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 Theba pisana		  Nuova Discussione
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


6436 Messaggi
Biologia Marina
Inserito il - 11 settembre 2007 : 17:53:24 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Famiglia: Helicidae Genere: Theba Specie:Theba pisana

No,... nessun quesito o situazione particolare, solo un paio di foto poetico-pittoriche della nostra bella chiocciola rivierasca.
Le immagini sono state scattate alle foci del Po e per la precisione sulla lingua di terra che divide la Valle San Carlo dalla Laguna Barbamarco, presso il porto peschereccio di Pila (Porto Tolle).
Non ho fatto ricerche sistematiche ma ad una osservazione macroscopica delle tanatocenosi ho rilevato la presenza delle sole : Theba pisana, Cantareus aspersus e Cernuella cisalpina.
Curiosa la presenza di Theba pisana solo verso la parte finale della lingua di terra, mente Cernuella cisalpina, sebbene solo in tanatocenosi era comune fin dal porto ... Cantereus aspersus , di contro era presente con pochi esemplari sparsi in tutta l'area ... sempre nella tanatocenosi.

Ma eccovi le foto:


Immagine:
Theba pisana
84,96 KB


Immagine:
Theba pisana
74,45 KB

Ciao Ciao

Ermanno

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9022 Messaggi
Tutti i Forum
Inserito il - 11 settembre 2007 : 18:21:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Belle foto,ci rendono proprio l'idea dell'habitat di Theba pisana.
Poco indicativa è l'indicazione delle tanatocenosi se non correlata con indicazioni del terreno e della vegetazione presente.
C.cisalpina predilige terreni duri con più ripari, ma in presenza di vegetazione idonea si trova abbondante anche sulle dune sabbiose.Theba pisana forma comunità dove è abbondantissima in alcuni luoghi,in habitat simili in cui secondo me starebbe benissimo non se ne trova neanche una.Sicuramente ci sarà un motivo ma non lo conosco.Cantereus aspersus è una specie in forte incremento con il riscaldamento del pianeta,non ha un habitat che non gli vada bene,in letteratura il suo limite superiore seguiva l'ulivo a circa 800 m. Quest'estate l'ho trovata abbondante sul Gran Sasso ad oltre 1100 m.
Questo è un indice che gli habitat si stanno spostando verso l'alto con grandi rischi di estinzione delle popolazioni cacuminali.


La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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