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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 16 ottobre 2008 : 00:47:40 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

dopo le novità provenienti dagli studiosi olandesi e dalla raffica di sorprese siciliane che ci hanno colto felicemente impreparati, vi do notizia di un recentissimo lavoro di un gruppo spagnolo sugli Iberus

M A Elejalde, M J Madeira, J R Arrébola, B Muñoz, B J Gómez-Moliner, 2008, Molecular phylogeny, taxonomy and evolution of the land snail genus Iberus (Pulmonata: Helicidae), Journal of Zoological Systematics & Evolutionary Research, Volume 46, Number 3, August 2008, pp. 193-202

che tratta le specie di medie dimensioni, rimandando i risultati sugli Iberus grandi (gualtierianus e affini) ad un altro articolo di prossima uscita

il lavoro ha un'impostazione molto simile a quella seguita nel recente lavoro di Fiorentino et al. sulle Marmorana siciliane, in cui gli esemplari campionati sono stati assegnati alle varie specie su base morfologica (essenzialmente la conchiglia) per poi verificare la coerenza con il dato genetico
ne risultano almeno cinque specie valide:
I. guiraoanus
I. sp.
I. ortizi
I. angustatus
I. marmoratus

in particolare le prime 4 sono risultate monofiletiche e ben delimitate geograficamente; il clade marmoratus invece, presente in un areale piuttosto vasto, ha una situazione più complessa dato che all'interno del clade si possono individuare tre entità riferibili a cobosi, loxanus s.str. e rositai. per stabilire se si tratta di specie a sé stanti o di sottospecie di marmoratus servirà uno studio mirato
comunque per quanto riguarda il rapporto marmoratus-cobosi, che non vivono in simpatria ma sono vicarianti, gli autori sono inclini a considerarle due entità con una loro identità genetica che però nelle zone di contatto danno luogo a ibridi o perché non ancora sufficientemente differenziate al livello genetico e quindi potenzialmente rimescolabili, o perché distinte ma non isolate riproduttivamente per cui si trovano degli ibridi poco fecondi nella zona di contatto
le popolazioni del Torcal de Antequera, che comprendono morfi carenati (rositai) e non carenati (loxanus s.l.), vedi qui, vanno assegnate secondo gli autori a I. rositai, dato che si riscontrano tutte le forme di passaggio tra i due morfi.
Iberus sp. risulta essere una nuova specie che sarà descritta tra breve
si discute poi del problema della comparsa ripetuta di gorme globose e forme carenate di cui abbiamo già discusso a proposito di Marmorana muralis e Marmorana (Ambigua), arrivando alle medesime conclusioni sull'influenza delle condizioni ambientali nel favorire la comparsa di un morfo o dell'altro e quindi della scarsa, se non nulla, rilevanza di questo carattere nella definizione di una specie in questo gruppo di Helicidae

Spero di non essere stato troppo noioso ma mi sembrava giusto dare spazio a lavori di questo genere che mirano a risolvere su basi più solide situazioni tassonomiche complicate e ingarbugliate dal fatto che in gruppi come questo sistematica basata sulla morfologia tradizionale trova il suo limite. Viene invece riconfermata la correlazione tra distanza geografica e distanza genetica che trovata in altri lavori (Oliverio sulla Ambigua, Gittenberger sulle Albinaria e Fiorentino sulle Marmorana siciliane per citarne solo alcuni)

ciao

ang


Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


2229 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 16 ottobre 2008 : 13:29:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Potete scaricare il pdf da questo LINK

Ciao Fabio


Sicilia: bellissima per natura
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ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11309 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2009 : 08:45:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come previsto è uscito alche il secondo lavoro dedicato al genere Iberus:

M A Elejalde, M J Madeira, B Muñoz, J R Arrébola, B J Gómez-Moliner, 2008, Mitochondrial DNA diversity and taxa delineation in the land snails of the Iberus gualtieranus (Pulmonata, Helicidae) complex, Zoological Journal of the Linnean Society, Volume 154, Number 4, December 2008 , pp. 722-737

Questo secondo lavoro si occupa dei "grandi" Iberus, quelli cioè del gruppo di specie dell'Iberus gualtieranus che comprende morfospecie riferibili a gualtieranus ss. (conchiglia carenata), alonensis (conchiglia globosa non ombelicata) e campesinus (conchiglia golbosa ombelicata). Anche in questo caso nel tempo sono stati istituiti numerosi taxa spesso riferibili a semplici demi locali. Con l'eccezione di una specie, questo gruppo geograficamente è localizzato nella parte orientale della regione dell'andalusia (spagna sud-orientale).
L'assenza di barriere riproduttive tra i cladi che sono stati individuati suggerirebbe che ci troviamo di fronte ad una singola specie biologica. D'altra parte i singoli cladi sono ristretti ad una singola area e gli ibridi sono limitati alle zone di contatto, per cui viene proposta una classificazione in 6 specie evolutive corrispondenti ad altrettanti cladi:
I. gualtieranus ss.
I. carthaginiensis
I. campesinus
I. alonensis
I. aff. alonensis 1
I. aff. alonensis 2.

Tutte le specie risultano limitate in una regione ristretta, con la notevole eccezione di I. alonensis che invece ha un'ampia diffusione che comprende un po' tutta la spagna centro-orientale, probabilmente anche a causa del trasporto attivo ad opera dell'uomo.
Viene anche tentativamente data una suddivisione in sottospecie nel caso in cui i topotipi facevano parte del materiale studiato.
I. gualtieranus comprende g. gualtieranus, g. ornatissimus e g. mariae come sottospecie geograficamente e morfologicamente ben caratterizzate. Queste ultime due sottospecie sono morfologicamente diverse da g. gualtieranus per l'assenza della carenatura, (vedi questo recente lavoro di Martinez-Ortì e Uribe, pdf), ulteriormente confermando lo scarso valore diagnostico di questo carattere.
Al contrario il clade campesinus non mostra suddivisioni al suo interno.
I. carthaginiensis, considerato precedentemente come forma piccola di alonensis, viene considerato valido ed eventualmente suddivisibile in c. carthaginiensis e c. globulosus.
I. alonensis è ampiamente distribuito in tutta la Spagna centro orientale a nord delle province di Granada e Almeria.
Le ultime due specie hanno una struttura della conchiglia che richiama quella di alonensis ma si trovano su cladi separati: Per queste due specie è in preparazione una descrizione formale. La prima è confinata nell'estremo sud-orientale della spagna e potrebbe corrispondere a quella che Férussac chiama "alonensis Gamma". La seconda è ben differenziata da alonensis per le grandi dimensioni, la scultura e la colorazione, costituita da almeno due gruppi geografici.

ciao

ang
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