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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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perilli matteo
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Flora e Fauna

Inserito il - 16 gennaio 2009 : 19:41:59 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Sempre sotto corteccia....purtroppo è l'unica foto.
Mi sembrano diversi dagli altri coleotteri dello stesso genere...
che ho fotografato nei giorni scorsi, soprattutto nel corpo allungato.
S.Marco in Lamis FG....di qualche giorno fa.
Ciao da Matteo

elateride da classificare
235,78 KB

perilli matteo

Modificato da - Vitalfranz in Data 18 gennaio 2009 12:13:46

Vitalfranz
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 gennaio 2009 : 09:57:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Elateridi... l'aspetto é quello dei Cardiophorus, ma bisogna controllare un po'...

Francesco Vitali
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gomphus
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Inserito il - 17 gennaio 2009 : 14:55:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao matteo

elateridi, siamo d'accordo... quanto erano grandi?

come aspetto, e anche per il fatto che svernavano sotto corteccia, per quel che ci capisco io di elateridi (cioè praticamente nulla ), potrebbero essere anche Hemicrepidius; indipendentemente dai caratteri morfologici però, le dimensioni degli Hemicrepidius, largamente superiori al cm, escludono parecchie delle possibili alternative con la medesima colorazione nera uniforme

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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StagBeetle
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Inserito il - 17 gennaio 2009 : 16:15:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate per quello che dirò.
Di elateridi come questi sul web ne ho trovati a decine! (e tutti per me uguali!)

In particolare, oltre a quelli già citati, mi sembra sia molto simile ai Dicronychus (della sottofamiglia Cardiophorinae), per via delle tibie rossastre...

Ciao

Giacomo
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gomphus
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Inserito il - 17 gennaio 2009 : 16:28:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao giacomo

scusami , ma... è quel che ho detto
di elateridi come questi, tutti uguali, ce ne sono a decine , ma ben pochi sono delle grandi dimensioni dei due Hemicrepidius

per questo aspettavo matteo che ci dicesse quanto erano grandi i suoi

maurizio

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perilli matteo
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 gennaio 2009 : 18:01:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao ragazzi e grazie....ricordo che erano intorno i 12- 15 millimetri.
Ciao da Matteo

perilli matteo
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gomphus
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Inserito il - 17 gennaio 2009 : 20:20:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di perilli matteo:

Ciao ragazzi e grazie....ricordo che erano intorno i 12- 15 millimetri...

allora direi proprio che sono Hemicrepidius, e dato che dei due H. niger è presente solo in nord italia, nella regione alpina

io dico Hemicrepidius hirtus (Herbst, 1784)

francesco, confermi ?

maurizio

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Vitalfranz
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Inserito il - 17 gennaio 2009 : 21:35:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
mah! Ti dirò: ci sono diverse cose che non mi convincono:

elateride da classificare
283,19 KB

- le zampe sono rossastre e non mi sono note varietà con questa caratteristica
- le antenne non mi sembrano affatto dentate
- il torace mi sembra troppo globoso rispetto alle forme che conosco
- non credo che la specie arrivi sino in Puglia (ma bisognerebbe controllare la Fauna d'Italia)

Date le dimensioni, potrebbe essere un Harminius...


Francesco Vitali
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gomphus
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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 00:33:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao francesco

per la distribuzione avevo controllato la ckmap, sono note località nelle province di foggia e bari, ma per il resto direi che hai ragione

a questo punto (ormai sono curioso anch'io ), se non interviene qualcun altro, l'unica cosa che posso fare è aspettare lunedì per vedere nelle collezioni del museo... visto che cmq il campo si sta restringendo

p.s. che tu sappia, fra i Melanotus ci sono specie che come aspetto/colorazione potrebbero corrispondere?

maurizio

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StagBeetle
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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 00:49:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho dato un occhio alla checkmap.

Harminius spiniger è confermato per la provincia di Foggia, ma la descrizione non gli calza: bruno-rossiccio con densa pubescenza giallastra.

Di Cardiophorus ce ne sono diversi, ma li abbiamo esclusi perchè piccolini...

Restano:

Hemicrepidius hirtus è segnalato in tutta Italia; per la provinca di Foggia ci sono tre segnalazioni. Dovrebbe avere pubescenza giallastra...

Per i Dicronychus. Sono presenti 4 specie su 5:
Dicronychus cinereus (Herbst, 1784)
Dicronychus equiseti (Herbst, 1784)
Dicronychus rubripes (Germar, 1824)
Dicronychus incanus (Erichson, 1840), di quest'ultimo addirittura c'è una cattura a S.Marco in Lamis.....
Qui mi fermo perchè purtroppo per me sono tutti uguali... Aggiungo solo che con le dimensioni ci siamo!


