La prima impressione è che siano tre Rissoa con il labbro danneggiato, sono tutte diverse tra loro, ma nessuna delle tre presenta il minimo accenno si scultura assiale, mettendomi in gran confusione...
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Ciao, Andrea
Modificato da - PS in Data 02 gennaio 2009 13:07:06
OHH !!!! sono le famose Rissoa di cui parlava Raphitoma Mi sà che dopo le Eulimella mi devo decidere ad esaminare quel detrito.
Iniziamo dall'ultima ..
A me sembra di notare delle coste sull'ultimo giro , in particolar modo sul lato destro della conchiglia . Da quello che riesco a distinguere dei giri apicali, sarei propenso a R.auriscalpium nella "forma" acicula.
Il secondo esemplare, per la forma dei giri embrionali, lo classifico come R.italiensis.
Il primo esemplare mi dà molto da pensare, dovrei averlo sotto il microscopio , oppure con l'apice fotografato vicino a quello di altra specie sicura ... questo per riuscire a visionarne correttamente le dimensioni e forma. MI senbra presenti almeno uncordone rilevato, alla periferia dei giri ... è un'impressione o esiste realmente ?
OHH !!!! sono le famose Rissoa di cui parlava Raphitoma Mi sà che dopo le Eulimella mi devo decidere ad esaminare quel detrito.
Armati di pazienza... a parte alcune variabilis le tre che vedi qui sono le uniche Rissoa uscita da un chilo di detrito.
Sì, l'ultima ha cordoni assiali sull'ultimo giro, ho dimenticato di scrivere che le perplessità nascevano dal fatto che ha forma conica con giri piani e sutura poco visibile... caratteristiche che faticavo ad associare al genere Rissoa.
Per quanto riguarda la prima l'accostamento da fare è con esemplari del gruppo lia?
Dallo stesso detrito di Zannone - 18 mt. Altezza 6,2 mm. somiglia alla seconda di Theco, quindi chiederei conferma per italiensis. Grazie, Paolo Immagine: 44,87 KB
Quest'altro esemplare di 6,3 mm, oltre al labbro danneggiato presente delle coste assiali e delle bande colore ambra negli spazi intercostali. Cos'é? Immagine: 51,84 KB
Per Paolo, l'esemplare di destra , da quanto riesco a distinguere dell'apice, lo classifico come : R. auriscalpium, mentre quello a sinistra , come forma liscia di R.italiensis.
Si Ermanno erano le simil-rhodensis di cui avevo parlato. Parlaci ancora della italiensis liscia: da dove altro proviene? tutte le italiensis che ho provengono infatti da Procida e hanno, oltre alla costolatura, assente negli esemplari di zannone, una bocca meno espansa e anche un nicchio di un certo "spessore", mentre queste sembrano più fragili, appunto più simili alle goniostoma orientali. stefano
Miei cari amici , approfittando dell'essere "bloccato" a casa dalle festività , ne ho approfittato per esaminare la frazione medio grossa, del detrito di Zannone. Ho rinvenuto alcuni esemplari della Rissoa misteriosa ... e della serie, che certe bestiole bisogna averle sotto gli occhi e non solo in foto, penso che mi rimangerò alcune delle cose scritte ... ma lasciatemi un pò di tempo che devo fare dei confronti diretti. A presto
Conosco bene Rissoa italiensis per averne viste e contate...quasi a milioni . Se queste sono Rissoa italiensis mi do all'ippica. E' più simile ad una auriscalpium, ma più tozza, ma avevo già detto a Sabaudia che esemplari intermedi tra italiensis e auriscalpium si possono comunque rinvenire dove vivono entrambe le specie, certo sono rari, ma se lavori su grandi numeri le trovi...
