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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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clido
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Città: Portici
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 maggio 2008 : 15:09:52 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Coleoptera Famiglia: Carabidae Genere: Ditomus Specie:Ditomus clypeatus
Buongiorno a tutti!!!

Non sono riuscito a determinare questo Carabidae, vorrei un vostro parere.

Luogo del ritrovamento Agropoli (SA) - 2 maggio 2008

Non sono riuscito ad ottenere foto proprio nitidissime, la luce non era delle più favorevoli e lui di stare fermo non ne voleva sapere

Carabidae - Ditomus clypeatus

Carabidae - Ditomus clypeatus

Carabidae - Ditomus clypeatus


___________________________
Buona Vita!!!

Modificato da - Carlmor in Data 11 maggio 2008 11:07:09

MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

Regione: Veneto


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Flora e Fauna

Inserito il - 09 maggio 2008 : 16:52:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è un harpalino del genere Ditomus. Si tratta di carabidi che si nutrono di semi, tipici del meridione e isole, dove sono associati a formazioni erbacee. Il grande sviluppo del capo, che porta mandibole robuste e brevi, è correlato all'alimentazione granivora.

Non sono molto esperto, probabilmente Marcello, Daniele o qualche altro con migliore conoscenza della fauna meridionale sapranno dirti che specie è.
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clido
Moderatore


Città: Portici
Prov.: Napoli

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8948 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 maggio 2008 : 18:05:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Marco,
ti ringrazio per la determinazione e per le utili informazioni aggiuntive.

Ciò che dici trova ampiamente conferma, il soggetto della foto si stava arrampicando su di un albero di gelso e tutt'intorno era pieno di vegetazione incolta costituita per la maggior parte da varie graminacee.

Ho controllato la checklist ed al sud si dovrebbero trovare le seguenti specie:
Ditomus capito Serville, 1821 (S?, Si?) (*)
Ditomus clypeatus (Rossi, 1790) (N, S, Si, Sa)
Ditomus obscurus Dejean, 1825 (S)


Attendiamo altri pareri


___________________________
Buona Vita!!!

Modificato da - clido in data 09 maggio 2008 18:06:14
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Eopteryx
Utente Senior

Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 09 maggio 2008 : 19:43:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Seguendo la check list del manuale Apat del 2005 quelli che hai indicato sarebbero ora genere Dixus Billberg, 1820, mentre il capito non compare
Giusto per movimentare la discussione...

Ciao

"Verità irrazionalmente difese possono essere più dannose di errori ragionati"
Thomas Henry Huxley
Ciao, Pippo
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Notoxus59
Utente Senior


Città: Mordano
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Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 09 maggio 2008 : 23:29:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao clido,
Dixus capito Serville, 1821. o Dixus Dixus clypeatus (P. Rossi,1790), ? atroce dilemma, io penso sia il Dixus clypeatus (P. Rossi,1790), anche se occorrerebbe una revisione in queste due specie essendo molto simili e i caratteri che le differenziano sinceramente non sono molto attendibili. Io le possiedo entrambe, e a prima vista l'unica differenza visiva è la statura più grande in Dixus capito 11-13 mm contro 8-11mm del clypeatus. Purtroppo in questo gruppo di revisioni recenti non ne sono state fatte (anche se il dilemma è solo per questi due), mentre le altre specie si classificano agevolmente.

Ciao Augusto

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Eopteryx
Utente Senior

Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 09 maggio 2008 : 23:50:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Risoluzione del mistero:

La check list del manuale Apat del 2005 si rifà a quella di Fauna Europea (autore sempre Vigna-Taglianti), con qualche piccola modifica. Se andiamo su Fauna Europea, si vede che il D.capito non compare per l'Italia.

Mi sa mi sa, che i tuoi esemplari Augusto sono tutti clypeatus e il capito, dato per dubbio nella check list "vecchia", non è in realtà presente in Italia.

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Thomas Henry Huxley
Ciao, Pippo

Modificato da - Eopteryx in data 10 maggio 2008 00:03:41
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MarcoU
Utente Senior


Città: Codevigo
Prov.: Padova

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Flora e Fauna

Inserito il - 12 maggio 2008 : 12:18:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non entro nel merito della discussone, ma nessuna delle due checklist è esente da errori...
Fauna Europea ad esempio, manca di citazioni per l'Italia per specie che sono note e presenti.
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Eopteryx
Utente Senior

Città: Roma
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Inserito il - 12 maggio 2008 : 15:12:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Marco, hai sicuramente ragione, una checklist, essendo influenzata sicuramente dalle conoscenze e dalle opinioni tassonomiche e sistematiche di chi la compila, va presa sempre con le "pinzette". Il mio non era un tentativo di identificazione del carabide in questione, ma, semplicemente, andavo di logica.
Sulla checklist il D.capito è riportato con 2 bei punti interrogativi e con un bel * (presenza dubbia)
Se poi in Fauna Europea non compare più (visto che lo specialista che se n'è occupato è lo stesso) viene da pensare che D.capito effettivamente non ci sia in Italia e che eventuali segnalazioni siano dovute a errori di identificazione.
Poi di carabidi e in generale di coleotteri ne sai sicuramente più di me, e sono ben contento se mi dici che in realtà D.capito ci sta.

