Ho trovato il Libro degli abstract del "World Congress of Malacology, 2013" che contiene diverse notizie interessanti, fra cui una serie di studi sul genere Trochulus, sui generi Pyramidula, Orcula, sugli Ellobiidae, su varie Clausiliidae ecc. Fra le novità che ci toccano più da vicino, segnalo due contributi sul genere Helix:
Viviana Fiorentino et al. Recently adapted or relic survivors? The phylogeography of Helix from the Apennines (Italy) to North Europe e O.Korabeck et al.: Helix straminea - A forgotten escargot with transadriatic distribution.
In quest'ultimo si sostiene che le forme centro-meridionali attribuite ad Helix lucorum sono una specie distinta: H. straminea Briganti 1825, di cui H. vladica Kobelt 1898 risulta sinonimo più recente. La specie presenta dunque una distribuzione transadriatica. Ciao,
I titoli sono molto promettenti, non resta che attendere la pubblicazione per valutarne i contenuti. Sicuramente la Helix lucorum del nord Italia è diversa da quella appenninica da un punto di vista morfologico della conchiglia, i dati del rapporto altezza/larghezza espressi dal Cesari non si possono utilizzare per le forme appenniniche che hanno costantemente un'altezza maggiore a parità di larghezza rispetto alle popolazioni settentrionali, purtroppo senza dati non si può dire molto. Interessante è anche l'ipotesi di transadriaticità della specie,quello che mi lascia perplesso è l'auspicato confronto morfometrico degli esemplari pubblicati in rete. Sono molto curioso di vedere che cosa è stato esaminato geneticamente.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo