ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
Trovo solo ora una sparata giornalistica, reiterata da un quotidiano negli scorsi mesi di gennaio e febbraio, vedi qui (e passi) ma soprattutto qui.
Non voglio sconfinare in politica: la questione sul diminuire o aumentare le imposte, e su come e per chi spendere il denaro pubblico - su questo forum - interessa solo per il fatto che ne può dipendere la sopravvivenza di specie in pericolo come ad esempio Bombina pachypus. Non so nemmeno se la cifra citata - 79700 € - sia stata ben spesa, nel senso che gli stagni realizzati siano davvero idonei alla riproduzione di questo animale; di ciò, casomai, si doveva parlare;
ma trovo scandaloso che una delle riverite "penne" di un quotidiano si permetta di scrivere idiozie come la seguente:
per sapere cos’è l’«ululone» non basta sfogliare un’enciclopedia e sapere che si tratta di una ranocchia che quando va in amore se la canta che è una meraviglia. Neppure l’ultima edizione della Treccani sa che la voglia di emettere 40 ululati al minuto per conquistare la dolce metà porta l’anfibio a passeggiare per la Liguria senza guardare prima di attraversare le strade; e neppure sa che, proprio per questo, il sesso sicuro dell’ululone è diventato oggetto di una delibera di giunta...
e di rubricare la delibera nel capitolo, tanto di moda, degli sprechi fondendolo in un calderone con altre cose diversissime, e comunque spiegate con lo stesso tono ridanciano che conta sulla (presunta) ignoranza del lettore. Ironizzando, persino, sugli anfibi schiacciati per le strade. Alla faccia della seria informazione, della biodiversità, della tutela dell'ambiente, dei diritti degli animali [poche righe più sotto l'articolista si riferisce, con lo stesso stile, a un popolo di 2 milioni e mezzo di persone... ma qui taccio, sennò vado OT]
Un invito a tutti: concentriamo in questo post i casi negativi - e (speriamo) positivi - di informazione e disinformazione. Forse, prima o poi, qualcuno ci leggerà...
Barbaxx
Modificato da - Barbaxx in Data 28 giugno 2010 03:00:01
80.000 € non sono pochi e immagino che non servano solo per pozze e lavatoi (e le barriere antiattraversamento non penso si riferiscano agli ululoni, bensi ai rosipi comuni... almeno penso). Fare politica parlando di psrechi è cosa normalissima. A parti invertite, forse avremmo letto cose analoghe su giornali differenti. Certo è che specie il 2° articolo mi ha un po' indignato: E pensaer ceh con 400 € di escavatore e poco iù di 200 € di calcestruzzo, rasante e impermeabilizzante sono riuscito a realizzare il "mio" laghetto... A chi troppo, a chi niente! Scherzo, la mia è solo una battuta...
Non ci resta che continuare a fare informazione.
Ok con il riportare qui notizie negative sull'argomento.
Il quotidiano in questione non è nuovo a questo genere di...Di? Boh, non saprei come definirle senza scadere nel turpiloquio. Ecco in cosa si produsse poco più di un anno fa: Pagato dalla Regione per ululare nei boschi.
Che piaccia oppure no, purtroppo è una questione politica.
Il quotidiano in questione non è nuovo a questo genere di...Di? Boh, non saprei come definirle senza scadere nel turpiloquio. Ecco in cosa si produsse poco più di un anno fa: Pagato dalla Regione per ululare nei boschi.
Che piaccia oppure no, purtroppo è una questione politica.
E' veramente SCANDALOSO che invece di cercare di apprendere ciò che li circonda, questi giornalisti si crogiolino nella loro IMMENSA IGNORANZA, cercando addirittura di plagiare il popolo con le idiozie che dicono. Se quei soldi sono stati spesi per fare sottopassaggi per i rospi (rospi comuni in questo caso, animali importantissimi e molto a rischio, per quanto ne possa riferire un giornalista che di biodiversità e di ecologia non sa una mazza, e che dovrebbe lasciar fare i loro mestieri a chi a differenza sua ha studiato queste cose) sono stati soldi BEN SPESI, e questo sia chiaro. Di uomini da aiutare è vero, ce ne sono tanti, ma di anfibi da aiutare ce ne sono molti meno!!!! Quindi aiuitiamoli quando è possibile, e anzi mi complimento sentitamente con chi ci ha investito dei soldi per farlo. Con tutti quei soldi non si risanano solo due fontanili per l'Ululone (animale che non attraversa la strada di solito), più plausibile che ci abbiano fatto dei sottopassaggi per il Rospo comune, come dicevo; ma nell'articolo si vuole far sembrare che i soldi siano stati spesi solo per l'ululone. Pertanto sarebbero da esigere le dovute precisazioni in un nuovo articolo sul medesimo giornale, affinché come al solito non siano gli animali e chi se ne occupa a farne le spese....
l'inizio e la fine non esistono.