Allora questa sera mi sono confrontato le strane Rissoa di Zannone con la Rissoa italiensis e la Rissoa rhodensis. Quando proposi il nome di Rissoa italiensis a conchiglia liscia , lo feci perchè esaminando le foto inviate , la protoconca sporgeva sul giro seguente e questa è una caratteristica presente in italiensis. La proposta della possibile presenza di una forma senza coste in italiensis , era basata sul fatto che questo morfo è presente anche in auriscalpium e nessuno si è mai pensato di consideralo una specie diversa (Rissoa elegans), se non che per la R. angustior. Il rinvenimento di alcuni esemplari , nel mio campione di detrito, mi ha permesso di rilevare che quello sporgere della protoconca non era poi così evidente e fisso in tutti gli esemplari.
Il confronto diretto e la misurazione delle protoconche di R.italiensis , R.rhodensis e R.sp ha permesso di far rientrare le Rissoa di Zannone in Rissoa rhodensis Verduin, supportato anche dalla teleoconca di stesso stile.
Questa è una soluzione in linea con quanto usualmente accettato oggi , ma in realtà ci sono ancora diverse zone d'ombra e molto da dire su questo gruppo di Rissoa .
Rientrano in questa specie anche i due esemplari giovani, postati da Mathilda in altri post e che già avevo ricondotto alla nostra.
Da ricordare anche la presenza di Rissoa auriscalpium in esemplari tipici, già classificati in questa discussione.
ermanno scusa io non riesco a seguirti nell'intrico delle rissoe, sarebbe possibile fare un post molto sintetico, magari utilizzando gli esemplari già postati, con le due specie di zannone (rhodensis e auriscalpium) in questione a confronto?
ermanno scusa io non riesco a seguirti nell'intrico delle rissoe, sarebbe possibile fare un post molto sintetico, magari utilizzando gli esemplari già postati, con le due specie di zannone (rhodensis e auriscalpium) in questione a confronto?
grazie per la pazienza
ciao
ang
Anche io faccio ricorso alla pazienza di Ermanno. Sarò tontolone ma non ho capito se gli ultimi due esemplari di Mathilda sono auriscalpium o rhodensis.
Mario
Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima? (Victor Hugo)
Modificato da - argonauta in data 31 dicembre 2008 11:00:34
E-F esemplari giovani di Rissoa rhodensis = Mathilda .... notare forma protoconca tipo Rissoa lia!
G-H esemplari adulti di Rissoa rhodensis _ Mathilda
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Rissoa auriscalpium (Linneo)
Conchiglia allungata , costata ma anche levigata, da robusta ed opaca a sottile e traslucida; protoconca "plurispirale" ( piccola, planctotrofica )
Esemplari da Zannone
Thecho e Paolop
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Rissoa sp , al apice paucispirale ...la prima volta che l'ho vista avevo pensato ad una forma ecostata di panhormitana ... ma qui probabilmente rischio il rogo!
Torno su questo post, perchè proprio in questi giorni ho finito di esaminare , il mio campione del detrito Zannone 2008.
Tra le varie specie, ho rinvenuto qualche esemplare corrispondente con la prima Rissoa illustrata da Thecho = Rissoa sp. .... purtroppo i materiale è poco e non ben conservato, ma comunque molto significativo ... vista così sotto al microscopio, per tipologia di colorazione e per altri caratteri morfologici, sembrerebbe una forma levigata di R. variabilis.
Caro Ermanno, mi sa che siamo di fronte ad un caso di telepatia malacologica...
L'altro ieri a Sabaudia ho mostrato qualche immagine proveniente dal primo detrito di Zannone, tra cui questa Rissoa, rimasta in sospeso per quasi un anno.
Con tutti i limiti della fotografia, alcuni dei presenti erano orientati a interpretarla proprio come hai fatto tu.
Qui la mostro di fianco ad altre variabilis (almeno spero ) provenienti dallo stesso detrito:
Anche mettendo in conto la cattiva conservazione ho la coscienza tranquilla: non mi sarei mai sognato di assegnarle alla stessa specie... alla faccia del variabilis