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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 11 agosto 2007 : 16:40:16 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

...un piccolo-grande incontro, senza foto: Sandro Pignatti & plnimis a Trieste.
Siamo nello studio di PL a Trieste, lo stesso in cui Pignatti tanti anni fa scrisse la Flora d’Italia su una macchina da scrivere Olivetti con 4 fogli di carta carbone.
E’ un incontro del Forum, perchè Sandro lo ha scoperto adesso.
Due parole:
Andate avanti, questo è il futuro!
un caro saluto a tutti
Sandro Pignatti & Pier Luigi Nimis

Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 11 agosto 2007 : 16:47:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
noooooooooooooooooooooooo!! wow
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Angelo p
Utente Senior


Città: Albenga
Prov.: Savona

Regione: Liguria


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Inserito il - 11 agosto 2007 : 17:15:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nimispl:

... E’ un incontro del Forum, perchè Sandro lo ha scoperto adesso.
...


Ma l'ha scoperto da solo o glielo hai mostrato tu?
Se fosse vera la prima ipotesi allora bisogna dire che quell'uomo è un Mostro... alla sua venerabile età scoprire i piccoli segreti del computer... non è da tutti!
a p
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 11 agosto 2007 : 17:44:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Angelo.p scrive:
"Ma l'ha scoperto da solo o glielo hai mostrato tu? Se fosse vera la prima ipotesi allora bisogna dire che quell'uomo è un Mostro... alla sua venerabile età scoprire i piccoli segreti del computer... non è da tutti!"


Io rispondo:
Pignatti - alla sua venerabile età - non scopre adesso i "piccoli segreti del computer". E' stato il primo botanico italiano a scoprire le potenzialità dei computer quando ancora si chiamavano "cervelli elettronici". Da studentello (anni '70), lo aiutavo a perforare le schede per la prima banca-dati della Flora d'Italia. Grazie a Pignatti, Trieste fu il primo polo per l'introduzione dell'analisi multivariata in Italia (dendrogrammi, ordinamenti...etc.).
Pignatti è stato un Grande Pioniere ed è ancora un Grande Maestro.
...se non aveva tempo per i "Forum" vuol dire che l'occupa per altre cose (ad es.: la nuova versione della Flora d'Italia!).
ciao
PL

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AngelaI
Utente Super


Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone

Regione: Lazio


13740 Messaggi
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Inserito il - 11 agosto 2007 : 17:46:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per noi ..... che ci sentiamo così piccoli piccoli di fronte a tanta conoscenza ..è un vero onore!
Grazie.

Angela e Gianni
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Admin
Forum Admin


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


4614 Messaggi
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Inserito il - 11 agosto 2007 : 18:45:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie!!!!

E' per noi davvero un onore e motivo per proseguire sempre più decici per la

nostra strada.

Ben

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theco
Utente Super




6114 Messaggi
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Inserito il - 11 agosto 2007 : 22:03:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ho parole per esprimere la stima che provo per quest'uomo, prima ancora che per questo studioso.

Se quanto facciamo qui può sollecitare anche solo un minimo interesse, allora dobbiamo davvero rimboccarci le maniche.

Grazie, Pier Luigi

Ciao, Andrea
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tepare
Utente Senior


Città: Fiumicino - Isola Sacra
Prov.: Roma

Regione: Lazio


508 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 agosto 2007 : 23:03:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se non e' un omonimo lo saluto anch'io [anche se non e' lui], che di botanica non ne capisco nulla ma che di incontri/ore di lavoro fino a tarda sera [si fa' per dire] con i "DIPARTIMENTI" ne ho fatte tante una di queste se non ricordo male data la mia eta' quando il prof. era il "Direttore" del dip.to di biologia vegetale.
Sandro Pignatti professore ordinario di Ecologia presso l'Università di Roma "La Sapienza"

un saluto da webcamitinerante
Link
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Salvatore Caiazzo
Moderatore


Città: Monteveglio
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


3994 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 11 agosto 2007 : 23:29:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un grande grazie a Pier Luigi per aver portato quella leggenda vivente che è il prof. Pignatti a conoscere il forum.
Al confronto siamo tanti studentelli alle prime armi e mi immagino i suoi sorrisi nel leggere certe nostre discussioni.
Il nostro forum si è arricchito di un GRANDE incontro, e da oggi, ogni volta che prenderemo in mano "il Pignatti", sapremo che dietro il libro c'è un grande maestro che ci ha onorato della sua presenza sul forum.
un affettuoso saluto ai prof.


Siamo parte della natura - Salvatore
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


7113 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 14 agosto 2007 : 12:59:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Spero solo, anche 'una tantum', di leggere due paroline in NM da tanto maestro

Gianfranco
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 17 agosto 2007 : 15:37:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedo solo ora questa bella notizia...gradita quanto le mie vacanze...

Grazie Pierluigi

simo



Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 18 agosto 2007 : 20:39:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...vabbè, adesso devo far iscrivere Pignatti al Forum...
Per finire, vi mando due frammenti di vita all'Università di Trieste, ove Pignatti ha scritto la Flora ed ha fondato una Scuola.
Sono due "Odi", una scritta per il pensionamento di Erika Pignatti, l'altra (già sul Forum da qualche parte) scritta in occasione dell'emeritazione di Pignatti all'Università di Roma.
Dante rabbrivirebbe.
Però a Trieste si usa così...
un caro saluto a tutti
PL

------------------
O D E

per il pensionamento di

Erika Pignatti-Wikus

composta (con affetto)

da POETA DI CORT(-il)E

PETER LUDWIG von NIMIS

rappresentata a Tergeste nella Sala di Geobotanica con la partecipazione di:

Elena Pittao (Musa),
Pier Luigi Nimis (Recitante),
Tiziana Cusma (Musa),
Vera Kosovel (Musa),

+ le comparse:

Annalisa Falace,
Andrea Moro,
Andrea Nardini,
Elvezio Ghirardelli,
Enrico Feoli,
Enrico Ferrero,
Franco Bersan,
Gianni Amirante,
Giorgio Graziosi,
Giorgio Valli,
Guido Bressan,
Laura Feoli Chiapella,
Lia Ghirardelli,
Loredana Rizzi-Longo,
Mauro Tretiach,
Miris Castello,
Michele Codogno,
Sandro Pignatti...,
Sebastiano Salleo,
Stefano Martellos,
etc. etc. etc....

-----------------

Prologo alle Muse

Oh Muse Superne, dal Pàrnaso nate
Prostrato v’imploro, il Vate ispirate!
(Me manca mezz’ora, doman xe la festa
Che cavolo scrivo? Che ora funesta!)
Calliope, Tersicore, Pandora…Samantha!
(‘sta qua xe colei che di grazia s’ammantha…)
Aìta vi impetro per l'ardua tenzone:
Cantar per la Erika che va in pensione!

Provemo:…Calliope?

Voce della prima Musa:

"Nel mezzo del cammin della mia vita
Mi ritrovai in una selva oscura,
Ma Erika sbucò dalla verzura
Ed io non ebbi quinci più paura…”

E se ‘sta rima ancora la perdura,
Finire ‘sta poesia la sarà dura…
Mi cambio Musa: …Euterpe?

