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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Hemiptera Heteroptera
 Centrocoris variegatus
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 15 maggio 2008 : 19:04:01 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia  Latitudine e Longitudine 42.763871,10.897193 clicca per visualizzare la mappa Google dal Satellite

Classe: Hexapoda Ordine: Hemiptera Heteroptera Famiglia: Coreidae Genere: Centrocoris Specie:Centrocoris variegatus
Centrocoris sp. fotografato alla Diaccia Botrona (GR) il 10/05/08

si tratta di un esemplare più chiaro del precedente per cui propenderei per lo spiniger (anzichè per il variegatus): inoltre il rostro mi sembra che raggiunga solo le anche intermedie e non le posteriori (secondo le tabelle forniteci da Paris, di cui riporto solo i dati riguardanti le due specie italiane). La foto è stata scattata mentre l'esemplare esplorava un carciofo di Cynara cardunculus.

6. Fronte, vista di lato, munita di denti nettamente prominenti sulla sommità. Il rostro raggiunge le anche intermedie. Colore generalmente più chiaro .................................................. Centrocoris spiniger (Fabricius, 1803)
- Fronte, vista di lato, munita di denti nettamente prominenti su tutta la superficie. Il rostro raggiunge le anche posteriori ............... Centrocoris variegatus Kolenati, 1845



Ho croppato e schiarito il particolare del rostro.
Ma lascio agli esperti il giudizio definitivo.
Beppe



Immagine 1
Centrocoris variegatus





Immagine 2
Centrocoris variegatus





Immagine 3:
Centrocoris variegatus




La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli

Modificato da - vespa90ss in Data 15 maggio 2008 19:10:13

Paris
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Flora e Fauna

Inserito il - 17 maggio 2008 : 18:59:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Prova a confrontare il tuo esemplare con questo ripreso da un messaggio di Sarah (Lynkos):

Centrocoris spiniger
Centrocoris variegatus
55,34 KB

Osserva soprattutto le spine frontali dove risiede il carattere principale. Però spesso dalle foto è impossibile distinguerli soprattutto se si tratta di esemplari singoli. Se invece si confrontano due gruppi di esemplari delle due specie, la differenza si vede a colpo d'occhio. Comunque attendiamo anche un giudizio di Martino che, in questo momento, ha gli occhi più "allenati" dei miei sui Coreidae.





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"La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes)
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 17 maggio 2008 : 19:11:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
da cui dovrei dedurre che è il variegatus?
Le spine del mio esemplare mi sembrerebbero più prominenti, tozze e robuste ma più che altro disposte lungo la metà anteriore della testa. Le tabelle, Paris, non definiscono in maniera chiara questa caratteristica delle spine sul capo anzi, confondono le idee (come spesso accade per l'incapacità di saper trasferire in linguaggio comprensibile l'idea che si vorrebbe esprimere)
grazie e ciao
Beppe



La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli

Modificato da - vespa90ss in data 17 maggio 2008 19:14:09
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Paris
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 maggio 2008 : 19:37:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Premetto che si tratta di fotografie e non di esemplari veri e, nonostante gli sforzi notevoli che si possono fare per confrontare i caratteri differenziali, è facile cadere in errore. Basta orientare o ruotare leggermente l'immagine per vedere degli elementi più in primo piano rispetto ad altri.
Per quanto riguarda infatti le spine frontali, la mia chiave sembra chiara: o sono prominenti sulla sommità e cioè con una o due spine lunghe sopra l'occhio visto di fianco e basta, oppure lo sono su tutta la superficie del capo, partendo con delle spine più piccole e poi, dalla metà sopra l'occhio in avanti una fila completa e quasi tutte uguali. Ma, dal tuo ingrandimento, non capisco bene. I C.spiniger che ho potuto controllare, hanno due spine molto alte e sottili sulla sommità sopra gli occhi, ma poi sono quasi sprovvisti di altri tubercoli simili e appuntiti. I C.variegatus hanno invece le spine più basse e tozze ma a partire da dietro agli occhi sino alla parte anteriore del tylus.



