Una nota terminologica. Il pascolo è un prato dedito all'alpeggio. Nei restanti casi si parla di prati o praterie.
Le praterie montane sono quelle presenti nell'orizzonte montano, indicativamente nel settore alpino al di sopra degli 800-1000 m. fino alla zona degli arbusti contorti (mugheta su calcare; ginepreto e ontano su silice). In questa fascia altitudinale sono presenti i boschi e le foreste. Le praterie montane occupano gli spazi lasciati liberi dal bosco.
Le praterie alpine sono al di sopra degli arbusti contorti (oltre i 1800-2000 m). Su calcare abbiamo i firmeti (associazione pioniera a Carex firma)e i seslerieti (copertura a Sesleria varia e Carex sempervirens, molto più compatta rispetto ai firmeti). In alcune zone più fresche ed umide compare il cariceto ferugineum a Carex ferruginea . Su silice l'associazione principale è il curvuleto (a Carex curvula). Su suoli acidificati e silicei compare anche il nardeto (a Nardus stricta). E' presente anche su suoli calcarei progressivamente acidificati dal pascolamento animale, dove la cotica erbosa è stata mal sfruttata (carico del bestiame eccessivo).
Su creste ventose, nella parte più elevata dell'orizzonte alpino compare l'elineto a Elyna myosuroides, presente sia su suoli calcarei che silicei.
Ovviamente la specie principale è quella che dà il nome all'associazione vegetale. In ciascuna di esse è presente un insieme di specie.