Voce della seconda Musa:

"Dall’ Alpi alle Piramidi, e dal Rio Ospo al Reno
Di Erika il gran fulmine passò come un baleno…"

...e mo' no sarìa mal buttarse sotto un treno.
Cambiemo Musa: …Eudora?

Voce della terza Musa:

"Io fui, siccome un mobile
Ed ebbi una flussione
Sapendo che la Erika
Ormai è già in pensione…"

Malora, col Manzoni
no rivan versi buoni…!
Mi cambio Musa: …Clitennestra?

Voce della quarta Musa:

"I cipressi, che a Bolgheri alti e schietti
Van da Opicina in duplice filar
Non essendo autoctoni - poaretti,
Non vanno bene per caratterizzar…"

...E qua tutti i me butta in fondo al mar.

Eh no, siore Muse! Deh date la stura!
Che doman mi go de far bella figura!

(…mi provo de novo…)

O Muse Superne, dal Pàrnaso nate
Perché crude ed algide voi non m’aiutate?
Calliope, Desdémona, Pandora, Euridice,
Qual è il miglior ritmo che al Vate s’addice?

…voce dal Parnaso…(Pandora):

“Oh Vate mi segui, io ora t’ispiro!
Qualsiasi tuo verso fia nobil sospiro!
Le rime mirabili ch’io ora ti infondo
Faranno tremare ciascun nel profondo!”

Bon, grazie Pandora che te ga verto il vaso…
Podemo incomenzar!



ODE E GIUBILAZIONE
Composta in occasione del pensionamento della

GRANDE !

Prof. Erika Pignatti-Wikus

Dal Poeta di Cort(il)e

Petrus Aloisius Nemorensis


La vispa Eriketta
Correa tra l'erbetta
Cogliendo giuliva
La rosa sativa

Dell'Austria sul monte
Sul prato, sul ponte
Lei già da buon'ora
Studiava la flora.

Sull'altro versante
Ci stava un birbante:
Facendo rilievi
Gettossi ai suoi piedi

Lei disse sdegnosa:
Mi pesti la Rosa!
Ma Sandro insistette
Finch'ella cedette.

Lasciato il Tirolo
Grazi'anche al barolo
Sfornaron piccini
Dei bei Calderini.

Passate le feste,
Venuti a Trieste
Si dieder da fare
La Scuola a fondare.

Il Sommo Consorte
Tenea la sua Corte
E lei rilevava,
E poi tabulava

E coi Pignattini
Cresceva un Poldini,
Un Lausi, e poi tanti
Che qui fanno canti.

Ma tanti qui stanno
Che Storia non sanno:
La cara nutrice
Fu la Fondatrice!

Fra quei lieti eventi
I tanti studenti
Materna accudiva
Dal bosco alla riva.

Fe' mille escursioni
In valli e burroni
Dall' Alpi al Mar Nero
All'altro Emisfero

Persino in Australia
Lei fece la balia
A dieci studenti,
Canguri e serpenti.

Pria d'ogni escursione
Forniva un listone
Di cose da fare
Da non obliare!

Mutande e calzini,
Tenaglie e giubbini,
Tre lenti e una penna,
Il notes, la benna

I fogli a quadretti,
Le uova e i confetti…
...poi tutti beati
A rilevar prati!

A Pasqua e Natale
Nonché a Carnevale
Portava a lezione
Biscotti e torrone.

Ci fu solo un anno
In cui con gran danno
Facemmo la fame…
…portava sol Pane!

Le sue gran poesie
Fan ombra alle mie:
Non c'era riunione
Senz' aurea concione.

[Ed ora lasciate che io cambi il verso
Che quel di Pandora mi pare perverso
E intanto che metto la ruota di scorta
Beviamo un bicchiere che male non porta!]

Ha poi dei difetti la Siora Pignatti?
Eh si, come tutti, dagli Uomini ai Gatti!
Poiché non si dica che eccedo con lodi
Declamo due esempi di perfide frodi.

Ero studente: presi un trenino
Ella mi disse: “Ho un Pakkettino.
Che’, me lo porti giù in Kapitale?”
Il pakkettino fu poi ferale:
Non era piccolo di dimensione,
Era un’enorme computerone!

Un'altra volta fummo in Gargano:
Trenta studenti, un tempo strano
Nuvole e pioggia. Giunti alla sede
Dove si dorme? Ognun si chiede.
Erika dice: "Non preokkupate
Ke io ho trovato kose adekuate!"
Dopo una marcia entro la cacca
Giungemmo alfine alla baracca:
Senza finestre, buchi sui tetti,
Pioveva dentro, non c'eran letti
Il giorno dopo, alle prim'ore
Tutti soffrivan di raffreddore
Erika giunse, portò tisane
Amare e vèrdole, molto malsane
Tanto che dopo, con gran subbuglio
Tutti correvano dietro al cespuglio.

Ma questi son solo piccoli eventi:
Erika diedeci troppi contenti!
Ognor solerte, sensibile e pia
Siora Pignatti oggi va via:

Erika cara, grazie di cuore
Per quel che hai fatto, pel tuo candore
Per quel che hai dato all'Istituto
Per il Poeta, che tu hai cresciuto
Per il tuo amore agli studenti
Per la tisana del mal di denti
Pel tuo lavoro, la tua passione
Per le tue torte, la dedizione,
Per la tua grande umanità
Che mai nessuno qui scorderà.

Grazie di cuore, Siora Pignatti!
Grazie da questa gabbia di matti
Grazie alla Mamma dell'Istituto
Grazie da tutti cui diede aiuto
Tutte le volte torni a Trieste
Venga da noi: faremo feste!

Pil
--------------

ODE

PER L’EMERITAZIONE

DEL PROF. SANDRO PIGNATTI

PRESSO L’UNIVERSITA’ DI ROMA
“LA SAPIENZA”

il dì primo di Giugno 2006

scritta (in fretta) dal Poeta di Cort(-il)e

Peter Ludwig von Nimis

-----------------------

Alla Erika non scampo
(di terror già gelo e avvampo)
Mi ha richiesto una poesia
e se manco…mamma mia!

Ma la mente non risponde,
Si disperde, si confonde:
Un poema sul Pignatti
Fa tremare cani e gatti!

Per il Gran Professorone
Provo ognora soggezione:
Che racconto, cosa addito
Che sia pari a Cotal Mito?

Conoscendone un po’ i gusti
I miei versi sembran frusti:
Bach e Goethe, poi il nulla
E io sembro un gran Fanfulla.

Biografia, pubblicazioni?
Qui di versi van vagoni…
Una lode della Flora?
La Pignotti va in malora…

La Fito-Sociologia?
Etum. Osum. Così Sia...
Lodi enormi e sperticate?
A me sembrano scontate…

Ho deciso. La poesia
Copra un pezzo della via:
Di Pignatti solamente
Quel che ho visto da studente.
….

Negli antri muscosi, nei fori cadenti
In quel di Tergeste mi spinser gli eventi
Conobbi Pignatti e il fato cambiò.

