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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
 Inserito il - 28 aprile 2009 : 19:11:06
Nazione: Italia Regione: Lazio Provincia: FR Comune: Picinisco Localitŕ:
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Come gli orsi e le marmotte che escono dal letargo invernale, ecco che anch’io esco dal mio, iniziando la mia stagione escursionistica in maniera un po’ soft, giusto per sciogliere i muscoli rimasti troppo tempo in standbay.
Non si poteva iniziare meglio di così. Gli elementi giusti c’erano proprio tutti.
Neve, sole, nubi, torrenti, fiori, amici…
Dislivello di circa 500 metri con gran parte del cammino su neve.
Partenza da quota 1450 di Prati di Mezzo, piccola stazione sciistica nel comune di Picinisco (FR), fornita di bar-rifugio e una bella area di sosta attrezzata. Da qui partono tre sentieri che raggiungono le principali vette delle Mainarde e molte altre località tra le più belle del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Partecipanti: Angela e suo marito Gino,
Sergio (SC),
Cate con suo marito Matteo,
Agostino (neurottero) con il suo inseparabile retino-cattura-insetti
e naturalmente io!!!
Ci troviamo sul versante laziale del Parco. La faggeta è ancora in veste invernale, la percorriamo tutta grazie ad un piacevole sentiero in leggera salita. Le macchie di neve iniziano già da qui ma aumentano notevolmente alla fine della faggeta dove ci accoglie un immenso pianoro ricco di acque ed estesi tappeti di crochi, scille e sassifraghe.
Un vero spettacolo della natura racchiuso tra le pareti dei monti ancora completamente innevati.
Monte Forcellone, con i suoi 2030 metri di rocce calcaree e verticali ci accompagna per tutto il percorso.
Dalla quota di 1600 metri il manto nevoso è praticamente continuo. Se non fosse per la temperatura sembrerebbe di attraversare una landa siberiana. Tocchiamo i 1740 metri senza neppure accorgercene tanto è disteso e dolce il pianoro.
Si arriva in località “Fonte Fredda” dove effettivamente c’è una bella sorgente che esce da sotto un grande blocco calcareo.
L’acqua non è visibile ma la sentiamo scorrere sotto la neve.
Sergio tenta di liberare almeno la parte iniziale del getto in modo da poterla vedere e magari “assaggiare”.
Mi assumo il compito di andare in perlustrazione e cercare un sasso comodo per pranzare. Trovo una magnifica lastra calcarea di almeno una decina di metri quadrati che ci ospita comodamente tutti e sette! Questo sarà il nostro ristorante panoramico dove bivaccheremo per oltre un ora.
Il menù alla carta è il seguente: panini e pizzette farcite con prosciutto cotto e crudo, pane con frittata abbondantemente ripiena di cipolle (alta 3 cm.), frutta, bottigliette di cognac e ciambelline all’anice fatte in casa.
Subito dopo il pranzo, io e Sergio decidiamo di arrivare alla vicina sella che unisce il monte Cavallo, 2035 mt. e il monte Forcellone.
E’ bellissimo.
Da lassù, la vista del Monte Meta e della sua catena è impareggiabile.
Ci sorprende l’evidente fenomeno della neve rossa, portata dalle nevicate miste a sabbia sahariana che si sono avute ad inizio mese, mentre una leggera coltre bianchissima ricopriva i rilievi fin poco sotto i 2000 metri grazie alle nevicate del giorno precedente.
E’ tempo di ritornare. Ogni gita prevede anche il ritorno e già facciamo i programmi per la prossima.
Ci fermiamo al bar-rifugio. Il tempo di prendere un tè caldo, raccontarci un po’ di cose, farci un po’ di risate e via, si parte.
Difficile proseguire il viaggio senza notare alcuni particolari della natura che ci inducevano spesso ad effettuare soste fotografiche lungo il tragitto, soprattutto quando avvistavamo le orchidee e i narcisi selvatici nei prati e nelle radure.
Alla fine, dopo un’ennesima tappa persino in autostrada (avvistata e fotografata una bellissima orchidea nei pressi di una piazzola d’emergenza tra Cassino e Pontecorvo) siamo riusciti ad arrivare a casa… strano ma vero!
… e già assaporiamo la prossima gita, sempre in montagna, sempre in contatto con la natura a condividere le stesse emozioni.
