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 Microscopia per studenti
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enotria
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Inserito il - 05 febbraio 2017 : 10:44:04 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

.
Microscopia per studenti


E si sa, gli studenti di soldi da spendere ne hanno pochi. Men che meno per la microscopia.
Eppure, fra la fine delle elementari e gli inizi delle superiori, vi è una larga fascia di studenti che iniziano ad appassionarsi alle Scienze e che sono curiosi di ciò che la Natura può loro offrire.

Vediamo allora come possiamo accompagnare la naturale curiosità dei nostri ragazzi, questo sarà lo scopo di queste righe: la scelta del microscopio, i soggetti di osservazione ed il modo di usare al meglio i nostri strumenti ed infine, per i più intraprendenti, come aumentarne le prestazioni mediante semplici interventi e l’aggiunta di piccoli accessori.



La scelta del microscopio


Partiamo dallo strumento base, il microscopio, ma quale ?
Per un ragazzo che inizia ad avvicinarsi alla microscopia le possibilità sono tantissime, ma non bisogna strafare: inizialmente è bene limitare gli ingrandimenti disponibili, in modo che il mondo che andremo a scoprire sia quello stesso che già conosciamo, solo che ne vedremo dei particolari nuovi che, a causa delle ridotte dimensioni, prima ci sfuggivano.

In questa fase, un ottimo alleato è il microscopio digitale, un piccolo strumento dalla forma allungata che contiene sia la parte ottica che ingrandisce, sia la parte digitale che memorizza l’immagine, dandoci così la possibilità di scattare fotografie e di fare filmati. Normalmente questo piccolo microscopio viene collegato al computer mediante un cavetto USB.

Immagine: Il microscopio digitale originale
Microscopia per studenti
39,98 KB




Come vedete, assomiglia ad un piccolo microscopio, con la sua base, la colonna portante, la cremagliera per la messa a fuoco ed il braccio del microscopio vero e proprio, che così può essere utilizzato liberamente in mano o, meglio, in modo molto più stabile, sul suo supporto.

Cercando sul mercato si trovano molti modelli simili, quello che ho scelto e che consiglio è quello in foto e lo trovate sotto varie marche: Gamuttek, Crenova, UM012C, ecc. Sono tutti identici, fatti da una unica industria e poi rimarcati. Il prezzo per il prodotto nuovo varia dai 45 ai 110 Euro ma, ripeto, è sempre lo stesso identico strumento.
Non lasciatevi sedurre da prezzi stracciati o da modelli diversi, piuttosto prendete un usato: il mio, con cui ho fatto tutte le foto che seguono, l’ho pagato solo 16 Euro e va benone.



L’utilizzo “normale” del microscopio


Come prima cosa verifichiamo l’ingrandimento reale dello strumento: mettiamo il microscopio al minimo ingrandimento ed inquadriamo un righello per vedere quanti millimetri di campo abbiamo. Rifacciamo la stessa prova, ma all’ingrandimento massimo.

Immagine: Campo visualizzato: da 2 a 50 mm.
Microscopia per studenti
120,03 KB


E così ora sappiamo che al massimo ingrandimento il campo inquadrato è di 2 millimetri, mentre al minimo ingrandimento è di 50 millimetri. Questa informazione ci serve per evitare di perdere tempo con soggetti troppo piccoli o troppo grandi per la nostra strumentazione.

Ora possiamo fare le nostre prime prove: una foglia di felce si presta come paziente modella:

Immagine: Felce con sori
Microscopia per studenti
105,68 KB


E con le prime prove arrivano i primi suggerimenti: il microscopio ha la possibilità di illuminare con alcuni led interni il soggetto che stiamo fotografando. Utilizzate il minimo di luce, in questo modo avrete un maggior contrasto ed il minimo di riflessi.