Ancor ero piccolo, amavo gli insetti
Trovai gli zoologi imbelli ed inetti.
Parlai con Pignatti e il fato cambiò.

Lui già al primo anno propose una tesi:
“Si parte tra un mese, arbusti spinosi”
Ed io non capivo: “di questo non so”.

E dopo mi chiese: “Lei legge il Tedesco?”
E io lo leggevo, in quanto ancor fresco
Di Dagmar, fanciulla che ivi abitò.

Lui salse una scala della biblioteca,
Mi porse un volume di pelle con teca,
Mi disse: “Lo legga, e poi io vedrò”.

Credevo che fosse su arbusti spinosi
Ma il libro era il Faust, in versi grandiosi.
Mi disse serioso: “Non abbia mai cura
di fare ricerca chi è senza Cultura”.

E qui l’entomologo,
Incerto e un po’gnologo
Cedette alle piante.
E il fato cambiò.

Partimmo nel Giugno, con i Pignattini
Sull’Etna, in Sardegna e sugli Appennini
Appresi lì tanto che mai scorderò.

Tornati a Trieste, Teoria dei Sistemi:
Il Prof. era messe di fertili semi
E poi un intenso lavoro di gruppo
Sul libro dei Limiti dello Sviluppo.

(E lì gli studenti - lo devo contare -
Mostrarono ai Prof. con gran bel da fare
Gli usi - diffusi - d’anticoncezionali
E Lui venne fuori: “Eccezionali!
Son cose utili, d’uso compiuto
Erika, vedi, averlo saputo…”)

Pignatti a quel tempo scriveva la Flora
Partiva la sera, giungeva a buon’ora
E stava rinchiuso in antri ristretti
Dettando la Flora su una Olivetti.

Per chi sia più giovane o bevve da Lete:
Non c’era computer, non c’era la rete.
Lo sanno ancor oggi ben poche persone:
La Flora fu scritta su carta carbone!

Si chieda chi l’apre ogni dì per lavoro
Com’è che lì nacque tal Capolavoro.
E’ nato - l’ho visto - con grande passione,
con tanta fatica, con gran dedizione.

Pignatti non solo scriveva la Flora:
Guidava i botanici, guardava di fora
E fora gli apparve il “cervello elettronico”
Il primo: era grosso ma non supersonico.

Ma il grande Pignatti ben presto intuì
Che grandi risorse ci stavano lì
E spinse i più giovani a lavorare
Su un coso che niùno allor sapea usare.

Passammo le ore, Pignatti dettando
Il Nimis alàcre ognor perforando
Lì nacque la prima banca di dati
Che tutti dicevan xe roba de mati.

La sera alle cinque era l’Ora del The
Se andavi va bene, se no bèn vabbè…
Ma lì si parlava, i Prof., gli Studenti
Ed era gran cosa per tutti i presenti.

Un giorno fatale Pignatti andò via.
Mi disse con aria un po’saggia un po’ pia:
“Qui ho fatto il dovuto, finita la Flora,
I Lausi e i Poldini son già grandi ognora
E’meglio che vada altri semi a piantare
In campi fecondi da arare e curare”.

Non so se fu saggio, ma credo di sì:
I semi piantati stan tutti oggi qui
Papaveri, Astri, Fumarie e Gramigne
Onorano oggi un Grande, un Insigne

Un Vero Maestro, di quelli ormai rari
Che ha dato all’Italia tesori preclari
Che ha sparso su campi prìa sotto l’arsura
La pioggia benefica di Vera Cultura.

La Roma Sapienza lo ha emeritato.
L’Italia vi dice: se l’è meritato!



Pignatti e sua moglie Erika
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theco
Utente Super




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Inserito il - 20 agosto 2007 : 21:56:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, Pier Luigi ho già avuto modo di lodare i tuoi endecasillabi, davvero divertente il gioco delle muse con i 'sacri' incipit.

In attesa che passi il periodo ferragostano e il forum realizzi pienamente (mi auguro) la portata di quanto hai espresso in questo post (dal mio modestissimo osservatorio sull'universo sento profumo di momento 'storico'), ti chiedo un chiarimento su quanto hai scritto in merito al futuro.

Tu e Pignatti siete ricercatori ma ovviamente pensando al forum non vi riferite al futuro della ricerca, entrambi siete anche professori, ma dubito che voleste riferirvi al futuro della didattica, per lo meno quella di alto livello.

L'unica cosa plausibile che mi è venuta in mente è il futuro delle banche dati naturalistiche, pensando il forum come un nuovo potenziale archivio dati, che potrebbe affiancarsi ai tradizionali archivi costituiti da biblioteche, erbarii e musei.

Intendevate questo dicendo che il futuro è qui? oppure ci sono altre considerazioni che puoi condividere?

Ciao, Andrea
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 21 agosto 2007 : 13:06:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rispondo (un po' in fretta) a Theco:
Il Forum è uno splendido esempio di come si possa fare ricerca e didattica con i nuovi mezzi nati dalla "computer revolution": bellissimo ad esempio è sistema quasi Wikipedico con cui spesso si arriva ad una identificazione corretta con il contributo di esperti e meno esperti. Interessantissima è anche l'"avventura" con la Silene vulgaris. Ricchissimi sono gli archivi iconografici, che contengono spesso l'unica immagine di una specie presente nella rete. Il mondo della ricerca+didattica ufficiale (le torri d'avorio accademiche) è spesso rimasto parecchio indietro in questo campo, e penso farebbe bene a dare più spesso un'occhiata a quel che sta succedendo nel Forum.
A partire da Settembre dovrò coordinare un grosso progetto europeo (KeyToNature) dedicato ai nuovi mezzi informatici per l'identificazione degli organismi e centrato sul mondo dell'educazione. Mi piacerebbe coinvolgere il Forum in qualche modo e ne ho già parlato con Ben+Istrice. Però ci terrei molto a coinvolgerlo in maniera delicata e rispettosa della sua indipendenza e delle sue caratteristiche più peculiari. Qualche idea c'è già - in realtà sin troppe* - ma ne riparliamo in Ottobre...
un caro saluto
PL
*Esempi di idee: 1) Condivisione degli archivi iconografici mantenendo la loro indipendenza ed individualità e nel rispetto dei diritti degli autori di ogni singola foto, 2) Creazione di piccole "guide alla flora" per singole scuole medie ed elementari di tutta Italia ("Adottiamo una scuola": a me basta una lista di specie, tipo: le piante che crescono sul muro del giardino della scuola elementare di Forlimpopoli), 3) Arricchimento con il contributo degli utenti del Forum di un database di nomi dialettali i piante ed animali (che stiamo costruendo: per le piante vascolari sarà pronto tra ca. 2 mesi), etc. etc. etc.
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theco
Utente Super




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Inserito il - 21 agosto 2007 : 16:35:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Pier Luigi, in effetti il mondo dei naturalisti e quello degli scienziati hanno percorso strade diverse nell'era moderna.

Fino a non più di un secolo fa sarebbe stato privo di senso distinguere queste categorie, poi si è creata una separazione culturale molto forte, della quale non sto a rimestare le sciocche motivazioni, che ha conservato ben pochi punti di contatto, fatta naturalmente salva la buona volontà di alcuni (pochi) individui di mantenere 'visuali ampie' sul mondo.