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Modificato da - fabri64 in Data 28 aprile 2009 19:14:47
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
 Inserito il - 28 aprile 2009 : 19:23:26
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All'uscita della faggeta ci accoglie l'immenso pianoro di valle fredda in un tripudio di fiori, acqua e neve.
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
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Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 19:31:10
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La quota si fa più alta e la neve aumenta.
Siamo intorno ai 1600 metri. Si passa spesso in alcuni tratti in cui l'acqua ci scorre sotto i piedi. La sentiamo rumoreggiare sotto la neve nel tunnel di ghiaccio che si è scavata.
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
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872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 19:34:53
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Le ardite guglie calcaree del monte Forcellone
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fabri64
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Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 19:48:41
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La quota aumenta in maniera impercettibile.
Siamo sui 1700 metri e la neve è dvvero tanta!
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Il singolare fenomeno della neve rossa provocato dalle precipitazioni nevose miste a sabbia sahariana che nei primi giorni di aprile hanno interessato la zona.
Successivamente, nuove nevicate pulite sono cadute a quote più elevate provocando la differenza cromatica molto apprezzabile in alcune immagini.
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
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872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 19:57:59
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Il magifico rock glacier del versante est del Forcellone
In fondo a sinistra il monte Cavallo 2039 metri e al centro la sella, mèta della nostra gita.
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
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872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 20:28:39
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Ciò che colpisce in questo vasto pianoro sono due gruppi di faggi isolati.
Il primo al di sopra di un’altura quasi all'inizio della vallata.
Si nota subito che si tratta di faggi plurisecolari. I loro tronchi appaiono immensi già a notevole distanza. Mi propongo di salire sul rilievo e fotografarli da vicino.
Più in alto si nota un troncone mozzato forse da un fulmine.
Dopo aver effettuato alcuni preziosi scatti mi appresto a raggiungere il gruppo per proseguire il cammino.
Giunti quasi alla fine della valle e al nostro punto di bivacco, un secondo gruppo di faggi appare tra la neve alta.
Si trova poco al di sotto della sella che unisce il monte Cavallo al monte Forcellone.
Siamo ad una quota molto prossima ai 1900 metri.
Noto alcuni esemplari maestosi da togliere il fiato.
Sono monumentali, li osservo da ogni angolazione. Sono talmente affascinato da questi colossi che per me, essere giunto fin qui per vederli, potrebbe essere l’unico motivo per effettuare quest’escursione.
Queste creature spettacolari hanno sfidato per secoli centinaia di bufere di neve, piogge violente, tempeste di vento, forti temporali, ma sono ancora lì, modellati dalle intemperie. Sono giunti fino a noi e proprio noi abbiamo avuta la grande fortuna di poterli osservare da vicino, di toccarli e da loro trarne la grande forza che li ha conservati così integri e perfetti nel tempo.
Ho raccontato di questi due gruppi di faggi ad un mio caro amico che per anni ha lavorato in questa zona come guardia forestale e mi ha detto che quei faggi sono il residuo di ciò che resta di un taglio effettuato a cavallo tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX.
Il taglio interessò tutto il versante occidentale delle Mainarde, dal monte Meta al Forcellone.
Purtroppo, successivamente al taglio, come pure mi ha riferito Angela, è arrivato il pascolo, che ha annientato inesorabilmente la rinnovazione del faggio...
Solamente nella macchia di faggi che ho osservato sotto la sella c'è rinnovazione e questo è dovuto alla pietrosità del luogo, che ha limitato l'invadenza del pascolo.
Davvero un tristissimo destino per le belle faggete del nostro Appennino.
Esempi così ce ne sono tanti, basta pensare al celebre Pian Grande di Castelluccio, un tempo ricoperto da sterminate faggete mai più ricostituite.
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Modificato da - fabri64 in data 28 aprile 2009 20:55:50 |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 20:35:26
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Ed ecco noi, nella classica foto di gruppo ed in altre immagini.
da sinistra a destra:
io, Agostino (neurottero), Gino e Angela, Cate e suo marito Matteo, dietro Sergio (CS)
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 20:37:53
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Chiudo con quest'ultima immagine che ritrae il mio inseparable amico che mi accompagna in ogni avventura!
