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marz
Utente Super

Città: Bergamo

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Inserito il - 26 ottobre 2008 : 17:17:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti ringrazio per il tuo commento. Ho dei problemi al computer con un virus che lo ha infettato. Appena avrò risolto il problema riprenderò la discussione. Grazie.

marz
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

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Inserito il - 27 ottobre 2008 : 19:19:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Risolti, spero, i problemi informatici, risprendo la discussione che in questa seconda parte vorrei sviluppare sugli aspetti simbolici dell' altezza degli edifici di una città, prima con alcune considerazioni generali e poi esaminando la situazione specifica di Milano.
Non intendo affrontare il problema dal punto di vista urbanistico o da quello artistico, ma da quello strettamente simbolico.
Nella rappresentazione culturale di un’ambizione al primato materiale, morale o ideologico,l’uomo ha frequentemente fatto ricorso alla dimensione verticale: monoliti, torri, campanili, ciminiere e oggi i grattacieli della grandi multinazionali nascondono nella loro trasfigurazione percettiva un' immagine di potere.
Cominciamo a vedere la situazione la situazione come era nel medio evo.
Avete visto come una cittadina tutto sommato piccola come San Gimignano, contasse nel medioevo una settantina di torri circa.
San Gimignano è conosciuta oggi per le sue torri perchè è riuscita a conservarne ancora molte, ma ai tempi non costituiva certo un' eccezione.
Qualunque città medievale era piena di torri, peggio che Manhattan oggi.
A cosa servivano quelle torri?
Dal punto di vista pratico a poco. Le torri erano soprattutto il simbolo della potenza e della ricchezza della famiglia che le facevano costruire.
Le torri potevano forse avere anche alcune funzioni difensive, come offrire rifugio in caso di percolo, ma erano soprattutto il simbolo del prestigio della famiglia, e quindi dovevano superare in altezza quelle dei rivali.
E cosa succedeva quando una famiglia rivale prevaleva sulla sua nemica?
La prima cosa che faceva era di radergli al suolo la torre.
Voglio aprire un piccolo inciso per dire che secondo la teoria psicanalitica le torri sono un evidente simbolo fallico, con ciò che ne consegue (ma chiudo subito la parentesi perchè il problema è già abbastanza complesso senza andare a scomodare Freud).
Le torri seguirono in altezza il destino economico e militare delle famiglie che le possedevano, finchè si svilupparono i Comuni come forte identità politica.
I Comuni imposero pressochè in tutte le città le demolizioni delle torri dei "signori", per dare un segnale visibile di come il potere delle famiglie nobili fosse ormai finito.
Il cronista fiorentino Giovanni Villani (1280-1348) nella sua Nuova Cronica scrive ad esempio che nel 1251 fu deciso «che tutte le torri di Firenze, che ce n'avea grande quantità alte 120 braccia [quasi 70 metri], si tagliassono e tornassono alla misura di 50 braccia [29 metri] e non più, e così fu fatto; e delle pietre si murò poi la città oltrarno».
Con alcune rare eccezioni la stessa cosa fu fatta in tutte le altre città.
I Comuni erano diventati l' espressione politica dominante e la Torre Civica dove essere l' edificio più alto delle città.
L' epoca successiva fu dominata prevalentemente, per quanto riguarda l' altezza degli edifici, dalla contesa fra la Torre (che era il simbolo dell' autorità laica) ed il Campanile (che era il simbolo dell' autorità regiosa).


marz
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ninocasola43
Utente Super

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Inserito il - 27 ottobre 2008 : 20:12:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
molto interessante
nin
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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
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Inserito il - 27 ottobre 2008 : 20:14:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
a proposito, hai sentito dire che il Dubai, mi pare, abbia in programma la costruzione di un grattacielo di un chilometro?
nin
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

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Inserito il - 27 ottobre 2008 : 21:04:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho sentito dire anch' io. Che sia il petrolio uno dei poteri forti attuali?

A questo punto qualcuno potrebbe dire: si va bene, ma erano problemi del medioevo superati nell' età moderna.
Non credo. L' altezza delle torri ha ancore forti connotazioni simboliche. Basta citare il caso di Roma e della Cupola di San Pietro.
Perchè Roma non ha nessun grattacielo degno di questo nome?
Perchè si è sempre voluto salvaguardare San Pietro come edificio più alto.
Io non discuto che questo possa essere un bene dal punto di vista urbanistico (e quasi sicuramente lo è), sto affrontando il problema dal punto di vista simbolico.