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Il bollettino ufficiale della Regione da cui si evince che la delibera riguarda Azioni di captive breeding e restocking dell'ululone. Un articolonon ridanciano sul restauro degli abbeveratoi della Val di Magra. Le risposte del Parco di Montemarcello Magra. Un volantino augli anfibi del parco. L'interrogazione del 15 giugno 2010 in Consiglio Regionale a Genova.
Barbaxx
Modificato da - Barbaxx in data 29 giugno 2010 02:09:21
E pensare che proprio l'anno scorso sono stato in quella zona e in un percorso interamente dedicato agli anfibi ho scorto anche un cartello con foto e spiegazioni relative all'ululone! Quando l'ho letto ho sospirato e ho pensato: "sèèè...magari un tempo! Ma adesso...." Magari invece tra riproduzioni nel centro di fauna minore e ripristino dei lavatoi qualcosa c'è ancora... Certo che se si mettono a gridare i luoghi precisi ai quattro venti la cosa durerà ben poco!!!
l'inizio e la fine non esistono.
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Capirai...il peggior organo di disinformazione italiano si dedica agli ululoni.. Chissà se dedicano pari impegno a Balducci & C. Non continuo perché dovrei toccare temi politici e di mancanza di indipendenza dei giornalisti italiani..
In alcune nazioni sono più di venti anni che esistono precise norme progettuali per la realizzione di opere di salvaguardia degli spostamenti di anfibi e non solo.
Modificato da - betalfa in data 30 giugno 2010 20:19:36
Il problema non sono i rospi che attraversano le strade, ma noi che le facciamo! Siamo noi gli invasori, le strade asfaltate non sono previste dalla natura. Quindi direi che è più che giusto spendere dei soldi per arginare il problema. L'articolo è veramente demenziale, non si può fare ironia spicciola su un problema ambientele. L'autore, per rimanere nei ranghi, è decisamente superficiale...
mi sono iscritto solo per commentare la notizia, visto che io sono uno di quelli che lavorano al "Progetto Ululone". Da mesi mastichiamo amaro, almeno mi fa piacere vedere che qualcuno che capisce esiste ancora. I soldi serviranno per i lavatoi in pietra (diversi già realizzati), tre o quattro centri di captive breeding, i piani di reintroduzione, la divulgazione e sensibilizzazione, il monitoraggio e la ricerca di nuovi siti. Le strade non so bene cosa c'entrino, ma secondo me la ragione è questa: nell'analisi più recente era emerso che gli ululoni erano più facilmente presenti lontano da strade. Questo probabilmente significa che nei siti meno disturbati dall'uomo la scomparsa è meno probabile. Qualcuno deve averlo letto moooooooolto di fretta e fatto un calderone con i progetti Rospi della lombardia e simili. Strano, come avete visto si tratta di affidabilissimi professionisti I siti non vi preoccupate, non li diciamo a nessuno! Li sanno in pochissimi. Se vi interessa sapere di più chiedete pure anche se non garantisco di essere rapido a rispondere. Voi in cambio continuate a sostenere l'ululone, finché esiste e anche oltre.
Grazie del tuo intervento Zangwill, e benvenuto! Felice di sapere che qualche sito di ululone ci sia ancora in quella zona! In Toscana la situazione è pessima come saprai.... si contano sulle dita di una mano o quasi...
l'inizio e la fine non esistono.
"Osservate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poichè gli alti ed i bassi sono solo onde su un oceano in movimento"
Non mi meraviglio per niente di questi articoli superficiali! Avete mai visto certi telegiornali popolari? La sfera ambientale è rappresentata in maniera indecente, ma lo trovo tuttavia ovvio nel contesto attuale generale. Ma questi poveri ululoni... Oggi sono stato in un biotopo dove sapevo esserci una popolazione e non ne ho trovato neanche uno. Spero solo che fosse il momento piuttosto sfavorevole, anche se la zona si sta inspiegabilmente impoverendo di anfibi.