E come tutte le speciazioni culturali anche questa non ha mancato di creare reciproche diffidenze, o più spesso reciproche, quanto ingiustificate, 'supponenze'.

Quelle che chiami 'torri d'avorio accademiche' è vero che sono spesso organizzazioni conservatrici, tese al mantenimento più che allo sviluppo della cultura scientifica, ma vale anche il discorso contrario: non è passato molto tempo dall'ultima volta che ho contestato ad utenti del forum, bollandola come pigrizia mentale, la richiesta che non si utilizzassero termici tecnici (...perchè così tutti capiscono, e qui non siamo mica a scuola, e non vorrai mica fare sfoggio di cultura, e qui ci interessa solo la divulgazione, l'amore per la natura, ecc, ecc...).
Questo solo per dirti che anche la comunità del forum ha un'anima poliedrica, che a volte diventa conservatrice e diffidente, in modo del tutto anacronistico.

Credo insomma che i passi vadano fatti, come dici tu, con delicatezza e muovendo da entrambe le parti.
E credo inoltre che anche il progressivo coinvolgimento dovrebbe essere reciproco: il forum può dare un suo contributo al mondo della ricerca/didattica (belle le idee che hai abbozzato), ma anche il mondo della ricerca/didattica può dare un contributo al forum.
L'avventura di Silene vulgaris, per esempio, si colloca in uno spazio intermedio, difficile realizzarla senza la capillarità e la passione personale presenti nel forum, ma altrettanto difficile portarla a conclusione senza l'intervento di competenze specialistiche, per lo più estranee al forum.
Quindi aggiungo un'idea alle tue: condivisione di progetti di ricerca 'forum-oriented'; nel senso che abbiano caratteristiche tali da risultare meglio perseguibili con strutture come quella del forum.

Non vedo l'ora che sia ottobre, se posso fare qualcosa per facilitare questo processo di dialogo e collaborazione sono a tua disposizione, nel frattempo i migliori auguri per il coordinamento di KeyToNature.

Ciao, Andrea

Modificato da - theco in data 21 agosto 2007 16:39:22
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nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


2313 Messaggi
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Inserito il - 28 agosto 2007 : 19:11:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...beh, adesso torniamo a Pignatti e alle poesie.
Vorrei finire con un esempio di cosa facevano i suoi studenti a Trieste.
ciao a tutti
PL

LE TRAVIATE
opera lirica in tre atti
di
Peter Ludwig von Nimis
composta in occasione della laurea di Graziella Cicigoi
PRIMA ESECUZIONE A TERGESTE NEL NOVEMBRE 1979
La prima opera del Poeta, composta in occasione della Laurea di Graziella, rappresentata in fretta a casa sua la sera della laurea (v. nota alla fine*).
Fu divertente.
Ora sta qui, nel Forum, senza musica...
Ma è' un frammento di vita universitaria a Trieste ai tempi di Sandro Pignatti.
un caro saluto a tutti
PL
------------

LE TRAVIATE

opera lirica in tre atti
di
Peter Ludwig von Nimis
composta in occasione della laurea di Graziella Cicigoi
PRIMA ESECUZIONE A TERGESTE NEL NOVEMBRE 1979
--------
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
Sala di Geobotanica. Fuori è estate, cantano gli augelli e verdeggiano gli alberi nel loro pieno vigore. Il Barone Feolo siede in un angolo della sala. Non vedendolo, Graziella e Tiziana entrano cantando.

GRAZIELLA E TIZIANA (a due)
O quall’aure lusinghiere
O quai zefiri sereni
Questi luoghi dolci e ameni
Qui c’invitano a ristar

Su dall’urbe risalite
Per cercare un relatore
Noi vaghiam da giorni ed ore
Senza il relator trovar.

Questo luogo l’alma ispira
Me lo sento dentro il core
Troveremo il relatore
E la tesi qui farem!

IL BARONE FEOLO
(mentre le due cantano l’ultima strofa)

(Due nuove pollastrelle
da aggiungere alla lista
ebben sì, son schiavista
le vado a incatenar!)

Il Barone Feolo fa un largo sorriso, scoprendo i lunghi canini.
Le due fanciulle, sentendosi scoperte, si ritraggono spaventate.

TIZIANA
Graziella, hai tu veduto?
GRAZIELLA
Numi, che viso losco!
TIZIANA
Il crine sì arruffato….
GRAZIELLA
Il guardo così fosco….
TIZIANA
Il dente sì ferino….
GRAZIELLA
La fronte da scimmione
TIZIANA E GRAZIELLA (a due)
Chi è quell’omaccione
Che se ne sta di la?

Ebben, resto o men fuggo?
Ohimè, che far degg’io?
Aita, il guardo mio
S’offusca di terror.

SCENA SECONDA
Detti. Preceduto dal suono di campanellini e sonagli, dall’entrata giunge Andrey, cantando a squarciagola.

ANDREY
Tutti mi chiamano!
Tutti mi vogliono!
Andrey di qua!
Andrey di la!
Ah che bel vivere
Che bel mestiere
Fare il portiere
Se la bidella
A casa sta!
Tutti mi chiamano!
Tutti mi vogliono!
Andrey di qua!
Andrey di la!
(vedendo Graziella e Tiziana)
Signorine che cercate?
Presto presto andate via!

GRAZIELLA E TIZIANA
Vado vado non gridate!
ANDREY
Presto presto via di qua!

(si ferma sulla porta della sala, a tre metri dal Barone Feolo, e grida a squarciagola)

FEEEOLIIIIII!!!!!!

Il Barone Feoli trasale improvvisamente, poi Andrey sottovoce:

…Telefono….

IL BARONE FEOLO
Putt Pork Kazz
Ke Koglionazz!!!

(si precipita fuori dalla sala tra svolazzar di fogli)

SCENA TERZA
Graziella, Tiziana. Seduto su una nuvoletta di fumo, con nella destra il Faust di Goethe e nella sinistra un lichene, s’avanza il Dott. Nimis.

DOTT.NIMIS
Ho studiato ahimè Filosofia,
Semiotica,
Botanica ed anche Ecologia,
Ed ora eccomi qui povero fesso
Che ne sapevo tanto prima quanto adesso!
(osserva il lichene con guardo estatico)
Ma tu, diletta Usnea,
Quali mister nelle forme tue racchiudi!
Tu del creato l’arcan tutto dischiudi!
E’d’uopo alfine dunque ch’io ti studi!

(rimane perso nella contemplazione del lichene)

TIZIANA
Questo ha l’aria del precario
A cui manca un calendario
Ma proviamo ad informarci
Se un consiglio egli sa darci.

GRAZIELLA (rivolta al Dott. Nimis)
Siam due povere donzelle
Giunte qui da Cividale
Noi siam giovani, siam belle
Ma nessuno qui ci cale
Sono giorni che vaghiamo
Disperate, stanche e sole
Ma nessuno qui troviamo
Che una tesi dar ci vuole.

