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 Riccardo Cassin 100 di questi anni
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Piccolo Lupo
Utente Senior


Città: Cairo Montenotte
Prov.: Savona

Regione: Liguria


687 Messaggi
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Inserito il - 02 gennaio 2009 : 20:37:04 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia


ALPINISMO: MONUMENTO A LECCO PER I 100 ANNI DI RICCARDO CASSIN

Lecco, 2 gen. - Considerato il piu' grande alpinista italiano vivente, oggi Riccardo Cassin festeggia 100 anni di vita. La citta' che da sempre lo ospita, Lecco, gia' da diverse settimane si e' preparata all'appuntamento organizzando svariate iniziative che vanno da una mostra interamente dedicata alla sua vita, fino alla pubblicazione di un libro. A questo grande lecchese d'adozione anche un monumento chiamato 'dei Cento fili' in piazza Diaz, davanti al Municipio. Nato a San Vito al Tagliamento (Pordenone) il 2 gennaio del 1909 conobbe la sofferenza sin dall'eta' di appena quattro anni quando il padre mori' in una profonda miniera canadese dove si era trasferito a lavorare. Riccardo nel capoluogo che fa da sfondo ai Promessi Sposi del Manzoni vi arrivo' nel 1926 e qui ha coltivato la sua grande passione per la montagna 'allenandosi' sulle note cime lecchesi: Grigna, Resegone, Monte Due Mani sono stati le sue palestre. In pochi anni divenne uno dei grandi dell'alpinismo mondiale del XIX Secolo. In tutta la sua carriera ha collezionato ben 2.500 ascensioni, cento delle quali mai osate da altri in precedenza. Dal Pizzo Badile del 1937 allo Sperone Walker della Grandes Jorasses nel 1938, passando dalla parete nord del Disgrazia nel 1957 senza trascurare monumentali cime come il Gasherbrum IV, che scalo' nelle vesti di capo-spedizione nel 1958, o il McKinley tre anni dopo. Una passione per la montagna che l'ha spinto all'eta' di 60 anni ad affrontare la non facile parete ovest del Jirishanca nel 1969. Sempre come capo-spedizione al Lhotse nel '75. Non ancora domo, nel 50esimo anniversario della sua prima salita decise una doppia ascensione al Pizzo Badile: aveva 78 anni. A inizio dicembre il Comune di Lecco lo ha insignito con la Medaglia d'oro. In questi giorni di feste natalizie nella sua casa un andirivieni di volti noti dell'alpinismo: Messner, Bonatti, Confortola, Giuseppe Oberto, altro grande 'vecchio' dell'alpinismo che non vedeva praticamente da mezzo secolo, dai tempi della spedizione al Gasherbrum IV.

Tanti Auguri

"se avessi cinquantatre' minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."

Pezzo da Gaeta
Utente Senior


Città: Lecco
Prov.: Lecco

Regione: Lombardia


2267 Messaggi
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Inserito il - 02 gennaio 2009 : 23:38:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Essendo lecchese non potevo non abboccare a questa esca.
Si, oggi Riccardo compie 100, dicasi cento, anni di età. Facevo parte anche io della tradizione alpinistica lecchese, pratica che però ho abbandonato molto presto, lasciando ad altri miei fratelli la volontà di proseguire e di raggiungere mete alte e difficili.
Però tutti noi alpinisti, o che alpinisti siamo stati, sentiamo un legame con la persona e la personalità di Riccardo. Per noi era un mito, era un monumento ancora da giovane, e mi sento onorato di averlo conosciuto.
Ma leghiamoci un attimo ai suoi 100 anni. Nel 1964 avevo frequentato la scuola di roccia dei Ragni della Grignetta e, proprio Riccardo ci disse: "Un brau ruciadur l'è quel che divento vecc" (Un bravo rocciatore è quello che diventa vecchio), nel senso di andare sempre in sicurezza e salire solo dove si è sicuri di poter scendere con le proprie forze.
Bravo Riccardo tu ce l'hai fatta! Tanti auguri!

Pezzo da Gaeta

Modificato da - Pezzo da Gaeta in data 02 gennaio 2009 23:40:37
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
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Inserito il - 03 gennaio 2009 : 02:11:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un solo, grande commento:
AUGURI
nin
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Cello
Utente Senior


Città: Cuggiono

Regione: Lombardia


4727 Messaggi
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Inserito il - 03 gennaio 2009 : 08:44:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh io non sono alpinista, ma mi sento molto legato comunque alla figura di Cassin per quello che ha rappresentato e rappresenta per la montagna.

Tanti auguri anche da parte mia (anche se con un giorno in ritardo)




Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura"
Jean-Jacques Rousseau

"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito"
G. Gervasutti.

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Modificato da - Cello in data 03 gennaio 2009 08:44:25
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 03 gennaio 2009 : 09:38:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"Un brau ruciadur l'è quel che divento vecc" (Un bravo rocciatore è quello che diventa vecchio), nel senso di andare sempre in sicurezza e salire solo dove si è sicuri di poter scendere con le proprie forze.


Parole sacre, per qualsiasi persona che si avventura in montagna. Bisogna saper anche rinunciare quando non si è all'altezza di superare una difficoltà (anche se banale). Ho visto tante persone impreparate nell'andare in montagna e mettersi in difficoltà solo per il proprio egoismo. Ricordiamoci che le persone che dopo effettuano il soccorso, si mettono a loro volta in difficoltà per effettuare il salvataggio.

Alessandro PD


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ross46
Utente Super

Città: vercelli

Regione: Piemonte


8832 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 gennaio 2009 : 13:07:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo anche i miei auguri ad un uomo partecipe alla schiera di quelle persone capaci di generare ammirazione e rispetto.
Ross
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 03 gennaio 2009 : 13:16:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ricordo alcune "classiche" dolomitiche, che mi sarebbe piaciuto salire

Torre Trieste
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Cima Ovest Lavaredo
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Alessandro PD


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Cello
Utente Senior


Città: Cuggiono

Regione: Lombardia


4727 Messaggi
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Inserito il - 03 gennaio 2009 : 14:47:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

"Un brau ruciadur l'è quel che divento vecc" (Un bravo rocciatore è quello che diventa vecchio), nel senso di andare sempre in sicurezza e salire solo dove si è sicuri di poter scendere con le proprie forze.


Parole sacre, per qualsiasi persona che si avventura in montagna. Bisogna saper anche rinunciare quando non si è all'altezza di superare una difficoltà (anche se banale). Ho visto tante persone impreparate nell'andare in montagna e mettersi in difficoltà solo per il proprio egoismo. Ricordiamoci che le persone che dopo effettuano il soccorso, si mettono a loro volta in difficoltà per effettuare il salvataggio.

Alessandro PD


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PAROLE SANTE




Un paese di pianura, per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d'intorno che mi infondano molta paura"
Jean-Jacques Rousseau

"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito"
G. Gervasutti.

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Alberto Gozzi
Moderatore


Città: Trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


25833 Messaggi
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Inserito il - 03 gennaio 2009 : 21:07:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

AUGURI, Riccardo


per chi non lo conosce:
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un saluto............alberto
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