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 Eterottero di Cagliari: di quale Agraphopus si tratta??
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Palaemonetes
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2286 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 luglio 2008 : 17:20:41 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Hemiptera Heteroptera Famiglia: Rhopalidae Genere: Agraphopus Specie:Agraphopus cfr.lethierryi
Trovato nei pressi dello Stagno di Molentargius a Cagliari. Chiedo scusa per la qualità della foto ma il soggetto era piuttosto svelto. Lungo circa 6 mm.Potrebbe essere Stenodema virens?

Immagine:
Eterottero di Cagliari: di quale Agraphopus si tratta??
151,18 KB

Modificato da - Paris in Data 21 luglio 2008 14:31:05

Marsal
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1977 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 20 luglio 2008 : 23:46:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, ho visto che Paride non è ancora intervenuto e allora mi sono deciso a farlo io, tuttavia non sono del tutto sicuro.............
Direi che non si tratta di Stenodema virens e neanche di un altro Miridae, al momento mi frulla nella testa solo Myrmus miriformis (Fallèn, 1807), femmina.(fam. Rhopalidae). Ripeto, non sono sicuro e spero intervenga Paride.

p.s. in effetti però è facile cadere nel tranello: qualcosa dello Stenodema a prima vista ce l'ha,anche il Chorosoma schillingi a prima vista sembra un Miridae.............

Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)
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Paris
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5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 luglio 2008 : 14:16:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Assodato che non si tratta di un Miridae ma di un Rhopalidae, andiamo per ordine.
In un mio lavoro giovanile del 1979 (Eterotteri nuovi o poco noti della fauna italiana, Boll. Soc. ent. ital, 111:4-6) confermai la presenza in Italia di una specie abbastanza problematica, descritta da Reuter nel 1900: Agraphopus virescens. Si trattava, anche in quel caso di un reperto sardo dei dintorni di Nuoro (Belvì). Fornivo anche una chiave di identificazione e separazione dal più "comune" (si fa per dire) A. lethierryi Stal:

- Margine posteriore del pronoto lungo come la linea mediana, colorazione giallo-grigiastra, primo articolo antennale raggiungente l'estremità anteriore del capo (lunghezza: 4,5-5,5 mm)................................ Agraphopus lethierryi Stal 1872
- Margine posteriore del pronoto più lungo della linea mediana, colorazione verdastra, primo articolo antennale non raggiungente l'estremità del capo (lunghezza 6,0 mm)............................................................ Agraphopus virescens Reuter 1900

Quella che 30 anni fa segnalavo come una nuova specie per la fauna italiana Agraphopus virescens era stata descritta nel 1900 del Turkestan (terra typica) ed era stata trovata anche in Francia meridionale (Aude) con un solo reperto citato da Ribaut nel 1931. Dopo le revisioni di Kerzhner, Gollner-Sheiding e Putsckov, che hanno avuto modo di confrontare il materiale europeo con quello asiatico, gli individui francesi e italiani di A.virescens sono stati considerati delle forme di colore verdi di A.lethierreyi.
Questo ulteriore reperto sardo, mi conferma però nell'opinione che nell'isola vi sia effettivamente una popolazione di colore verde della quale non vi è traccia in alcun lavoro, tranne il mio del 1979. Sarebbe dunque il caso di approfondire l'argomento anche perché, messo in sinonimia l'A. virescens, nella FdF di Moulet (1995) viene invece ritenuta valida un'altra specie diffusa nei paeesi arabi che si affacciano sul Mediterraneo e cioè A.suturalis Reuter, che vien così separato da A.lethierryi:

- Secondo e terzo articolo antennale granuloso a pubescenza lunga e abbondante. Nervature del corio rossastre................................Agraphopus lethierryi Stal 1872
- Secondo e terzo articolo antennale liscio, a pubescenza corta e rada, nervature del corio concolori.............................................. Agraphopus suturalis Reuter 1900

Ora, in base ai criteri esposti qui sopra, l'esemplare della foto di cui non si vede la pubescenza antennale, ma che ha nervature chiaramente concolori, potrebbe persino essere A.suturalis, nel qual caso si tratterebbe del primo reperto italiano e della Sardegna, a meno che anche l'es. da me citato nel 1979 non appartenga a questa stessa specie.
Insomma, una materia che, per conto mio, andrebbe riconsiderata, alla luce - tuttavia - di un maggior numero di reperti.
Sarebbe interessante coinvolgere i nostri utenti israeliani, Amir e Assaf, nella ricerca di questa specie presente anche in quel Paese e citata da Linnavuori (1960).
Secondo Moulet e altri Autori, le piante ospiti di A.lethierryi sarebbero le Poacee in ambienti salmastri: Cynodon sp., Ruta angustifolia. Io ho visto anche esemplari dell'entroterra (Colli Euganei ad es.).








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Palaemonetes
Utente Senior

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2286 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 luglio 2008 : 20:01:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Marsal e grazie Paris per le vostre delucidazioni: l'ambiente circostante dove ho fotografato l'Agraphopus è nettamente salmastro (a 100 metri ci sono le saline) con un prato di Cynodon, Agropyron, Heliotropium, ecc. Comunque tornerò nella zona a cercare altri Agraphopus. A presto e grazie ancora.
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Marsal
Moderatore


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1977 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 luglio 2008 : 00:30:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ero praticamente sicuro di aver sbagliato, per fortuna c'è Paris!!
Io mi salvo tutte le sue spiegazioni come questa, sono perle di saggezza per un principiante come me!


Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)
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