IL DOTT. NIMIS
(alle ultime parole si scuote improvvisamente)

Cosa? Dove? Come? Quando?
Il lichene sta parlando?
(si avvede delle donzelle)
Ah, ma no, son due pulzelle…
Ma di tesi udii parlare
Se le lor son alme belle
Mi staranno ad ascoltare
(rivolto a Graziella e Tiziana)
Se ho ben capito
La tesi far volete
Ebben, vi parlerò!
Uditemi
E tacete!

Se la tesi voi fare volete
Dieci lingue a studiar cominciate
Poi la storia dell’ere passate
Cominciate nel fondo a studiar!

Aristotele Teofrasto e Plato
Vi faranno capire il creato,
Dell’intrinseco estrinseca essenza
Voi dovrete ben prender coscienza

Quando poi tutto questo saprete
A memoria imparatevi Goethe
Che nell’opera sua magistrale
L’assoluto vi appare integrale!

Milletrè seminari sul tema
Svolgeremo nel corso dell’anno
(Già respiro con più dolce affanno
Già di gioia mi saltella il cor!)

Solo allora su solide basi
Un a tesi iniziare potrete
Pure il titolo adesso volete?
(le due fanno “si, si” con il capo)
Ebben, ecco, fia, ve lo do!

“La crescita dei peli
in Usnea barbata”!

TIZIANA
Veramente, sa…io pensavo…
GRAZIELLA
L’argomento è di grande interesse…
TIZIANA
Solamente…se si potesse…
GRAZIELLA
…per il pirlo cui può interessar !

(Graziella fa una pernacchia e corre via ridendo. Tiziana la segue rimproverandola con il guardo. Il dott. Nimis svanisce in una nuvola di fumo).

SCENA QUARTA
Graziella, Tiziana, il Barone Feolo. Le due fanciulle fuggendo dalla sala si imbattono nel Barone che ritorna dal telefono, e dopo essersi date un’occhiata d’intesa, si gettano ai suoi piedi.

GRAZIELLA E TIZIANA (a due)
Professore vogliamo una tesi!
Ci proponga deh un argomento
Che con gioia e con vero contento
Noi si possa alla fine iniziar!
IL BARONE FEOLO
(con un sogghigno intona l’ “aria del Barone”, su tema bucolico)

Nell’aure dolci del suol natio
(dove tra l’altro son nato anch’io)
La vostra tesi lì svolgerete
Ed entro un anno finir potrete.

Spirano i zeffiri, belan gli armenti
Salgon d’augelli dolci i concenti
Portano agl’uomini gioie e sollievi
Lì voi farete i vostri rilievi.

Il vostro giorno nei prati sia
Ed alla sera in osteria
Dove alla fine io vi raggiungo
E la bottiglia felice mungo
Così con gioia ed allegria
La tesi vostra finita fìa!

GRAZIELLA E TIZIANA
Grazie o benigno!
O dolce fato
Qui svolgeremo
Noi l’internato!

IL BARONE FEOLO
(rifattosi serio)
D’internato la domanda
Or col sangue firmerete
Poscia leste voi potrete
Il lavoro incominciar !

(si allontana traendo con se le due fanciulle. In scena odore di zolfo).

SCENA ULTIMA (in stile romantico)

Aula Magna dell’Istituto di Botanica. Squillano le trombe da ogni lato. Entra il Prof. Pignatti, vestito di un lungo mantello. Si assiede al tavolo centrale

IL PROF. PIGNATTI
Di Facoltà il Consiglio
Voluto ho convocare
Dei semestri l’affare
Discuter si dovrà!
Nessuno ancora varca
L’alte sacrate porte
Qui regna sol la morte
Attendo, si vedrà!

Nubi temporalesche si addensano verso l’entrata, lampi e tuoni sempre più vicini. Al risuonare della cavalcata delle Walkirie entrano selvaggiamente Forchiasshilde e Rotthilde

LE WALKIRIE
Heihahoo ! Ho Hoooo !
Heihahoo ! Ho Hoooo !

Le Walkirie si precipitano sugli scanni più alti e iniziano a fare la calza. Dalle nubi escono l’uno dopo l’altro, in processione solenne, gli altri dei, che prendono posto sui loro scranni nel silenzio generale.

IL PROF: PIGNATTI
La seduta è aperta!

Esplode la musica, tratta dalla “Battaglia di Wellington” di Beethoven. Zuffa, parapiglia e tumulto terrificanti. La polvere sale ed impedisce la vista di cotale obbrobrioso spettacolo.
Alla fine la foschia si dirada: tutti giacciono esausti al suolo.
Su una melodia del violoncello solo il Prof. Pignatti, sempre al suo posto, intona uno sconsolato corale (Goethe).

IL PROF. PIGNATTI
Er nennt’s Vernunft
Und braucht’s allein
Nur tierischer
Als jeder Tier zu sein

(= La chiamano Ragione,
ma l’usano solo
per essere più bestie delle bestie).


Fuori, il tramonto indora la città di Tergeste.
Cala il sipario


FINE DELL’ATTO PRIMO
ATTO SECONDO

SCENA PRIMA
Sala di Geobotanica. E’ inverno. Fuori pioggia mista a nevischio, soffia la bora, gli alberi trasformati in enormi dendrogrammi. Dentro atmosfera grigia, i muri coperti di muffa. Sul pavimento quattro catini in cui gocciola l’acqua. Due pinguini intirizziti sotto un tavolo. Al tavolo centrale Tiziana e Graziella, imbacuccate, vicino ad un enorme mucchio di fogli. Graziella ha un’enorme palla di ferro al piede.

GRAZIELLA
Ahi misera !
TIZIANA
Oh duolo !
GRAZIELLA
Ohimè !
TIZIANA
Che fia?
GRAZIELLA
Che sorte ria
Oh qual penar !
TIZIANA
Dimmi, mi svela:
Già da tre lune
Quivi ristai
Né dai tuoi rài
Più splende il sol.
GRAZIELLA
Abbandonommi…
TIZIANA
Abbandonotti?
GRAZIELLA
Un dì lasciommi…
TIZIANA
Un dì lasciotti?

O crudo infame!
Abbindolotti!
GRAZIELLA
Partì un dì per un congresso
E mi disse “Signorina,
Lei finisca la tesina
Per la tesi si vedrà!

Sì la tesi in quattro giorni
Finiremo al mio ritorno
Lei m’attenda ed ogni giorno
La mia stanza pulirà”

Ci separa un giorno solo
Dal fatidico momento
Né egli giunge né un portento
Lo riporta sino a me.

TIZIANA
Ahi crudo ! Ohi lassa !
Ah ma liscia non la passa !
Noi glie la farem pagar !
GRAZIELLA (dolce)
No, quei detti lascia omai
Io ho ancor fede e ben vedrai
S’egli in tempo non verrà.