Addirittura, in alcuni casi la luce interna a led non la si deve assolutamente usare, altrimenti si formano dei riflessi sgradevoli e molto evidenti:

Immagine: Riflessi sul metallo
Microscopia per studenti
173,03 KB


Quindi per monete, metalli lucidi in genere, vetri, specchi, ecc. non si deve mai usare l’illuminazione interna, ma una luce esterna e separata e magari anche adottando opportuni accorgimenti che vedremo più avanti.

Quali sono i soggetti più interessanti da esaminare ?

Abbiamo già visto le foglie, ma allora anche i fiori ed i frutti, ma anche gli insetti e poi, molto belli, i licheni ed i muschi:

Immagine: Rametto infestato da licheni
Microscopia per studenti
125,39 KB

E perché no i minerali, i francobolli e le monete, o i fossili o la vostra collezione di conchiglie ?

Anzi, già che siete ormai entrati nel mondo dove tutto è lillipuziano, perché non fate una micro collezione di foraminiferi, il mondo delle conchiglie microscopiche che potete trovare al mare, in mezzo alla sabbia della battigia ?

Immagine: Foraminiferi frammisti alla sabbia del mare
Microscopia per studenti
87,71 KB



I soggetti da guardare con il vostro piccolo microscopio sono infiniti, i suoi limiti sono dati solo dalla vostra curiosità.

Ancora qualche suggerimento di piccole modifiche, assolutamente non costose e poco impegnative, ma che possono migliorare l’utilizzo di questo strumento:

Immagine: Punti di modifica
Microscopia per studenti
50,8 KB



Il fatto che io abbia fatto queste modifiche non vuol assolutamente dire che le dovete fare anche voi, il vostro microscopio va benissimo anche così come è.

- Ho sostituito l’asta di sostegno con una più lunga, un pezzo di tubo di alluminio lungo 25 cm., in questo modo si possono sfruttare meglio anche i minimi ingrandimenti.
- Ho marcato la metà corsa della slitta di messa a fuoco con due punti di smalto bianco per individuarlo meglio ed avere così sempre la possibilità di metà correzione verso l’alto e metà verso il basso.
- Ho tolto i ferma vetrini, perché tanto li non servono a nulla, danno solo fastidio se appoggiamo oggetti ingombranti.
- Facendo leva con l’aiuto di una lama robusta, ho tolto il collare trasparente che vi è in fondo al microscopio, in questo modo è possibile avvicinarci di più al soggetto, aumentando la possibilità di ingrandimento.
- Infine, dopo aver ben regolato la durezza della messa a fuoco, con una goccia di Attak ho bloccato la manopola di sinistra, in questo modo anche questa diventa utilizzabile per la messa a fuoco.

Vediamo anche alcuni piccoli accessori che ci semplificano la vita.

- Una semplice scatolina, piena di sabbia, è perfetta per tenere in posizione il soggetto da fotografare, specie se la posizione è alquanto instabile:

Immagine: Supporto con la sabbia
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69,12 KB

- Un faretto a led, snodabile e con la lampada di forma regolare a tubo (caratteristica che servirà per montare i filtri). Meglio se a luminosità regolabile. Costo approssimato 12 Euro.

Immagine:Faretto a 3 intensità luminose e lampada cilindrica
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27,17 KB


- Un bicchiere di plastica bianca ed aperto sopra va poi benissimo per formare una “gabbia di luce” che elimina tutti i riflessi sulle superfici metalliche. La luce entra lateralmente e rimbalza ovunque eliminando ogni riflesso:

Immagine:La moneta senza i fastidiosi riflessi
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67,85 KB





L’utilizzo “evoluto” del microscopio


Ma non facciamoci troppe illusioni, la premessa era di un microscopio per studenti, genere umano altamente ricco di idee, ma povero di moneta, per questo è essenziale non dover investire troppi soldi.