Ciao


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Thomas Henry Huxley
Ciao, Pippo
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vespa90ss
Utente Super


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Inserito il - 17 settembre 2008 : 22:24:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Una mattina, nel solito campetto delle Mutilla di varie specie, zona di Roccamare (Castiglion della Pescaia - GR), ho notato la presenza di numerosi Ditomus clypeatus indaffaratissimi a staccare semi da queste spighe (sarei felice se qualche esperto di botanica ci dicesse di cosa si tratta). La pianta non era giunta ancora a maturità completa per cui la spiga presentava i semi ancora verdi e fortemente attaccati al suo corpo.
Questi carabidi però, disponendo di potenti mandibole, riuscivano a staccare i semi nel volgere di un minuto o due, per poi trasferirli uno alla volta al suolo nel proprio nido nascosto fra la vegetazione.
Ciò che incuriosisce è il perchè compiono questo rito così faticoso mentre ancora i semi sono attaccati in maniera tenace alla spiga. Pensavo che attendere la loro caduta al suolo fosse la soluzione più semplice ma poi ho anche fatto la considerazione che le formiche potessero essere più rapide nel sottrarre i semi alla loro predazione. Qualcuno, in altro post, ha suggerito che dipendeva dal fatto che gradivano maggiormente semi freschi e non del tutto secchi.
Vorrei solo aggiungere una considerazione in più: le foto sono state scattate il 27 giugno in una situazione di caldo veramente insopportabile. Qualche giorno ancora ed in quello stesso campo non ci sarebbe stato quasi più nessun insetto a popolarlo a causa della calura. Evidentemente i tempi di comparsa di questi carabidi che non avevo notato prima non coincidono con la maturazione di quella specie vegetale per cui i Ditomus clypeatus si affrettano ad effettuare le scorte prima dell'estivazione.
Il loro saliscendi è continuo e spesso sullo stesso stelo si scambiano anche due esemplari in quanto, una volta intaccato il corpo della spiga, è più semplice staccare tutti gli altri chicchi.
Le foto non sono molto nitide perchè gli steli erano esposti al vento e non è stato facile cogliere l'attimo di messa a fuoco perfetta. Oltretutto, uno stelo con il peso di una spiga all'estremità diventa oltremodo carico d'inerzia, oscillando al vento come un pendolo. Ogni tanto un po' di sosta del vento mi consentiva di scattare ma sempre con grande difficoltà perchè ero praticamente steso nell'erba. Ma la mia presenza non era molto gradita perchè nonostante mi muovessi con la massima circospezione, i Ditomus erano parecchio sensibili alle vibrazioni del suolo ed alla mia vista.
Spero comunque di aver reso l'idea delle dimensioni e del tipo di lavoro che questo carabide stesse svolgendo.
Beppe




Carabidae - Ditomus clypeatus





Carabidae - Ditomus clypeatus

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vespa90ss
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Inserito il - 17 settembre 2008 : 22:25:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Carabidae - Ditomus clypeatus




Carabidae - Ditomus clypeatus





Carabidae - Ditomus clypeatus




La Natura è vibrazione e ci pervade: ingrato compito coglierne la Luce e condividerla.

Beppe Miceli
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StagBeetle
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Inserito il - 18 settembre 2008 : 09:00:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel reportage.
Penso che la pianta sia della famiglia Plantaginacee, genere Plantago.
Dovrebbe essere la comune lingua di cane.
Chiaramente chiedi conferma al forum botanico.(non sono affidabile!!)
Ciao