Un bel dì vedremo
Levarsi un fil di fumo
E poi la pipa appare
Poi la sua pipa bianca
Entra nell’aula.
Vedi? E’ venuto!
Io non gli scendo incontro, io no, mi metto
Là sulla soglia del tavolo, e aspetto, e aspetto…
Che dirà? Che dirà?
Chiamerà Graziella alla lontana.
Io senza dar risposta
Me ne starò nascosta
Ed egli alquanto in pena
Chiamerà, chiamerà
“Piccina Graziellina
Olezzo di verbena (officinalis)”
I nomi che mio dava al suo venire...
Tutto questo avverrà, io tel prometto
Tienti la tua paura, io con sicura
Fede l’aspetto!
(Tiziana e Graziella si abbracciano commosse)

SCENA SECONDA
Dette. Fioretta. Del fumo denso si scorge verso l’uscita. Graziella trasalisce violentemente.

GRAZIELLA
Là ! E’ desso ! Che ti dissi !
(entra Fioretta con una ciotola fumante)
Un brodo caldo misera bevi
Dal rìo Giancotti le ossa presi:
Disse che eran d’uno studente
Che di Biochimica non sapea niente.
GRAZIELLA (beve)
Ahi me tapina!
FIORETTA
Scende la notte
Urla la bora
La pioggia e il gelo
Regnan di fora.
Andate a casa
Doman tornate
Se non volete
Restar stecchite.
GRAZIELLA
(alzandosi eroicamente con sùbita violenza)
Non fia mai!
Terminar voglio!
Pria che l’alba sorta sia
Vò finir la tesi mia !
FIORETTA
(esce scuotendo la testa)
Il docente sempre assente…
Fa la tesi la ragazza…
Quell’è un empio, questa è pazza,
tutti e due son da legar !

SCENA TERZA
Graziella, Tiziana. Si apprestano al lavoro scartabellando sui fogli. Notte fonda. I due pinguini dormono sotto il tavolo.
TIZIANA
Tra l’argilla ed il piàcca
Che rapporto ci sarà ?
GRAZIELLA
Se dei due l’uno si cresce
L’altro tosto calerà !
(scrive)
TIZIANA
Sui tuoi dati ciò non vedo !
GRAZIELLA
Non importa, io scrivo e credo!
(scrive)
TIZIANA
C’è un rapporto tra l’azoto
E il letam che nel suol sta ?
GRAZIELLA
Dal momento che l’un puzza
Anche l’altro puzzerà !
(scrive)

Tiziana - sempre più perplessa - segue Graziella mentre questa scrive il capitolo sui dati e metodi.

GRAZIELLA
(scrivendo rapidissima)
Di rilievi tremilioninovecentotrentatrè
Rilevammo là nei campi, quindi il calcolo si fè.
Delle specie la varianza
Abbiam dunque calcolato
Rapportando alla costanza
Poi l’abbiam rielaborato.
Sottraendo l’entropia
Mezzi dati buttiam via
Aggiungiam poi altri dati
Dopo averli ben cambiati
Detti dati massaggiando,
Rivoltando e rigirando
Rigirando e rivoltando
Dov’è brutto un po’ cambiando
Dov’è bello lì lasciando
Rivoltando e rigirando
Rigirando e rivoltando
Tutto quanto rimestando
Ecco il grafico apparir!
TIZIANA
(dubbiosa)
Dove appare chiaramente
Che un error c’è certamente
Qui risulta che nel prato
Dominante è il peperon
Mentre i boschi – o ciel perdon -
Di patate pieni son!

(Graziella continua a scrivere, poi osserva il foglio ed alza la testa con un sorriso)

GRAZIELLA
Alla fin quasi siam giunti
Manca sol la conclusion !
TIZIANA (fra sè)
(Oh che orrendo minestron!)

GRAZIELLA
(medita un attimo guardando il soffitto)

La ricerca approfondita
Che sul tema abbiamo svolto
Ci dimostra che la vita
E’ di gran complessità
(scrive)
Per esempio tutta l’erba
Fatta è di tante specie
Quali siano queste invece
Resta ancora da studiar.
(scrive)
Ci dimostra poi che l’erba
Quasi sempre appare verde
Clorofilla poi se perde
Tosto gialla diverrà.
(scrive)
Ci dimostra che le mucche
L’erba mangian volentieri
Pascolando pei sentieri
Con beata voluttà
)scrive)
Ci dimostra infin che i prati
Verdi son perché c’è l’erba.
A che cosa questo serva
Non sta a noi qui dimostrar


GRAZIELLA E TIZIANA (a due)
A che cosa questo serva
Non sta a noi qui dimostrar!

Fuori sorge l’alba di una grigia giornata invernale. I pinguini si svegliano stropicciandosi gli occhi.

TIZIANA (seria)
L’alba sorge, i rài del sole
Già riscaldano la terra
Già i docenti senza cuore
Si preparano alla guerra.
L’ora giunge, o te tapina,
L’alma pura al priego volgi,
e…
Tiziana guarda fuori della finestra e trasalisce
Ma che veggo! Io non m’inganno !
Egli è desso ! Ei giunge qua!

GRAZIELLA
Che ti ho detto? Tornerà!

SCENA QUARTA
Detti. Il Barone Feolo.
Le due fanciulle corrono verso la porta, Il Barone Feolo entra salutando e si dirige frettolosamente verso un tavolo pieno di fogli, dove Fioretta ha lasciato un pacco di fatture. Lo prende sfogliandolo rapidissimamente.

IL BARONE FEOLO
Bella tesi, brave assai!
Molti dati, poco testo
Aggiungete ancora questo
Che più grossa diverrà !

(consegna loro un pacco di fogli d’erbario. Poscia prende la traduzione del Faust di Goethe che il Dott. Nimis ha dimenticato sul tavolo, guardandola di sfuggita)
Or leggiamo un poco il testo:
Ben mi par che sia eccellente!
(dio non ci capisco niente)
Sol lo stile è da cambiar!
(rivolto a Graziella)
All’inizio poi va aggiunta
Una breve paginetta
Presto presto in tutta fretta
Ve la voglio ora dettar !

(Graziella si precipita a prendere carta e penna. Il Barone Feolo detta:)

“Io ringrazio di gran cuore
Il mio Grande Relatore
La cui valida assistenza
Mi introdusse a questa scienza
Senza il quale lo confesso
La mia tesi sarìa un cesso.”
(Graziella scrive)
Ora vado che ho da fare
Troppo tempo vi ho concesso !
(esce di corsa, la voce di fuori)
Non osate importunare !
(sempre più lontano)
Tra due ore su al consesso !

SCENA QUINTA
Graziella, Tiziana, Fioretta
Graziella sviene. Tiziana si precipita su di lei. Entra Fioretta vestita da infermiera e le tasta il polso, seria.

TIZIANA
Ma voi che dite ?
Ce la farà ?
FIORETTA
Ancora vive.
Ce la farà !

Rullo di timpani.
Cala il sipario

FINE DELL’ATTO SECONDO
ATTO TERZO

Aula Magna dell’Istituto di Botanica, addobbata a festa. Folla vociante riempie il fondo della scena. Squilli di trombe da ogni lato, la folla tace e si divide rispettosa, lasciando passare in processione solenne il corteo degli dèi, guidato dal Prof. Pignatti. Trombe sempre più forti sinchè tutti si sono assisi. Due scranni rimangono vuoti. Su un possente rullo di timpano il Prof. Pignatti inizia.