I vetrini già preparati per biologia

Che peccato, ci sono in giri tanti vetrini di biologia già pronti ed interessanti, solo che la loro visione è preclusa al nostro microscopio che non è dotato di illuminazione per trasparenza.
Poco male, prendiamo un bicchiere di plastica bianca, gli facciamo un bel foro sul fondo ed un altro foro su di un lato. Appoggiamo il bicchiere capovolto e mettiamogli in cima il nostro vetrino. Ora la luce la faremo entrare per il foro laterale, il bicchiere bianco la diffonde ben bene e noi ci possiamo guardare il vetrino come si deve:

Immagine:Sezione trasversale di foglia di mais
Microscopia per studenti
55,14 KB


Stack di immagini
Non è un accessorio, ma una tecnica molto utile e molto utilizzata in microscopia. Per superare il problema della poca profondità di campo, si possono fare diverse foto ad altezze diverse. Un particolare software preleverà poi dalle singole foto, la sola parte perfettamente a fuoco e creerà una fotografia in cui tutto è focalizzato.
Il problema, con la nostra strumentazione super economica, è dato dalla scarsa qualità meccanica dei componenti: in breve, tra una foto e la successiva, il nostro micro tende a spostarsi, modificando così la zona inquadrata.
Un rimedio a questo problema è quello di utilizzare per l’escursione della focale soltanto la parte più alta della cremagliera, in pratica la sfruttiamo soltanto dalla metà corsa fino al termine superiore. Il motivo di ciò è semplicissimo: così facendo la slitta della cremagliera è sempre completamente inserita entro le sue guide, per cui si muove molto meno. Certo non riusciremo a fare 100 è più foto come nei sistemi professionali, ma almeno riusciremo a fare delle buone immagini anche così.

Immagine:Organi fruttiferi (apoteci) in licheni (stack).
Microscopia per studenti
78,13 KB



Sempre nell’ottica del risparmio, come software per effettuare lo stack useremo programmi free, tipo Combine ed altri.



Illuminazione in luce polarizzata

Un aspetto molto interessante della microscopia è l’analisi dei campioni effettuato utilizzando luce polarizzata al posto di quella normale.
Ma questa possibilità è in genere riservata a particolari microscopi altamente professionali ed è un peccato, perché proprio per i ragazzi delle Medie, che iniziano lo studio delle Scienze, sarebbe interessante iniziare ad usare questa tecnica.
Ed allora diamoci da fare e prepariamo il nostro micro digitale ad utilizzare la luce polarizzata:

Immagine:Sistema polarizzante
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98,16 KB



Ancora una volta utilizziamo il nostro bicchiere di plastica in modo da utilizzare luce diffusa e per trasparenza. Poi, subito sopra il bicchiere, mettiamo un filtro fotografico polarizzatore, un PL meglio se di vecchio tipo (lineare) del costo di pochi Euro.
Subito sopra al filtro appoggiamo il nostro vetrino con il campione da esaminare.
Manca ancora un componente, l’analizzatore. Questo lo prepariamo con un cilindretto di cartoncino o di plastica, purché si incastri al posto dell’anello trasparente, in fondo al microscopio e gli fissiamo un secondo filtro PL, ma più piccolo.
Non serve altro, ora giriamo il polarizzatore finché il campo visualizzato diventa buio completo (lamine incrociate). Se ora inseriamo un vetrino su cui abbiamo fatto evaporare una goccia di acqua zuccherata, finalmente vedremo questo:

Immagine:Zucchero cristallizzato
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118,78 KB


Tantissimi centri di cristallizzazione, da cui dipartono a ventaglio le strutture cristalline. E la comparsa di fantastici colori, che dipendono dallo spessore del cristallo e dalla sua natura chimica.
Ora possiamo sbizzarrirci ad esaminare le sostanze più strane: alcune volte non vedremo nulla, ma se la sostanza risente della luce polarizzata, si vedranno forme e colori fantastici:

Immagine:Sezione sottile di granito
Microscopia per studenti
196,32 KB



Alle volte la luce polarizzata diventa indispensabile per poter riconoscere alcune sostanze, ad esempio è il caso dell’amianto che ha delle fibre caratteristiche e che si colorano in modo diverso a seconda di come sono orientate (pleocroismo):

Immagine:Fibre di amianto (crisotilo)
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52,79 KB



Ma certamente, il soggetto preferito per la luce polarizzata è il comune zucchero da cucina, che cristallizza in diverse condizioni e, ogni volta, da origine a figure e colori completamente diversi. Talmente belli che alcune foto possono essere esposte, come fossero quadri astratti della Natura.