Giacomo
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gomphus
Moderatore


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Inserito il - 18 settembre 2008 : 09:47:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao

anzitutto una precisazione: l'uso del nome Dixus al posto di Ditomus come tradizionalmente inteso, per le specie clypeatus, capito etc, con Ditomus che passa ad indicare i "vecchi" Carterus calydonius, tricuspidatus... a mio avviso non è corretto; si basa sul fatto che per il genere Ditomus, che prima di essere ristretto al clypeatus e simili era stato impiegato in senso più ampio, è stata fissato come specie tipo appunto il calydonius, definendone così il senso ed escludendone le specie vicine a clypeatus; il tutto formalmente corretto, se non fosse che trascura il fatto che in precedenza era già stata effettuata una fissazione valida di specie tipo per Ditomus, per l'appunto il clypeatus. purtroppo il tutto, riportato da A. Machado nella sua Monografìa de los Caràbidos de las Islas Canarias, è stato largamente ignorato da quanti si occupano di fauna europea

ciò premesso, i grossi esemplari di clypeatus sono effettivamente alquanto simili a quelli non tanto grossi di capito, specie mediterranea occidentale, e in vecchie collezioni mi è in effetti capitato di trovarne di italiani erroneamente determinati come capito; in base al materiale che conosco, ritengo probabile che su tali errori di determinazione siano basate le antiche segnalazioni, e che Ditomus capito non si trovi in Italia

nessun problema per obscurus, specie orientale da noi presente solo in Puglia e che comunque da foto come quelle di claudio sarebbe riconoscibile senza problemi

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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vespa90ss
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Inserito il - 18 settembre 2008 : 10:13:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Determinante la cortesia di Giacomo che mi ha indicato il genere Plantago.
Scorrendo quindi le pagine della tassonomia ho fatto un rapido confronto con tutte le specie inserite: posso quindi affermare con quasi totale certezza che si tratta della Plantago lanceolata.
Grazie quindi Giacomo per la tua dritta e per le parole che mi hai dedicato.
Beppe





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Beppe Miceli
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theco
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Inserito il - 18 settembre 2008 : 18:10:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:


Determinante la cortesia di Giacomo che mi ha indicato il genere Plantago.
Scorrendo quindi le pagine della tassonomia ho fatto un rapido confronto con tutte le specie inserite: posso quindi affermare con quasi totale certezza che si tratta della Plantago lanceolata.
Grazie quindi Giacomo per la tua dritta e per le parole che mi hai dedicato.
Beppe


Plantago è un genere complesso e ricco di specie simili tra loro, se la determinazione specifica è di rilevante importanza consiglierei prudenza, fermandosi a Plantago sp.

lanceolata è la specie più comune, con una spiccata affinità sinantropica, ma esistono specie molto simili, distinguibili a fatica anche disponendo della pianta sotto mano.

Ciao, Andrea
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vespa90ss
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Inserito il - 18 settembre 2008 : 19:27:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Andrea per la tua spiegazione: fra le foto dell'estate devo avere qualche immagine che riguarda la pianta oltre che il fiore. Cercherò di postarla per ottenere qualche indicazione in più sulla specie vegetale che offriva nutrimento a quella popolazione di Ditomus.
Ma ciò che più mi premeva conoscere era un parere riguardante la maturazione delle spighe e se per caso quei chicchi sarebbero diventati col trascorrere dei mesi molto più duri prima di staccarsi e di cadere al suolo. L'acquisizione di queste notizie avrebbe offerto un aiuto determinante per la comprensione di questo affrettarsi a staccare con tanta fatica un chicco da una spiga ancora parzialmente matura.
Grazie per la tua attenzione
Beppe




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Beppe Miceli
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theco
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Inserito il - 18 settembre 2008 : 22:41:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho guardato meglio le foto, saranno pure coleotteri granivori ma qui non stanno raccogliendo semi, ma fiori.

Plantago lanceolata (che per altro non vive nella vegetazione naturale) fiorisce per tutta l'estate. Quello che si vede sul palmo della (tua) mano sono brattee fiorali, sepali e petali, gli ovari mi sembrano ancora troppo immaturi per contenere già il seme.

Rubo una foto a pan_48020 per mostrare l'aspetto dei semi di Plantago e delle capsule che li contengono quando giungono a maturazione, come vedi le tue piante sono in uno stadio vegetativo molto più precoce.

foto di pan_48020
Carabidae - Ditomus clypeatus
81,88 KB

Non saprei per quale motivo questi coleotteri si interessino dell'apparato fiorale delle Plantago, forse esiste un interesse alimentare o di altro genere per quelle brattee erbacee e in questo caso sarebbero a pieno diritto dei parassiti di quella pianta; forse invece si limitano a prelevare l'ovario dopo l'impollinazione ma prima dello sviluppo embrionale, per poi attendere la maturazione già 'in dispensa' e in questo caso si tratterebbe probabilmente di un rapporto di simbiosi armonica in quanto gli insetti favoriscono la disseminazione a distanza. O forse qualche altro motivo ancora.

La capsula di Plantago è deiscente, cioè si apre da sola una volta giunta a maturità, dubito fortemente che l'insetto sia in grado di aprirla prima della fessurazione naturale, così come non riuscirebbe ad aprire una capsula indeiscente.