IL PROF. PIGNATTI
Riunita ho qui l’assise
Sacra somma e superna
Di cui la fama eterna
Rifulge di splendor!

Dall’alto della Scienza
Scendete deh un momento
Abbiamo qui una vittima
Dobbiamo giudicar !

(si siede rassegnato e fa cenno a Graziella di incominciare)

GRAZIELLA (tremando)
Dunque…cioè…si…no…
IL BARONE FEOLO (sottovoce)
Un po’ più sciolta ohibò !
GRAZIELLA (mostrando la diapositiva)
Or nella prima immagine
Lor Signorie vedranno
Come…
(E’ interrotta dalla Cavalcata delle Walkirie.
Rotthilde e Forchiasshilde entrano selvaggiamente)

LE WALKIRIE
Heihahoo ! Ho Hooo !
Heihahoo ! Ho Hooo !

Senza di noi l’assise
Dirsi non può completa
Giunte siamo alla meta
Potete incominciar !

(si slanciano sugli scranni più alti e si mettono a fare la calza)

GRAZIELLA (sempre più tremante)
Qui nella prima immagine...
Si vede chiaramente...
Come…
IL DIO DELLA BIOCHIMICA
Grouach !
(rivolto al dio della Chimica)
L’ultimo studente
Era un poco indigesto
Ed è proprio per questo
Che adesso rutti io fò.
(si mette a leggere un giornale)

GRAZIELLA (in preda ai brividi)
Dicevo che nella prima immagine
Lor Signorie vedranno…

IL DIO DELLA FISICA
Ronf, Ronf, Ronf
(russa)

IL DIO DELLA MATEMATICA
Ei già s’addormentò !
IL DIO DELLA BIOCHIMICA
Dite, cosa pensate
Di ‘sto nuovo Ministro?
IL DIO DELLA CHIMICA
E’ un essere sinistro,
E’ meglio diffidar !
GRAZIELLA (senza voce)
Si vede in quest’immagine
La prima della serie,
come….

IL NANO BRESSANO (guardandosi allo specchio)

Se quel Linneo io fossi!
Se il mio sogno s’avverasse !
IL DIO DELLA FISICA (svegliandosi)
Che un fulmin lo pigliasse !
Bressano mi svegliò !

IL DIO DELLA CHIMICA (divorando avidamente un panino)

Buono questo salame
Studente di qual’anno?
IL DIO DELLA BIOCHIMICA
Vi piace? Non fa danno.
Primo, sono i miglior !
GRAZIELLA (sta per svenire)
L’immagine…
Vedete…
La prima…
Miei Signori….

IL DIO DELLA FISICA (giocando a scopone)
Il settebello è mio !
IL DIO DELLA ZOOLOGIA
Ma miei sono i denari !
IL DIO DELLA FISICA
Ebbene, allor siam pari !
IL DIO DELLA ZOOLOGIA
Ricominciamo ognor !

Cominciano a circolare bottiglie di grappa. C’è chi legge, chi dorme, chi si taglia le unghie, chi fa la calza, chi braccio di ferro, altri giocano a carte raccontandosi barzellette tra grasse risate. Volano areoplanini di carta. Gazzarra generale. Graziella tace con gli occhi pieni di pianto. Entra Andrey
.
ANDREY
Bibite ! Panini !
Noccioline !
Gelati !

TUTTI GLI DEI
A me ! A me !

IL PROF PIGNATTI

(si alza di scatto. Rullo possente di timpani)

Immonda gazzarra !
O basta ! Cessate !
Adesso ascoltate !
Che poi me ne vo !

Andrey scappa a gambe levate. Tutti fanno silenzio. Vola un ultimo aeroplanino. Il Barone Feolo armeggia tra le diapositive, poi fa l’occhiolino a Graziella, che capisce improvvisamente e assume un’aria allegra e decisa. Schiacciato il bottone, appare l’ultima diapositiva.

GRAZIELLA
Le ipotesi su esposte
Risultan confermate
In questo dendrogramma
Che le ha sintetizzate
La cosa è sì evidente
Guardando la figura
Ch’evito la premura
Di starlo a commentar !
(Fa un inchino. Applauso generale)

IL BARONE FEOLO
Bella tesi !
IL DIO DELLA FISICA
Si, lo ammetto.
IL NANO BRESSANO
Beh, qua e là qualche difetto…
IL DIO DELLA MATEMATICA
Ma a me par che possa andar.
ROTTHILDE (alzandosi con gran pompa)
Signorina, l’ho seguita
Con grandissima attenzione
Vorrei porle una quistione
Che a me par fondamental.

Dunque dica, in quale modo
Da una gastrula di pollo
Si sviluppan culo e collo
E con qual velocità ?

FORCHIASSHILDE (perfidamente)
Non è questo l’argomento
Della tesi susseguente?

ROTTHILDE (arrossendo tutta)
Cielo è ver, dove ho la mente !
Beh distratta mi ero un po’ !
(tra se)
(Per due mesi avea pensato
A una frase intelligente
Ed adesso deficiente
Guarda che figura fò !)
(sprofonda)

IL DIO DELLA FISICA
Se il titolo ho ben letto
Lei vien da Cividale
Conosce mica un tale
Che venda del buon vin ?

GRAZIELLA
Mi dispiace veramente
Ma di vin non ne so niente.

IL DIO DELLA BIOCHIMICA
Non saper niente di vino
Un botanico non può
Con giudizio adamantino
Io la lode negherò !

FORCHIASSHILDE
Or la formula mi dica
Dell’ammide benzolare
Che se poi andrà a insegnare
Ignorare non potrà !

GRAZIELLA
Sulla punta della lingua
Se ne sta, non vuol venire….
Se non sbaglio, si…mi pare…

FORCHIASSHILDE
Basta ! E’ chiaro !
Non la sa !

(si allontana raggiante lanciando il grido di vittoria)

Heihahoo ! Ho Hoo !
(sempre più lontano)
Heihahoo ! Ho Hoo !

C’è un attimo di silenzio.
Il Prof. Pignatti si alza solennemente.
Rullo possente di tamburi, poi trombe. Fioretta si affretta a distribuire fazzoletti ai parenti.

IL PROF PIGNATTI
Se nessuno ha più domande
La proclamo sull’istante
Dottoressa in Naturali
Faccio i voti più augurali:
Figli maschi e sanità !

I parenti esplodono in pianto dirotto. Applausi scroscianti. Mazzi di fiori in scena, tutti danzano e ridono. La Signora Pignatti intona uno Jodler sul cui tema si svolge il

CORO FINALE

TUTTI
L’Università è finita
S’apre a te una nuova vita
Si dischiudon le speranze
Con più splendide sembianze !

IL PROF. PIGNATTI
Da questo manicomio
Alfine sei uscita
Arrida a te la vita
Di gioia e di piacer !

TUTTI
Sì qui l’Università è finita
S’apre a te una nuova vita
Si dischiudon nuove fonti
Di mirabili orizzonti !