Immagine:Zucchero (cristallizzazione lenta)
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91,5 KB



In conclusione, abbiamo trattato di strumenti, di accessori, di tecniche di microscopia, ma sempre a basso costo, tanto che anche se acquistiamo nuovo tutto quello che abbiamo citato, staremo sempre sotto al limite dei cento Euro in totale.

Anche per questo motivo, spero che le immagini pubblicate vengano osservate con un minimo di indulgenza ed apprezzate tenendo conto dei limiti che, fin dal inizio, ci eravamo prefissati.

Immagine:Lichene (particolare)
Microscopia per studenti
123,93 KB





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Ogni oggetto ha la sua storia,
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. . . . . . io racconto storie. (Enotria)

Albisn
Utente Senior


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Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2017 : 16:00:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Voglio ridiventare un ragazzino!

Alberto
PS: funziona anche con Windows 10?

Modificato da - Albisn in data 05 febbraio 2017 16:11:30
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


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Inserito il - 05 febbraio 2017 : 18:18:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti per la chiarezza del'esposizione, auguriamoci che tantissimi ragazzi trovino in rete questo bellissimo post e che sia per loro uno stimolo ad avvicinarsi alla microscopia ed alle scienze naturali.
Hai intenzione di aggiungere altre puntate?

ciao

Iperione
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

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Inserito il - 05 febbraio 2017 : 23:14:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti.

@albisn --> la scatola dice di si, anche Window 10

@iperione --> non credo, c'è già abbastanza carne al fuoco. Certamente verrà corretto e migliorato, poi potrebbe servire per la divulgazione.
Ciò non toglie che le prove continuano, in questi giorni sto provando le illuminazioni con UV e con IR, vedremo cosa salta fuori.


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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

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6697 Messaggi
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Inserito il - 06 febbraio 2017 : 03:07:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo post con grandi possibilità di sperimentare! Grazie Enotria!



Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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marco palmieri
Utente Senior

Città: Bologna


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Inserito il - 06 febbraio 2017 : 10:33:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Enotria, ti faccio innanzitutto i miei complimenti per il bellissimo post.
A 35 anni compiuti credo di appartenere alla larga fascia di "studenti" che, come dici tu, a cavallo tra fine delle elementari e inizi delle superiori, sono curiosi di tutto ciò che la Natura può loro offrire (e su FNM credo pure di essere in ottima compagnia, da questo punto di vista..).
Ma veniamo al dunque: convinto dalla tua arte divulgativa ho deciso di comprare un microscopio digitale. Ho trovato a buon prezzo un Crenova UM012C da 500MP e fotocamera con ingrandimento 20-300X.
Il mio fine immediato è utilizzarlo per fotografare particolari delle conchiglie, di cui mi occupo, o per fotografare esemplari millimetrici. Credi che l'oggetto in questione abbia le caratteristiche per essere adatto allo scopo? Il mio timore riguarda soprattutto la profondità di campo, dovendo fotografare soggetti di oltre 6-7 mm di profondità...

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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 06 febbraio 2017 : 18:07:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il limite nello stack della nostra "supposta" è nella struttura meccanica, in particolare il sostegno e la cremagliera di messa a fuoco.

Non ti so fare i miracoli, ma qualcosa di buono lo si può fare e sempre senza spese eccessive.

Prima di tutto, se usi spesso lo stack, ti consiglio l'acquisto di un piccolo supporto a pantografo (eBay n. 401234439552 a 18 Euro). In questo modo la cremagliera resta ferma, è il supporto che si abbassa.
Ti consiglio anche di procurare una colonna più alta, sui 35 cm., in modo da compensare lo spessore del supporto elevatore.

