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 Ungulati
 UNGULATI : problema zecche
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 22:32:53 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Chi mi "conosce" in questo forum credo abbia capito quanto amo i cervi e gli ungulati in genere!
La loro abbondanza nella zona dove vivo ha portato (purtroppo) anche qualche problema tra cui quello della pesante infestazione di zecche (Ixodes ricinus), che ovviamente si "attaccano" anche all'uomo.
Com'è la "situazione zecche" nelle altri parti d'Italia dove sono presenti gli ungulati?

ELAFO

Modificato da - ELAFO in Data 31 marzo 2008 23:00:32

Moroboshi
Utente V.I.P.

Città: Montemurlo
Prov.: Prato

Regione: Toscana


336 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 22:54:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Guarda,
purtroppo il problema esiste anche dalle mie parti (appennino pistoiese/pratese).
Conosco delle persone che hanno casa in zone frequentate da cervi e devono stare attente a dove mettono le mani....la moglie di un mio amico una volta entrò in un cespuglio per prendere un palco di cervo e ne usci fuori con una quarantina (!) di zecche....viste con i miei occhi....
Personalmente ne ho beccate diverse negli ultimi anni, a volte è capitato di riportarne a casa anche due o tre per volta....per me è diventata una fobia!
Sto sempre attento a dove mi sfrego!
Se non sbaglio sono molto attratte dal calore, io che sono un tipo particolarmente "caloroso" (sudo parecchio, ciò le caldane!) probabilmente sono più ricettivo di altri.
Infatti mia moglie che era con me in alcune uscite dove ho beccato le zecche, pur passando negli stessi posti non le ha mai prese....non so...gradirei qualche parere scientifico a riguardo!
Ciao.

Federico.
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 22:57:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Moroboshi:

Guarda,
purtroppo il problema esiste anche dalle mie parti (appennino pistoiese/pratese).
Conosco delle persone che hanno casa in zone frequentate da cervi e devono stare attente a dove mettono le mani....la moglie di un mio amico una volta entrò in un cespuglio per prendere un palco di cervo e ne usci fuori con una quarantina (!) di zecche....viste con i miei occhi....
Personalmente ne ho beccate diverse negli ultimi anni, a volte è capitato di riportarne a casa anche due o tre per volta....per me è diventata una fobia!
Sto sempre attento a dove mi sfrego!
Se non sbaglio sono molto attratte dal calore, io che sono un tipo particolarmente "caloroso" (sudo parecchio, ciò le caldane!) probabilmente sono più ricettivo di altri.
Infatti mia moglie che era con me in alcune uscite dove ho beccato le zecche, pur passando negli stessi posti non le ha mai prese....non so...gradirei qualche parere scientifico a riguardo!
Ciao.

Federico.

Stasera uscito dal lavoro, mezz'ora nel bosco e due zecche portate a casa... Ieri breve passeggiata e zecca in mezzo alle dita delle mani.. E' un macello!!

ELAFO
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paoli
Moderatore


Città: Castelnuovo Garfagnana
Prov.: Lucca

Regione: Toscana


2784 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:09:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Elafo, prendo spunto dal tuo post per segnalarti la situazione venuta a crearsi nella zona dove abito e dove principalmente faccio le mie uscite micologiche. La zona è la Valle del Serchio e Garfagnana, per chi non la conosce si trova in provincia di Lucca ai confini con le provincie di Modena, Reggio Emilia e Massa. La situazione ungulati sta diventando a parere mio un tantino problematica in quanto la popolazione di caprioli, daini, mufloni e cervi oltre a quella dei cinghiali(questi ultimi però sono oggetto di caccia)sta crescendo in modo fuori controllo. E' vero che viene fatta la caccia di selezione ma io vedo ogni anno sempre più animali nei boschi. Questi aumenti numerici hanno anche da noi portato il problema, sino a qualche anno fa sconosciuto, delle zecche. L'ultima, mia moglie (medico) me l'ha tolta proprio ieri. Nell'ultima stagione di uscite micologiche ho perso il conto di quante zecche mi sono ritrovato addosso. Questo vale naturalmente per chiunque frequenti boschi, ma anche soltanto la normalissima campagna. Io credo che si stia rischiando l'emergenza sanitaria. Lanciamo di continuo allarmi ma di risposte non ne arrivano. Forse si aspetta che il problema diventi grave. Comunque, e finisco, credo che spetti anche a chi conosce gli animali ed il loro mondo, di segnalare alle istituzioni la portata del problema per trovare soluzioni e risposte.
Saluti, Maurizio.