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Cate
Utente Senior
Città: Nettuno
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3581 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 22:12:59
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Ciao Fabrizio
hai descritto nel miglior modo la nostra escursione, ogni luogo, i monti, tutto accompagnato dalle bellissime immagini. Mi hai fatto rivivere di nuovo la bellissima giornata passata insieme. Grazie.
Aggiungo un immagine della roccia sotto la quale si trova la sorgente.
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Per la precisazione, mio marito si chiama Mauro
Cate 
"Pochi animali riescono a manifestare il loro umore attraverso le espressioni in modo tanto distinto quanto i gatti"
Konrad Lorenz |
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Cate
Utente Senior
Città: Nettuno
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3581 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 22:19:35
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Un omaggio a Fabrizio
Cate
"Pochi animali riescono a manifestare il loro umore attraverso le espressioni in modo tanto distinto quanto i gatti"
Konrad Lorenz |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 29 aprile 2009 : 06:36:08
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Grazie Caterina! Sono due immagini bellissime che mi serviano. Pensa che ho fotografato ogni angolo di quel posto tranne la sorgente.
Certo... Mauro! Perchè ho scritto Matteo? Chi lo sa... boh. Sto diventando vecchio!
Se qualcuno avesse foto che riguardano il nostro bivacco può metterle! Anche di questo non ho immagini.
Ciao e grazie!
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Modificato da - fabri64 in data 29 aprile 2009 06:37:08 |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 29 aprile 2009 : 09:52:53
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| Messaggio originario di Cate:
Ciao Fabrizio
hai descritto nel miglior modo la nostra escursione, ogni luogo, i monti, tutto accompagnato dalle bellissime immagini. Mi hai fatto rivivere di nuovo la bellissima giornata passata insieme. Grazie.
Aggiungo un immagine della roccia sotto la quale si trova la sorgente.
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Per la precisazione, mio marito si chiama Mauro
Cate
"Pochi animali riescono a manifestare il loro umore attraverso le espressioni in modo tanto distinto quanto i gatti"
Konrad Lorenz
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 vedo che oggi è il tuo onomastico!
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Stekal
Moderatore
Città: CANTU'
Prov.: Como
Regione: Lombardia
4435 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 29 aprile 2009 : 13:43:49
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Complimenti, report strepitoso come sempre
questa è la mia preferita
| Messaggio originario di fabri64:
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ciao
Stefano |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 29 aprile 2009 : 18:14:38
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Bravi. Belle foto, come sempre.
Anche a me ha incuriosito molto il fenomeno della neve rossa.
marz |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 30 aprile 2009 : 08:48:27
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Complimenti Fabrizio, foto spettacolari, non si può aggiungere nulla a quanto hai documentato sia a livello di immagini che di commento.
Noi con molto ritardo (speriamo oggi) inseriremo alcune foto nel post degli incontri di NM.
Angela
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Alberto Gozzi
Moderatore
Città: Trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
25834 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 02 maggio 2009 : 19:40:26
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complimenti a tutti, ragazzi  
ottima discussione 
mi ha particolarmente attratto la foto della neve stratificata..........alberto
P.S.
un piccolo consiglio: quando le foto sono tante sarebbe meglio numerarle
almeno io la penso così......(con amicizia...) |
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fabri64
Utente Senior
Città: Vitinia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
872 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 02 maggio 2009 : 21:19:54
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| Messaggio originario di Albertotn1:
complimenti a tutti, ragazzi
ottima discussione
mi ha particolarmente attratto la foto della neve stratificata..........alberto
P.S.
un piccolo consiglio: quando le foto sono tante sarebbe meglio numerarle
almeno io la penso così......(con amicizia...)
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La neve stratificata? Eccola in un'immagine meno ravvicinata e più particolareggiata.
Grazie per aver apprezzato.
Saluti
Fabrizio
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Socio WWF
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Modificato da - fabri64 in data 02 maggio 2009 21:20:41 |
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lucabellincioni
Utente V.I.P.
Città: Aprilia
Prov.: Latina
Regione: Italy
211 Messaggi
Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 06 maggio 2009 : 00:30:17
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bellissimo reportage: spero di andarci presto anch'io a fare una capatina.
L. |
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gabry
Utente Senior
Città: trento
Prov.: Trento
Regione: Trentino - Alto Adige
1071 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 08 maggio 2009 : 18:38:35
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direi proprio immagini super !!!!!
gabry |
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