Ciao, Andrea

Modificato da - theco in data 18 settembre 2008 22:42:16
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vespa90ss
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Inserito il - 18 settembre 2008 : 23:35:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Sì, è evidente che quelle nel palmo della mia mano sono in uno stato vegetativo molto precoce, rispetto a quelle della foto di pan_48020.
Quindi le ipotesi potrebbero essere queste: raccolgono gli ovari (ehm...quelli che ho definito chicchi) per nutrirsene mentre sono ancora freschi, unica possibilità che hanno di mangiarli prima che maturino e diventino duri come sassolini. Ma questo via vai frenetico di raccolta di così tanti chicchi mi sembra esagerato rispetto alle necessità reali che potrebbero avere.

La seconda ipotesi è che devono farlo in fretta perchè il culmine dell'estate sta sopraggiungendo rapido e loro entrano in estivazione. Una scorta di cibo ha maggiori probabilità di restare tale se è molto corposa, considerando che rimarrebbe incustodita per le lunghe settimane dell'estivazione.
Se al contrario lasciassero sulla pianta l'apparato florale semimaturo, al risveglio non troverebbero più nulla perchè nel frattempo le capsule si sarebbero aperte e le formiche avrebbero fatta piazza pulita.

La terza è che gli ovari immaturi possano costituire il cibo per le loro larve e quindi accumulano scorte sufficienti per garantire loro una prima sicura sopravvivenza. Magari successivamente, crescendo, potrebbero nutrirsi di qualcos'altro, forse proprio le radici della Plantago.


Spero di recarmi in quel luogo dopodomani, tempo permettendo ed andrò a verificare a che punto è giunta la maturazione delle capsule. E' chiaro che raccoglierò dei campioni da fotografare con calma a casa, per comprendere meglio la situazione.
Spero di rinvenire anche altri esemplari di Ditomus, magari sotto i sassi.
Grazie ancora Andrea,
Beppe



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Beppe Miceli
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vespa90ss
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Inserito il - 28 settembre 2008 : 09:53:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco lo sviluppo della vicenda che potrete seguire qui


Spero che l'argomento possa ancora interessare per riprendere questa bella conversazione sull'argomento "interazione fra Ditomus e Plantago".


Beppe



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Beppe Miceli
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Hemerobius
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 settembre 2008 : 11:56:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come tutte le cose interessanti l'intreccio comincia a farsi complesso, anche per chi legge e scrive nuovi messaggi e ... non sa più dove postare.
Per il momento scelgo la sezione entomologia perché mi manca un elemento che forse qualcuno può fornire: qual'è il ciclo biologico di Ditomus clypeatus? O delle specie vicine? Si conoscono altre piante "alimentari" per questa specie? Insomma che notizie abbiamo?

Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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vespa90ss
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Inserito il - 01 ottobre 2008 : 10:08:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per la risposta al tuo interrogativo, Roberto, lascio agli Admin la decisione su come gestire al meglio questo lavoro svolto sui binari paralleli ma adducenti alla stessa Stazione: l'interazione fra il Ditomus e la Plantago.
Purtroppo i due settori specifici di ricerca, pur collimando in alcune circostanze, costringono a portare avanti il lavoro separatamente, per cui cercherete di scusarmi se sto mettendo in difficoltà sia i coleotterologi che i botanici. La finalità della ricerca è comunque importante: comprendere quanto questa interazione ai fini alimentari da parte del Ditomus possa implementarsi con gli scopi che desidera ottenere la plantago: la diffusione del suo seme.
Approfitto di questo intervento per chiedere se qualcuno di voi possiede dei lavori dedicati al Ditomus clypeatus, di qualsiasi genere essi siano, indipendentemente dall'argomento trattato.
Ho cercato invano fra tutti i Bollettini della Società Entomologica Italiana e fra la gran quantità degli estratti di lavori che ho ricevuto a suo tempo, a titolo personale, da molti entomologi. Purtroppo la ricerca è risultata vana.
Comprendo che cercare espressamente un lavoro per una terza persona è cosa pesante ma se vi dovesse capitare buttare casualmente un occhio anche al Ditomus....

Grazie, Beppe


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Beppe Miceli
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Hemerobius
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Flora e Fauna

Inserito il - 01 ottobre 2008 : 10:40:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caro Beppe,
ho cercato sui due database a cui ho accesso:
  • CAB Abstracts 1990 to 2008

  • Zoological Record 2006 to October 2008


Ditomus (ed anche Dixus) non appare neanche.
Mi dispiace.


Ciao Roberto




verum stabile cetera fumus
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