"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo...
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:16:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di paoli:

Ciao Elafo, prendo spunto dal tuo post per segnalarti la situazione venuta a crearsi nella zona dove abito e dove principalmente faccio le mie uscite micologiche. La zona è la Valle del Serchio e Garfagnana, per chi non la conosce si trova in provincia di Lucca ai confini con le provincie di Modena, Reggio Emilia e Massa. La situazione ungulati sta diventando a parere mio un tantino problematica in quanto la popolazione di caprioli, daini, mufloni e cervi oltre a quella dei cinghiali(questi ultimi però sono oggetto di caccia)sta crescendo in modo fuori controllo. E' vero che viene fatta la caccia di selezione ma io vedo ogni anno sempre più animali nei boschi. Questi aumenti numerici hanno anche da noi portato il problema, sino a qualche anno fa sconosciuto, delle zecche. L'ultima, mia moglie (medico) me l'ha tolta proprio ieri. Nell'ultima stagione di uscite micologiche ho perso il conto di quante zecche mi sono ritrovato addosso. Questo vale naturalmente per chiunque frequenti boschi, ma anche soltanto la normalissima campagna. Io credo che si stia rischiando l'emergenza sanitaria. Lanciamo di continuo allarmi ma di risposte non ne arrivano. Forse si aspetta che il problema diventi grave. Comunque, e finisco, credo che spetti anche a chi conosce gli animali ed il loro mondo, di segnalare alle istituzioni la portata del problema per trovare soluzioni e risposte.
Saluti, Maurizio.

"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo...

Grazie Maurizio, le tue parole fanno riflettere.. Grazie dell'intervento.


ELAFO

Modificato da - ELAFO in data 31 marzo 2008 23:17:17
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diatrema
Utente Junior

Città: parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


24 Messaggi
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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:20:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vi porto la testimonianza anche della Provincia di Parma, con il mio primo mesaggio in forum.
Ho lavorato e tuttora lavoro saltuariamente come guida al Parco Regionale Boschi di Carrega prime colline di Parma. 400 caprioli per 1200 ettari, per intenderci.
Le zecche prese negli ultimi anni non le conto, me le trovo, le tolgo, vengono via bene, mai avuto una infezione per il rostro rimasto dentro,e poi controllo che non si presenti l'eritema migrante.
Certo i bimbi delle classi non la vivono così tranquillamente, e le madri men che meno.
Però io credo che se vogliamo un mondo più naturale attorno a noi, dobbiamo abituarci a vedere tornare anche questi parassiti che fino a 10 anni fa non conoscevamo solamente perchè ci eravamo creati attorno un "deserto biologico"
Detto questo è chiaro che prendere una zecca non fa piacere a nessuno!
Ciao Antonio
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:20:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellunese: un po' ovunque. Si aggiunge il rischio Borrelia - Lyme (molti casi). Io stesso sono stato positivo agli anticorpi anti Borrelia per ben due volte (alte dosi di antibiotici). Ultimamente ho fatto la vaccinazione contro la TBE (virus portatoa lo stesso da zecche), che consiglio vivamente a chi va per boschi

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4216 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:23:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di diatrema:

Vi porto la testimonianza anche della Provincia di Parma, con il mio primo mesaggio in forum.
Ho lavorato e tuttora lavoro saltuariamente come guida al Parco Regionale Boschi di Carrega prime colline di Parma. 400 caprioli per 1200 ettari, per intenderci.
Le zecche prese negli ultimi anni non le conto, me le trovo, le tolgo, vengono via bene, mai avuto una infezione per il rostro rimasto dentro,e poi controllo che non si presenti l'eritema migrante.
Certo i bimbi delle classi non la vivono così tranquillamente, e le madri men che meno.
Però io credo che se vogliamo un mondo più naturale attorno a noi, dobbiamo abituarci a vedere tornare anche questi parassiti che fino a 10 anni fa non conoscevamo solamente perchè ci eravamo creati attorno un "deserto biologico"
Detto questo è chiaro che prendere una zecca non fa piacere a nessuno!
Ciao Antonio

Grazie per la testimonianza e BENVENUTO!

ELAFO
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ELAFO
Utente Senior


Città: Olbia
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:24:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Alessandro:

Bellunese: un po' ovunque. Si aggiunge il rischio Borrelia - Lyme (molti casi)

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori

Scusa la mia ignoranza: Cosa porta la Borrelia-Lyme?

ELAFO
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diatrema
Utente Junior

Città: parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:31:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
eh ho sentito che in Trentino e nelle Alpi in generale ci sono più problemi di zecche infette...
a Parma per fortuna in 30anni solo 2 casi di Borrelia, per altro risolti con cure anitibiotiche.
Ogni anno vengono campionate le zecche e ricercati gli anticorpi sui dipendenti del Parco, ma sempre con esito negativo.

Qui, su l'arida schièna del formidabil monte sterminator Vesevo,
la qual null'altro allegra arbor né fiore
tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contènta dei desèrti. G. Leopardi La Ginestra (o il fiore del deserto)
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

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8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:32:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
le conseguenze non sono piacevoli, causa una forma di artrite che può dare gravi complicazioni
trovi qualche dettaglio qui: Link

Carlo
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
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Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:35:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di diatrema:

eh ho sentito che in Trentino e nelle Alpi in generale ci sono più problemi di zecche infette...
a Parma per fortuna in 30anni solo 2 casi di Borrelia, per altro risolti con cure anitibiotiche.
Ogni anno vengono campionate le zecche e ricercati gli anticorpi sui dipendenti del Parco, ma sempre con esito negativo.

Qui, su l'arida schièna del formidabil monte sterminator Vesevo,
la qual null'altro allegra arbor né fiore
tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contènta dei desèrti. G. Leopardi La Ginestra (o il fiore del deserto)


ho fatto un giro nel parco settimana scorsa e devo dire che le zecche sono davvero tantissime, in due ce ne siamo trovate addosso una trentina

Carlo
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paoli
Moderatore


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Prov.: Lucca

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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:36:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non voglio fare catastrofismo da salotto, però ribadisco che il fenomeno è in crescita e non è da sottovalutare.
Buonanotte, Maurizio.



"i dilettanti hanno costruito l'arca, i professionisti il Titanic"...anonimo...
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akiller
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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:36:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ne approfitto per ricordare che l'anno scorso, in questo periodo, fine marzo- inizi aprile, nel Mezzano(FE) camminando nelle sterpaglie e tra le canne ho raccattato una decina di zecche, penso infestanti delle nutrie, tutte piccole e, per fortuna, nessuna ha avuto il tempo di attaccarsi. Attenzione quindi, anche in pianura e zone umide.
Ciao
Ak
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diatrema
Utente Junior

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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:40:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ecco sempre a fare figuracce... stessi zitto!

spero non fossero ttute e trenta attaccate!!!
Certo ci sono delle precauzioni.. io nelgi anni le ho inconsciamente acquisite e ora quasi non ne prendo più...

camminare sui sentieri
alzare i piedi
schivare i fili d'erba, sui quali le zecche si arrampicano in attesa di agganciarsi al malcapitato passante
e poi ovviamente calze lunghe (se vuoi infilandoci dentro i pantaloni)
e poi spray vari, ma per esperienza non funzionano un gran che...