Una mia pensata cattivella: questo sistema sembra fatto apposta per un completo automatismo. Un motore passo passo a comandare il movimento del pantografo ed Arduino a gestire in totale automatismo il movimento, gli step e gli scatti.


Immagine:
Microscopia per studenti
245,76 KB


Immagine:
Microscopia per studenti
202,27 KB




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Albisn
Utente Senior


Città: Seregno
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


4228 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2017 : 21:41:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una delle recensioni del Crenova UM012C da 500MP, del il 26 settembre 2016 qui: Link
dice che non funziona con Windows 10

Confermate? Magari il recensore ha fatto pasticci.

Saluti
Alberto

Modificato da - Albisn in data 06 febbraio 2017 21:47:55
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 06 febbraio 2017 : 23:23:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ha fatto pasticci, solo che è la prima volta che prova uno di questi micro digitali e non tiene conto di alcune convenzioni che sono tacitamente accettate nelle descrizioni di questi strumenti.

La prima considerazione che lo scandalizza è l'ingrandimento: dove è finito il tanto promesso 200x ?

Dimentica che questi strumenti non hanno l'oculare che ingrandisce l'immagine dell'obiettivo: qui l'ingrandimento è dato dallo stesso schermo su cui vedi l'immagine. Proprio per questo la prima cosa che vi ho consigliato di fare è la verifica dell'ingrandimento sul VOSTRO schermo: nel nostro caso da 2mm. che, ingranditi su uno schermo, il mio, largo 400 mm, conferma il 200x come ingrandimento massimo.

Poi, strano che invece non si sia accorto che anche la risoluzione indicata è sballata: niente 5Mpx promessi, ma soltanto un misero 1.3 Mpx reale, tutto il resto è semplice interpolazione, quindi un ingrandimento fittizio che serve solo a riempire le misure reali dello schermo.

Se proprio vogliamo scandalizzarci, facciamolo allora non nei confronti di QUESTO microscopio, ma sulla convenzione che accetta che nella pubblicità di alcuni strumenti vengano date informazioni fin troppo ottimistiche.

Con tutto questo, resta sempre il fatto che lo strumento che abbiamo descritto è quello che ha le migliori caratteristiche, almeno nel limite di prezzo che ci siamo posti.
Per quanto ne so io, vi sono solo un paio di strumenti, considerati per uso medicale o scientifico, che hanno una risoluzione superiore, ma il loro costo supera di 10 volte il nostro limite.

Per quanto riguarda la compatibilità con W10 non insisto, non ho modo di verificare, però il PC li vede come semplici WebCam, tanto che funzionano normalmente anche senza alcun software aggiuntivo.
Se Window 10 accetta una semplice WebCam per ciattare, non vedo perché non debba accettare questa.


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marco palmieri
Utente Senior

Città: Bologna


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Inserito il - 07 febbraio 2017 : 08:45:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
..ma senza stack di quanta profondità di campo si dispone? Te lo chiedo perché dovendo spesso vedere e talvolta fotografare molte conchiglie a scopo di studio non posso permettermi questa tecnica, troppo dispendiosa in termini di tempo

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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 07 febbraio 2017 : 16:21:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dello stesso soggetto, posso mostrarti una foto singola.
Non mi sembra affatto male.


Immagine:
Microscopia per studenti
185,13 KB



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marco palmieri
Utente Senior

Città: Bologna


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Inserito il - 07 febbraio 2017 : 18:57:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No, niente male, ed il soggetto è tutt'altro che bidimensionale!

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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 08 febbraio 2017 : 18:50:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di iperione:

Hai intenzione di aggiungere altre puntate?


Più che nuove puntate, un rapido aggiornamento sugli sviluppi: come ho anticipato, ho fatto delle prove con illuminazione con diverse lunghezze d'onda.

