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 Forum Animali - Natura Mediterraneo
 MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI
 Locomozione Hygromia cinctella
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2012 : 16:09:46 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho visto la bella spiegazione che si trova nella sezione "locomozione" Link). Mi è sembrata curiosa questa sequenza, perchè sulle chiocciole grandi non avevo mai notato questo tipo di utilizzo, con punti d'appoggio "alternati", del piede per spostarsi.
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Locomozione Hygromia cinctella
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Locomozione Hygromia cinctella
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Locomozione Hygromia cinctella
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Locomozione Hygromia cinctella
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Locomozione Hygromia cinctella
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Locomozione Hygromia cinctella
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Locomozione Hygromia cinctella
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Frantzì-Lèpurisposu ci ha spiegato che "nella maggior parte dei gasteropodi il movimento strisciante del muscolo pedale è assicurato da onde ditassiche retrograde", qui invece, se avessi dovuto dire come si muoveva la bestiola, mi sembrava che la sua locomozionen avvenisse grazie a "onde dirette monotassiche". Si sa se quest'ultimo è il tipo di locomozione caratteristico per la specie in oggetto?

ciao

Iperione

ang
Moderatore


Città: roma

Regione: Lazio


11306 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 febbraio 2012 : 16:43:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
interessante osservazione; il meccanismo illustrato nel post che citavi è quello che tutti conosciamo (v. ad es. anche in questo interessante articolo, qui), mi viene da pensare che il tipo di locomozione che ci illustri possa invece appartenere a specie con abitudini arboree in cui non si ha un substrato continuo ma piuttosto una serie di punti di appoggio discreti, per cui è necessario rimanere bene ancorati prima di passare al successivo, ma la mia è solo un'ipotesi da confermare con osservazioni sul campo

ciao

ang
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9021 Messaggi
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Inserito il - 10 febbraio 2012 : 17:52:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Per capirne qualcosa in più sarebbero necessarie più osservazioni del movimento su substrati diversi per capire se ogni specie ha un suo movimento o la può adattare alle necessità contingenti.
Interessanti notizie si trovano in I molluschi terrestri di Luigi Bruno disponibile on-line in diversi pdf.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2328 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2012 : 21:20:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La prima idea che mi e' venuta guardando la sequenza e´ che la chiocciola cercava di minimizzare il contatto con una superficie per lei ostica (prob. troppo asciutta). Ma il vero motivo non si potra' conoscere se non con ripetute osservazioni. Grazie per l´interessante spunto.

fern



Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.

Modificato da - fern in data 10 febbraio 2012 21:27:51
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Fabiomax
Moderatore


Città: Cefalù
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


2229 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 febbraio 2012 : 22:04:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao

ottima osservazione Fern.

Iperione ti ricordi se era una giornata umida o secca? e le temperature piuttosto alte o basse?

Fabio


Sicilia: bellissima per natura
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 10 febbraio 2012 : 22:31:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Accidenti, non ho qui le foto originali da cui trarre data e ora (queste sono ritagliate), comunque sono scatti estivi, ma appena riesco recupero il dato e ve lo comunico; la superficie è un tavolo in legno che il pomeriggio è al sole, quindi sicuramente, d'estate, è molto asciutto; la vostra ipotesi che possa trattarsi di una reazione alle caratteristiche della superficie mi fa venire in mente che lì sopra si muovevano più o meno allo stesso modo anche le pseudotrichie, le quali, fra l'altro, quando arrivavano sul lato della tavola, perdevano aderenza e tendevano a cadere (quindi forse non era il loro modo di muoversi abituale: nel loro habitat d'origine le vedevo invece salire sul tronco dei salici). Helix lucorum, Cornu e le nude (Limax, Limacus, Deroceras, Arion, Lehmannia, Milax), su quel tavolo, mi sono sempre sembrate muoversi normalmente, con tutto il piede poggiato al suolo.

ciao

Iperione
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 febbraio 2012 : 18:05:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... sono scatti estivi...


Mai fidarsi troppo della memoria (parlo per me, ovviamente...); gli scatti risalgono al 15 novembre 2009 (ore 13,15 circa), non sono riuscito a ricostruire con sufficiente attendibilità la situazione meteo dell'epoca.

ciao

Iperione

Modificato da - iperione in data 13 febbraio 2012 18:06:25
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9021 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 13 febbraio 2012 : 18:56:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si può riprovare facendo camminare sullo stesso tavolo delle specie igrofile in condizioni diverse.
Si potrà vedere subito se camminando sul tavolo secco tendono a risparmiare muco non appoggiando tutta la suola, poi inumidendo il tavolo si può osservare se combia la postura.
Si potrebbe anche tentare un filmato su un vetro trasparente per valutare il tipo di movimento dei muscoli del piede nelle diverse specie.



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Sandro
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