E proseguo con la mia tesi.
Direi che dopo il medioevo e con l' inizio della rivoluzione industriale le torri simbolo di potere sono diventate le ciminiere.
Curiosamente le ciminiere sono state utilizzate come simbolo sia dagli industriali che dagli operai.
Per gli industriali la ciminiera era simbolo di produttività e di potenza dell' impresa (e, come sempre, più era alta, maggiore era il potere della fabbrica).
Per il proletariato le ciminiere svettanti nel “sole dell’avvenire” rappresentavano la nascita di una coscienza comune da cui partire per la creazione di un mondo migliore. La fabbrica era il luogo e il simbolo di una nuova classe sociale e la ciminiera diventava il punto da cui sventolare orgogliosamente la propria bandiera.

In epoche più recenti direi che la funzione di simbolo sia stato saldamente conquistato dai grattacieli, rappresentazioni evidenti del potere economico e delle conoscenze tecnologiche.
Cito, a conferma di quanto dico, una frase Renzo Piano, probabilmente il più grande architetto italiano vivente, in cui cerca di portare acqua al suo mulino (e che è significativa delle nuove tendenze architettoniche): «Amo le torri ma so che talora godono di pessima reputazione come simboli spesso retorici di potere ostentato. Il nostro edificio non occuperà il territorio in maniera arrogante ma punterà sulla leggerezza; cercherà di combattere la forza di gravità, quasi volasse.«
Io penso che, oltre ai grattacieli, ci sia un ulteriore simbolo ancora più moderno, ma lo dirò solo alla fine.
Quello che volevo sottolineare è che il valore simbolico delle torri (e della loro altezza) è ancora attualissimo.
Le Torri Gemelle di New York non vi dicono niente in proposito?
I terroristi non hanno scelto obiettivi politici o militari, ma hanno scelto un simbolo. Ed il simbolo erano ancora una volta delle Torri, proprio come succedeva nel medioevo.



marz

Modificato da - marz in data 27 ottobre 2008 21:20:50
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marz
Utente Super

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Inserito il - 27 ottobre 2008 : 22:11:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E veniamo adesso a Milano ed ai rapporti di potere che si possono desumere dall' altezza dei suoi edifici. Sia chiaro che quelle che scriverò sono solo mie opinioni e che se qualcuno non è d' accordo non ha che da dirlo.
Sostanzialmente a Milano sino alle fine dell' Ottocento nessuno si era mai posto il problema. L' edificio più alto era il Duomo e sarebbe stato impensabile superarlo in altezza, sia per motivi tecnici che per motivi simbolici.
Fu solo dopo l' inaugurazione della Tour Eiffel, nel 1889, che qualcuno timidamente sollevò la questione.
Ma non fu mai fatto nulla di concreto.
La questione fu sollevata per la prima volta in termini decisi da Mussolini, come si può leggere nella discussione della Torre Branca di Milano, che riassumo.
Nel 1933 a Milano era in programma la quinta Triennale (panoramica delle arti decorative ed industriali moderne) ed all' architetto Giò Ponti fu commissionato l' incarico di costruire una torre che sarebbe dovuta divenire "uno dei simboli della città negli anni a venire, sintesi della ricerca in campo tecnologico e della tendenza artistica".
Inizialmente il progetto prevedeva di superare i fatidici 108 metri della Madonnina e sarebbe stato un simbolo del trionfo del fascismo. Ma poi Mussolini ci ripensò, sentenziò che "non si poteva superare il divino con l' umano" e decise di limitare l' altezza della Torre Littorio (ora Torre Branca) ad un metro sotto quella del Duomo.
Nella decisione di Mussolini pesava molto l' intenzione di mantenere buoni rapporti con la curia milanese e con la Chiesa in generale dopo la firma del concordato.
Probabilmente si rendeva anche conto che anche se la Torre Littorio, come fu poi chiamata, fosse stata più alta della Madonnina, avrebbe fatto ugualmente una magra figura rispetto alla maestosità del Duomo.
Dopo vennero anni difficili e Milano ebbe problemi ben più gravi di cui occuparsi.

