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 Meridionale! Licheni della valle Ronchi (TN)
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Cmb
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12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 settembre 2007 : 20:22:02 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Al uscita della valle, ca. 250 mt. Con Chilostoma cingulata (det. S. Hallgass)

Immagine:
Meridionale! Licheni della valle Ronchi (TN)
184,35 KB

Modificato da - Cmb in Data 05 settembre 2007 07:35:27

nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


2313 Messaggi
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Inserito il - 04 settembre 2007 : 21:33:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...finalmente un "non meridionale"...di Trento!
La tua lumachella pascolava sulle alghe di Caloplaca flavescens (quella gialla), ma ora si sta sdegnosamente spostando sul lichene nero (forse una Verrucaria).
Il rapporto tra gasteropodi e lichni è interessante: i primi mangiano le alghe del lichene, i secondi tentano di rigenerarsi cambiando aspetto in attesa di un lichenologo che li descriva come specie nuova, oppure si nascondono completamente dentro la roccia (i licheni endolitici).
Gli endolitici sono interessantissimi:
butto qua due righe dall'introduzione alla flora della Val Rosandra presso Trieste:
"...prima di un’escursione con gli studenti, uno degli autori di questo libro scommesse una birra affermando che essi non avrebbero visto “nemmeno una roccia”. Giunti sul pietroso M.Stena, gli studenti già pregustavano la bevuta. Ed invece, incidendo con una pietra qualsiasi roccia affiorante, si accorsero che invariabilmente appariva una linea verde nei primi millimetri di roccia scalfita: erano le alghe in simbiosi con i licheni endolitici. Questi sono organismi poco vistosi, spesso dello stesso colore della roccia, che però ricoprono completamente ogni affioramento calcareo non mobile della Valle intrappolando nei primi millimetri di roccia una quantità di alghe tale per cui la clorofilla contenuta in una pietra - per unità di area - è di poco inferiore a quella di una foglia di quercia (Tretiach & Geletti 1997, Pinna et al. 1998)). Quasi tutte le rocce della Val Rosandra sono “vive”: respirano e fotosintetizzano".
Merita leggere gli articoli di Tretiach: cercali sul sito del Dipartimento di Biologia di Trieste, alla voce "pubblicazioni".
ciao
PL
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