IL DOTT. NIMIS
Quattr’anni son passati
E nessun t’insegnò niente
Abbi sempre in cor presente
Cos’è l’Università

TUTTI
Ma la Università è finita
S’apre a te una nuova vita:
Si dischiude la coscienza
D’ignorar cos’è la Scienza !

IL BARONE FEOLO
Sol chi spera felice può dirsi
Di un lavor la speranza mantieni
Se va bene tra vent’anni pieni
Te ne andrai lassù in Carnia a insegnar !

TUTTI
Si, qui l’Università è finita
S’apre a te una nuova vita
Si dischiude a te il portone
Della disoccupazione !

TIZIANA
Tempi duri son questi Graziella
Per noi poveri neolaureati
Ma il ricordo dei tempi passati
Nel profondo di noi rimarrà !
TUTTI
Sì, qui l’Università è finita
E quattr’anni son passati
Ma tu non gli hai gettati
Qualche cosa resterà!
(Ma che cosa? Chi lo sa…)

GRAZIELLA
Ringrazio tutti quanti
Per quest’allegra festa
Confusa ho assai la testa
Ora a dormire andiam !

TUTTI
Si, si a dormire andiamo
Presto ci rivedremo
Riserba nei tuoi sogni
Per noi un posticin !

Tutti se ne vanno. La scena si oscura lentamente. E’ notte fonda. La Luna illumina dall’alto l’intera Università. Tutto tace, fermo e deserto. Poi un eco di due voci lontane, una dall’oscura selva del Monte Valerio, l’altra più in basso:

LE WALKIRIE

Heihahoo ! Ho Hooo !
Heihahoo Hohooooo…..

Da dietro una nube lo spirito di Linneo fa capolino sorridendo e scuotendo la testa. Poi spegne la Luna e si mette a dormire rimboccandosi la nube.
Cala la tela
FINE DELL’OPERA


*NOTE SULLA PRIMA RAPPRESENTAZIONE: i costumi erano coperte, lenzuoli o cuffie da bagno, la musica gracchiava da un vecchio giradischi, con noi che cercavamo disperatamente di cambiar disco ad ogni scena. Alcune musiche: 1) Prima scena (“Oh quall’aure lusinghiere”): Mozart, Flauto Magico, inizio dell’aria di Papageno, 2) Seconda scena: Barone Feolo = inizio della Quinta di Beethoven, 3) Prof. Pignatti (presente!): prima e dopo ogni suo intervento suonava il Te Deum di Charpentier (=Eurovisione). E poi Wagner per le Walkirie, la marcia trionfale dell’Aida per gli Dei, Puccini per la disperata aria di Graziella nel secondo atto, ed un crescendo di Rossini per la scena della laurea nel terzo atto...
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Salvatore Caiazzo
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3994 Messaggi
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Inserito il - 30 agosto 2007 : 00:11:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Pier Luigi, un altro pezzo di preziosa storia consegnato all'immortalità del forum.

Siamo parte della natura - Salvatore
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giova80
Utente Senior




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Flora e Fauna

Inserito il - 16 settembre 2007 : 17:00:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh che dire sono estasiato da questa notizia ,pur se sono parte di questo forum da pochi giorni , e quindi da novellino quale sono sono ancora piu contento e entusiasta di far parte di tutto cio' . E pensare che tutto e' nato per caso navigando qua e la per internet , mi e' apparso un banner riguardante questo sito e non ho resistito a cliccarci sopra, ringrazio per una volta la mia curiosita' .Essendo iscritto al terzo anno di scienze naturali all'universita di Camerino,ho avuto il piacere di leggere alcuni libri scritti da Sandro Pignatti consigliato dal mio mitico prof. F.P.
Non vedo l'ora che esca la Nuova Flora d'Italia sono pronto a fare mutui per averla .!

Cerco ragazzi con la mia stessa passione floristica !
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Istrice
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10849 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 16 settembre 2007 : 20:35:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per F.P. intendi Francesco Petretti?

lo conosco da tantissimi anni
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giova80
Utente Senior




1390 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 settembre 2007 : 14:43:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
no Franco Pedrotti.

Petretti credo che sia alla nostra specialistica ma non mi vorrei sbagliare.

Cerco ragazzi con la mia stessa passione floristica !
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marcopic
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1845 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 settembre 2007 : 22:48:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nimispl:
[CUT]
A partire da Settembre dovrò coordinare un grosso progetto europeo (KeyToNature) dedicato ai nuovi mezzi informatici per l'identificazione degli organismi e centrato sul mondo dell'educazione. Mi piacerebbe coinvolgere il Forum in qualche modo e ne ho già parlato con Ben+Istrice. Però ci terrei molto a coinvolgerlo in maniera delicata e rispettosa della sua indipendenza e delle sue caratteristiche più peculiari. Qualche idea c'è già - in realtà sin troppe* - ma ne riparliamo in Ottobre...
un caro saluto
PL
*Esempi di idee: 1) Condivisione degli archivi iconografici mantenendo la loro indipendenza ed individualità e nel rispetto dei diritti degli autori di ogni singola foto, 2) Creazione di piccole "guide alla flora" per singole scuole medie ed elementari di tutta Italia ("Adottiamo una scuola": a me basta una lista di specie, tipo: le piante che crescono sul muro del giardino della scuola elementare di Forlimpopoli), 3) Arricchimento con il contributo degli utenti del Forum di un database di nomi dialettali i piante ed animali (che stiamo costruendo: per le piante vascolari sarà pronto tra ca. 2 mesi), etc. etc. etc.


Dopo qualche mese di mia visitazione "nascosta" nel forum, approfitto dell'argomento del messaggio quotato, che ha attirato subito il mio interesse, per presentarmi.
Mi chiamo Marco Picarella e ho 41 anni. Abito a Padova. Sono laureato in Biologia e mi occupo di sviluppo sostenibile. Come dicevo è da sono un paio di mesi che sono iscritto al forum, un luogo in cui ho trovato molta competenza e anche disponibilità da parte dei partecipanti.
Leggendo il progetto di nimispl (la cui fama di lichenologo ebbi modo di conoscere anni durante alcuni lavori inerenti studi di impatto ambientale), ho avuto un sussulto perché proprio durante l'estate appena trascorsa in quel di Canazei, facendo passeggiate per boschi ma soprattutto scattando con la mia nuova fotocamera digitale un numero impressionate di foto a flora e fauna locali, ho cominciato a elaborare l'idea di un progetto per la diffusione della conoscenza della biodiversità con un approccio didattico ed educativo. In pratica sfruttando il cospicuo patrimonio iconografico che sto costituendo (in questi ultimi tempi mi sto concentrando sui Colli Euganei con affianco mia moglie che mi tiene compagnie in queste scampagnate naturalistiche), è mia intenzione realizzare un archivio iconografico, corredato da informazioni naturalistiche delle specie presentate, da mettere in rete ed organizzata come banda dati in modo che possa essere consultata in modo semplice da tutti, anche dai giovani studenti.
Vedo con piacere che questa idea comincia a diffondersi e se ci sono delle possibilità di collaborazione con altri progetti simili al mio, sono felice di dare il mio contributo.
Saluti a tutti
Marco Picarella
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