Almeno lo avrete visto qualche capriolo!!?!?!?


Qui, su l'arida schièna del formidabil monte sterminator Vesevo,
la qual null'altro allegra arbor né fiore
tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contènta dei desèrti. G. Leopardi La Ginestra (o il fiore del deserto)

Modificato da - Carlmor in data 31 marzo 2008 23:46:52
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ELAFO
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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:42:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Carlmor:

le conseguenze non sono piacevoli, causa una forma di artrite che può dare gravi complicazioni
trovi qualche dettaglio qui: Link

Carlo


Grazie Carlo.
Sono contento di avere dato vita a questa discussione perchè mi sembra interessare molte persone.
Se non sbaglio, mi ha detto un cacciatore di selezione che dal capo abbattuto vengono prelevate alcune zecche ed esaminate, forse proprio per tenere controllata la loro "pericolosità"

ELAFO
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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:47:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di diatrema:

ecco sempre a fare figuracce... stessi zitto!

spero non fossero ttute e trenta attaccate!!!
Certo ci sono delle precauzioni.. io nelgi anni le ho inconsciamente acquisite e ora quasi non ne prendo più...

camminare sui sentieri
alzare i piedi
schivare i fili d'erba, sui quali le zecche si arrampicano in attesa di agganciarsi al malcapitato passante
e poi ovviamente calze lunghe (se vuoi infilandoci dentro i pantaloni)
e poi spray vari, ma per esperienza non funzionano un gran che...

Almeno lo avrete visto qualche capriolo!!?!?!?


Qui, su l'arida schièna del formidabil monte sterminator Vesevo,
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nessuna attaccata, tutte sui calzoni
presumevo ci fossero zecche, ma non mi aspettavo di trovarne così tante in marzo ...
il bosco comunque è veramente bello e vale la visita
abbiamo visto anche tre caprioli

Carlo
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diatrema
Utente Junior

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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:52:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

nessuna attaccata, tutte sui calzoni
presumevo ci fossero zecche, ma non mi aspettavo di trovarne così tante in marzo ...
il bosco comunque è veramente bello e vale la visita
abbiamo visto anche tre caprioli

Carlo

be' meno male...
marzo è il mese in cui iniziano, se è l'anno buono...
e questo chissà perchè pare un anno veramente ottimo per le zecche... e si che ha fatto più caldo ancora l'inverno scorso... forse però questo è stato più umido..
ma non ci si capisce niente, son solo congetture,
però purtroppo è vero quest'anno ce ne son tante.
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diatrema
Utente Junior

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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:54:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
PS mi dite come fate a rispondere a un messaggio facendolo comparire in grigio nella finestra??? non è quoting???

Qui, su l'arida schièna del formidabil monte sterminator Vesevo,
la qual null'altro allegra arbor né fiore
tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contènta dei desèrti. (G. Leopardi - La Ginestra)
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ELAFO
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:56:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di diatrema:

PS mi dite come fate a rispondere a un messaggio facendolo comparire in grigio nella finestra??? non è quoting???

Qui, su l'arida schièna del formidabil monte sterminator Vesevo,
la qual null'altro allegra arbor né fiore
tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contènta dei desèrti. (G. Leopardi - La Ginestra)

Con la freccina verde "rispondi quotando"

ELAFO
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diatrema
Utente Junior

Città: parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 31 marzo 2008 : 23:58:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di ELAFO:

Messaggio originario di diatrema:

PS mi dite come fate a rispondere a un messaggio facendolo comparire in grigio nella finestra??? non è quoting???

Qui, su l'arida schièna del formidabil monte sterminator Vesevo,
la qual null'altro allegra arbor né fiore
tuoi cespi solitari intorno spargi, odorata ginestra, contènta dei desèrti. (G. Leopardi - La Ginestra)

Con la freccina verde "rispondi quotando"

ELAFO


grazie!!!
vadiamo se funge...
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