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 MOLLUSCHI
 Scoperte greche I
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raphitoma
Utente V.I.P.

Città: anguillara
Prov.: Roma

Regione: Lazio


450 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 13 aprile 2009 : 17:20:19 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ieri, al museo Benaki, piccolo ma affascinante museo che da solo vale un viaggio ad Atene, ho fotografato queste tre cypraee che provengono dell'isola di Rodi, da un sito neolitico risalente a circa il 4000 AC (4200 - 3500 AC). La targhetta posta sotto la bacheca recita che quelle tre conchiglie sono Luria lurida e che erano state bucate per creare degli ornamenti femminili. Il fatto che non siano luride ma pantherine (dico bene? sulle conchiglie extramediterranee sono veramente ignorante) è una ennesima prova che esistevano degli stretti contatti tra isole greche e il mar rosso in un periodo (il neolitico) nel quale teoricamente contatti non dovevano esserci. E' anche una ennesima dimostrazione che gli archeologi non parlano con i biologi (o gli appassionati di biologia).
buona pasquetta a tutti
stefano


Immagine:
Scoperte greche I
183,13 KB

Paoloerre
Utente Senior


Città: Venezia
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


1541 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 13 aprile 2009 : 19:43:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Stefano
concordo con te che il solo Benaki merita il viaggio: uno scrigno di tesori.
Ricordo le Cipree e non riesco ad immaginare come potessero avvenire gli "scambi culturali" nel 4000 a.c.!
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9022 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 14 aprile 2009 : 15:42:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gli scambi culturali ed i contatti commerciali nel periodo neolitico sono stati molto maggiori di quello che ci immaginiamo,a cominciare dal commercio di Ossidiana delle Isole Eolie che raggiungeva ogni parte del Mediterraneo.
Sulle sponde orientali del Mediterraneo vi erano i terminali delle vie carovaniere dove una Ciprea comunissima nel golfo Persico raggiungeva un inestimabile valore,un vero gioiello.
Non dimentichiamo che le prime civiltà nacquero proprio in quelle zone,e certamente Babilonia che ci ha tramandato la sua immagine nel periodo di massimo splendore non si costruì in un giorno.Su queste vie fiorì Petra dove i Nabatei si arricchirono vendendo acqua alle carovane.
Anche nelle culture Masai degli altipiani dell'Africa Orientale sono frequentissime le cipree come decorazioni,in genere Monetaria moneta mentre i pendagli delle collane sono realizzati con grandi Conus.Queste polazioni,quando le nostre spedizoni le raggiunsero non credo che avessero mai visto e nemmeno immaginato il mare.




La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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wendover
Utente V.I.P.


Città: Otranto
Prov.: Lecce

Regione: Puglia


473 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 16 luglio 2011 : 09:52:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riesumo questo post in quanto l'argomento mi è particolarmente caro.
Stefano ha ragione, archeologi e biologi non si parlano, ma non (credo) per propria supponenza, probabilmente solo per questioni logistico-lavorative: tanto tempo fa (non parliamo di neolitico, ma quasi ) avevo un buon rapporto di collaborazione con il Dipartimento delle Antichità che mi affidava il materiale malacologico risultante dagli scavi per lo studio, con piena soddisfazione da entrambe le parti e produzione della relativa letteratura.
L'argomento introdotto da Subpoto è senza dubbio molto affascinante, in quanto interessa gli aspetti psichicamente più complessi della weltanschauung dell'uomo preistorico, coinvolgendo concetti estetici e simbolici che sono alla base della moderna psicologia umana, come la storia delle famose laminette semilunari.
Tra gli altri, ricordo un sito della Puglia settentrionale ricchissimo di frammenti e semilavorati di conchiglie di origine indopacifica tipo Cypraecassis, Cypraea, ecc. (che vidi ma che non mi furono dati in studio) che suggerivano l'esistenza di un'industria stabile locale su materiali d'importazione.
Quanto agli scambi più marcatamente culturali, come non ricordare la storia dei wampum dei pellirosse americani e della modifica del suo significato a opera dei visipallidi?
Scusatemi se mi sono dilungato su un argomento "marginale" nell'ambito del forum, ma - come ho già detto - sta molto a cuore.
Ciao a tutti

Gabriele
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