Pelophylax sp. (Toscana) , Natura Mediterraneo

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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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Pelophylax sp. (Toscana)

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Pag.di 4

Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

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Inserito il - 04 aprile 2017 : 18:40:54

Immagine:
Pelophylax sp. (Toscana)

141,46 KB

Provo con quest'altra foto, giusto a titolo informativo perchè purtroppo si è nascosto e non sono riuscito a fargliene una degna. Speriamo di poter rimediare, non si è piú fatto vedere in tutto il giorno

Riccardo Banchi
Utente Super

Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana

5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 aprile 2017 : 09:27:29

Questo stagno mi pare perfetto per gli anfibi.
Casomai fai anche qualche foto generale dell'ambiente...

Ric

Barbaxx
Moderatore

Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige

5985 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 aprile 2017 : 18:14:30

Messaggio originario di Canaj:

Provo con quest'altra foto, giusto a titolo informativo perchè purtroppo si è nascosto e non sono riuscito a fargliene una degna. Speriamo di poter rimediare, non si è piú fatto vedere in tutto il giorno

Ok. ora lo vedo. Per me è un maschio adulto di Triturus carnifex, tritone crestato italiano. Noti anche tu la banda biancastra sul fianco della coda?

Barbaxx
Moderatore

Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige

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Flora e Fauna

Inserito il - 06 aprile 2017 : 18:16:33

Circa il rospo smeraldino, questa specie è piuttosto mobile ed ha preferenze particolari per la riproduzione. Privilegia pozze temporanee poco profonde e (relativamente) assolate, ove sia scarsa la concorrenza di altre specie. Forse per gli smeraldini ci vorrebbe uno stagnetto separato con queste caratteristiche.

Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

287 Messaggi
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Inserito il - 06 aprile 2017 : 21:11:22

Messaggio originario di Barbaxx:

Ok. ora lo vedo. Per me è un maschio adulto di Triturus carnifex, tritone crestato italiano. Noti anche tu la banda biancastra sul fianco della coda?

Si si confermo la coda madreperlacea, per fortuna poi sono riuscito a vederlo la notte seguente in compagnia di altri 4-5 individui, in evidenti atteggiamenti riproduttivi, come ho documentato in una nuova discussione.
Per quanto riguarda gli smeraldini cercherò di accontentare anche loro, dopo tutto sto cercando di creare delle oasi per tutti gli anfibi del posto, nessuno escluso.
Poi uno stagno tira l'altro, come le ciliegie! Ho già voglia di allestirne uno nuovo.
Grazie per le risposte.

Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

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Inserito il - 06 aprile 2017 : 21:36:22

Immagine:
Pelophylax sp. (Toscana)

249 KB

Questo è lo stagno, seppur privo per il momento di verde, essendo in questo periodo in ripresa vegetativa. Stanno affiorando ora le prime foglie di ninfea e le palustri stanno ripartendo con crescite record. Sul fondo sono presenti aree coperte di alga chara, ed ho allestito sulle sponde appositi rifugi per rettili ed anfibi nascosti tra cumuli di sassi e strati di cortecce. Sulle sponde ho seminato il trifoglio ed inoltre stanno spuntando qua e la diverse erbe spontanee. Ho cercato di limitare al massimo gli interventi, lasciando anche alcuni ammassi di alghe verdi filamentose presenti lungo i margini poichè sfruttate dalle rane come rifugio (in immersione) e come appoggio per prendere il sole. Ho commesso alcuni errori da principiante , o comunque che col senno di poi non rifarei.. ovvero la forma squadrata (dovuta ad un errore dell'escavatorista ) e la presenza dei vasi sul fondo per la messa a dimora delle ninfee che proprio non posso vedere, troppo artificiali.. ma prenderò i dovuti provvedimenti. Lo scorso anno ho inserito un filtro con lampada UV per evitare che l'acqua divenisse un minestrone, ma quest'anno sto cercando di evitarlo e di inserire un maggior numero di piante per la fitodepurazione e per ombreggiare un po' di piú.

Riccardo Banchi
Utente Super

Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana

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Flora e Fauna

Inserito il - 07 aprile 2017 : 12:47:51

Mi pare un ottimo ambiente per gli anfibi.
Il filtro non "serve", specie per i nostri intenti.
Riguardo alle ninfee in vaso, la scelta non è deleteria, poiché almeno puoi contenerle (puoi nascondere i vasi con qualche pietra). Se fossero libere, si formerebbe un unico ammasso radicale legnoso ingestibile.