Le prime prove con i raggi UV:

Immagine: Roccia con cristalli di Autunite
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112,71 KB


Immagine: Classica calcite, rosa sotto UV
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61,79 KB

Poi ho fatto qualche prova con illuminazione IR:


Immagine: Qualche scritta che scompare
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37,73 KB

Immagine: e qualche brutto disegno che compare.
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177,83 KB



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ul cast
Utente Senior

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Inserito il - 08 febbraio 2017 : 19:39:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
GIGANTESCO ANDREA

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marco palmieri
Utente Senior

Città: Bologna


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Inserito il - 22 febbraio 2017 : 09:25:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi è arrivato il microscopio digitale, e devo dire che risponde benissimo alle mie esigenze. Non capisco però se e come si possa ottenere un'immagine video non distorta dell'oggetto inquadrato: in altre parole sulla schermata rettangolare del computer l'immagine quadrata del microscopio risulta, per ovvie ragioni euclidee, schiacciata, e non trovo il modo di ottenere una visualizzazione quadrata..

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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 22 febbraio 2017 : 10:54:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il tuo problema non è dovuto al micro digitale, ma al settaggio del tuo schermo.

Molto probabilmente hai una configurazione di schermo che, per riempire anche i bordi, "stira" i pixel creando la deformazione.

Verifica o modifica la configurazione di base del tuo schermo e l'immagine dovrebbe ridiventare tonda. Magari fai le prove con una moneta:

Immagine:
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221,28 KB

Nella configurazione del programma di gestione del microscopio, la Risoluzione lasciala al minimo 1280x960, tanto le superiori non servono a nulla in quanto sono ottenute per interpolazione.

Se ancora continui a vedere un ovale al posto di un cerchio, pubblica sul Forum la foto, così vediamo se la si vede ovale anche sui nostri monitor.



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parnassius
Utente Super


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Inserito il - 29 marzo 2017 : 16:00:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vedo solo ora questa discussione, veramente molto interessante e ben fatta, complimenti, e grazie mille per gli utilissimi consigli
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enotria
Utente Senior


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Inserito il - 29 marzo 2017 : 17:51:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti ringrazio io per aver riportato "a galla" questa discussione e ne approfitto anche per mettere alcune delle ultime immagini "catturate" con la "supposta".

Ad esempio, le micro meteoriti ferrose, che continuamente ricadano sulle nostre teste e che ritroviamo cercando con una calamita nei tombini:

Immagine: micro meteorite ferrosa (crop)
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50,38 KB


Oppure gli appassionati di paleontologia apprezzeranno questa sezione di nummulite:

Immagine:sezione di nummulite
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146 KB

o questa ripresa tridimensionale di foraminiferi Link


Ogni giorno scopro nuovi campi di esplorazione, per cui al prossimo "up".


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Modificato da - marcopic in data 30 marzo 2017 15:44:33
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mauro boller
Utente Senior

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Prov.: Treviso

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Inserito il - 30 marzo 2017 : 01:05:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ahi ahi ahi andrea ho beccato un tuo errore è NUMMULITE non Numulite!mamma mia spero che non ti offenda !! Nummulite dal latino Nummus moneta e litos (greco) pietra. ciao devo chiamarti x il 14 mp comunque sei sempre un mito!!!

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mauro boller
Utente Senior

Città: treviso
Prov.: Treviso

Regione: Italy


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Inserito il - 30 marzo 2017 : 01:17:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ops in altre lingue viene chiamata NUMULITE.ergo un buon tacer non fu mai scritto!!! sorry

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enotria
Utente Senior


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Inserito il - 30 marzo 2017 : 08:20:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
No no, hai fatto benissimo a segnalare l'errore, l'etimologia corretta è da "nummus" con due m !

Su questo Forum non ho funzioni di Moderatore, per cui se qualcuno volesse lavare l'onta, farebbe un'opera pia.


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Modificato da - enotria in data 30 marzo 2017 08:41:49
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