Giacomo
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Vitalfranz
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Inserito il - 18 gennaio 2009 : 08:47:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Melanotus con questo colore ce ne sono diversi (rufipes, castanipes, etc.), ma nessuno ha un pronoto così gonfio (questo genere ha il punto più largo del pronoto alla base).

Quanto all'Harminius, Giacomo, la tua descrizione corrisponde al castaneus, mentre lo spiniger dovrebbe essere più scuro (bruno pece o nero, non ricordo, con le zampe rossastre).
Le due forme erano considerate la stessa specie dal Porta, poi Riese mi disse che erano diventate due specie... poi, dal momento che trovai la prima nel '78 e la seconda nel '81 (mi pare ), e poi mai più altro, non me ne sono più interessato...
Ho visto adesso che c'è un florentinus che corrisponderebbe allo spiniger del Porta, mentre lo spiniger corrisponderebbe al castaneus... ragazzi!!! non avete altro da fare?
Foto di Harminius non ce n'è molte in internet, ma i nostri assomigliano un po' a questo (una femmina del Giappone!)

I Dryonichus me li ricordo più grigi e con le spine del torace più corte...
Il D. incanus mi sembra poi abbastanza diverso...

Certo che, senza averli in mano, é veramente difficile...
Le spine dell'esemplare davanti e di quello dietro sembrano completamente diverse; quello dietro, così lucido, sembra persino un Selatosomus...

Francesco Vitali
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gomphus
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Inserito il - 19 gennaio 2009 : 17:16:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

premetto che a quanto pare aveva ragione giacomo: come francesco ha sospettato, secondo la faunaeur (confermato dal materiale in collezione del museo, determinato da g. platia), Harminius florentinus (Desbrochers, 1870) è il nome valido per H. spiniger auct., mentre H. spiniger (Candèze, 1860) sarebbe il nome valido per H. castaneus Fairmaire, 1852 (dal punto di vista della priorità, non capisco con che logica...)

ciò premesso, dal nostro materiale direi proprio che gli esemplari di matteo non sono Dicronychus, che appaiono decisamente più "grigi" e inoltre hanno lo scutello con una netta e vistosa impressione mediana, che qui non sembra esserci

il punto però è che non sono nemmeno Harminius, perché il pronoto appare più o meno regolarmente convesso dal margine anteriore alla base, mentre vedo che gli Harminius presentano un netto spigolo trasverso parallelo alla base, che percorre il pronoto per tutta la larghezza a circa 3/4 della lunghezza, e lungo il quale la superficie dorsale e quella basale si uniscono ad angolo diedro ottuso ma ben evidente, e qui sembra proprio che non ci sia nulla di simile; a parte che tutti gli esemplari di florentinus che abbiamo qui sono al più piceo-nerastri, ma nessuno del colore nero fondo che mi aveva fatto pensare a un Hemicrepidius

quindi l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare ... Ampedus? Selatosomus? o che altro?

ora devo andare e non posso portarmi a casa un armadio di elateridi ... ci sentiamo domani, se nessuno ci arriva prima

maurizio

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Vitalfranz
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Inserito il - 19 gennaio 2009 : 19:19:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Completamente d'accordo... putroppo solo dopo aver trovato la foto dell'Harminius mi son ricordato di quella carena...

Volendo ragionare scientificamente, gli elateridi si dividono in due grandi gruppi: quelli (piú primitivi) con la testa anteriormente arrotondata (tipo Agriotes, Elater e Ampedus), e quelli con la fronte che forma una lamina sul clipeo, per cui la testa appare anteriormente dentata (tipo Athous e Denticollis).
Questo, a quanto pare, sembra far parte del primo gruppo (o no?)... una traccia?

Francesco Vitali
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gomphus
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Inserito il - 20 gennaio 2009 : 16:28:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao francesco e matteo

non sono arrivato a nulla di conclusivo ... ma dopo aver escluso tutto il resto, ho visto qui in collezione che in alcune specie di Melanotus alcuni esemplari femmine hanno effettivamente il pronoto rigonfio e un po' dilatato anteriormente alla base; ad esempio M. crassicollis (per l'appunto ), segnalato fra l'altro di alcune località del gargano

a questo punto, francesco, ti sembra così impossibile che siano Melanotus sp.? guarda che non mi sembra sia rimasto altro, se non sono Melanotus allora si tratta di nuovo genere e nuova specie, Matteoperillius lamisii

(signori, siamo seri, facciamo finta di essere degli scienziati )

maurizio

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perilli matteo
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Inserito il - 20 gennaio 2009 : 17:48:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:

ciao francesco e matteo

non sono arrivato a nulla di conclusivo ... ma dopo aver escluso tutto il resto, ho visto qui in collezione che in alcune specie di Melanotus alcuni esemplari femmine hanno effettivamente il pronoto rigonfio e un po' dilatato anteriormente alla base; ad esempio M. crassicollis (per l'appunto ), segnalato fra l'altro di alcune località del gargano

a questo punto, francesco, ti sembra così impossibile che siano Melanotus sp.? guarda che non mi sembra sia rimasto altro, se non sono Melanotus allora si tratta di nuovo genere e nuova specie, Matteoperillius lamisii

(signori, siamo seri, facciamo finta di essere degli scienziati )

maurizio

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Io purtroppo non vi posso aiutare......pero' posso dare un mio parere sul nome dato alla nuova specie.......mi piace......
Ciao da Matteo

perilli matteo
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Vitalfranz
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Inserito il - 20 gennaio 2009 : 18:42:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scherzi a parte, i Melanotus non ce li vedo proprio...

Il crassicollis, di cui qui si può vedere due foto, é bruno rossiccio o bruno pece, opaco, e senza solco posteriore sul torace, come mi sembra abbiano quelli postati.
Il torace é inoltre leggermente trasverso...

Le altre specie nelle pagina non sono dei crassicolis, ma un tenebrosus (o qualcosa di simile) e un niger (con il caratteristico solco). Purtroppo questo sito non é molto affidabile (come si é già accorto Dado) e inoltre sono duri d'orecchi a cambiare le identificazioni...

Secondo me potrebbe essere un Selatosomus, mi ricorda il melancholicus, ma non so se arriva fino al Gargano...





Francesco Vitali
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StagBeetle
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Inserito il - 20 gennaio 2009 : 19:47:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ci state arrivando!

Ho guardato la checkmap:

Selatosomus melancholicus (vedi qui) è riportato con una segnalazione nel Pollino; le altre citazioni sono di zone appenniniche di Marche, Abruzzo e Molise (più quelle del Nord...).
Selatosomus gravidus (vedi qui) è segnalato per la provincia di Foggia.
Selatosomus amplicollis è presente in tutta Italia, (ma mi sa che ha cambiato nome...)

Ciao

Giacomo
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gomphus
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Inserito il - 20 gennaio 2009 : 23:06:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao

adesso non ricordo, ma c'era qualcosa che avevo visto oggi che mi aveva fatto escludere i Selatosomus... domani ricontrollo

matteo, guarda però che per descrivere una specie bisogna prendere degli esemplari e depositarli in una collezione ... la foto non basta

maurizio

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gomphus
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Inserito il - 20 gennaio 2009 : 23:23:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ariciao

ho riguardato la ckmap, cosa che avevo già fatto oggi (a proposito: S. amplicollis secondo fauna eur si chiama tutt'ora così):

S. amplicollis, molto prossimo a aeneus e più o meno con la stessa ecologia, è essenzialmente montano: le località note sono distribuite lungo la dorsale appenninica

idem per S. melancholicus

domani verifico di nuovo quel che riguarda S. gravidus (=latus), ma sono sicuro che c'era qualcosa che non quadrava

maurizio

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Modificato da - gomphus in data 20 gennaio 2009 23:24:43
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Vitalfranz
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Inserito il - 21 gennaio 2009 : 08:49:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sí é vero... schiarendo ancora la foto (ormai l'abbiamo analizzata più della Sacra Sindone...) mi pare che lo scutello abbia una forma diversa dal melancholicus... anche le carene laterali non ci sono.

elateride da classificare
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Mi pare invece evidente che l'insetto sia pubescente, nero e con le zampe rosse.

Hai ragione Maurizio a pensare ai Melanotus, in effetti sotto le cortecce non si trova moltissimo... se devo ricordare, Ampedus, Melanotus, Lacon, Elater, Drasterius (?),Agriotes nigerrimus (in Lussemburgo)... e gli unici pubescenti sono i Melanotus...

Il problema é sempre quel pronoto che mi pare chiaramente convergente in addietro, o per lo meno cordiforme...


Francesco Vitali

P.s. pensare che basterebbe una foto delle unghie (pettinate in tutti i Melanotus) e avremo subito risolto tutto...
Matteo, non é che puoi tornare a cercarli???
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gomphus
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Inserito il - 21 gennaio 2009 : 09:29:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Vitalfranz:

... Il problema é sempre quel pronoto che mi pare chiaramente convergente in addietro, o per lo meno cordiforme...

francesco, e se fosse accentuato dal fatto che l'esemplare visto dal dorso è ripreso leggermente da davanti? cmq in alcuni esemplari, ad esempio di crassicollis, il pronoto è un po' convergente in addietro, dopo la metà; non so in quante altre specie possa succedere, anche perché in gargano potrebbe anche essere una specie balcanica nuova per l'italia

matteo, torna a cercarli... e casomai capitasse di trovare i resti di un esemplare morto, ad esempio svuotato da un ragno (sotto corteccia succede spesso), potresti anche portarteli a casa ...

maurizio

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