Ric

Barbaxx
Moderatore

Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige

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Flora e Fauna

Inserito il - 08 aprile 2017 : 01:41:52

sui vasi concordo con Riccardo, e dico che nonostante la forma quadrata è proprio un bello stagnetto

Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

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Inserito il - 08 aprile 2017 : 15:39:11

Grazie, è un bel complimento! Diciamo che ho curato prima l'aspetto funzionale di quello estetico.. e tutto sommato qualcosa di buono è arrivato.
Vi chiedo una cosa: avete potuto osservare già qualche ovatura di rana verde in questo inizio primavera? Io ancora no, e noto che nel mio stagno sono presenti ancora solo maschi che fanno già sonori cori! Ma di femmine neanche l'ombra..
Avendo appreso e constatato che le femmine raggiungono i maschi nelle zone di frega piú tardivamente, attirate dai richiami.. una domanda mi sorge spontanea: secondo voi dove stanno nel frattempo?? Inizialmente pensavo che rimanessero nei rifugi invernali , o sotto la melma del fondale dove svernano.. ma con queste temperature credo che saranno uscite .. poichè i primi maschi li ho iniziati a vedere già alla fine di febbraio.
E allora dove sono le femmine? Le rane del mio stagno cantano tutte! C'è da dire che le pelophylax si riproducono piú dalla fine di aprile in poi, ancora forse è presto per vedere ovature, anche se mi è capitato di vederne anche a marzo.

Modificato da - Canaj in data 08 aprile 2017 16:00:54

Barbaxx
Moderatore

Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige

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Flora e Fauna

Inserito il - 08 aprile 2017 : 22:17:19

Bei quesiti. Come già ci scrivi, le rane verdi possono trascorrere l'inverno sia in rifugi terrestri, sia nella melma del fondale. Dove siano le femmine ora... mah, è stato caldo un po' dappertutto in Italia, immagino anch'io che abbiano lasciato o stiano lasciando i rifugi; sicuro che ce non siano già nello stagno, con comportamenti meno appariscenti?

Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

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Inserito il - 09 aprile 2017 : 11:10:05

Guarda io a volte mi fermo ore ad osservarle.. e delle 20 presenti ho potuto appurare che praticamente tutte gracidano sonoramente gonfiando le sacche! Quasi tutte poi hanno assunto la colorazione verde chiaro sul muso ed i suoni emessi sono veri e propri richiami e diverbi tra di loro per sovrastarsi. Ho notato poi che tra loro, come avevo già scritto, tentano di salirsi sopra.. e lo fanno sia per errore che per impedire all'altro di gracidare, affondandogli il capo sott'acqua. Nei fossi limitrofi, dove c'è massiccia presenza del gambero rosso, ci sono alcune rane verdi anche piuttosto in carne e con una colorazione meno primaverile. Forse si tratta di femmine cariche di uova. Vorrei che venissero nel mio stagno, sarebbe meglio per tutti :)

Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

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Inserito il - 09 aprile 2017 : 17:02:33

Ed ecco un esempio dell'attuale situazione: nelle foto si vede un individuo con colorazione piú scura nella parte bassa dell'immagine. Ipotizzo che si tratti di una giovane femmina perchè era l'unica silenziosa e rincorsa un po' da tutti. Purtroppo non ho visto altre sospette femmine

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Pelophylax sp. (Toscana)

233,05 KB

Modificato da - Canaj in data 09 aprile 2017 17:29:26

Canaj
Utente V.I.P.

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Inserito il - 09 aprile 2017 : 17:04:04

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Pelophylax sp. (Toscana)

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Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

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Inserito il - 09 aprile 2017 : 17:04:56

Immagine:
Pelophylax sp. (Toscana)

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Riccardo Banchi
Utente Super

Città: PIOMBINO
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 aprile 2017 : 09:02:46

Strano che ci siano solo maschi...
A quest'ora dovrebbero aver già deposto le uova, consideranto che il laghetto è al sole. Nel Giardino acquatico di Piazza della Costituzione ci sono già i girini, mentre nel Laghetto del Centro Naturalistico, meno assolato, neanche le ovature (ma lì ci sono i tritoni che dominano).
Non so che dirti. L efemmine dovrebbero esserci. E magari qualcuna c'è.

Ric

Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

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Inserito il - 10 aprile 2017 : 13:33:56

Credo che le femmine stiano iniziando a farsi vedere proprio in questi giorni, stamani ne ho contate 3 .. che inevitabilmente sono state letteralmente prese d'assalto dai maschi. Ho distinto il suono che emettono , che è una sorta di "grrrr grrrr" a volume piuttosto basso. Dalle foto si può notare l'evidente dimorfismo sessuale in questo periodo: maschi verde chiaro brillante, femmine a striature brune e biancastre.

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Pelophylax sp. (Toscana)

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Canaj
Utente V.I.P.

Prov.: Grosseto

Regione: Toscana

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Inserito il - 10 aprile 2017 : 13:40:50

Rispondendo a Riccardo: è vero che il mio stagno è soleggiato, ma è probabile che le rane siano state per il momento sensibili agli abbassamenti di temperatura notturni; essendo in campagna aperta, il microclima è caratterizzato da una maggiore escursione termica diurna rispetto a luoghi cittadini e piú riparati. Se si considera che il periodo riproduttivo per le rane verdi va da aprile a giugno (escluse eccezioni), è probabile che qui stia iniziando proprio ora. Conto di fotografare le prime ovature nell'arco di una settimana/10 giorni.

Immagine:
Pelophylax sp. (Toscana)