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"La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes)
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 17 maggio 2008 : 22:40:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedi Paris, non è per voler rivangare la storia trita e ritrita della Fauna coleopterorum italica del Porta che non conduce a nessuna nuova conclusione se non a quella di trovarci oggi fra le mani un'opera monumentale di grande riferimento su cui tantissimi di noi hanno trascorso giornate e giornate di studio e di ricerca. Purtroppo bisogna riconoscere che proprio a causa di questa elefantiaca dimensione il Porta dovette essere estremamente sintetico nel redigere le sue chiavi. Un modo di esprimersi talmente sintetico che spesso ha sfiorato la nebulosità e l'incapacità di esprimere concetti universalmente interpretabili. In pratica (siamo nel primo quarto di secolo del novecento, a cavallo fra il post liberty ed il periodo dannunziano) è stato tracciato un nuovo solco, uno stile di scrittura estremamente conciso ed alternativo che servendosi del campo scientifico intendeva quasi contravvenire ad un modo di proporsi del momento pingue e sfarzoso che al contrario partoriva esuberanza letteraria e ricchezza d'espressione figurativa.
Sicuramente non è stata una provocazione nei confronti del regime ma senz'alcun dubbio una reazione inconscia. Estrema concisione e Sintetismo scientifico, quindi che hanno influenzato generazioni di entomologi fino ad oggi.
Allora, se penso a quante volte ho sbattuto il capo di fronte ad un classico "più piccolo di gen.sp. ", "meno grande rispetto a gen.sp.", non avendo sottomano il termine di paragone (ma non è esattamente il nostro caso specifico) mi domando che senso possa avere continuare a percorrere un cammino di non totale ed assoluta chiarezza che aiuta tantissimo ma spesso non risolve le perplessità.
Ecco perchè ritengo che qualche riga spesa in più nella descrizione dei particolari sia il migliore investimento per il proprio lavoro che comunque rimane punto di riferimento fintantoche non si affaccerà nessuno a farne un altro migliore. Oltretutto sarà una nuova maniera, moderna, chiara ed aperta di avvicinare i giovani a questa difficile arte che tu stai esercitando.
Quindi tanto di cappello al tuo lavoro Paris... ma trovarmi ancora nella nebbia, more solito, preferirei evitarlo. E questo te lo dico con la simpatia e la stima che provo per te e per il tuo impegno quotidiano.
Con affetto, Beppe


ti allego un secondo particolare del capo:



Centrocoris variegatus





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Beppe Miceli
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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 26 maggio 2008 : 01:41:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le spine, oltre che sulla sommità del capo, si estendono anche nella parte anteriore del tylus. Proprio dal confronto con gli esemplari di C.spiniger fotografati da Orni e Pgiacomo (con una sola o due spine pronunciate solo sulla sommità del capo), mi convinco sempre di più che questi sono dei C.variegatus.





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Marsal
Moderatore


Città: Bellano
Prov.: Lecco

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 26 maggio 2008 : 23:28:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buona sera, se posso dire la mia.............

l'esame di un lotto di Centrocoris dell'Elba mi ha consentito di osservare i caratteri discriminanti che si trovano nelle chiavi di Paris. La fortuna ha voluto che quattro anni fa trovassi sia il C. spiniger che il C. variegatus. Gli esemplari del C. spiniger sono di Capoliveri, loc. Punta Calamita, quelli di C. variegatus sono della loc. Punta di Fetovaia.
Dunque: ad una prima osservazione "da lontano" gli esemplari di C. variegatus sono molto più scuri e i colori somigliano decisamente all'esemplare delle foto 1 e 2.
Inoltre l'osservazione della fronte anche secondo me depone a favore di C. variegatus: ho fotografato particolari della fronte dei miei esemplari sia in vista laterale sia in vista frontale; le foto non dovrebbero urtare la sensibilità dei puristi perchè sono dei particolari, se disturbano troppo qualcuno chiedo a Paris di toglierle.

Giudicate voi stessi dalle foto. Per me il confronto di queste foto con il particolare dell'immagine 3 non lascia adito a dubbi: variegatus-spiniger: 2 a 0

Centrocoris spiniger
Immagine:
Centrocoris variegatus
204,38 KB

Centrocoris spiniger
Immagine:
Centrocoris variegatus
210,16 KB


Centrocoris variegatus
Immagine:
Centrocoris variegatus
206,3 KB

Centrocoris variegatus
Immagine:
Centrocoris variegatus
224,13 KB


Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio)
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Paris
Moderatore


Città: Sondrio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 27 maggio 2008 : 21:02:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Martino. Credo che ora sia proprio un capitolo chiuso. Le tue foto sono un'ottima illustrazione delle chiavi.





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