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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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FOX
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FOX
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 Inserito il - 12 ottobre 2007 : 19:15:03
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Io sto diventando matta con tutte queste varietà, che a secondo l'habitat cambiano di colore.., questa ritrovata sotto Sughera, castagno, e nocciolo, insomma un bel misto...
Cervioni - H.te Corse - F.
I dubbi diventano tanti, ancora A. spissa?
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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FOX
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Inserito il - 12 ottobre 2007 : 19:51:55
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Ancora un altra forma, con un colore più argentato, questa sotto conifera a Vallombrosa - FI
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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Contu61
Utente V.I.P.
Città: Olbia
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
370 Messaggi
Micologia |
Inserito il - 13 ottobre 2007 : 22:56:11
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Ciao Simo:
il gruppo spissa (valida, cariosa, excelsa) è, secondo me, tutt'altro che chiaro. Nessuno si è mai preso la briga di andare a vedere, nei luoghi dove erborizzava Fries, esemplari attendibili di A. cariosa e A. valida, due specie, appunto, fresiane. Nessuno ha tipificato queste specie e quindi non si possono eseguire neppure studi biomolecolari attendibili. Nel tuo caso, io, ma è solo una tesi personale, chiamo spissa una specie a colori molto cupi, tipo pantherina, mentre ampla o excelsa sono specie con colori più grigi. Cariosa, poi, molto rara e poco nota, è una piccola specie dai colori scurissimi, che se Fries ha descritto come nuova deve essere davvero particolare..Lo stesso discorso vale per A. valida, descritta sempre da Fries, che era un ottimo osservatore e un profondo conoscitore della letteratura del tempo. Secondo la mia esperienza, poi, la carne di excelsa è spesso arrossante. Una delle tue foto, poi, mi sembra raffigurare una rubescens...Morale: molto, troppo spesso specie anche banali e comuni non possono essere circoscritte in modo ottimale perchè manca o non è stato mai designato materiale autentico, il solo utilizzabile nelle ricerche biomolecolari. Molto, troppo spesso la circoscrizione di tante spece è soggettiva e e/o convenzionale, quando sarebbe possibile operarla su basi sicure. Molto, troppo spesso chi fa i libroni monografici è animato da intenzioni tutt'altro che squisitamente scientifiche e vende il proprio prodotto perché ha una bella confezione e il suo contenuto brilla agli occhi di un appassionato poco esperto in materia. Invece le vere monografie, quelle dove sono effettuate le ricostruzioni attendibili dei concetti specifici, per la cui compilazione sono state studiate centinaia di collezioni provenienti da ogni dove, vendono poco. Bisogna dunque distinguere fra letteratura FORMATIVA e letteratura MERAMENTE INFORMATIVA: quest'ultima non serve a nulla e, anzi, è dannosa perché viene spesso considerato come...il verbo rivelato. Ti risparmio esempi e nomi ma ti confesso che, a volte, conoscendo il metodo con cui certe "monografie" sono state compilate, mi fa rabbia vederle citate come la summa sun questo o su quel genere. Pensa che addirittura in un caso io ho la collezione d'erbario di un fungo pubblicato su una monografia con una foto la quale dimostra che la determinazione fatta dall'autore del libro è erronea perchè egli non ha neppure esaminato gli esemplari della foto che ha pubblicato. Ossia la determinazione...è stata fatta sulla foto. Ma tutti gli appassionati hanno quella "monografia" e se ne servono spesso senza sapere come è stata compilata........
Marco Contu |
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FOX
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Inserito il - 13 ottobre 2007 : 23:05:54
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Grazie Marco,
capisco benissimo il tuo concetto che divido in pieno..
Per quanto riguarda quella A.spissa, con veste di A. rubescens, più volte anche io ho avuto il dubbio, ma non ne aveva le caratteristiche.., ogni modo lasciamola nel dubbio.., eventualmente dovrei avere anche altre foto.
Grazie ancora per la tua attenzione..
simo
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan |
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