Alla fine della guerra ci furono gli anni della ricostruzione. A Milano spirava il famoso "vento del nord" e le amministrazioni comunali furono rette da giunte di sinistra, che dimostrarono scarsa attenzione verso l' altezza del Duomo ed autorizzarono la costruzione di edifici di altezza superiore.
Il primo edificio a Milano a superare in altezza il Duomo fu la Torre Breda, che potete vedere in foto nella pagina precedente e che, inaugurato nel 1954, era alto 117 metri.
La Breda è stata una delle maggiori industrie metalmeccaniche del milanese, produttrice nel dopoguerra soprattutto di locomotive (il "Settebello" ad esempio) e di vetture ferroviarie.
A distanza di breve tempo altri due grattacieli gli si affiancarono, superando il Duomo e li abbiamo già visti: il grattacielo Pirelli, 127 metri, nel 1958 e la Torre Galfa, 109 metri nel 1959.

Curiosamente a partire dal 1959 a tutt' oggi, anche se sono stati costruiti altri grattacieli, nessuno ha più oltrepassato la soglia dei 108 metri.

Per 50 anni non si sono più costruiti grattacieli di una certa altezza. E sapete quanti ce ne sono in costruzione adesso con un' altezza superiore ai 150 metri? Almeno 7, di cui il più alto (già in costruzione), chiamato il "Dritto" di 220 metri. A dire il vero per Milano Expò del 2015 si era anche favoleggiato di un grattacielo di quasi 600 metri.
E sapete cosa ha sbloccato la situazione?
Quando ve lo dirò non ci crederete mai.
Provateci però.

marz

Modificato da - marz in data 27 ottobre 2008 22:51:24
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ninocasola43
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Inserito il - 27 ottobre 2008 : 23:38:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di marz:

Ho sentito dire anch' io. Che sia il petrolio uno dei poteri forti attuali?

marz

questo lo credo, come credo che le torri non sono state abbattute da terroristi. Ma questo è un altro argomento
nin
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marz
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Inserito il - 31 ottobre 2008 : 22:29:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dovete sapere che un oscuro politico (di cui non è che non voglia dire il nome, ma realmente non lo so) ha avuto l' idea "geniale" per sbloccare la situazione.
Ha fatto fare una copia della Madonnina del Duomo e l' ha collocata sul terrazzo del Pirellone.
Pertanto il punto più alto di Milano è di nuovo la Madonnina ( solo che è la copia che è posta sul Pirellone).
Farete sicuramente fatica a credermi, ma questo banalissimo "trucco" (spero che nessuno si offenda se lo chiamo così) ha consentito la ripresa della costruzione dei grattacieli a Milano dopo quasi cinquant' anni (se questo sia un bene od un male non saprei dire).
Probabilmente al fatto che per così tanti anni non fossero costruiti grattacieli più alti del Duomo ha contribuito anche la circostanza che non è che i grattacieli abbiano portato particolare fortuna ai costruttori.
Due (il Pirelli ed il Breda) furono costruite da alcuni fra i principali gruppi industriali dell' epoca (sarà un caso o negli anni 50 il potere vero era in mano agli industriali?), mentre il terzo da una società immobiliare.
La Breda, la principale azienda metalmeccanica del milanese, sul finire degli anni settanta entrò in una crisi irreversibile che dopo alcuni anni la portò al fallimento; la società immobiliare proprietaria del Galfa credo abbia fatto la stessa fine (al momento il grattacielo è vuoto ed abbandonato); la Pirelli invece, entrata in crisi negli anni settanta, è ancora vitale, ma nel 1978 per problemi di bilancio fu costretta a vendere il grattacielo alla Regione Lombardia.
La vendita del grattacielo dalla Pirelli alla Regione, non fu un semplice passaggio immobiliare, ma fu una specie di passaggio di consegne fra poteri.
E per chiudere questa discussione mi piacerebbe far notare come le costruzioni attualmente più alte di Milano siano due strutture non residenziali, ma appartenenti entrambi al mondo delle comunicazioni: La Torre Telecom di Rozzano ed il ripetitore della RAI di Corso Sempione.
Non sarà che quello della comunicazione è il vero potere forte attuale?


