho ritrovato un esempare giovane rinvenuto sulla battigia della spiaggia di Caroman (Isola di Pellestrina)- 57 mm


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
68,16 KB


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
86,03 KB


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
61,89 KB


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
61,75 KB

Pecten jacobaeus (Linnaeus)( Pescara) e Pecten intermedius Monterosato ( Caroman)



Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
82,9 KB


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
78,7 KB


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
81,74 KB


Pecten jacobaeus (L.) (Pescara) umbone


Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
72,4 KB

Pecten intermedius M. (Caroman) umbone



Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
69,24 KB


Che ne dite??????

Ciao Ciao
Ermanno
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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 22 gennaio 2006 : 18:51:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vediamo se Italo si convince! Comunque dopo le tue foto ritiro che possa essere un maximus!

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Ermanno
Moderatore


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Biologia Marina

Inserito il - 22 gennaio 2006 : 19:05:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, è veramente intermedio ... ma anche l'esemplare fotografato da Agatino ... ci tira un pò. Da controllare.
Ciao
Ermanno
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PS
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Biologia Marina

Inserito il - 23 gennaio 2006 : 11:47:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un gran bel lavoro Pallinopinco.
Aggiungo delle piccole note, che sono ancora da completare, accanto a ogni specie.

lucidum (Jeffreys in Thomson, 1873) mai visto dal vivo, ma solo in fotografia, anche Atlante n° 7 di Pusateri, Ebreo …
fenestratum (Forbes, 1844) nessun dubbio e nulla da aggiungere
brundisiensis Smriglio & Mariottini, 1990 nessun dubbio e nulla da aggiungere
hoskynsi (Forbes, 1844) nessun dubbio e nulla da aggiungere
similis (Laskey, 1811) nessun dubbio e nulla da aggiungere
vitreus (Gmelin, 1791) nessun dubbio e nulla da aggiungere
islandica (Müller, 1776) (nota 1) condivido quanto detto, “non presente nel Mediterraneo”
pesfelis (Linnaeus, 1758) nessun dubbio e nulla da aggiungere
multistriata (Poli, 1795) nessun dubbio e nulla da aggiungere
pusio (Linnaeus, 1758) = Pecten distortus Da Costa, 1778 (nota 2) nessun dubbio e nulla da aggiungere
patagonica (King & Broderip, 1832) = Pecten lischkei Dunker, 1850 (nota 3), nulla da aggiungere
varia varia (Linnaeus, 1758) (nota 4) nessun dubbio e nulla da aggiungere
incomparabile (Risso, 1826) nessun dubbio e nulla da aggiungere
striatum (Müller, 1776) nessun dubbio e nulla da aggiungere
tigerinum (Müller, 1776) (nota 5) già discusso sul forum , nulla da aggiungere
magellanicus (Gmelin, 1791) (nota 6) già discusso sul forum , nulla da aggiungere
clavatum (Poli, 1795) nessun dubbio e nulla da aggiungere
peslutrae (Linnaeus, 1771) = Pecten septemradiatus Müller, 1776 (nota 7) nulla da aggiungere
sulcatum (Müller, 1776) = Pecten bruei Payraudeau, 1826 (nota 8) condivido la sinonimia, anche se non ho visto/confrontato moltissimi di esemplari di bruei, qui penso che Enzo ci potrebbe dare una mano
jacobaeus (Linnaeus, 1758) = intermedius Monterosato, 1899 (nota 9) al momento mi trovo spiazzato sul P. intermedius, che dalle foto mi sembra tanto un maximus, mi riservo di vedere cosa trovo in collezione ….
maximus (Linnaeus, 1758)
commutatus commutatus (Monterosato, 1875) nessun dubbio e nulla da aggiungere
opercularis audouinii (Payraudeau, 1826) (nota 10) dovrei avere due esemplari dalla Turchia, andrò a vedere e poi vi comunico, anche se forse non saranno degli audouinii
opercularis opercularis (Linnaeus, 1758) nessun dubbio e nulla da aggiungere
flexuosus (Poli, 1795) nessun dubbio e nulla da aggiungere
glaber glaber (Linnaeus, 1758) glaber ponticus (Bucquoy, Dautzenberg & Dollfus, 1889) (nota 11) non conosco.
glaber proteus (Dillwyn, 1817) (nota 12) avrei messo la mano sul fuoco per dire che glabre e proteus sono la stessa cosa, ho visto non centinaia ma migliaia di esemplari di quasta/e specie, in mare, in pescheria e nelle collezioni, però quando Micali afferma che sono diversi, non riesco a far finta di niente, sarei però molto curioso come fa a distinguerli già da juv. non sicuramente dal numero delle coste.
hyalinus (Poli, 1795) (nota 13) personalmente conosco 2 “forme” di questa specie. 1 completamente liscia e lucida, mentre ho degli esemplari dalla Sicilia, Catania, che il buon Siciliaria dovrebbe conoscere bene, con una costolatura molto evidente, sembra quasi un flexuosa, e con una conchiglia decisamente più solida, ecco forse perché l'attribuzione di questa specie a Flexopecten da parte di Dijkstra.



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pallinopinco
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Biologia Marina

Inserito il - 23 gennaio 2006 : 12:16:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Peter per la tua collaborazione.
Il problema di intermedius lo potete risolvere solo voi che vivete in Adriatico. Io ho visto parecchi esemplari in varie collezioni, ma non ne possiedo nessuno e quindi non ho nessuna possibilità di studiarlo a fondo (ne servirebbero un certo numero per valutare se è o meno variabile).
Per audouini non conosco niente di meglio che le tavole del BDD. Ho provato a fare delle foto di un mio esemplare, ma non aspettatevi molto.
Su glaber e proteus concordo pienamente con quanto hai scritto. Per ponticus ti riinvio al lavoro sui Pettini d'Europa del Monterosato (terzo volume dell'opera omnia), dove troverai anche l'intermedius.
Per la corretta classificazione generica delle "Chlamys" serve il lavoro di Iredale (Ermanno ci pensi tu?).
Per hyalinus, restando sempre al lavoro del Monterosato, egli lo pone in Lissopecten, ma anche lui partecipa al dubbio sulla possibile attribuzione a Flexopecten. Che dire. I miei dello Stretto sono abbastanza lisci, ne ho un certo numero di Astypalea, in Grecia, che confrontano con quelli dello Stretto. Non conosco la forma totalmente liscia nè quella molto ondulata della Sicilia. Postate le foto, please!

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PS
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Biologia Marina

Inserito il - 23 gennaio 2006 : 14:01:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non serve che mi ringrazi, è un piacere.
Per l'intermedius vedrò cosa "trovo"...
Per audouini, purtroppo non conosco le tavole del BDD, mettero le foto di quelli che ho in collezione.
Glabra/proteus, aspetto eventuali lumi da Micali... ma perche non si iscrive al forum?
"Per ponticus ti riinvio al lavoro sui Pettini d'Europa del Monterosato (terzo volume dell'opera omnia), dove troverai anche l'intermedius." controllerò, grazie.
Foto hyalinus: O. K.
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myzar
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Biologia Marina

Inserito il - 24 gennaio 2006 : 17:01:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve, sono ancora vivo. Peter mi ha chiamato in causa a proposito del bruei e sembra quasi che io ne sia un accumulatore! Che esagerazione! Ne ho qualcuno e probabilmente neppure utili per esaminare la variabilità della specie perchè provenienti tutti dalla medesima area geografica, cioè quella compresa tra Gorgona, Corsica ed Elba; è quindi probasbile she siano rimarchevolmente omogenei in quanto a morfologia. Comunque li esaminerò (che fra l'altro mi fa piacere dopo alcuni anni) per confrontarli con le immagini di sulcatus che si trovano in rete.
myzar
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PS
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4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 25 gennaio 2006 : 08:15:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... e io che pensavo che di bruei ne hai a chili, evidentemente mi sbagliavo, bisogna anche vedere il tuo concetto di "qualcuno"....
A parte gli scherzi visto che molti bruei mediterranei arrivano dalla tua zona, ho pensato chi piu di Enzo può chiarirci qualche dubbio, magari previo consulto con gli altri soci del GML?


Ho controllato i miei pochi P. jacobaeus adriatici, nulla che si avvicini al P. maximus o intermedius. Chiederò un po' in giro comunque.

Modificato da - PS in data 25 gennaio 2006 08:15:59
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spanter
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Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


3358 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 29 gennaio 2006 : 16:43:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Posto qualche hyalinus, sperando che possa essere utile.
Provenienza Alghero

Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
173,35 KB



Immagine:
Scheda  di prova: pectinidi
179,7 KB

Spanter
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PS
Utente Senior



Regione: Friuli-Venezia Giulia


4462 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 30 gennaio 2006 : 08:41:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perfetto spanter, quello che intendevo io. I primi due esemplari sono quasi lisci, ne ho visti anche completamente lisci mentre quelli della seconda foto sono costolati tipo flexuosa. Cosa ne pensate?
Grazie per avermi risparmiato il lavoro delle foto.
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Fabiolino pecora nera
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


4999 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 30 gennaio 2006 : 08:52:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io ne ho anche uno abbastanza grande che da giovanile è stato completamente liscio mentre crescendo (diciamo da 1 cm in sù) è diventato a costole. Insomma è ben visibile il blocco della crescita e poi il suo continuare. Non è che la "fase liscia" sia propria dei giovanili e poi crescendo sviluppano un po' più di costole?
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pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


567 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 30 gennaio 2006 : 09:06:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Spanter, Peter, e gli altri
potreste controllare se la forma delle orecchiette è identica nella forma liscia e nella forma flessuosa? Mi è venuto un dubbio.

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