"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto". (Konrad Lorenz)
Benvenuto anche da parte mia, Zangwill. La tutela degli ululoni ci interessa molto, anza, moltissimo!!! Per ogni aggiornamento, siamo felici di avere tue notizie (e degli ululoni). Ha ragione Chris: gli articoli sono spesso superficiali, anche se ogni tanto cercano davvero di andare nella direzione giusta. Il problema è quando anche un programma di tutela di una specie o si un ambiente (e le due cose coincidono) viene soggetto a strumentalizzazione politica: di fronte a ciò, cadono davvero le braccia.
Incollo volentieri questo messaggio che mi arriva dalla mailing-list "Herping Trentino"
IL PROGETTO DEL PARCO "SALVIAMO L'ULULONE" È IN NOMINATION PER IL PREMIO PANDA D'ORO DEL WWF. ORA SARA' IL PUBBLICO DI INTERNET A DECRETARE IL VINCITORE. SOSTIENI IL NOSTRO PROGETTO VOTANDO ON LINE
Il progetto del Parco di Montemarcello-Magra "Salviamo l'ululone" è tra i sette selezionati dal WWF per l'assegnazione del premio Panda d'Oro 2010, Diploma per la conservazione della biodiversità, un riconoscimento prestigioso assegnato ad associazioni ad enti pubblici e privati per la realizzazione di specifici progetti concreti ed operativi sul territorio.
Il Parco di Montemarcello-Magra ha partecipato al concorso con il progetto "Interventi di miglioramento ecologico per il recupero della popolazione di Bombina variegata" che è stato selezionato insieme ad altri sei progetti ottenendo il massimo dei voti da parte del WWF.
A decretare il vincitore sarà il pubblico che potrà scoprire i progetti selezionati e votare sul sito internet del WWF: Per votare il progetto"Salviamo l'ululone" basta un click sul link Link e cliccare a fondo pagina per accedere al form di votazione.
Il progetto, in collaborazione con l'Università di Genova - Istituto DIP.TER.IS e la Comunità Montana Alta Val di Vara, ha come obiettivo quello di arrestare il progressivo declino delle popolazioni liguri di Ululone appenninico (Bombina variegata pachypus), specie inserita nella Direttiva Habitat dell'Unione Europea (92/43/CEE), favorendo la creazione di popolazioni in grado di ricolonizzare i siti Natura 2000 coinvolti nel progetto.
In particolare "Salviamo l'uluone" ha portato alla realizzazione di aree idonee alla riproduzione ed alla biologia dell'Ululone appenninico con la costruzione di tre vasche artificiali rivestite in pietra o in materiale eco-compatibile alimentate dall'acqua proveniente da una sorgente naturale presente nel sito. Come struttura le vasche richiamano il più possibile gli antichi lavatoi presenti in Val di Vara, con una piccola modifica per favorire il movimento degli anfibi rappresentata da uno scivolo di risalita.
Arianna Tavarini Ufficio Stampa Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra Via Paci 2, Sarzana (Sp) tel 0187- 691071 fax 0187 606738 ufficiostampa@parcomagra.it
Modificato da - Barbaxx in data 20 settembre 2010 10:24:50
Ovviamente anch'io ho votato per l'ululone, ma in realtà tutti i progetti proposti sono validi. Più che altro è per dimostare a chi politicamente aveva strumentalizzato negativamente il lavoro, che invece è un buon intervento.
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...
Anche io ho votato per l'ululone, anche se c'è poco da preferire data l'importanza di tutti i progetti. Ognuno comunque voterà ciò che gli è più congeniale. Grazie Barbaxx per la segnalazione.
"Per scrivere sugli animali bisogna essere ispirati da un affetto caldo e genuino per le creature viventi, e penso che a me questo requisito verrà senz'altro riconosciuto". (Konrad Lorenz)
Che importa se le miniere si riempiono di apparecchi elettronici e scorie nucleari, il mio giardino è in ordine e pieno di fiori; che importa se le foreste diventano pellet da combustione, a me l'ossigeno non manca; che importa da dove viene ciò che mangio, basta che ci sia da mangiare; che mi importa di montagne che crollano a suon di martellate, quando la mia casa sta in piedi...
Se solo potessi rendermi conto che è il mondo la mia casa...