Ciao Fox, anche queste creature hanno una loro ruvida grazia. Mi piace particolarmente la seconda : nitida, ben composta,colta con un ottimo riflesso ( sia del Cormorano che tuo ). Un caro saluto. Giorgio
hai ragione, non era quella che volevo inserire, tutto dipendeva dal vento del momento, un attimo di acque piatte e poi il vento che rendeva la luce diversa...ne aggiungo altre...
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
Va un pò meglio, guradando anche le foto di Stefano si vede che le parti più chiare sono sovraesposte, e quindi penso che sia tutta una questione di luce.
Messaggio originario di FOX:
Amici,
portate pazienza, sto cercando di imparare....
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
Siamo qui tutti per crescere, non si finisce mai di imparare, e poi fin da bambino mi dicevano sbagliando s'impara...
Continua così!!!
Domenico
Modificato da - mico167 in data 15 gennaio 2008 09:36:15
Hi, mi accodo anche io, non per essere monotona e ripetere le stesse foto, ma per far vedere con la mia Nikon coolpix S10 cosa sono riuscita a fare, un zoom veramente fantastico, ottime ottiche.
Belle foto. Interessanti. Sarei curioso di sapere da parte degli esperti se questa postura giustifica semplicemente la volontà di asciugarsi le ali oppure anche quella di recuperare calore corporeo, dato che in Arno li ho visti qualche giorno fa immergersi nella corrente gelida per lungo tempo e più volte consecutivamente. Il fatto che la colorazione del cormorano sia nera probabilmente non è casuale: questo colore attira i raggi solari maggiormente e provvede al riscaldamento dell'animale in maniera più rapida ed efficace. Probabilmente la parte cava delle penne, quando riesce a riscaldarsi a sufficienza, può accumulare calore (come una borsa dell'acqua calda) ed a cederlo con lenta progressione durante le successive immersioni.
Beppe
A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)