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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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 Soccorso larve salamandra
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blublu
Utente Senior

Città: mestre
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530 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 ottobre 2010 : 16:02:13 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Spero non vi venga la noia a forza di sentir parlare delle salamandre dei Berici. Questa volta però è per un consiglio. Qualche giorno fa sono stato lì con un amico per una semplice passeggiata. La giornata era simile a oggi, faceva freddo, il cielo era terso, l’aria asciutta per via della bora. Non avevo con me la macchina fotografica perché escludevo in maniera assoluta di poter incontrare salamandre e così è stato. Salvo poi percorrere un sentiero diverso (ma che già conoscevo) e trovare una femmina panciuta mentre partoriva. Sorvolo sul fatto che anche questa volta ero privo di macchina fotografica. Vedere dopo appena 1-2 settimane un’altra femmina partorire ha fatto sì che la frustrazione per le foto perse la scorsa volta per un errore di memory card si sia un po’ attenuata. A differenza della scorsa volta la scena in questo caso era scenograficamente più banale. Se la scorsa volta la salamandra era su un sasso del ruscello, in una zona bellissima dei colli, questa volta la mammina stava in mezzo a un rovo adagiato su una pozza minuscola (40x 40 cm) e profonda 2-3 cm. Appena ci ha visti si è lanciata in una corsa disperata verso l’adiacente muretto, lasciandoci vedere una ventina di larve molto piccole. La questione che ora mi pongo è la seguente. L’acqua forma questa pozza perché filtra dal vicino muretto. Il muretto in realtà è costituito da qualche pietra adossata alla roccia che costeggia un sentiero, non so quanto temporaneo, utilizzato da mezzi meccanici per disboscare la zona. Il lavoro che hanno fatto è semplicemnete osceno, dato che tutta l’area è diventato un intrico di rovi e molto secco. Non so se sia utilizzato ancora questo sentiero dai mezzi meccanici, ma so per certo che lì le larve moriranno, se non schiacciate, sicuramente moriranno per il rapido prosciugamento della pozza, che esiste perché l’acqua, soprattutto quella delle ultime pioggie, filtra dalle rocce e dal muretto. Allora, che fare? Lasciare che la natura faccia il suo corso? O intervenire? E se sì, in che modo? Personalmente vorrei intervenire, sperando che già nei prossimi giorni la pozza non si asciughi. Potrei recarmi lì verso giovedì-venerdi. La cosa più semplice sarebbe spostare le larve nel ruscello 20 metri più sotto dove normalmente sono visibili altre larve. Poi ho pensato che potrei sfruttare quella infiltrazione d’acqua: mettere in un contenitore le larve, approfondire con una pala la pozza, adagiarci un telo impermeabile, qualche pietra attorno e rimetterci le larve. Solo che appunto se una ruspa ci ripassa, le schiaccia di sicuro. Oppure riempiono la buca con le pietre. Comunque in primavera con i primi caldi la pozza evapora dato che non c’è un filo d’ombra. Mi pare di ricordare che in estate la terra fosse molto bagnata in quel punto, ma l’acqua non era abbastanza per formare una pozza di qualche cm di profondità e il terreno a sua volta non era molto impermeabilizzato. Beh, in pratica mi sto rispondendo da solo, ritenendo troppo rischioso lasciare lì le larve. Più in alto, nel bosco c’è un altro muretto, un sentiero piccolo e nascosto ci passa sopra. Dal muretto cola sempre dell’acqua, ora abbondante, in estate meno, ma il rigagnolo appare comunque permanente Lì sì sarebbe possibile creare una pozza di un metro. Non è lontano dallo pseudo-fontanile che vi ho mostrato una volta. Non ci passa mai nessuno di lì, se non qualche cacciatore. Non dico di trasferirci lì le larve (dato che la nuova pozza sarebbe priva per un po’ di tempo dell’ alimentazione necessaria per le larve), ma intanto potrei creare con poco un nuovo sito riproduttivo. Che ne dite? Giovedì documento con delle foto.

"Salamandra
Animaletto negro e splendente
Brivido del muschio
Divoratore di insetti
Minuto araldo del temporale
Ed intimo della folgore"
Octavio Paz

Fabio F
Utente Senior

Città: -

Regione: Marche


1079 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 ottobre 2010 : 16:17:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perchè no?
Intanto per le piccole larve se la situazione è così precaria come dici sarebbe senz'altro meglio trasferirle nel ruscello in un'ansa tranquilla dove non possono essere portate via dalla corrente...
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


5984 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 ottobre 2010 : 19:36:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fabio F:

Perchè no?
Intanto per le piccole larve se la situazione è così precaria come dici sarebbe senz'altro meglio trasferirle nel ruscello in un'ansa tranquilla dove non possono essere portate via dalla corrente...


Risposta molto teorica: in teoria per aiutare la specie è meglio ampliare il suo ambiente.

Però, in pratica, se sei lontano dal posto, se non ne sei (credo) il proprietario, farci dei lavori anche se piccoli è cosa difficile e rischiosa: non sai se si potranno conservare, o se passerà una ruspa... di solito gli umani, dopo i 10 anni di età, odiano le pozzanghere

Se io fossi davvero sicuro che la pozza si prosciugherà (ma solo in questo caso), sposterei le larve nel vicino torrente. 20 m di distanza non sono nulla per il raggio di spostamenti delle salamandre, che arriva a qualche centinaio di metri.

Nessun danno genetico o sanitario. Certo: se il numero di larve nel torrente superasse la sua capacità di sostentare salamandre, il tuo gesto non aumenterebbe la popolazione di salamandre di quel luogo.

Certo, come qualcuno di competente ci ha fatto rilevare in un caso simile, forse metteremo in circolo geni di salamandre che non sanno bene dove partorire.

Ma penso che in una situazione caratterizzata da interventi umani come quella che descrivi si debba più che altro pensare a tamponare i danni fatti dai nostri simili: e quindi io salverei le larve.



Barbaxx
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D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6697 Messaggi
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Inserito il - 12 ottobre 2010 : 20:09:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
C'è un altro problema, almeno per luoghi come i "miei": le gelate.
Basta una notte fredda e la pozza può congelare completamente. Non so se è il tuo caso, ma tutto è possibile in queste stagioni pazzerelle.
Per cui consiglierei anch'io di spostarle

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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blublu
Utente Senior

Città: mestre
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


530 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 12 ottobre 2010 : 21:56:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, penso che quella pozza sia destinata a breve a esaurirsi, o per intervento umano, o per gelate (siamo pur sempre sui colli, e qui anche in pianura il freddo notturno porta forti gelate) o per prosciugamento. Mi ha stupito veramente trovarci una femmina in riproduzione, come dicevo l'area è particolarmente esposta al sole, piena di rovi, pietre ecc... E' deciso: sabato mattina farò un salto munito di macchina fotografica, contenitore pulito, retino e provvederò al trasloco. Spero solo che non sia troppo tardi, fino a sabato non dovrebbe piovere! Poi nella stessa mattina mi dedicherò a esplorare quella seconda località che dicevo, per verificare se è possibile creare una pozza con una guaina impermeabile. Il punto è presso un piccolo sentiero in una zona defilata e sicuramente demaniale. Non mi metterò certo a cementare ... Penso che con poco posso creare qualcosa di interessante, ma devo prima verificare bene. Se la cosa può funzionare, creerò un post apposito.

"Salamandra
Animaletto negro e splendente
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Octavio Paz
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blublu
Utente Senior

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Regione: Veneto


530 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 ottobre 2010 : 22:12:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come promesso, mi sono recato sabato mattina sui Colli Berici per il trasloco delle larve di salamandra trovate in una micropozza a rischio prosciugamento, lungo un sentiero dove talvolta passano mezzi meccanici. Prima di arrivarci, nonostante nonn abbia piovuto da giorni, ho trovato due salamandre nella "solita" valletta:

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Soccorso larve salamandra
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Immagine:
Soccorso larve salamandra
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Infine sono arrivo al sentiero:
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Soccorso larve salamandra
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Avevo scritto che c'era un muretto alla fianco della pozza, ma devo essermelo sognato!. Hanno realizzato la strada con terreno e pietre di riporto, coprendo una piccola sorgente. L'acqua che sgorga a malapena si accumula formando una piccola pozza di 2 cm di profondità (nel punto più profondo), ma in realtà gran parte dell'acqua s'infiltra sotto il terreno di riporto e scorre più in basso, perdendosi nella terra:

Immagine:
Soccorso larve salamandra
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Immagine:
Soccorso larve salamandra
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La pozza era completamente coperta da rovi ed erbacce, non ho incontrato nessun adulto e le larve erano poco visibili, incatsrate qua e là nel sedimento (la scorsa volta, erano state appena partorite ed erano tutte concentrate nel centro della pozza). Questa volta purtroppo ho trovato i cadaverini di 4 larve in un angolo della pozza dove forse sono rimaste isolate mentre l'acqua si è ritirata. Ho cominciato quindi a liberare la pozza dai rami dei rovi e infilato i guanti monouso. Apparentemente le larve erano poche, in realtà ho iniziato alle 10 e ho finito di raccoglierle alle 13. Sì, perché ogni volta arrivavo apparentemente all'ultimo esemplare, mi dicevo: questa è l'ultima, ma poi ne comparivano delle altre. Penso di averne raccolte più di una sessantina:

Immagine:
Soccorso larve salamandra
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Soccorso larve salamandra
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Alla fine della faticosa raccolta, ho preso la vaschetta e sono scendo al ruscello, ma mentre scendo: orrore! Mi accorgo che una larva ha addentato un'altra e se la sta pappando intera! Mi sono quindi affrettato e le ho rilasciate in parte in una pozza che si è creata accanto al ruscello e un'altra parte nel ruscello, dove altre volte ho verificato la presenza di larve. Avrei potuto distribuirle in più punti, ma devo dire che mi sono preoccupato che intanto le larve si divorassero tra loro.


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Patrick_S
Utente Senior


Città: Switzerland

Regione: Switzerland


1195 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 ottobre 2010 : 22:36:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravoo!! Sicuramente ora staranno meglio!!

Credo quindi che hai trovato larve di differenti stadi!

Patrick Scimè
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sirtalis
Utente Senior


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


1867 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2010 : 00:17:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bel lavoro!
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2010 : 09:17:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Leggo solo adesso.
Hai fatto benissimo: ti avrei detto di fare proprio così!
E stai tranquillo per il cannibalismo: succede, coem ad esempio gra larve di crestato.

Ric
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Barbaxx
Moderatore


Città: Bolzano
Prov.: Bolzano

Regione: Trentino - Alto Adige


5984 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2010 : 11:16:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravo blublu!In effetti "lasciar fare alla natura" sarebbe anche giusto, se lo facessero tutti i nostri simili (nel senso di non inquinare, di non cementificare, ecc. ecc.). Invece le salamandre sono in calo e allora ci tocca di dar loro una mano...

Circa il cannibalismo, direi anche "adelfofagia", visto che immagino si sbranavano tra larve sorelle... forse è anche dovuto agli spazi sacrificatissimi in cui si trovavano.


Barbaxx
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Fabio F
Utente Senior

Città: -

Regione: Marche


1079 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2010 : 12:19:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo! Io avrei fatto ambientare le larve alla nuova temperatura lasciando per una quindicina di minuti il contenitore nel ruscello e aggiungendo anche un pò d'acqua ogni tanto.
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blublu
Utente Senior

Città: mestre
Prov.: Venezia

Regione: Veneto


530 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2010 : 12:38:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fabio F:

Ottimo! Io avrei fatto ambientare le larve alla nuova temperatura lasciando per una quindicina di minuti il contenitore nel ruscello e aggiungendo anche un pò d'acqua ogni tanto.


Ciao Fabio, involontariamente è quanto ho fatto (ma non ci avevo pensato, è un ottimo suggerimento), in quanto l'acqua dell'acquarietto era torbida per fare le foto alle larve, così ho piano piano cambiato l'acqua immergendo poco a poco la vaschetta nel ruscello. Così entrava l'acqua nuova e ne usciva quella vecchia con il sedimento. Poi, il tempo di fare quella breve ripresa video e ho liberato le larve

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Octavio Paz
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