marz
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giordano71
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Inserito il - 14 novembre 2008 : 16:32:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao Marz e complimenti da quanto vedo sei di bg??
anche io!!!
volevo dirti da dove hai scattato queste fotografie al duomo
dici San Vigilio ma la posizione precisa ?? terrazza o + su ??
io mi occupo di radiocomunicazioni in emergenza per la protezione civile come hobby
per cui giro spesso alture sia bergamasche che non
a presto e comlimenti ancora
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marz
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Inserito il - 15 novembre 2008 : 00:08:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Giordano per i complimenti. La fotografia l' ho scattata proprio da su in cima all' area del castello. Dalla terrazza di San Vigilio credo sia impossibile vedere la zona di Milano.
Tieni presente che sono passati due mesi circa dalla fotografia e non c'è ancora stata nessuna giornata sufficientemente limpida (per quanto mi sia accorto) da consentirmi di rivedere il Duomo.
Ma prima o poi riuscirò a rifotografarlo!

marz

Modificato da - marz in data 15 novembre 2008 00:09:49
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marz
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Inserito il - 25 novembre 2008 : 19:32:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho finalmente trovato la giornata giusta e questa è Milano fotografata da Bergamo al tramonto.


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marz
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 25 novembre 2008 : 20:10:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quanti NOx.... purtroppo quando ci sono colori così forti (arancione, rosso, rosa) al tramonto la concentrazione nell'aria di questi ossidi è particolarmente elevata. Cercate di fare questa osservazione: i tramonti presentano i colori più caldi e forti proprio in inverno, quando c'è una maggiore concentrazione di emissioni in atmosfera

Al di là di questa discuisizione, faccio i miei complimenti a Giuseppe che propone sempre discussioni interessanti

Alessandro PD


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marz
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Inserito il - 25 novembre 2008 : 21:41:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo il profilo del Duomo di Milano.


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marz
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marz
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Inserito il - 25 novembre 2008 : 21:48:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E questo, raccogliendo il suggerimento di Salvatore, è (sullo sfondo) l' Appennino con la pianura padana da Bergamo alla Liguria.
Gli Appennini nella foto puntano verso Genova (un pò ad ovest della città).


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Modificato da - marz in data 25 novembre 2008 21:52:49
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marz
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Inserito il - 27 novembre 2008 : 23:47:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

Quanti NOx.... purtroppo quando ci sono colori così forti (arancione, rosso, rosa) al tramonto la concentrazione nell'aria di questi ossidi è particolarmente elevata. Cercate di fare questa osservazione: i tramonti presentano i colori più caldi e forti proprio in inverno, quando c'è una maggiore concentrazione di emissioni in atmosfera

Al di là di questa discuisizione, faccio i miei complimenti a Giuseppe che propone sempre discussioni interessanti

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori




Ti ringrazio molto per i complimenti.
Devo dire però che, secondo la mia esperienza, in pianura padana si riesce a fotografare a così tanta distanza solo se l' inquinamento atmosferico è particolarmente ridotto, cosa che in pratica avviene quasi sempre solo in presenza di forti venti che disperdono l' accumulo degli inquinanti.
Era appunto il caso di sabato scorso, quando sono state scattate le foto.
In giornate serene, ma senza dispersione degli inquinanti il cielo dal punto di vista fotografico presenta un aspetto caratteristico che non appena si presentano le condizioni cercherò di far vedere (e che però non consente di visualizzare le zone di pianura o gli Appennini).
Nella precedente foto di Milano, avevo aspettato pazientemente che si creassero quelle condizioni particolari di luce.
Questa è un' altra fotografia della stessa zona (un pò più verso nord) scattata circa una decina di minuti dopo.
In questa ho cercato di evidenziare il profilo degli edifici di Milano sullo sfondo delle Alpi, che, nel frattempo, le condizioni di luce consentivano di visualizzare.
Sto anche cercando di identificare le cime dello sfondo, che comunque sono comprese nella zona fra il Monviso e l' Argentera.


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marz
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Salvatore Caiazzo
Moderatore


Città: Monteveglio
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 28 novembre 2008 : 00:30:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti Giuseppe per la tua teoria così ben documentata. Passando quasi tutti i giorni proprio sotto le due torri di Bologna, non potevo certo ignorare questo post! Garisenda ed Asinelli sono un simbolo molto conosciuto della città, mentre anti ignorano che diverse altre torri sono più o meno nascoste nel centro storico, dopo essere state ridimensionate nei secoli scorsi. Varrebbe la pena farci un pensierino, e di aprire un post bolognese, adesso ci penso.

Siamo parte della natura - Salvatore
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


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Inserito il - 28 novembre 2008 : 08:56:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Grazie Marz,

come vedo e dici tu, i poteri non sono cambiati dal medio evo, oggi sono poteri più sofisticati..ma sempre poteri sono, forse anche più pericolosi...

Però mi chiedo, cosa servono fare tutti questi edifici così alti, una volta era anche punti strategici per controllare il nemico, oggi con tutti satelliti non abbiamo non più questa necessità.

D'accordo sul punto se questi edifici non sarebbero costruiti per altezza, sarebbero costruiti per espansione rubando il poco spazio rimasto e compromettendo anche la natura, già a Milano e dintorni caotica e compromessa per se stessa...

Manhattan è stata costretta non avendo altro spazio intorno, ma qui è altra cosa. Passano gli anni, ma il potere nell'uomo non cambia, anzi va sempre a peggiorare...


simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 06 maggio 2009 : 23:34:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A riprova dell' attualità del valore simbolico dell' altezza degli edifici, provate a dare un' occhiata a questa notizia riportata dai due principali quotidiani italiani (e da tanti altri).

Link

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marz
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marz
Utente Super

Città: Bergamo

Regione: Lombardia


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Inserito il - 12 ottobre 2009 : 23:33:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Guardate come cambia il profilo di Milano.
La prima foto è stata fatta nel novembre 2008, la seconda a distanza di 11 mesi (ottobre 2009). Le fotografie sono state scattate dai colli di Bergamo.
L' edificio più alto (che nel novembre 2008 non si vedeva) è la nuova sede della Regione Lombardia. Ma molti altri grattacieli stanno crescendo (ed alcuni supereranno la nuova sede della Regione).

novembre 2008
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marz
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lampaidea
Utente nuovo

Città: cantù


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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 26 novembre 2009 : 14:06:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao
mi ha affascinato parecchio il tuo reportage dello scorso anno.... e vorrei allegarti queste notizie reperite in internet in merito all'apposizione della "madonnina" sul pirellone....... qui viene anche svelato chi sarebbe questo politico misterioso.... le notizie sono prese dal sito della regione lombardia di cui metto anche il link...

ciao

LA MADONNINA, IL DUOMO E IL GRATTACIELO PIRELLI

La Madonnina è sulla guglia più alta della Cattedrale dal 1774. La statua, opera di Giuseppe Perego e Giuseppe Bini, misura 4 metri e 16 centimetri, e sta ad un'altezza di 108,50 metri. Negli anni '20 del Novecento una disposizione del Comune di Milano fa sì che nessun edificio possa superare in altezza la Madonnina.
Arrivano decenni di fermenti culturali e l'architettura sta esplorando forme e contenuti nuovi. Milano vuole un'esposizione internazionale triennale delle arti decorative e industriali moderne. Si costruisce la Torre del Parco (oggi Torre Branca) che si ferma a quota 108 metri.
All'inizio degli anni Cinquanta Lodovico Belgioioso, Enrico Peressuti ed Ernesto Nathan Rogers progettano la Torre Velasca: l'edificio, inaugurato nel 1958, è alto 106 metri.
Il primo e sinora unico edificio che supera in altezza la Madonnina del Duomo è il Palazzo Pirelli, inaugurato nel 1960, progettato da Gio Ponti con Egidio dell'Orto, Pierluigi Nervi e altri. Con i suoi 127,40 metri è all'epoca il secondo più alto edificio d'Europa, battuto solo dal Canary Whraf di Londra e l'undicesimo più alto al mondo. Altri grattacieli sorgeranno nella zona; il più alto è il Galfa, che però non supera i 104 metri.La Madonnina del Duomo non è più il punto più alto della città. Su suggerimento dell'arcivescovo di Milano, il cardinale Montini, ad Alberto e Leopoldo Pirelli, sul tetto del grattacielo viene posta una copia alta solo 85 centimetri della celebre statua. Che vi rimane anche quando, nel 1978, il grattacielo viene ceduto alla Regione Lombardia, e così sino ad oggi.



x ulteriori approfondimenti :Link

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