Inserito il - 04 giugno 2006 : 22:37:25
Classe: Coniferopsida Ordine: Coniferae Famiglia: Pinaceae Genere: Pinus Specie:Pinus leucodermis
Relitto dell'ultima glaciazione, è presente in Italia solamente nel Parco nazionale del Pollino (di cui è simbolo), nel resto d'Europa anche nei Balcani. Ha un portamento conico-espanso, alto fino a 35 m e con il diametro del tronco che può raggiungere i 2 m. La corteccia di colore grigio-giallastra che diviene bianca sugli alberi morti, è fessurata in placche. Il nome comune italiano della specie (pino loricato) deriva dal fatto che la corteccia stessa ricorda la lorica (corazza in uso nelle legioni dell'antica Roma). Gli aghi sono riuniti in mazzetti di due, larghi fino a 2 mm, lunghi 6-7 cm. Vegeta nelle zone rocciose più impervie spinto sempre più in alto dal faggio. Allego alcune foto (ovviamente) particolare della corteccia
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strobilo
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tipico esemplare
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esemplare morto
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_____________________ Camminando si conosce
Modificato da - limbarae in Data 20 novembre 2009 17:22:17
L'importanza di questo albero è dovuta soprattutto al fatto che è molto raro oltre che essere molto maestoso e longevo (c'è un esemplare che ha quasi 1000 anni) e quindi meritevole della massima tutela. In quanto alla sua bellezza... beh forse solo vederlo dal vivo rende l'idea!
Mi fa piacere che vi piaccia, ma mi fa ancora più piacere dare il mio piccolo contributo ad arricchire le vostre conoscenze e questo stupendo forum.
Piccola nota dolente su questo albero: 2 fra gli esemplari più maestosi sono stati bruciati nottetempo da ignoti nel 1993 e nel 2004. Purtroppo gli stupidi pur essendo in netta minoranza possono creare molti danni... E' bene che si sappiano anche queste cose. Vilmer
Carissimo Vilmer, avrai compreso la mia smisurata passione per il ns P. leucodermis. Ne ho sentito parlare per decenni, quattro anni fa la folgorazione. Da allora, 2 o 3 volte l'anno, non posso fare a meno di scendere in questa meravigliosa terra del Pollino. E non solo per il maestoso albero, ma per lo splendido ambiente naturale che ho trovato...compreso il calore delle genti del luogo. Praticamente sono un lucano d'adozione. Saluti ellenne
Sotto il pino con la mia mountain bike Immagine: 150,44 KB
Mia moglie sotto i loricati d'inverno con le ciaspole Immagine: 104,54 KB
Vorrei aggiungere che leucodermis (pelle bianca) sta ad indicare il peculiare colore che assumono gli alberi quando giungono a morte e perdono la corteccia... il colore bianco argenteo è dovuto alla incredibile quantità di resina che impregna il legno, tanto da rendere questi "scheletri" resistenti alle intemperie (acqua, neve, ecc.) e agli organismi saprofitari (funghi, muffe, ecc.) agenti di marcescenze. Non solo gli alberi sono longevi, ma anche le loro carcasse.
Complimenti ad ellenne per le foto e per le conoscenze botaniche! In effetti il pino loricato nel parco del pollino è come un brillante su un anello d'oro, impreziosisce il paesaggio dandoti sensazioni indescrivibili. Se vuoi la prossima volta che torni sul Pollino (compatibilmente con i miei impegni di lavoro) possiamo andarci insieme, mi sembri abbastanza esperto ma magari ci sono dei posti in cui tu non ci sei mai stato e potrei portartici. Sono una guida di una associazione di trekking di Matera, qualcosina dovrei conoscerla... Vilmer
P.S.: l'ultimo pino loricato fotografato da ellenne è quello bruciato nell'agosto del 2004, era un esemplare molto grande...
Avete inserito delle immagini molto belle per descrivere la bellezza di questo albero davvero particolare.
Un ciao da phobos.
Ciao a te phobos, grazie dei complimenti. Ti assicuro che chiunque di noi, capace di apprezzare le bellezze della natura, di fronte a certe forme di vita saprebbe apprezzare il valore assoluto che le stesse sanno trasmettere. Per il Loricato la rarità è solo un valore aggiunto, ma provate a pensarlo in un ambiente selvaggio, sui 2000 metri, maestoso. Metteteci pure che l'incontro avviene sempre in completa solitudine, il Pollino è ancora frequentato pochissimo.
Ciao Vilmer, ho ancora un sogno da realizzare. Salire alla grande Porta da Pietra Castello in una fredda ma soleggiata giornata di inizi febbraio. Manto nevoso oltre i 2 metri, solo il rumore delle ciaspole che poggiano sulla neve e il mio respiro affannoso. E poi lui (loro) il/i Loricato/i ammantato/i di neve che riluce ai raggi di uno splendido sole, uno sguardo d'assieme, un pensiero fugace di gioia e di libertà... le foto di rito. Non chiedo altro. Saluti ellenne ti quoto la firma: Camminando si conosce
Allora, quello che ti posso dire è che io una volta ci sono salito da località Lago Duglia fino a Pietracastello e poi di là alla grande porta e poi fin su Serra delle Ciavole (2127 m) con le racchette da neve ma, pur essendo le racchette adatte alla salita con dei piccoli ramponcini, in molti tratti dovevo togliermele, il sentiero era troppo ripido, è inutile descriverti la fatica! Non era proprio febbraio, ma marzo, ma la neve era tantissima, nelle zone in ombra in cui si accumulava forse era davvero 2 metri, in cima invece in alcuni punti addirittura non ce n'era, così come sui pini loricati, completamente senza neve. Comunque fu una giornata davvero spettacolare.
Vilmer
P.S.: io ci andrei tutte le volte che posso (anche a febbraio) ma la difficoltà è trovare la compagnia!
GRAZIE Vilmer Il Parco del Pollino è famoso in tutta Europa x la sua stupenda vegetazione - tra cui anche le orchidee spontanee bene hai fatto ad informarci su questo "monumento" che è il Pino Loricato Link
conoscevo di nome il Pollino e il meraviglioso pino loricato, ma non potevo immaginare un tale spettacolo!!! sembrano dipinti zen, o paesaggi del medioriente! incredibili! vi ringrazio di cuore per queste immagini. spero di venire presto in quella splendida (e vicina) terra! rocco
Che spettacolo! Come si fa a non amare un'opera d'arte simile!
Alberi dal fiero portamento e dalle mille forme: alberi dai tronchi contorti che sembrano impegnati in una danza, alberi dai tronchi dritti e potenti che sembrano guardiani e custodi dei tesori del parco, alberi con un'anima, mai uno uguale all'altro!