Ho visitato nuovamente quegli ovisacchi il 2-5-2010, cioè ben 8 mesi dopo la deposizione. Con mia grande sorpresa, pur essendoci un forellino di uscita su ognuno, tutti o quasi tutti i ragnetti erano ancora dentro, e non erano più lunghi di 2mm. Questo fatto mi ha sorpreso molto, perché nel caso di Zoropsis spinimana, Scytodes thoracica e Steatoda nobilis che avevo osservato in allevamento, i ragni avevano abbandonato l'ovisacco un mese circa dopo la deposizione. In questo caso, a quanto pare, avevano preferito svernare all'interno aspettando la buona stagione per disperdersi. Il che vorrebbe dire che completano lo sviluppo in 2-3 mesi, perché l'anno scorso ho trovato degli adulti già a inizio luglio. Il fatto che alcuni di questi ragnetti avessero l'opistosoma relativamente gonfio fa supporre che avessero predato (o mangiato dopo morto) qualcuno dei fratelli. luigi
Salve. Dal tuo post immagino ne sappia più di me su questo ragno. Da parte mia non ne sono affatto appassionata, di nessun ragno anche se mi diletto a fotografarli in natura. E da rispettosa della Natura, li lascio dove li trovo, cercando di dargli meno fastidio possibile. Ora però ho trovato un Latrodectus nei pressi di casa, a circa 30 metri, e non sono stata per nulla contenta del ritrovamento. Vorrei sapere se c’è un modo, naturale, per tenerli lontani. Per l’incolumità mia, degli altri abitanti e anche loro… ciao
Salve. Dal tuo post immagino ne sappia più di me su questo ragno. Da parte mia non ne sono affatto appassionata, di nessun ragno anche se mi diletto a fotografarli in natura. E da rispettosa della Natura, li lascio dove li trovo, cercando di dargli meno fastidio possibile. Ora però ho trovato un Latrodectus nei pressi di casa, a circa 30 metri, e non sono stata per nulla contenta del ritrovamento. Vorrei sapere se c’è un modo, naturale, per tenerli lontani. Per l’incolumità mia, degli altri abitanti e anche loro… ciao
Come vorrei essere al tuo posto! Io lo cerco e non lo trovo, sto cominciando a pensare seriamente che dalle mie parti non sia presente
Io non me ne preoccupo molto, anche se quello delle ultime foto abitava a poche decine di metri da casa mia. Sono ragni sedentari; una volta costruita una ragnatela che rende non l'abbandonano mai, a meno che qualcuno non la distrugga, e in questo caso se ne fanno subito un'altra. L'unico modo per tenerli lontani è di non fornire loro rifugi adatti, come pietre sollevate dal terreno, mucchi di sassi, cespuglietti duri e fitti alla cui base possano trovare riparo. Di norma vivono al livello del suolo, non vagano di notte sui muri o tra la vegetazione (non sono buoni arrampicatori), non entrano nelle case e non si rifugiano dentro scarpe o indumenti, e quindi è molto improbabile venire a contatto con uno di loro. I morsi che ci sono stati in passato riguardavano per lo più contadini che li avevano presi inavvertitamente in mano insieme al grano o al fieno che stavano tagliando. Se minacciati, come prima reazione non cercano di mordere, ma cercano di invischiare l'aggressore con un filo di ragnatela imperlato di palline collose; ho fotografato questo comportamento nella discussione "Latrodectus nel Lazio". Per farsi mordere li dobbiamo stringere tra le dita o premerli in qualche modo contro il corpo. Un mio vicino (medico) mi ha detto che li trova a volte presso la doccia all'aperto, ma non se ne preoccupa neanche lui. Comunque, resta il fatto che, anche se molto improbabile, il morso è il più pericoloso tra i ragni italiani. Un'avvertenza che può essere utile è di individuare l'eventuale presenza della ragnatela e stare attenti quando si devono mettere le mani nei paraggi. Per la forma della ragnatela, ne puoi trovare alcune nelle varie discussioni taxate e anche nell'apposita Galleria delle ragnatele. Ma immagino che, se ne hai incontrato uno, la conosci già. luigi
L'unico modo per tenerli lontani è di non fornire loro rifugi adatti, come pietre sollevate dal terreno, mucchi di sassi, cespuglietti duri e fitti alla cui base possano trovare riparo.
Peccato che il terreno sia proprio così... Non avevo mai avuto la "fortuna" d'incontrarne uno e quindi non conoscevo neppure la ragnatela. Grazie al forum, ora ho visto anche quelle. In quanto a saperle riconoscere, ehm..., ce ne corre... Giusto quella dell'Argiope perché ha il caratteristico zig-zag.
Per sorridere un po' sulla fortunata presenza, aggiungo che è in buona compagnia, con almeno un esemplare di Cheiracanthium punctorium, e numerosi giovani di Hogna radiata. Sto pensando di fare un allevamento intensivo di lucertole...
Complimenti per le foto... io ho avuto un certo timore e le foto del/la mio/a coinquilino/a non sono buone.
... io ho avuto un certo timore e le foto del/la mio/a coinquilino/a non sono buone.
Si tratta certamente di una femmina; i maschi sono molto diversi e io non ne ho mai incontrati. Per quanto riguarda il timore, come ho detto in altre occasioni, i morsi da ragni (e in particolare da quelli poco aggressivi come questi) si prendono quasi esclusivamente quando non li vediamo e rischiamo quindi di stringerli inavvertitamente. Se un ragno così lo vedi e quindi fai attenzione a non stringerlo, è molto improbabile che ti morda. Meglio guardarlo da vicino senza perderlo mai di vista che stare un po' più lontano e non sapere dov'è. Io ho provato - con cautela - a infastidirne uno col dito e la sua risposta non è stata di cercare di mordermi, ma di voltarmi le spalle e presentarmi il suo filo appiccicoso, che sarebbe un'arma micidiale e bloccante per un insetto o un altro ragno (come spargere chiodi sull'asfalto per fermare una macchina che ti insegue).
Comunque, dato che il veleno è molto pericoloso, sconsiglio a chiunque non particolarmente esperto di fare certe prove; se poi lo perde di vista, se lo può ritrovare dentro una manica del vestito e sono guai.
Per le lucertole, non saprei se possa funzionare. Credo proprio che il veleno e i colori di ammonimento siano finalizzati a difendere questo ragno dalle lucertole; non vedrei altre spiegazioni attuali. Ma questo sarebbe un lungo discorso ...
14 luglio 2010, territorio nel comune di Osilo (SS) - Secondo ritrovamento di un Latrodectus, il che mi fa pensare, senza nessuna gioia, che ci sia una colonia. Ecco l'immagine del ragno, ancora piccolo, 1/2 cm scarso senza le zampe.
Questa nell'immagine è la "tana" del ragno. Guardando bene, si possono vedere due zampe. Tra le prede, due formiche e (pare) una moschina. La tela è aerea, quasi invisibile, appesa a uno stelo secco su una parete verticale d'un declivio terroso. Casualmente guardavo proprio in quel punto, quando l'ho visto catturare una formica e portarla dietro al piccolo grumo di prede e foglie.
Immagine: 105,78 KB
Supposto che la colonia ci sia davvero e non credo di sbagliarmi troppo, chi può offrire loro vitto e alloggio gratuiti, può venirseli a prendere. ciao
Modificato da - giuliazeta in data 14 luglio 2010 23:07:43
Io ho Loxosceles in casa, vuoi che facciamo un cambio?? Meglio di avere Io Loxosceles e te Latrodectus che rompicoglioni come ce ne sono tanti.. Ciao!!!